“Chinandosi, cominciò a toccare il culo della mia compagna, fino a penetrarla col dito…”
Presi dai primi calori delle giornate di Maggio, io e mia moglie,
liberandoci dai soliti impegni familiari, decidemmo di goderci qualche ora rinfrescante in riva al fiume. Optando per un posto non lontano da casa. Le temperature sono calde, ma non tali da indurci alla tintarella. Due passi tra la folta vegetazione con sottofondo lo scrosciare dell’acqua e il canto dei volatili, sono la frizzante prospettiva di un pomeriggio diverso, unita alla possibilità di poterci regalare qualche personale momento intimo. Una stimolante sensazione all’aperto, nella splendida cornice del verde naturale. Niente di trascendentale, qualche carezza ardita, baci appassionati, con la stimolante “perversione” di essere spiati. Non siamo scambisti ne tantomeno in cerca di qualcuno da introdurre tra di noi. Il nostro rapporto è, ed è sempre stato appagante, determinato anche dal desiderio proprio di concederci fantasie ed ingenue trasgressioni in tutti questi anni. Vero è, che navigando su siti libertini ero venuto a conoscenza di posti frequentati da persone che condividevano queste stesse “deviazioni dal quotidiano”. Cos’ì, maliziosamente, senza avvertirla che avremmo potuto imbatterci su “colleghi del settore”, ci incamminammo lungo i sentieri impervi tra il camminamento principale e lo scorrere del fiume. La folta vegetazione apriva sporadicamente anfratti che permettevano di sostare indisturbati, consentendo di sentire con sufficiente anticipo l’arrivo di qualcuno. Ma nessuno dei pochi “passanti” mi sembrò fino a quel punto a conoscenza di quel lato nascosto. Ogni tanto, approffittavamo di questi spazi per baciarci appassionatamente, facendo scorrere dolcemente le mani l’uno sotto gli indumenti dell’altra. I raggi solari filtrati dagli alberi rendevano il chiarore soffuso una piacevole atmosfera di contorno. Con lo scorrere del tempo ci accorgemmo di esserci spinti in zone particolarmente tranquilli. E fu proprio li che dei rumori attirarono la nostra attenzione. Provenivano da uno piccolo spiazzo, che affacciava direttamente su una spiaggetta nascosta. Notammo una coppia, ad una ventina di metri, intenta a scambiarsi effusioni. Decisamente più esuberanti dei nostri. I mugolii di entrambe erano abbastanza avvertibili. Inoltre i loro vestiti erano palesemente scombinati.
Come metalli attratti verso quel magnete voyeuristico e lussurioso, ci nascondemmo per godere del loro spettacolo. Ovviamente la nostra già naturale voglia veniva amplificata dalla eloquente visione. Cercammo di posizionarci nascosti da un albero uno dietro l’altro. Questa disposizione non solo permetteva ad entrambe di spiare occupando minore superficie visibile, ma anche di strusciarci bramosi. Presi dall’aumentare dell’eccitazione, cominciai a fargli scorre le mani sotto il perizoma. Nel frattempo muovevo il cazzo tra le sue fantastiche chiappe, facendogli sentire attraverso i pantaloni quanto fosse gonfia e dura la mia cappella. Inevitabilmente con le mie spinte, presi dal contesto nirvanico, ci accorgemmo di avvicinarsi lentamente, un po’ più alla coppia. Gli stessi avevano già notato la nostra presenza, e ne godevano! Tanto che la donna si piegò accasciandosi, fino a prendere in bocca il cazzo del marito. Mentre lo spampinava sapientemente, ci guardava masturbandosi con passione, tutti ormai parte dello stesso film. Ognuno accresceva il desiderio degli altri. Poco dopo il marito fece alzare la moglie, che aveva ormai abbandonato quasi completamente gli indumenti, per posizionarla a novanta gradi davanti a lui.
I due senza smettere di guardarci cominciarono la penetrazione da dietro. Sollevai la maglietta di mia moglie così da poter far godere anche loro delle sue nudità. Mi sbottonai i calzoni, permettendo al cazzo di svettare, non più costretto dai vestiti. Mia moglie me lo prese in mano, e ci baciammo accanitamente, continuando a masturbarci l’un l’altra. Era davvero una bella sensazione. La vidi abbassarsi e imitare il movimento della donna di poco prima. Lo prese bene in bocca, assaporando ogni centimetro di carne. Il nostro delizioso delirio, ci fece accorgere solo all’ultimo che la coppia, come un’animale a quattro zampe, lentamente si era ormai avvicinata a noi. Senza smettere di pompare l’uomo aveva portato con l’inerzia dei colpi, la moglie adiacente a dove eravamo. Un po’disorientati, continuammo comunque. Più che per convinzione, per l’inaspettato ma disinvolto corso degli eventi. Le fantasie si erano inaspettatamente tramutate in realtà. Ancora più forti furono le emozioni che ne conseguirono. La donna mi si avvicinò, facendosi toccare smaniosa, ed accarezzando a sua volta la schiena di mia moglie. Il marito, partecipò alle carezze, rendendosi sempre più ardito. Chinandosi, cominciò a toccare il culo della mia compagna, fino a penetrarla col dito. Me ne accorsi per il sobbalzo che le vidi fare e il mugolio di piacere che ne emise, mentre continuava a spompinarmi.
La situazione era caotica ma molto erotica. Tutti toccavano tutti. Mi moglie si rialzò, e ci baciammo nuovamente ancora più intensamente. Vidi l’uomo avvicinarsi da dietro e strusciargli il cazzo sulle cosce, sulle chiappe, baciandola sulla schiena pieno d’ingordigia. Sorpreso ma estremamente compiaciuto che l’eccitazione del momento la lasciasse perfettamente a suo agio, come una troia navigata, pensai che in fondo avevo sempre sospettato potesse reagire così ! Mi disse solo che adesso voleva sentirlo dentro e voleva essere scopata subito.
L’accorgerci di un guardone nascosto che si masturbava famelico, non fece che incrementare la zoccolaggine delle due donne, che sembravano ormai gareggiare a chi mugolasse di più. Si voltò nuovamente, porgendomi il culo e disse perentoriamente: Scopami! Scopami ora! La penetrai a pecora, con tutta la passione che potessi esprimerle. Ma quella posizione la metteva inesorabilmente chinata in avanti. Un invito a nozze per il fortunato “avventore”, il quale sporse il bacino verso il suo viso, masturbando imperterrito la moglie con un dito. Fui nuovamente estasiato, nel vedere la mia bella che eccitatissima, gli prese in mano il cazzo per segarlo violentemente. L’eccitazione fu irrefrenabile nel vederla così. Io che la scopavo da dietro, attaccata al cazzo di uno sconosciuto, mentre sua moglie le leccava e le massaggiava il seno. Sborrai copiosamente dentro di lei, non riuscendo più a trattenermi. Straordinariamente sorpreso di vederla prenderglielo anche in bocca, ed in pieno orgasmo, regalargli un vorace pompino. Lo fui ancora di più, quando non ancora sazia, cercò altrove di appagare le sue ultime voglie. Ero esploso troppo presto, ma era impossibile resistere realmente oltre. Mettendosi speculare, fu lei a cercare col culo l’uccello dell’uomo. Lui non perse tempo e affondò colpi decisi verso quel culo così acerbo rispetto a quello della sua consorte.
Sentì fortuitamente delle labbra avvolgermi la cappella. La donna si era nel frattempo avventata sul cazzo. Succhiando e ripulendomi dal mio sperma e dagli umori ancora gocciolanti di mia moglie. Era molto che una bocca diversa, non mi faceva una pompa.
Una sensazione straordinaria, che unita alla visione così puttana della mia compagna, mi fece inaspettatamente emettere ancora fiotto caldo direttamente nella gola della signora. Anche l’uomo durò ben poco di più, l’imprevedibile scopata con mia moglie aveva messo a dura prova la sua matura resistenza. Con un roco lamento gli scaricò sulle chiappe tutto il suo seme, imbrattandola del suo delirio. Ci ripulimmo sorridendo, quando ci accorgemmo del frettoloso allontanamento del guardone appagato. Ci salutammo sommessamente senza dire nulla. Ma estremamente compiaciuti per quella splendida ed sorprendente .….gita fuori porta.
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