Promoted Asian OnlyFans Model Mimi Chan
Promoted Blonde Slavic OnlyFans Model Sarah

la brava ragazza

“Fiammate di ruggente piacere salivano dall’inguine al cervello…”

Domenico l’ho conosciuto in un bagno pubblico. In pieno centro, questa toilette
era posto sotto una gradinata. Pomeriggio presto di un giorno di calda primavera. Mi fermo, lascio l’auto ed entro. Mi avvicino all’orinatoio e neanche noto questo tizio che era appoggiato alla parete. Sfodero il mio pene a iniziò a orinare. Lui si avvicina alla mia postazione ma si tiene un pò distante. Così, tanto per farmi vedere il suo randello che non era in uno stato di flaccida pacatezza, ma stava lì mezzo in tiro e già scappellato. Non potevo fare a meno di notarlo e lui non ha fatto niente per nasconderlo. Così la mia mano è scivolato su quel bastone indurita e lo ha preso nel pugno. Lui lancia un piccolo grido di gioia e mi lascia fare. Era uno dei primi cazzi che prendevo ed ogni volta era una nuova scoperta. Questo non era di grandi dimensioni ma nodoso e coperto da una fitta rete di grandi e spesse vene. Divenne duro nella mia mano e lui me lo fece accarezza per un pò. Poi si ritrasse lasciandomi vuoto

– andiamo di là

disse indicando uno stanzino con il water e protetto da una porta con serratura

Entrammo furtivamente bel mentre che mi appropinguavo con piacere a riprenderlo in mano lui aveva liberato la cintura, sbottonato i pantaloni. Ora davanti a me c’era il suo cazzo duro come un ramo di quercia dalla cappella rosso fuoco e un prepuzio ben sporgente. Io mi ero già inginocchiata da brava pompinara in modo averlo proprio davanti alla bocca. Mi sentivo un troia pronta a darci dentro con quel bel cazzone davanti. Con la mano destra istintivamente scesi tra le gambe cercando il mio clitoride. Ovviamente non c’era ma non era molto importante. Io sentivo di essere donna e lei avrebbe fatto questo. Iniziai così a prastugnarmi l’immaginaria fica mentre con la mano sinistra accarezzavo i muscoli dosi e duri delle sue cosce. Con la lingua stuzzicavo il prepuzio del cazzo di Domenico giocando con li piccole labbra. Là dove già immaginavo sarebbe esploso un fiotto di sperma che speravo infinito. Lui mi lasciava fare ed ogni tanto mi incoraggiava parlandomi al femminile:

– dai troia prendilo tutto

oppure

– puttana, ti piace vero?

Ascoltavo e mi faceva godere sentirmi dare della puttana. Lo guardai dal basso verso l’alto. lui di riflesso mi prese la nuca con entrambe le mani e spinse delicatamente ma decisamente verso il suo inguine. Così fui costretta a farlo entrare in bocca sino ad arrivare con il naso immerso nel folto dei peli neri che avvolgevano la base del suo pene. Arrivava sino in gola ed era durissimo. Le mie mani su suo ventre e le dita tastavano i suoi muscoli duri. Mi ritrassi con la bocca sino a farlo uscire ma poi riaffondai e lo feci per diverse volte. Lentamente.

Intanto altri avventori entravano del bagno. Li sentivo fare i loro bisogni mentre io, puttana in calore, mi stavo godendo quel bel cazzone in bocca in attesa che godesse irrorandomi di sperma bollente.

Era esperto Domenico, mi lasciava fare ma sempre aveva in mano il pallino della situazione. Mi fermò la testa ed inizio a scoparmi in bocca. Piano inizialmente facendo entrare solo una parte del suo cazzone. Poi come inizio ad aumentare l’andatura fece entrare tutto il suo biscione. Le sue palle battevano sul mio mento con un rumore sordo e ritmico, dandomi una sensazione di lussuria infinita. Quando il ritmo aumentò ancora diventando parossistico capii che il momento tanto atteso era arrivato.

– Adesso ti inondo tutta piccola puttanella

mi disse sottovoce

sfilo il cazzo dalla bocca lasciandomi un attimo sbigottita perchè non me lo aspettavo. La sua cappella era rosso fuoco, le vene sporgevano che sembravano esplodere. Io cercai il clitoride tra le gambe. Lui mi disse

– succhialo e menalo un pò

presi la sola cappella in bocca con la mano destra impugnai il suo cazzo mentre la sinistra era tra le mie gambe. Tenendo il glande serrato sulle labbra iniziai a segarlo lentamente. Lui ansimava sempre più velocemente. Vidi i suoi addominali contrarsi e lui emise un gemito. Dopo seguì un primo fiotto di sborra a cui seguirono in rapida successione altri che colpivano le guance, le labbra il mio petto. Quando l’eruzione finì il suo cazzone era tutto bagnato, lucente, ancora in tiro. Lo ripresi in bocca ripulendolo ben bene.

– Sei stata brava

mi disse

– dobbiamo incontrarci ancora

Ancora in ginocchio lo guardai mentre con la mano destra continuavo a tenergli il cazzo.

Gli sorrisi.

Ci vedemmo ancora con Domenico sempre lì. Sapendo dei nostri incontri cominciai ad andare indossando lingerie e la cosa rendeva ancora più eccitante i nostri incontri. Per lui ero ormai una lei e così mi trattava. Mi portava piccoli regali e cominciammo ad allontanarci in macchina per poter stare insieme là dove non ci fossero occhi indiscreti.

Mi aspettava la sera in macchina ed io arrivavo sempre con un minimo di ritardo come si conviene ad una brava ragazza. Entravo, lo salutavo e lui partiva veloce per uscire dalla città. Appena fuori dal centro urbano era nostra consuetudine darci dentro. Così m’infilavo con la mano tra le gambe e iniziavo a massaggiargli il cazzo sopra i pantaloni. Lo sentivo subito venire duro e quando pronto lo sfilavo. Iniziavo a segarlo

– dai fai quello che sai fare

ed io mi accovacciavo tra le sue gambe, appoggiavo il capo sul suo ventre e prendevo in bocca la sua biscia gustandolo lentamente. Assaporavo con avidità la sua pelle ed il suo essere maschio e toro.

Si usciva dalla strada e ci si inoltrava per le vie di campagna a ridosso del fiume. Si raggiungeva una piccola radura, Lui fermava l’auto e abbassava il sedile. Io continuavo a spompinarlo

– vediamo come sei messa stasera

– ho le mutandine rosse che ti piacciono tanto

– vediamo

uscivamo dall’auto mi mettevo davanti al cofano lui di fronte a me. Il suo cazzo in tiro. Davanti ai fari accesi della macchina in modo che lui potesse ben vedermi liberavo i jeans. Calze autoreggenti rosse, e slip dello stesso colore con delicati ricami mai volgari.

Si avvicinava ed iniziava ad accarezzarmi il culo

– ti voglio

lui stava dietro di me, sentivo il suo bastone duro sfregarmi il culo, con le mani cercava i miei capezzoli coperti da un reggiseno delicato. Con la mano destro cercavo il suo cazzo duro ed una volta in pugno lo menavo lentamente per non fargli perdere consistenza. Un gioco che durava qualche minuto. Quando si sentiva pronto mi violava la mia fica con un dito. Fiammate di ruggente piacere salivano dall’inguine al cervello. Ad ogni affondo era una goduria immensa. Poi le dita diventavano due dilatando l’ano-fica. Veniva naturale che mi chinassi ormai infoiata e vacca nella posizione a pecora con il ventre steso sul cofano della sua macchina ed il culo in aria. Lui liberato il cazzo dal pugno della mia mano si cospargeva di una crema gel trasparente

– adesso ti faccio mia puttana

Si bagnava il dito del gel e con un colpo secco lo infilava dentro la mia pseudo fica lasciandolo dentro qualche secondo. Lo sfilava lentamente. Io restavo così in attesa dell’inevitabile. Appoggiava le sue ruvide mani sui fianchi e spingeva il ventre verso di me. La testa del suo pene scivolava tra le natiche sino ad arrivare al buco. Lì lui si fermava ed iniziava a spingere lentamente. Prima il solo glande entrava e lui lo ritraeva ed il movimento era una diabolica serie di lampi di godimento. Poi entrava deciso. Pompava lentamente sino ad assestarsi dopodiché cominciava a darci dentro. Mi sbatteva con forza trattandomi per quella vacca che ero. Lui stallo, toro, maschio ed io femmina da ingravidare, da violare, da possedere. Pompava dentro deciso e quando stava per godere lo sfilava lasciando la mia fica orfana del suo prezioso re.

– prendilo in bocca

mi giravo e ubbidivo. Due tre ciucciate decise e lui godeva copiosamente. Assaporavo il suo buon seme sino all’ultima goccia.

– sei proprio una brava troia

soleva dirmi.

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all’autore del racconto – Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell’autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Trans

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Promoted Brunette Cosplayer OnlyFans Model Luna
Promoted Blonde MILF OnlyFans Model Amy