“Approfittando della situazione dato l’assenza temporanea della consorte Claudio, si avventò su Alessandra cercando di penetrarla…”
Ci alzammo tutti e sei e ci dirigemmo nella camera da letto
poco distante. Le tre femmine vogliose di cazzo si stesero sul lettone allargando le cosce, mostrandoci i loro frutti proibiti . L’unica che ancora non aveva assaggiato il cazzo era Rita; fu subito accontentata ; avvicinandoci alla sua bocca, a turno ci facemmo spompinare. La donna agitava la testa come un invasata alternandosi i vari cazzi a sua disposizione. Dopo essere stati lubrificati a dovere ,dalla doviziosa bocchinara, ognuno di noi si trovò un posto dove scopare. Io presi per mano Alba ed appartandomi poco distante, iniziai ad assaporare la sua fichetta con la lingua. Fui subito emulato dai miei amici i quali unendosi in coppia iniziarono a dare il meglio di se stessi. Dopo ripetuti scambi di partner e variazioni al tema; esausti ci abbandonammo ad un bel riposo pomeridiano. La siesta,fu interrotta dallo squillo del citofono di casa. Si trattava di una coppia di giovani massimo 30 anni, con problemi alla vettura e privi di un cellulare. Subito li invitai ad entrare. Varcata la soglia si accorsero immediatamente, dato il nostro abbigliamento adamitico, che qualcosa di strano , era o stava per accadere. Imbarazzati si soffermarono a scrutarci, specialmente lui attratto dalle belle forme delle femmine presenti. Offrimmo loro una bevanda fresca ed alcuni dolcetti locali, convinti che sarebbero scappati non appena avessero ottenuto quello che desideravano. Ci sbagliavamo, i due completamente a loro agio si accomodarono sul divano ed iniziarono a fare domande , cercando di capire con certezza, cosa stessimo facendo. Parlando del più e del meno i due estranei Laura e Claudio ci misero al corrente dei loro progetti: essendo in crisi, si erano concessi un giretto per la campagna, girovagando senza meta, evitando le solite liti ed incomprensioni, tra le mura domestiche. Avendo almeno in parte intuito i nostri diversivi, lui propose alla moglie di unirsi al gruppo e concedersi qualche ora di svago sia fisico che mentale. Ci confessò che sovente nella loro intimità si erano concessi degli amanti immaginari traendone il massimo dell’appagamento. Di fronte a confessioni così intime, lei arrossì sgridando l’impulsivo ed indelicato marito. Interrompendo la discussione si alzò e si diresse al bagno. Approfittando della situazione dato l’assenza temporanea della consorte Claudio, si avventò su Alessandra cercando di penetrarla. La troia non fece nessuna resistenza, al contrario spalancò le cosce ed accolse in se il baldo giovane. Subito Giorgio prese Alba ed Antonio Rita: le coppie si erano di nuovo formate. A me non rimaneva che attendere la bella Laura che uscisse da bagno e constatare se era accondiscendente o meno ad unirsi al gruppo. Appena varcata la porta della camera la ragazza senza esitare iniziò a spogliarsi mostrando le sue belle forme belle sode e prosperose. Unico neo; la fica depilata, vederla così spoglia con le belle labbra prorompenti e carnose, mi fece venir voglia di baciarla per assaporare il suo aroma. Mi impegnai in una bella leccata di fica concentrato nel provocarle un orgasmo con la lingua: volevo sentirla venire sulla mia lingua ed assaporare i suoi caldi umori sulla faccia La ragazza sotto le sferzate della mia lingua, si dimenava ed ansimava ad alta voce, godendo come una forsennata. Non ci volle poco ; alla fine all’apice del piacere, fui invaso da un caldo liquido aspro e gelatinoso. In quel preciso momento la ragazza mi invitò ad entrare dentro di lei. Fu meraviglioso penetrarla, entrare in lei fino in fondo, sentire i suoi spasmi vaginali restringersi attorno al mio membro, serrandolo e costringendolo nel suo ventre. Mi agitavo senza tregua tra le sue cosce impartendole colpi netti e decisi. Durante la penetrazione la tenevo avvinghiata e lascivamente la baciavo assaggiando dalla sua lingua il suo dolce ed inebriante sapore .Mentre le nostre lingue si congiungevano saldandosi l’una all’altra, raggiunto il culmine del piacere , le riempii la fica con una sborrata violenta e copiosa. Ebbi a mala pena il tempo di estrarre il cazzo che subito la ragazza fu presa da Giorgio, che sdraiato sul pavimento con dolcezza la fece accomodare sul suo cazzo introducendoglielo tutto fino in profondità. Antonio di fronte alla paradisiaca visione del bel buchetto del culo messo in bella mostra, ben dilatato dal piacere e pronto ad essere penetrato. Entrò senza fatica tra le natiche della ragazza facendola sobbalzare in avanti. I due cazzi stantuffavano nei due buchetti con ritmo crescente, aumentando gradatamente la velocità. Preso dalla foga, vedendo la moglie alle prese con una colossale doppia penetrazione , il marito, più eccitato che mai le prese la testa e le fece inghiottire il suo grosso cazzo fino ai coglioni, lasciandola senza fiato. La giovane ragazza si stava gustando da sola, ben tre cazzi uno in culo uno in fica ed ultimo quello del marito in bocca. Tra le varie spinte, la donna si dimenava ansimando ed agitandosi per il piacere: Uno dopo l’altro i maschi le scaricarono il loro seme; ultimo fu il marito che estrasse il cazzo e puntandolo sul volto con un violento e copioso schizzo le inondò il viso. Tutta imbrattata di sborra , Laura fu presa dalle donne e portata in bagno dalle donne, le quali iniziarono a ripulirla tutta con le loro lingue asportandole tutto lo sperma dal corpo. Come battesimo non era male .
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