“L’uomo passò tra di loro, con fare disinvolto, (ed un membro di tuto rispetto) guardò Nino
ancora con il cazzo in mano e poi si volto verso Roberta per…”
Non riusciva a crederci, gli sembrava un sogno ed invece era lì.
Con i piedi nell’acqua incurante
degli schizzi camminava in riva al mare con la testa avvolta da una strana eccitazione e da una
consapevole meraviglia. Sulla spiaggia??? Con Roberta al suo fianco vestiti solo dei loro costumi???
Non è possibile e pure era vero!!! Non riusciva a gestire i suoi pensieri: voleva che il tempo
passasse lentamente ma anche che la giornata finisse presto convinto come era che quella giornata
potesse concludersi solo in un modo assai speciale.
Roberta camminava decisa al suo fianco l’acqua delle piccole onde la bagnava sulle cosce, e spesso
le loro braccia si strusciavano umide e già salate. Aveva notato subito che lei subiva le gocce
d’acqua sulle gambe e sulla pancia con piccoli brividi, la sua pelle tradiva una sottile eccitazione, i
suoi capezzoli si erano ormai così inturgiditi che sembrava volessero uscire fuori dal costume per
liberarsi definitivamente all’aria calda del sole e invece erano imbrigliati nel sottile tessuto bagnato
del costume.
Quella visione di cui poteva godere senza farsene accorgere lo eccitava da morire, sentiva il
suo membro allungarsi ed indurirsi alla ricerca di uno spazio più comodo nei boxer, non riusciava a
non pensare a quei capezzoli grossi e turgidi e a come li avrebbe leccati e succhiati. Ma non doveva
fare errori, non voleva che lei capisse l’idea del desiderio che lo aveva preso.
E se lei avesse gli stessi pensieri. Ma no!!! La sua eccitazione non lo faceva ragionare.
Arrivati dove la spiaggia si faceva più ampia decisero di fermarsi a prendere un po’ di sole.
Nino come sua abitudine in spiaggie poco frequentate si tolse subito il costume rimanendo nudo
sul suo asciugamano.
Roberta sembrò un po’ turbata, il suo viso si era appena arrossato, ma per non dimostare alcun
imbarazzo alla nudità di Nino si tolse il reggiseno e con una perfetta dose di ironia esclamò: “non
pensavo fossi così rapido a spogliarti ma vedo dal colore della tua pelle che devi essere solito
prendere il sole completamente nudo”. La sua frase terminò con una risata distensiva della poca
tensione che si era creata e si stese placidamente a prendere il sole con gli occhiali calati sul naso.
A seno nudo e con uno slip praticamente inesistente e bagnato dall’acqua Roberta era completamente
a suo agio, molto più di ino che si sforzava di non mettere in mostra il suo cazzo che invece
aveva deciso di mettersi all’erta. Lei era bellissima ed eccitantissima, il suo seno era davvero
esplosivo la sua pelle chiara faceva risaltare il rossore dei capezzoli turgidi che finalmente liberi
dal costume si esibivano in tutta la loro eccitazione. Duri turgidi desiderosi, come forse non lo
erano stati mai, godevano della loro libertà così come Nino sentiva in quel momento la sua
cappella esplodere, pensava a quanto sarebbe stato bello leccarle il seno far giocare la sua lingua
con quelle protuberanze carnose, non riusciva ad avere una immagine chiara, era stravolto dalla sua
eccitazione e dal corpo di lei
Non poteva guardarla la sua erezione era violenta, distesa al sole coperta solo dal suo micro
bikini e dagli occhiali che le davano quell’aria da zoccola lo costrinsero ad alzarsi non poteva
rimanere lì,non sarebbe riuscito a resistere ancora troppo.
Si alzò con il membro quasi eretto e si tuffo in acqua riuscendo a smorzare subito l’eccitazione.
Provò a fare qualche bracciata giusto per distrarsi e si giro verso di lei che pareva dormisse. Convinto di ciò si fermo ancora un po’ in acqua per ammirarla. Le sue coscie chiare appena macchiate da qualche piccola lentigine lo facevano arrapare. Niente, non riusciva a distrarsi in nessuna maniera quando vide da lontano arrivare qualcuno; man mano che si avvicinava potè distinguere la figura di uomo di mezza età completamente nudo che approfittava come loro della mancanza di gente per prendere il sole integrale.
Nino si rigirò verso Roberta per godere ancora della sua vista e la vide farsi sciovolare lentamente
una mano fra le gambe. Che spettacolo!!! aveva tirato su il microslip, lo faceva per me per
permettermi una dolce visione della sua intimità e…..cazzo aveva la fica completamente scoperta!!!
Si era infilata tutto lo slip nella fica che umida e bella con quel pelo appena accennato tra la sua
carne chiara e morbida si mostrava vogliosa di essere scopata, chiavata, leccata, baciata. Il cazzo di
Nino tornò ad essere eretto, bagnato ed eretto e così tosto che non si poteva toccare, non poteva
uscrire dall’acqua in quello stato. Avrebbe voluto essere in mezzo alle sue cosce per infilarle la
lingua nella sua carne umida, succhiarla, leccarla, baciarla, senza sosta fino a farla venire tenendole
ben salde le gambe aperte per godere anche della sua vista da gran maiala. Ma non poteva uscire.
Poteva solo accarezzarsi il cazzo con cura, era sicuro che lei lo guardasse come lui guardava
lei.
L’uomo passò tra di loro, con fare disinvolto, (ed un membro di tuto rispetto) guardò Nino
ancora con il cazzo in mano e poi si volto verso Roberta per ammirare la sua vagina tra le sue
coscie quando proprio in quel momento lei stiracchiandosi sulla spiaggia spalancò ancor
più le gambe mostrando tutta la sua voglia. “Che troia!!!!!” Penso Nino “ vuole farmi scoppiare
di eccitazione” L’uomo ammirò la fica meravigliosa di Roberta: così ben curata e depilata era
completamente bagnata pronta ad accogliere a soddisfare le voglie di chi fosse stato attento alle sue fusa.
Nino stava quasi venendo a furia di accarezzarselo si stava facendo una sega in acqua alla
visione delle voglie di Roberta quando resosi conto della situazione decise di uscire.
Si stese sull’asciugamano al fianco di Roberta notando che l’uomo si era fermato poco distante da
loro; si vedeva chiaramente la sua eccitazione, Roberta lo aveva colpito. Ora Nino era su un
fiano, sembrava dormisse, lui doveva fare qualcosa non poteva resistere ancora, il sedere
praticamente tutto nudo di lei era rivolto verso di lui, lo spacco del suo sedere era a sua
completa disposizione, riusciva a vedere con chiarezza il fiore del suo buco e sotto la fica che
pulsava. Si stava masturbando con piccoli strusciamenti delle gambe. Che troia!!!
All’improvviso si girò. “Ehiii ma c’è uno là, perché non me l’hai detto, non voglio stare a seno
nudo avanti a quello la e tu forse è meglio che ti copri!!!” esclamo e girandosi
verso Nino gli poggiò la mano sinistra proprio sul membro. Come appena il calore della sua
mano si diffuse il cazzo di Nino ritornò alla sua massima estensione. “Ho capito và se non faccio io qualcosa tu rischi di stare così tutto il giorno e qualcuno potrebbe accorgersi di come sei eccitato”.
Senza nulla aggiungere si girò completamente prese decisa il cazzo con la mano sinistra
mantenendo tre ditte sotto le palle e con la destra cominciò ad accarezzarlo da sopra a sotto. Forse
dovrei metterti un po’ di crema o forse un po’ di……” ino non poteva resistere oltre, Roberta
aveva appena iniziato a fargli una sega e vederla lavorare con quella grazia lo faceva scoppiare.
“Ho capito mi sa che è meglio che mi metta comoda aggiunse.
Con un movimento lento e sinuoso lo prese in bocca quasi tutto cominciò a fargli un pompino…….
Nino stava svenendo non voleva venire subito, cercava di distrarsi, sentiva lo sperma salire, quasi schizzare, doveva distrarsi ma lei era troppo bella e il cazzo in bocca gli donava assai…. In quella posizione da gran troia inginocchiata alla pecorina con il culo praticamente fuori dallo slip cosce aperte spalancate gomiti poggiati in mezzo alle sue gambe cazzo in bocca occhiali che scivolavano sul suo naso….. Aveva inarcato così bene il culo e lo teneva così ben aperto la troia che ino riusciva a vedere da quella posizione quei due bei nei che Roberta aveva sopra la chiappa sinistra, si ricordava
ancora la prima volta che li aveva visti. Ma mentre cercava di distrarsi si accorse che lei da
sotto le lenti mentre lo spompinava guardava…..verso quell’uomo nudo vicino a loro e come se
niente fosse si girò di quel poco per mettersi esattamente di culo e fica alla pecorina verso il nudista
continuando a tenerlo in bocca quasi aspettasse che quello si alzasse permetterglielo dietro.
“Meglio che stia così ti pare? Non vorrei si accorgesse che ti sto facendo un bocchino”
Che spettacolo vederla lavorare di bocca, era tutta sudata, le infilai un dito nella fica e con il
dito medio entrai nello spacco del suo gran bel culo e puntai al fiorellino del suo buco,lei
cominciò a gemere come una gatta in calore penetrata su tre lati, allargò la fica
competamente per far raggiungere il suo “grilletto”. Roberta era quasi senza fiato poi comincio a respirare rumorosamente facendo pressione sulle dita di Nino con un ritmo vertiginoso, chissa da quanto tempo nessuno la masturbava così. Mentre sudata si sbatteva e continuando a manovrare quel cazzo che si ritrovava in bocca disse“ che belle le tue dita, meno male per un attimo avevo pensato si fosse alzato quel porco lì a penetrarmi!!!
Continuò a leccare avidamente, spompinava facendo rumori lascivi, il cazzo era completamente
bagnato della sua saliva, la cappella pulsava nella sua bocca per poi rimanere scoperta mentre
leccava tutta intera la mazza fino alle palle. Ogni volta che riprendeva in bocca il cazzo lasciava
uscire una goccia di saliva in modo che potesse bagnare l’asta e rendere più scivolosa la sua
bocca sul cazzo. La sua lingua umida e morbida accarezzava tutta la cappella, da sopra da sotto, si
vedeva che godeva a succhiarlo. Finalmente Nino skizzo tutta la sua eccitazione nella bocca di
Roberta fino riempirla, ma lei sembra insoddisfatta, con la bocca piena di sperma continuava su e
giu poi la aprì appena un po’ e lasciò cadere delle gocce di sperma sulle sue tette per splamarsele
intorno ai capezzoli ormai viola!!!!
Finalmente Nino era venuto, avrebbe voluto scopare ancora con lei aveva un desiderio
…… sfondarla da dietro per godere del calore del suo ano e dedicare la sua lingua alla sua
meravigliosa fica ma…… sarà per una prossima volta……
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