“Ovviamente gli tagliai io la pizza e mentre bevevamo la birra, Maurizio ogni tanto cambiava boccale bevendo dal mio e dando a me il suo…”
Innanzitutto grazie a tutti quelli che mi hanno scritto, e/o che mi
hanno contattato, poi continuiamo…..
Ci vestimmo e uscimmo dalla camera per andare alla riunione, e ovviamente anche in ascensore ci baciammo con intensità e le mie uniche parole furono “Maurizio sei bellissimo e in giacca e cravatta sei uno spettacolo” e lui mi rispose con un semplice “anche tu” ma poi aggiunse “spero di ripetere questa esperienza al piu presto”.
Ore 15 riunione e inutile dirvi che io (e presumo anche lui, vista l’aria distratta) non pensavo affatto alla riunione ma speravo solo che la stessa finisse quanto prima per poi tornare in hotel e sperare che Maurizio volesse ripetere l’esperienza della mattina.
Verso le 19 finalmente la riunione giunse al termine ma ovviamente mi aspettavo di dover ancora subirmi la cena con la direzione e quindi allungare i tempi di attesa per il ritorno in hotel, invece Maurizio (che forse aveva più voglia di me) si inventò la scusa che il braccio gli faceva male e tornammo subito in hotel.
Appena in ascensore Maurizio mi disse che aveva l’elastico degli slip che gli dava fastidio e io prontamente gli risposi che appena in camera li avrebbe tolti e lui non mi rispose ma mi stampò la sua ruvida lingua in bocca per un bacio molto appassionante.
Giunti in camera però Maurizio mi chiese di cambiarci e di andare a cenare e non vi dico io come ci rimasi male, ma appena fummo tutti e due in slip (io in boxer), lui notando la mia erezione mi disse “sei un vero sporcaccione, credo alla riunione non hai fatto altro che pensare il mio cazzone vero?” e io di rimando “perchè tu a cosa hai pensato?”
Maurizio:”io in verità pensavo che non mi sarei mai aspettato di godere così tanto con un cazzo in culo e in bocca”
Io:invece io è vero ho pensato al tuo cazzo ma anche al fatto che avevano ragione i tuoi amici, hai un cazzo enorme”
M: “Bhe diciamo che ti avevano avvisato, ma anche tu non sei messo male”
Io: “grazie per l’incoraggiamento, ma ……………..(pausa)……..adesso che vogliamo fare?
M: “Ho capito le tue intenzioni, ma vorrei prima mangiare qualcosa e poi adesso devo fare la pipì”
Io: “ok andiamo”
M: “No vado da solo tanto mi siedo”
Io: ok
Lo feci andare in bagno da solo ma ovviamente con la porta aperta e quando con qualche difficoltà riuscì a abbassarsi gli slip notai che aveva anche lui il cazzone bello duro e con una scusa entrai nel bagno e avvicinatomi a lui appena sentii che aveva finito la sua pisciata mi parai davanti e abbassai i boxer facendogli svettare il mio cazzone duro giusto all’altezza della bocca che però lui non aprì.
Io non mollai e preso il mio cazzo in mano, lo scappellai e lo passai sulle sue labbra uso rossetto, prima di portare il cazzo sul suo naso e le palle all’altezza della sua bocca mentre continuavo a segarmi.
Lui all’inizio faceva l’indifferente, ma poi preso forse dall’eccitazione inizio a leccarmi le palle e sentire il contatto della sua lingua calda sulle mie palle mi fece eccitare a tal punto che appena capii che stavo per esplodere gli rimisi il cazzo davanti la bocca, questa volta lui l’aprì e con un getto liberatorio gli svuotai i miei coglioni in bocca.
Maurizio inizio a ingoiare tutto,poi si alzò per baciarmi in bocca e ovviamente urtava il suo cazzone ancora durissimo sulla mia pancia e sul mio cazzo e mentre mi baciva mi disse che come aperitivo ero stato buono ma che anche io dovevo “bere” l’aperitivo.
Non me lo feci ripetere la seconda volta e mi sedetti questa volta io sul water e lui mi punto il suo cazzone in bocca, ma io per farlo eccitare di piu ripetei le stesse cose che aveva fatto lui; non aprii la bocca e lui mi passo la sua cappella calda sulle labbra e mentre si segava mi mise le palle sulla bocca e io iniziai a leccare, ma appena lo vidi spostarsi, capii che stava per sborrare e cos’ aprii la bocca e gli feci scaricare tutto il suo nettare nella mia bocca.
Ormai solito rituale, mi alzai e ci baciammo in bocca con la lingua scambiandoci le nostre sborre e la nostra saliva come se fossimo stati dei veri inzaziabili.
Decidemmo poi di andare a cena ma prima di vestirci era d’obbligo lavarci un po i nostri cazzi.
Lo inviati quindi a sedersi sul bidet e mentre l’acqua scorreva gli girai la testa indietro e lo baciai avidamente in bocca mentre con una mano gli lavavo tutto il pacco che ormai era già pronto al risveglio; lo sciacquai, lo asciugai e lo feci alzare.
Subito dopo toccò a me e lui volle fare lo stesso: si abbassò su di me e mi baciò con eccitazione mentre con l’unica mano a sua disposizione mi insaponò il cazzo le palle e il buco del culo solleticandomi particolarmente il buco del culo, poi risciacquo, e provò anche ad asciugarmi.
Ci vestimmo e scendemmo per la cena (ovviamente in ascensore inutile dirvi che ci baciammo ancora come due fidanzati) che consumammo in una pizzeria vicina con pizza e birra.
Sembravamo proprio due fidanzati ma non essendo del posto ne a me ne a lui imporava niente. Ovviamente gli tagliai io la pizza e mentre bevevamo la birra, Maurizio ogni tanto cambiava boccale bevendo dal mio e dando a me il suo.
Gli chiesi perchè cambiava sempre boccale e mi rispose che cambiando boccale dove avevamo bevuto c’erano sicuramente tracce della nostra saliva e quindi la birra era più “saporita”.
Dopo cena decidemmo di farci un girretto per il paese, bevemmo ancora una birra e anche qui facemmo un brindisi con le bottiglie e dopo il primo sorso mi chiese di cambiare bottiglia e ad ogni sorso ce la scambiavamo fino a quando si fermò e mi disse di bere un sorso di birra e poi rimetterla nella bottiglia, cosa che fecemmo sia io che lui e poi mi chiese di scambiarci le bottiglie.
Ero eccitatissimo da questa cosa e appena lui se ne accorse dal rigonfiamento dei pantaloni mi disse che era meglio sederci ad un bar altrimenti era troppo evidente la nostra eccitazione, infatti appena guardai in mezzo alle sue gambe trovai un rigonfiamento non indifferente e ben visibile a tutte le persone che incrociavamo.
Ci fermammo in un bar a prendere un caffè e a fumare una sigaretta e Maurizio mi chiese se avevo immaginato o previsto tutto questo, e io ovviamente gli dissi di no.
Ma lui, forse giustamente, mi disse che avendo lui un braccio ingessato era prevedibile, ma io gli risposi che era prevedibile che avessi potuto toccare il suo cazzo o il suo pacco, ma non certo era prevedibile che facevamo l’amore così come poi era successo.
Decidemmo di rientrare e giunti in hotel, stranamente in ascensore non mi bacio, ma si aggiustava continuamente il pacco tanto che io con un sorrisetto ironico gli dissi di smetterla tanto ormai l’avremmo liberato.
Entrammo in camera e appena chiusa la porta, pose il suo braccio dietro il mio collo e spingendomi sulla porta mi bacio appassionatamente in bocca trasmettendomi tutti i suoi odori sia di birra che di caffe.
Riuscii a spingelo indietro e sempre baciandoci riuscii anche a spoglire sia lui che me.
Finalmente si stacco e si stese sul letto con solo gli slip: appena mi stesi vicino alui con solo i boxer pose la sua mano sul mio pacco e chiese che io facessi lo stesso mentre riprendemmo a baciarci.
Poi………..
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