““due cazzi contemporaneamente non li avevi mai presi zoccola…”
Raffa è la mia anima, la mia puttana, la mia schiava.
Ho fatto di lei una troia che ora è sempre più richiesta dai nostri amici
Quando la conobbi aveva già avuto molte esperienze, ma sempre con un uomo alla volta
Sono stato io ad iniziarla ad avere contemporaneamente rapporti con più uomini e donne, ma sempre assieme a me che la guido e la sorveglio
Oggi è contenta di essersi fatta tentare, di aver provato questa nuova esperienza che l’appaga totalmente ed io sono orgoglioso di Lei tanto da averla sposata
E’ fiera di essere mia, di appartenermi, di ubbidire al suo uomo sapendo che più sarà perversa, porca, oscena con gli altri,più mi apparterrà ed il nostro amore sarà ancora più forte
Per i nostri amici è solo un oggetto di piacere, un mezzo per soddisfare i loro desideri, per Lei la soddisfazione di prendersi tutto il piacere di cui sente il bisogno
La mia donna è il mio animale da monta, è la scrofa disponibile a tutto. Mi è stato facile condurla su questa strada perché è stata puttana fin dalla nascita anche se ancora non lo sapeva.
Ad appena 12 anni (ma già con due belle tette sode ed un culetto appena abbozzato) appariva molto sensuale e per giunta era sempre curiosa verso le cose dell’altro sesso.
Fù così che in un afoso pomerigio d’estate, il fratello del padre, che era sempre gentile con lei, le faceva regalini e cercava ogni occasione per prenderla in bracci, accarezzarla, le fece conoscere il cazzo nella cantina della vechia casa.
Fu che per la prima volta potè accarezzarlo, baciarlo, sentirne l’odore e farselo infilare nel suo culetto ancora vergine.
Anche se le spuntarono due lacrimucce quando quel grosso bastone si introdusse nel suo ano, fu solo un attimo, subito dopo senti il ventre invaso da un dolcissimo fuoco ed inlanguidita iniziò a baciare e mordere lo zio sul petto nudo e villoso come a ringraziarlo per il piacere che le dava.
Da quel giorno, si ritrovava quasi quotidianamente con lui in cantina o in qualche stanza vuota della grande casa per giocare col suo enorme bigolo.
Lo zio, non solo le insegnò a godere col culo, ma anche a succhiare e baciare il suo cazzone come fosse un enorme gelato e ad apprezzare il sapore della sborra che prima tratteneva in bocca assaporandola e poi la mandava giù come una gustosa crema
Apprezzo inoltre il piacere di farsi succhiare le tettine appena sbocciate e la fica
Finita l’estate lo zio ripartì ma l’ultima sera si regalarono un intera notte insieme. Lo raggiunse in camera sua dove ebbe modo di provare meravigliose sensazioni mentre con la mazza infilata nel culo continuava a riempirla di sborra e le masturbava la fichetta vogliosa che continuava a gocciolare come se stesse pisciando.
Solo all’alba si addormentò felice fra le sue braccia col culo ormai sfondato dal quale continuava ad uscire un rivolo di sborra e la fica che continuava a contrarsi ritmicamente
Non potete dunque immaginare, che gioia fu per me la prima volta, che riuscii a convincerla ad avere un rapporto a tre
Vidi finalmente la sua bocca accogliere il sesso di un altro uomo in un crescendo di disinibizioni ed emozioni
Lei, la donna della mia vita, colei che mi apparteneva nel profondo dell’anima, ora era li davanti a me fra le braccia di un altro
L’avevo messa a disposizione di quello sconosciuto dal quale ora lei scopriva sotto i miei occhi il sapore dei suoi baci, il calore del suo corpo slacciandole la camicetta per sentire il suo petto sul suo
Finalmente, le sue, le nostre fantasie le nostre voglie, che avevo pian piano coltivato in lei si realizzavano
Sotto il mio sguardo si faceva stringere, toccare e vedevo le loro bocche cercarsi la lingua rorida di saliva dell’altro, raggiunge le sue labbra e baciarla
La guardo estasiato mentre lei rivolgendoli uno sguardo lubrico mi sorride per poi scivolare lungo il suo addome e raggiungere i suoi boxer gonfi da cui senza alcuna vergogna estrae un cazzo di notevoli dimensioni
Mi sono sentito orgoglioso nel vedere con quanta facilità riusciva a farlo scomparire nella sua bocca umida di desiderio
Ho sentito il cuore in gola quando con lo stesso sguardo vizioso di quando godeva con me mi ha invitato ad avvicinarmi a loro
In piedi davanti alla mia femmina che spampinava quello sconosciuto ho provato un brivido di piacere nell’attimo in cui ha posato una mano sul mio cazzo per masturbarmi dolcemente senza al tempo stesso perdere il contatto con quello dell’altro e poi alternarli nella sua bocca gustandone i due sapori fino a farci venire entrambi nella sua bocca
Il nostro sperma mescolato assieme le colava dagli angoli della bocca, sul collo, sui seni e desideravo ancora di più di vederla posseduta da quell’uomo e masturbarmi sopra di loro
Vedo la mia Raffa felice e sento che mi dice:”avevi ragione è stupendo la prossima volta puoi portarmene anche due insieme” ed intanto continua ad accarezzarlo a farsi succhiare i capezzoli mentre gli dice:”si..siii…scendi ancora più giù” e pian piano lui arriva con le labbra fino al clitoride che stringe leggermente con i denti passandole la lingua ai bordi della fica mentre con le mani avanza verso il sedere
Sento il corpo di Raffa fremere quando le sue dita iniziano a palparle l’ano ed a penetrarlo
La sento che geme dicendo:”ssssiii…siiiii….. vacci dentro, si….così, non ti fermare mettici più di una che mi piaceeee”
Lui, infervorato da quelle parole, da un dito ne mette tre provocandoti gemiti ancora più forti.
Mugula perdendo il controllo di se stessa.
Ora è lui , padrone della situazione e come se fosse la sua femmina, le dice:”dai troia, fai vedere a tuo marito come ti piace godere con le dita in culo, mostragli come sai prendertelo tutto dentro”.
Lei, per nulla spaventata, ma serena e sicura per la mia presenza si abbandona ubbidiente come una cagna al piacere che lui le dona preparandosi a gambe aperte per farsi penetrare
Allunga un braccio verso di me, mi prende la mano, me la stringe trasmettendomi tutte le sensazioni che sta provando in quel momento e…..si fa penetrare
Vedo finalmete quel cazzo affondare dentro di lei
Ohhh, la mia Raffa fottuta davanti a me che mostra piacere che si fa godere da un altro uomo e spinge lei stessa il bacino verso quel bastone che la sta profanando
“Puttana, troia” le dico stringendole anche io la mano per trasmetterle quello che sto provando, “ti piace ?” continuo io e lei con una voce ormai resa irriconoscibile dal piacere che sta provando risponde:”si.siii…è magnifico mi piaceeee…”. Intanto quello in un crescendo di movimenti inconsulti si agita dentro lei con desiderio, con foga e tu come una puttana continui a gemere stringendolo a te
E’ una cavalcata infinita di cui sono il voglioso spettatore
Ti dona il suo piacere navigandoti nel ventre ed io per non essere da meno prendo il tuo volto fra le mani accostando il cazzo alle tue labbra
Ecco….così, lui nel tuo ventre Io nella tua gola e tu…….godi…….godiiiii …….urli di piacere.
Penso che quel ragazzo è stato una buona scelta, riesce a far godere la mia Raffa come piace a lei. Sa come farla godere mentre rantolare su di lei e spingere sempre più in fondo il suo bastone.
Vedo il ventre della mia donna palpitare trafitto da quel bastone che a ritmo serrato continua ad entrare ed uscire dalla sua fica.
Sono sempre più infoiato continuo a pomparti in bocca immaginando di essere al posto suo nella tua fica.
Conoscendoti bene sicuramente devi essere già venuta almeno un paio di volte, ma ora, lo so, hai bisogno di farlo venire, sentire il suo sperma schizzare dentro te
Ed io, io impazzisco al pensiero di un altro che riversa il suo piacere dentro te, ma allo stesso tempo non vedo l’ora che quel porco ti riempia il ventre come ad una puttana da strada
Ti vedo spingerti sempre più contro di lui, dirgli:”dai…..daiiii…si..cosiiii…vieni riempimi tutta, lo voglio, il mio uomo vuole così”. A quelle parole e nel sentire lui rispondere:”si….siiiiii…..ecccooo…ti sentooo…dai daiii stringi…muoviti….si.siiii..cosiiiiii…..che ti sfondo tuttaaa”, non riuscii più a trattenermi e le venni in gola. Lei vogliosa accolse i miei umori stringendosi ancor di più a lui che ora le stava riempiendo il ventre
Poi dopo essersi svuotato dentro te ed estrae finalmente il suo bastone umido di umori dal tuo ventre, ti dice: “vaccona, mi faci impazzire non avevo mai trovato una fica così calda e pelosa”. Poi senza darti respiro, come se appartenessi solo a lui, ti fa girare alla pecorina ed inizia a leccarti il culo.
La sua lingua frulla attorno al tuo ano grinzoso, lo insaliva, lo penetra con la lingua facendolo dilatare e fremere. Dopo averlo ben bene ammorbidito si inginocchia dietro te iniziado a strusciarti la capocchia fra le pacche
Quando lo ha ben bene ammorbidito, inginocchiato dietro te mentre io ti tengo per le spalle e ti accarezzo dolcemente, con la sua capocchia inizia a a fare pressione su quel buchetto per provare ad entrare. Vedo la tua espressione di godimento e forse anche un po’ di dolore, ma poi sei tu stessa a spingere contro di lui per fartyelo entrare iniziando a contorcerti di piacere. Mi prendi di nuovo il cazzo in bocca mentre quello da dietro continua ad aprirtii il culo, ma ancora non ti basta………vuoi di più: ci vuoi entrambi dentro te . “due cazzi contemporaneamente non li avevi mai presi zoccola. Senti qua che goduria” le dico spingendomi dentro di lei che è talmente bagnata che ci scivolo dentro sino alle palle mentre sento, separato da una sottile menbrana il cazzo dell’altro strusciarsi contro il mio
Urli di piacere, come mai ti avevo sentito, ci inviti a scoparti ad accelerare il ritmo dicendo che sei una troia, che è così che ti piace, che ti piace da impazzire. Continui così a goderci mugolando come una gatta sentendoti piena come non eri mai stata in vita tua fin quando entrambi non ti sborriamo contemporaneamente dentro
Questa è Raffa e deve a me ciò che è: una puttana, un buco da riempire ma soprattutto LA MIA FEMMINA
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