Da tempo Candy ( al secolo ā¦.) veniva a ripetizioni di filosofia da me. La conobbi che era un maschietto ma notavo in lei una femminilitĆ spinta che si accentuava grazie ai profumi che metteva venendo a lezione da me. Dei profumi sicuramente femminili che si mescolavano dolcemente allāaria calda della mia casa. Era inverno. Era sempre molto seria ma non riusciva a nascondere la sua natura efebica durante lāesposizione dei compiti che le davo a casa. Spesse volte non nascondo di averla immaginata sotto la doccia dal momento in cui sfilava i suoi jeans sempre attillati in maniera sensuale. Immaginavo a casa sua che li sfilasse lentamente dolcemente e vedevo quella immagine come un rallenty eccitante in cui io fossi il protagonista di questa visione. Immaginavo si scorgesse quella pelle chiara e mobida e vellutata piano piano mentre muovesse i fianchi dolcemente con un sorriso malizioso. Il tuto davanti ad uno specchio a corpo intero. E sognavo di vedere le sue mutandine trasparenti rossicce che nascondevano un piccolo rilievo: il suo pene. I suoi pantaloni sembravano burrosi nello scendere sino alle caviglie che palesavano delle forme sensuali che io amo vedere dentro tacchi altissimi. Tornando a noi, era un ragazzo molto dolce con movenze eccitanti mai volgari che creavano in me sempre grosse eccitazioni. E lei lo sapeva. Suonoā il campanello, io ero uscitop da poco dalla doccia e decisi di mettermi in camicia, cravatta e gilet elegante in stile Inglese. Mi misi un profumo dal sapore legnoso e maschile , proprio per eccitarla. Sotto misi dei jeans vecchi e delle scarpe eleganti . Il contrasto tra elegante e trasandato mi piace molto. Accesi degli incensi profumati che amo, e nascosi il gatto dentro la mia camera per evitare distrazioni. La mia dolce Candy amava i gatti ma non volevo stesse concentrata sugli eventi. Accesi la musica di sottofondo, era un Cd di Chet Backer ove la tromba disegnava atmosfere molto soft e sensuali. Candy non mi aveva visto mai elegante. Era tutto pronto. Caspita la luce era forte. Accesi una abat Jour di colore ambra presa da un mercatino di Parigi. Risposi alla porta ed aprii schiarendo la voce. ā Sali ā le disse con voce decisa. Abito al I piano per cui vedo chiaramente la persona che sale sin dai primi gradini. Ala vista di lei rischiai di cadere da in piedi. Sin dalle prime pedate della scala notai che vestiva qualcosa di attillato ma non osavo capire cosa. Alzoā la testa salendo e mi fece un grosso sorriso. Arrivato alla porta la feci accomodare. ā scusi prof. Ma sono stato in palestra, ho fatto la doccia e sono in tutaā. Capii subito che avesse acquistato i calzoni in qualche negozio da donna, erano troppo femminili. Mi guardoā stupita e mi disse ā Prof stasera in grande eleganzaā . Io non aspettavo questo complimento e dopo 3 secondi di rossore fui rapido nel dire ā ho avuto incontro con i genitori e mi son vestito beneā. Lei guardandomi maliziosamente mi disse ā chissĆ quante mamme fanno le sciocchineā. Io non considerando il gesto che stavo per fare le diedi una simpatica sculacciata dicendoā cammina dai non fare la mattaā . Poi realizzai di averle dato sculacciata. Lei balzoā facendo un tipico urletto che a me manda in estasi, anche lei non se lo aspettava. ā Ma professore cosa fa mi piacchia?ā disse con il sorrisino molto eccitante. āDai andiamo a studiareā . In tutto questo frangente non mi accorsi di avere una forte eccitazione ben visibile dai calzoni che intrappolavano qualcosa. Corsi a sedermi per non palesare la forte erezione. Si scusoā con me per aver messo il lucida labbra visto che era molto freddo. Non esitai a guardare quella bocca perfettamente disegnata che nascondeva denti piccoli ma perfetti. Una bocca veramente disegnata da un artista che mostrava nel suo centro la classica forma a cuoricino. Mi parlava lentamente forse per eccitarmi chiudendo le labbra dolcemente . Il colore del lucidalabbra con la luce soffusa emetteva dei riflessi meravigliosi e si accorse ovviamene che non perdevo un attimo dei suoi discorsi. Mentre parlava si allontanoā dal tavolo e accavalloā lentamente le gambe. Io balzai di colpo perchĆ© notai che sotto i fuseau tra la caviglia e la scarpa aveva delle calze nere da donna. Feci finta di niente. Aveva delle scarpe da tennis femminili con un piedino molto piccolo. Come una vera vamp mi disseā professore non mi stressi oggi che sono stanco ho fatto due ore di palestra. Ho fatto tanta cyclette che mi devo mantenere in forma. RisposiāE certamente altrimenti come fai ad abbordare le ragazzeā. Lei scoppioā a ridere ma si ricompose sussurrando dolcementeā Le ragazze ?ā lasciamo perdere. In palestra faccio molto āstepā e la cosa mi stanca, sono distrutta ci vorrebbe, ci vorrebbe, ci vorrebbe..ā io la guardai stupito ā un massaggioā disse lentamente ā ma lei è un filosofo e i massaggi non li saā fare veroooo ?ā. Da quel momento decisi di essere veramente maschio. ā io i massaggi li so fare molto bene, ma non agli allieviā.Ma se stai buona e studi un giorno te li faroā. āMa devo essere fatti nudi o vestiti?ā Disse questa frase mentre rimetteva il lucidalabbra lentamente. Il tubetto sfiorava le labbra dolcemente e immaginavo la mia lingua al posto suo. āno i massaggi si fanno semi nudiā ed ecco che lei fece il suo solito gridolino da femmina.ā Da teen girl facevo anche danza professore ed ero molto bravo ma poi i miei genitori mi hanno fatto smettere, lei balla professoreā. Io risposiā non ballo, una volta mi hano insegnato solo la bachataā. La bachata è un ballo erotico che si sviluppa tra due corpi fortemente adesi che fanno sue passi a destra e due a sinistra . Molto eccitante lo provai con una amica. E non ci si scandalizza se cāè erezione durante le varie figure. ā La bachataaaaaaaā disse lei riaccavallando le gambe-ā io non la conosco me la insegna?ā Quel suo sorriso ammiccante faceva capire che conoscesse esattamente cosa fosse la bachataā . ā Dai prof me la insegniā disse spostandosi in piedi verso il tappeto della sala. Fece un balzo mostrando tutta la sua silouette magra. Alzoā le braccia e la sua felpa si alzoā mostrando una pancia piatta e depilatissima. Come una pazza inizioā a mostrarmi dei passi di danza classica mostrandomi le posizioni Francesi di spalle. āLo sapevo pensai tra meā. In effetti mostrava un sedere roondo avvolto dai fuseau che sembrava disegnato da Michelangelo. Il tessuto le aveva inglobato le tenere chiappette sino a metterle in bella evidenza. Era perfettamente rotondo e da lontano valutai il fatto che entrasse nel palmo di una mano. ā Guardi prof riesco a toccare terra con le mani e le gambe dritteā.Fece questo abbassandosi e mostrando ancora una volta il culetto. E la cosa diabolica che inizioā a dondolare dolcemente dicendo che era bravissima. Le gambe erano affusolate e le immaginavo sopra dei tacchi altissimi . Terminavano con una leggera strozzatura rientrante alla base del sedere da cui partiva una arcatura perfetta della schiena. Mi disse, tornado al tavolo, che faceva caldo. Si levoā la felpa e sotto aveva una maglietta attillata rosa con una scritta ā sono una gatta vergineā. Io ero eccitatissimo ma non potevo alzarmi vista lāeccitazione ma continuai a comportarmi da maschio. I suoi fianchi erano esili senza un filo di grasso mostrando un ventre perfettamente piatto e una pelle bianchissima. ā Vieniti a sedere Manicomioā dobbiamo studiare , altrimenti i tuoi cosa mi pagano a fareā. Lei mi guardoā e disseāSi puo ā pagare anche per fare altro talvoltaā. La guardai e scoppiai a ridere per rompere lāatmosfera , visto che lāavrei stesa sul divano e pomiciata a dovere. Aprii il libro di Filosofia e inizioā a ripetere. Passava le sue mani esili fra i capelli lunghi, muovendo ancora una volta la bocca dolcemente . Il suo profumo femminile continuava a rapire le mie fantasie . Decisi che era veramente giunto il momento di farle sentire il maschio che era in me. Comincia lentamente a rispondere alle sue battute ironiche su dei filosofi reputati gay. A lei la cosa fece piacere . stava iniziando a diventare lei imbarazzata. ā Prof questa frase in latino non riesco a tradurlaā mi disse. Non avendo una vista da āfalcoā decisi di avvicinarmi a lei. Sentivo i suoi ormoni scoppiare di voglia. Il suo profumo era intenso . adesso sentivo anche il profumo del lucida labbra. Notai, ora vicino, che le sue unghie nascondevano dei colori sbiaditi non levato con lāacqua. Immaginai subito che la sera prima si fosse messa il colore. Mi avvicinai appunto ma non poco, molto con i corpi che erano molto vicini. ā Quale frase intendi?ā Lei mi fece un sorrisino eccitante e mi disse sussurrandoā Questa Carlo, questaā indicando la riga. Per eccitarmi mise la penna in bocca ascoltando la mia spiegazione. La penna inizioā a scorrere tra le sue labbra simulando lontanamente una fellatio. Il bello che lāoggetto non scorreva solo, lo succhiava avidamente . e mentre lo faceva durante la mia spiegazione, batteva le ciglia come una cerbiatta. ā uffa prof sono stanca e triste, nessuno mi fa mai le coccoleā mettendo la sua mano affusolata sopra la mia. Pensaiā Principessa adesso io ho deciso di possederti per beneā. Il mio sguardo cambioā nettamente e lei si accorse. ā come mai nessuno ti fa mai le coccoleā le dissi mentre Lei iniziava a scorrere le dita dentro le mie lentamente. Giroā la testa verso me e mi accorsi che Candy aveva occhi celesti penetranti. Ci su un secondo di silenzio. ā Nessuno comprende che sono un ragazzo fragile e sensibile e unici amici che ho sono donne, i maschietti non si confidano con me. Altro silenzio profondo. ācā è chi potrebbe capirtiā dissi io. E lei con la penna in bocca: ā chi prof?ā. Le risposi ā ioā. Da quel momento Candy comprese che non si scherzava piuā. Mosse le labbra dolcemente e i nostri capi si avvicinarono. Sfiorammo le nostre labbra dolcemente mentre sentivo il suo respiro eccitato emanare un alito profumato di rose. Ancora le labbra si sfioravano e mi divertivo in questo gioco. Con la lingua disegnai il profilo delle sue labbra e lei inzioā a emettere sospiri sensuali.ā Sei proprio dolce prof , secondo me anche porcellinoā . Apriā la bocca e a contatto con la sua assaporai quel lucidalabbra dai riflessi rosei. Le bocche si aprirono dolcemente e le lingue iniziarono a giocare tra loro con delle sinusoidi meravigliose. Continuava a sussurrare dei piccoli mugugni da femmina ed io ero eccitatissimo. Fece un balzo improvviso dicendo ā prof devo andare si è fatto tardi e sono anche un poā imbarazzata forse non era il casoā mi disse. Rimasi basito e la aiutai a rimettere a posto la borsa. Scappoā via velocemente. Forse avevo sbagliato qualcosa e immaginai non sarebbe + venuta a lezione. Dopo 5 gg suonoā il cell, era lei che con oce allegra chiedeva nuovo appuntamento per la lezione. ā Prof poi ho bisogno di un consilio che lei sapraā darmiā io risposi ā se posso siā.
Ore 16:00 suona campanello di casa. Era Lei. Capii subito che voleva stuzzicarmi visto che aveva solito lucidalabbra. Questa volta portava dei jeans SI ma molto attillati. Aveva con se una grande borsa, le domandai se era la borsa della palestra. Mi disse, con il suo solito sorriso che era della palestra e che non si fidava lasciare roba in auto.E fin qui tutto OK.
ā ALLORA QUALE è IL CONSIGLIO CHE DEVO DARTIā le dissi. Lei rispose che ancora era presto per saperlo. Iniziammo la lezione e lei, paracula ammiccando sorriso da gattona mi disse di non capire la frase in Latino ancora una volta. Pensaiā bene, stasera non scappiā ā Mi avvicinai e lei non ricordava dove eravamo rimasti lāultima volta . Cominciammo a pomiciare con la lingua . Questa volta la sua mano scorse sotto il tavolo iniziando a carezzarmi le gambe, ed io feci altrettanto. Aveva due mani caldissime che sapevano carezzare sensualmente le mie gambe.Ero veramente eccitato e la sognavo dentro al letto. Dalle gambe saliā lentamente sino allāinguine iniziando a carezzarlo. Io non vedevo lāora lei arrivasse al pene ma lei mi voleva seriamene eccitare. Candy mi stava arrapando un casino. āSono bava a baciare Prof ?ā Le rispose che era molto sensuale. Quella frase la eccitoā e inizioā a cercare la mia lingua in maniera ossessiva arrivando a succhiarmela. Col suo solito modo di fare balzoā in aria e disseā Eā il momento del consiglioā ma prima devo andare in bagno. Approfittai per andare a comprare le sigarette e fui fermato da un rompiballe che aveva voglia di parlare. Passarono 20 minuti e corsi a casa sicuro che Lei si fosse annoiata. Aprii la porta chiamandola. ā Prof arrivo eccoā Risposiā Ma tuto questo tempo al bagno ? ma stai maleā ā ā No No prof sto beinssimoā disse Candy- Si metta comodo sul divanoā.Lo feci. Dal corridoio sentii dei passi anomali molto decisi e rumorosi . Comparve Candy vestita in abiti sexy, pensavo di impazzire. ācome sto prof, sono una brava allieva?ā Ero estereffatto ed ebbi erezione improvvisa. Era vesita con stivali neri lucidi da cui emergevano delle calze nere brillanti di ottima fattura. Serrate da un reggicalze molto fetish. Salendo con lo sguardo vidi che aveva un baby doll bero con decorazioni rosse e cuoricini a livello dei capezzoli. Un taglio di capelli a caschetto che io adoro. Due ciglia finte lunghissime , fondotinta ambra e rossetto rosso fuoco. Inizioā a danzare davanti a me on la musica che andava di sottofondo. Un ballo erotico in cui muoveva i fianchi.ā Prof ma quella ragazza della bachata era sexy come me?ā lo disse girando il sedere , un culettino rotondo che pensavo fosse carino ma mai immaginavo cosiā perfetto. La guardai e le dissi con determinazione di sedersi sul divano. La presi con forza e cercai la sua lingua . Cominciava a sussurrarmi dolcemente frasi erotiche. La mia mano inizioā a scorrere sulle sue gambe. Amo sentire la consistenza delle calze mi manda fuori di testa. La priva e le accavallava continuamente eccitata del mio fare deciso, mentre le lingue continuavano a cercarsi a tal punto che la salivazione era molto intensa. La cosa mi eccitava. Una goccia salivosa cadde sul body e una volta raccoltala con le dita iniziai a sukiare il capezzolo da fuori. Nel frattempo mi resi intraprendente e disegnavo con le dita cerchi concentrici intorno al suo buchino ancora protetto dal body. La pelle era fresca e profumata e la mano scorreva dolcemente tra il corpo sinuoso. Continuai a leccarle il capezzolo mentre il suo corpo si muoveva eccitato sul divano. Le misi un dito in bocca chiedendo di insalivarlo e lei lo fece. Spostai le dita ancora sul capezzolo tirandolo con dolce forza. āMi fai eccitare mi disse, chi se lo sarebbe mai immaginato prof. La facevo timidaā Il fatto che mi desse ancora ādel leiā mi eccitava molto.Levati gli stivali voglio vedere i piediā Lei risposeā se lei sarĆ bravo posso mettere anche tacchi molto eccitanti. Sfiloā gli stivalie mostroā dei piedini molto esili che vidi con difficoltĆ visto che ero impegnato a leccare. Non resistevo piuā il mio pene era gonfio e stava impazzendo. Sembroā telepatica e mi slaccioā i pantaloni e li fece calare sino ai piedi. Comincioā a carezzarlo da fuori lentamente con la punta delle dita. Io non aspettavo altro che lo prendesse in bocca ma la sua sensualitĆ era talmente eccitante. ā Sono o non sono la sua allieva preferita pro? Sono la sua candy preferita ?ā. Lo disse con una voce soffusa che mi mandava in visibilio.E nel mentre continuava a guarda il pene con uno sguardo sexy mentre le dita scorrevano sullāasta lentamente. ā Candy ti prego, fallo uscireā Lei continuava a giocare. Io con decisione presi le mutande e le tirai giu con forza. āAdesso LO DEVI PRENDERE Eā IL TUOā .Questa stronzetta iniziava a menarlo dolcemente facendo piccoli sorrisiniā Vedi come èdritto il mio soldatinoā mi disse. Ed ioā anche io poi ho una sorpresina per teā . E leiā quale prof ? ā ā Dopo il professore prende e ti scopa per bene capito ? ā. La feci alzare di colpo e continuando a pomiciare le levai integralmente il body risedendomi. Le presi la bocca iniziando a morderla sino allāeccitazione, poi dolcemente diressi la sua testa lungo il pene. La sua lingua calda inizioā a leccare per la sua interezza lāasta. Tutto questo lo fece mentre mi guardava profondamente negli occhi con un sorriso accattivante sussurrando dei profondi ā Siiiiii profāsiiii ā
EPISODIO I FINITOā.Vado avanti ?
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