“Marco allora mi fà : ” Ma ancora te lo ricordi?” e io ” Una ripassatina non farebbe male…”
Il giorno di Natale, come al solito trascorriamo la festa a casa
di parenti…. che noia. Io ancora con in mente quello che era successo un paio di giorni prima, ero come un leone in gabbia. La mattina prima di uscire Marco mi aveva detto di vestirmi di tutto punto in quanto nel pomeriggio ci sarebbe stata una sorpresa. Io quindi avevo indossato la mia guepiere preferita, niente perizoma, e delle calze bellissime. Il tutto semicoperto da una gonna lunga fino alla caviglia ma che si apriva sul davanti, e una camicetta. Finiti i festeggiamenti usciamo, ero molto annoiata, ma impaziente di vedere la sorpresa. In macchina Marco comincia ad accarezzarmi le gambe, ad aprire lo spacco della gonna e sfiorarmi la figa. A me è cominciata a salire la temperatura sessuale. Marco prende l’autostrada per Civitavecchia, e si ferma in una piazzola dopo aver percorso qualche chilometro. In questa piazzola era già ferma un’altra macchina con a bordo il ns. amico Giorgio. Il cuore in gola, immagino già che mi passerà la noia. Come scende dalla macchina, io faccio in modo di scoprirmi per bene le gambe e sbottonare un paio di bottoni della camicia, in modo di accoglierlo per bene. Si avvicina Marco scende e lo saluta, poi si accostano tutti e due al finestrino e Giorgio si sporge per salutarmi. Io allungo la mano per stringere la sua, e lui apprezzando come ero vestita, mi riempie di complimenti. Io che non sono di ferro ricambio, dicendo che come il suo, di cazzo, ne avevo visti pochini…. Marco allora mi fà : ” Ma ancora te lo ricordi?” e io ” Una ripassatina non farebbe male…” Giorgio allora si avvicina di più, apre lo sportello e io comincio a sbottonare i suoi pantaloni, tutti fermati con bottoni….. mi fanno impazzire i bottoni. Anche Marco si avvicina ed io con l’altra mano sbottono anche lui. I due cazzi sono già belli duri e dritti, comincio subito ad accarezzarli, e ad accarezzare le bellissime palle che volevo sicuramente svuotare. La lingua sulla punta del cazzone di Giorgio scorreva molto velocemente, mentre il maiale di Marco comincia a tirarmi fuori le tette e ad accarezzarle. Tutto il cazzo di Giorgio in bocca, lo insalivo per bene fino in fondo, e poi mi dedico a quello di Marco. Per bene la lingua sulla punta del cazzo che descrive dei cerchi concentrici, e poi piano piano scorrere verso la base. Arrivata in fondo prendevo le palle in mano, e cominciavo a succhiarle, poi in un sol colpo tutto in bocca, o almeno quello che riuscivo a mettere. Mentre ero concentrata sul cazzo di Marco, Giorgio comincia ad accarezzarmi le tette con il suo bellissimo giocattolo. Allora smetto di succhiare e prendo tutti e due i cazzi in mano e lo accosto ai miei capezzoli…. che spasso, tutto questo all’aperto e liberi. Noi abbiamo una piccola barchetta ormeggiata al Porto di Riva di Traiano, a pochissimi chilometri da dove ci trovavamo. Marco propone ed io accetto immediatamente di andare a fare un giro in barca. Lasciamo la macchina di Giorgio lì e tutti e tre saliamo sulla ns. i due uomini davanti e io dietro. Appena partiti mi sporgo fra i due sedili e continuo ad accarezzare i due bei uccelloni, tanto per tenerli in tiro. Marco mi diceva ” Sei proprio una gran troiona, non riesci a stare proprio senza un bel cazzo…. sei proprio troia…” e intanto l’amico guidava la mia mano sul suo cazzo. Arriviamo al porto, in pochissimo tempo saliamo, Marco aiutato da Giorgio levano gli ormeggi, e dopo dieci minuti siamo in direzione del largo. Era proprio una splendida giornata calma e con una bel sole che sembrava primaverile. Io mi sistemo su un sofà nelle vicinanze della guida, e mi tolgo la gonna, e chiedo ” C’è qualcuno che a voglia di raffreddare una passerina che và a fuoco?”, e Giorgio prontamente si inginocchia fra le mie gambe e con una calme quasi snervante comincia a leccarmi. Prima le grandi labbra, con molta molta calma. Poi allargando con le mani le labbra a cominciato a trastullarmi il clito.. prima leccandolo, e girandoci intorno, poi succhiandolo, e mordicchiandolo. Ma mentre faceva questo con un ditino mi solleticava l’altro buchino…. stavo proprio andando in paradiso. La brezza sulla mare, il rumore dell’acqua e il rumore della lingua sulla mia figa che era più fradicia del mare…. Nel frattempo eravamo arrivati a una giusta distanza dalla costa, e Marco ferma i motori e lancia l’ancora. Giorgio si ferma, e aspetta che Marco si avvicina, e cominciano a spogliarsi entrambi. Io li imito rimanendo in guepiere, calze e le mie scarpe. Ero bella calda, tutti i buchini già preparati…. mi mettono alla pecorina sul ponte della barca, Giorgio davanti a me con il suo bel cazzone puntato sulle mie labbra, e Marco che mi lecca la passerina e il buchetto del sederino. Dopo qualche momento, Marco punta il suo cazzone sullo spacco della figa e con un solo colpo tutto dentro. Lascio il cazzo di Giorgio e lancio un gridolino di piacere.. “Finalmente, non c’è la facevo più… Vieni Giorgio, mentre Marco mi scopa voglio il tuo cazzo in gola…” e non se lo è fatto ripetere due volte. Avevo la figa in un bagno e dopo che mi ha martellato per bene sono venuta alla grande. Che sborrata che ho fatto. Marco allora esce dalla mia figa e chiama Giorgio, e fà ” Vieni qui che ti dimostro come è bello il buco del culo di mia moglie” E detto questo punta il suo cazzo e via tutto dentro il mio culo…… Urletto misto fra dolore e piacere e io sempre a quattro zampe a disposizione dei miei due uomini. Dopo qualche affondata Marco tira fuori il cazzone e mi dice di spostarmi. CI mettiamo sul divano e Giorgio seduto e Io a smorzacandela finalmente mi prendo il suo cazzone tutto dentro. Che spettacolo…. Marco messo dietro di me si avvicina nuovamente e visita nuovamente il mio culetto. Due cazzi dentro, divisi solo da qualche cm quadrato di tessuti, un poco scomoda come posizione, ma veramente appagante, io sto nuovamente per venire e mentre comincia l’orgasmo…. Giorgio e Marco in contemporanea sborrano anche loro…. che bella sensazione, sborra calda in culo ed in figa e contemporaneamente io che ho goduto nuovamente. Il mio orgasmo si è amplificato per 10 volte. Ci accomodiamo tutti e tre seduti sul sofà io ovviamente in mezzo e i miei maschioni ai lati. Beviamo qualcosa e solo dopo cinque minuti mi alzo in piedi e dopo aver messo su un poco di musica comincio a muovermi per i miei spettatori…. e mentre mi muovo vedo che i loro bei cazzi diventano duri nuovamente. A questo punto non perdo l’occasione di mettermi in mezzo a loro e leccare e succhiare avidamente. Uno in bocca e uno nella mano…. fino a raggiungere una bella sborrata sulle tette…… e sulla faccia.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.