“A quelle parole mi risvegliai dal mio torpore e balzato in piedi la presi tra le braccia e la baciai sulla bocca, la sua lingua si attorcigliò alla mia, …”
Salve, come promesso nel precedente racconto ecco il seguito della storia con
la cugina di mia moglie. Dopo quella sera in cui mi aveva fatto un pompino stupendo svuotandomi le palle non era più capitata l’occasione che cercavo, che anche lei voleva, di stare da soli e finire quel discorso solo appena iniziato, ma alcuni giorni fa è successo improvvisamente quello che desideravo ardentemente, a maggio sua figlia farà la prima comunione e lei mi aveva chiesto di stamparle con il computer dei bigliettini ricordo quale invito alla cerimonia, così un pomeriggio in ufficio feci alcune prove e le portai a casa per farle scegliere quella che le piaceva, la sera a casa chiesi a mia moglie se la cugina fosse in casa e dopo avermi risposto di si mi chiese come mai volevo saperlo le dissi il perchè e lei mi disse che potevo anche scendere dopo cena che lei era in casa con la bambina, dopo cena dissi a mia moglie che sarei sceso dalla cugina e le chiesi se voleva venire anche lei, rispose di no che era stanca e poi avrebbe dovuto aiutare nostra figlia a finire un
disegno per la scuola, scesi con in mano i biglietti che avevo preparato e suonai alla sua porta, venne ad aprirmi la bambina che indossava il giaccone pronta per uscire, mi disse che aspettava il padre (il marito separato della cugina) perchè andava a dormire a casa sua, ero incerto se tornare a casa mia oppure entrare, ma si affacciò lei e mi disse di entrare, le mostrai i biglietti e lei li guardò con la bambina e ne scelsero uno chiedendomi di prepararne una trentina circa, poi mi offrì un caffè e ci accomodammo in cucina nel mentre squillò il citofono era l’ex marito che aspettava la bambina sotto casa, la bambina salutò la madre e me e scese rapidamente le scale, lei la guardò dalla finestra salire in auto con il padre e partire, in quel momento non pensavo affatto di fare sesso con lei ma per fortuna fu lei a pensarci anche per me, mi chiese se mia moglie era già a dormire e io
le dissi che senz’altro era già a letto a “ronfare”, lei disse che volendo un letto grande lo aveva anche lei e magari potevamo rimanere svegli insieme e… a quelle parole mi risvegliai dal mio torpore e balzato in piedi la presi tra le braccia e la baciai sulla bocca, la sua lingua si attorcigliò alla mia, mentre le mani correvano sul suo corpo cercando di spogliarla, le sfilai la vestaglia da casa che indossava e tolsi velocemente anche il suo pigiama, rimase in mutandine e reggiseno mi staccai da lei per guardarla, certo l’avevo già vista al mare in bikini, ma in quel momento era una visione privata e particolare stavo per spogliarla completamente e cogliere il frutto del mio desiderio, anche lei allungò le mani per togliere il mio pigiama e rimasi con solo i boxer indosso, la presi sulle mie braccia come se stessi portando una sposa dentro casa e mi diressi verso la camera da letto, l’adagiai sul letto e iniziai a baciare il suo corpo partendo dai piedi risalendo lungo le gambe e le cosce dandole anche alcuni colpetti con la lingua, la cosa le faceva molto piacere, saltai appositamente il bacino e andai a stuzzicare l’ombelico ci giocherellavo con la lingua e lo riempii con la mia saliva, continuai a salire lungo la pancia che è piatta e soda e arrivai al reggiseno, passai al collo e iniziai a leccarla sul collo dietro le orecchie sulla nuca all’attaccatura dei capelli, le piaceva il mio trattamento, allungava le mani per toccarmi ma le sfuggivo finché riuscì a prendere il bordo dei miei boxer e quasi strappandoli li sfilò mettendo a nudo il mio cazzo duro con la punta bagnata dalle prime gocce di eccitazione, lo prese in mano e iniziò a farmi una sega lentamente, ma lei
lo conosceva già, a quel punto le tolsi il reggiseno e per la prima volta vidi i suoi seni, una 3^ misura due bei capezzoli al centro di due aureole abbastanza grosse e irregolari, non le immaginavo così, mi ci tuffai sopra con la bocca, succhiavo, leccavo e mordicchiavo, avrei voluto mangiarle
quelle tette che avevo tanto bramato, lei continuava a pastrugnarmi il cazzo, le staccai la mano e scesi verso le sue mutandine, con la bocca mi attaccai al bordo superiore e iniziai a tirare verso il basso in modo tale che mi trovai a mettere il naso in mezzo ai suoi peli, che odore meraviglioso, sfilai del tutto le mutandine e ammirai quel fiore nascosto e desiderato da tanto, il pelo formava un triangolo sopra il taglio delle grandi labbra leggermente aperte e bagnate era giunto il momento di
assaggiarla, mi avvicinai respirai a fondo il suo odore e infilai la lingua dentro, lei ebbe un fremito di piacere e io gustai il suo sapore infilavo dentro la lingua più a fondo che potevo e ogni colpo di lingua lei sussultava, continuai a leccarla e succhiare il suo sapore per un pò poi decisi che dovevo dedicare la mia lingua anche al buchino del suo culo, scendendo dalla fica lungo il perineo fino al forellino grinzoso che lei asseriva essere vergine, con la lingua spostavo gli umori della sua fica sul
buchino e spingevo dentro riuscendo a far penetrare la punta della lingua al suo interno mentre lei continuava a gemere di goduria, ad un certo momento fu lei a dirmi “basta ora scopami” ad un invito così perentorio non potevo che rispondere obbedisco anche se avevo paura di godere subito appena lo avessi infilato nella sua fica, mi misi in piedi fuori dal letto e presi lei per le gambe che le alzai in alto avvicinandola al bordo del letto, avevo così in bellavista la sua fica fradicia dei suoi umori e della mia saliva e anche il buchino del culo molto bagnato, iniziai a strusciare il mio cazzo
sulla sua fica e giocando un pò lo facevo scivolare fino al buchino del culo facendo avanti e indietro mentre lei spostandosi con il bacino cercava di infilarselo dentro la fica, allora lo puntai sulle labbra aperte della fica e glielo piantai dentro con un colpo solo, anche se ben lubrificata entrambi sentimmo l’attrito di quell’entrata violenta, restai fermo dentro di lei ma subito dopo iniziò a muovere il bacino, presi a pomparla avanti e indietro colpi lunghi e lenti non volevo assolutamente godere prima di lei, lei intanto si dimenava sempre di più gemendo sempre più forte, ad un certo
punto disse “ora più forte ora più forte ora più forte” quasi urlando, aumentai la velocità del mio andirivieni e l’intensità dei colpi le mie palle cariche di sborra sbattevano sul suo culo, sentii che stavo per esplodere e le dissi che stavo per godere lei rispose “anch’io godi dentro” quelle parole furono lo scatto di una molla che liberava tutta la sborra delle mie palle che si riversò nella sua fica completamente aperta, ogni schizzo le davo un colpo più forte e lei che diceva “ancora ancora ancora” fino a quando finii di schizzare tutto quello che avevo dentro le palle e rimasi con il cazzo fermo nella sua fica a godermi appieno il momento in cui iniziava il rilassamento per entrambi anche lei era rilassata e felice stavo per uscire da lei ma mi trattenne e mi tirò sopra di lei con le mani iniziò a massaggiarmi dietro il collo sulle spalle e sulla schiena, non so come ha fatto ma il cazzo mi è tornato duro in pochissimo tempo ed era ancora piantato nella sua fica, lei lo sentiva crescere nuovamente e disse “bene vedo che puoi ricominciare” risposi che era quello che volevo ma dovevamo cambiare posizione, sfilai il cazzo dalla sua fica dopo averle dato qualche altro colpetto, la feci mettere a pecora mi piazzai dietro di lei e tornai a infilarlo dentro la sua fica piena della mia sborra mentre la scopavo mi accorsi che la mia sborra usciva dalla sua fica ad ogni colpo che le davo, sfilai il cazzo e lo passai sul buco del culo lei provò a ritrarsi ma la fermai, ripresi a infilare il cazzo nella fica, lo infilavo dentro fino in fondo e lo tiravo completamente fuori appoggiando la cappella sul buco del culo spingendo sempre un pò di più, il suo buchino era ben lubrificato e ad un certo punto la cappella è entrata dentro lei si è irrigidita tutta, io mi sono fermato dentro di lei così e le ho detto di rilassarsi che tanto ormai non lo avrei più tolto da quel posto, protestò un pò ma la tenni immobilizzata in quella posizione spingendo piano e fermandomi per fare abituare il suo buco al mio cazzo, continuai così con lei che protestava ma non poteva opporsi anzi più si agitava e più agevolava il mio cazzo a penetrare dentro al suo culo, finché non fui tutto dentro fino alle palle, rimasi fermo così per farla abituare mi disse che ero un bastardo perchè l’avevo inculata senza il suo permesso che il culo non l’aveva mai dato a nessuno nemmeno al marito e chissà quante altre cose ha detto ad un certo punto non l’ascoltavo più, provai a sfilare lentamente il cazzo da quella guaina stretta e dopo averlo sfilato per metà lo rinfilai dentro per intero, feci così per diverse volte finché lei smise di lamentarsi anzi iniziò a dire che le piaceva e che ne voleva di più allora le dissi che era una troia e che le palle non potevo infilarle dentro, presi ad incularla con foga non mi interessava se lei godeva o no stavo pensando solo a me e al mio cazzo che la stava inculando e la cosa mi rendeva euforico, mi accorsi che lei aveva allungato una mano in mezzo alle sue cosce per toccarsi perchè quando le mie palle arrivavano a toccare la sua pelle lei me le sfiorava con le dita, mi fermai con tutto il cazzo piantato dentro il suo culo e lei con la mano iniziò a massaggiarmi le palle era una cosa meravigliosa, le riempii il culo di sborra restando così praticamente mi aveva massaggiato le palle facendo si che io godessi, dopo averle schizzato tutta la mia goduria dentro il suo culo lo sfilai fuori e mi sdraiai al suo fianco, avevo goduto in maniera stupenda avevo avuto la donna che desideravo da anni e le avevo aperto il culo cosa potevo volere di più? ci pensò ancora lei, il mio cazzo era quasi completamente rilassato appoggiato sulla mia pancia sporco di sborra, lei si abbassò con la bocca e iniziò a leccarlo e succhiarlo andando a leccare anche le palle, prese a leccare anche sotto le palle e arrivò al mio buco del culo leccandolo tutto e infilando la punta della lingua dentro come io avevo fatto con lei intanto mi masturbava, non credevo che potesse diventarmi nuovamente duro e invece…, continuando a masturbarmi e leccandomi il culo il mio cazzo iniziò a sussultare ma la botta finale fu quando lei senza preavviso mi infilò un suo dito nel culo leccandomi le palle e il cazzo a quel punto mi diventò duro come si fino ad allora non avessi già goduto due volte, mi guardò negli occhi e disse “ti piace questo gioco vero? vedo il risultato, ok ora scopami ancora ma dopo voglio che mi godi in bocca” bè non me lo feci ripetere due volte le montai sopra e iniziai a scoparla e fu bello sentirla godere ancora e bagnarsi come una fontana e quando sentii che stavo per venire, per la terza volta, lo sfilai dalla fica e appoggiandolo alle sue labbra le dissi che doveva bere tutto e pulirmi il cazzo per bene, inutile dire che fece tutto meglio di quanto potessi immaginare…
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