“Siamo una coppia sposata da quasi venti anni con due ragazzi, e le occasioni per stare soli e fare dei “giochetti” sono diventate sempre più difficili…”
Siamo una coppia sposata da quasi venti anni con due ragazzi, e
le occasioni per stare soli e fare dei “giochetti” sono diventate sempre più difficili. Ricordo che quando eravamo fidanzati era diverso e non perdevamo l’occasione per poter stare soli ed appartaci in una zona della città dove andavano tutte le coppiette (e non solo) per poter pomiciare e scopare. Una delle mie fantasie è sempre stata quella di spogliare nuda la mia ragazza, ora mia moglie, mentre eravamo in auto in modo che le altre coppie che erano nei dintorni potessero vederla. Lei cercava resistere, ma quando la facevo eccitare un po’ non capiva più nulla e così le toglievo piano piano tutti i vestiti fino a lasciarla completamente nuda e me la scopavo. Per farvi capire lo spettacolo che si presentava vi descrivo come è fatta: non molto alta, ma ben proporzionata, snella, con le tettine piccole ma sode (ancora sono belle sode), le cosce ben fatte, ma il “pezzo forte” è il suo culo che è di quelli fatti “a mandolino”.
Ma veniamo alla storia che voglio raccontare e che è accaduta questa estate.
Abbiamo preso in affitto una casa al mare però isolata e lontano dai paesi sul litorale Ionico come gli altri anni, soltanto essendo i ragazzi cresciuti ed avendo le loro amicizie non sono voluti venire con noi al mare. Mia moglie all’inizio è rimasta male perché li voleva con Lei, io invece le ho fatto notare i vantaggi di essere finalmente un po’ soli e poter tornare come ai tempi in cui eravamo fidanzati.
Ho cominciato quindi a corteggiarla e farla disinibire un po’, così tutte le mattine scendevamo in spiaggia e poi rientravamo a case. Lo stesso facevamo il pomeriggio. Dopo qualche giorno, eravamo in luglio, abbiamo constatato che tranne la domenica sulla spiaggia non c’era anima viva, così io ho cominciato a fantasticare sul come potevo fare un po’ di giochetti come all’epoca del fidanzamento. Ancora oggi se primanon la faccio eccitare lei si ribella e il più delle volte manda a monte i miei piani. Quella mattina la vedo indossare un pareo trasparente con sotto un bichini rosso, che a me piace molto perchè è alto e sgambato e mette in risalto la coscia e parte del culetto.
Lei sa benissimo che quel costume mi eccita, ed io infatti comincio a fantasticare su come avrei potuto farle fare il bagno con le tette al vento e poi scoparla sulla spiaggia, sperando che anche quella mattina non ci fosse nessuno.
La fortuna mi assiste e sulla spiaggia non c’è anima viva.
Sistemo l’ombrellone, e cerco il modo di mettere in atto le mie fantasie e sul come farla eccitare cosi da poterle far fare un po’ la troietta e mettere in mostra le tette ed il suo bel culo.
Dopo un po’ mi dice ce ha caldo e va a bagnarsi in acqua, io la seguo e comincio a scherzare mentre siamo in acqua prendendola in braccio e portandola verso il largo (anche se sa nuotare ha paura di stare dove non tocca). Lei allora si attacca a me ed io ne approfitto per stringerla e pomiciare accarezzando sott’acqua il culo ed intanto comincio ad eccitarmi sul serio e glielo faccio sentire strusciandomi alla sua fighetta.
Lei riesce a sfuggire e corre all’ombrellone dove si sdraia sull’unico telo che abbiamo portato. Esco anch’io dall’acqua e mi vado a sdraiare affianco a lei.
Il sole è alto e brucia, avendo al pelle molto chiara è costretta a mettere la protezione per non diventare rossa come un peperone, comincia a spalmarsi la protezione solare e poi mi chiede:”mi passi la crema sulle spalle?”
Questa per me è l’occasione che aspettavo da tutta la mattinata perché so che massaggiandola per bene lei si eccita e poi … quindi gli dico:”Sdraiati a pancia in giù cosi posso spalmarti meglio” .
Lei ubbidisce e si distende sul telo a faccia in giù.
Inizio dalle spalle con movimenti delicati, e continuo a massaggiare la schiena dove c’è la chiusura del reggiseno che ostacola i movimenti ed io lo sgancio e lo faccio scivolare.
Lei ha un cenno di protesta ma non più di tanto, capisco che le sta piacendo e senza darle retta continuo il massaggio e scendo deciso a massaggiare il culetto che poi era il mio obbiettivo.
“Che fai???” protesta decisa questa volta, “Stai buona tanto non c’è nessuno.” le dico.
Proseguo il massaggio metto in atto il mio proposito: far entrare il costume nel solco del culetto in modo da lasciarlo scoperto.
Ormai anche Lei è eccitata, ma ha paura che qualcuno possa vederla e cerca con la mano di mettere a posto il costume. Blocco la mano e le dico deciso:”Stai ferma, devi abbronzarti pure questo.”
Lei ormai è partita e sentirsi dare degli ordini la eccita ancora di più (alle cagnette bisogna dare ordini e farle ubbidire), si ferma sa di avere il culetto scoperto e ben in vista, ma come in tutte le donne c’è sempre una componente da “troia” nascosta che non vede l’ora di uscire allo scoperto.
Mi distendo affianco a Lei e continuo il a palparle il culo ormai con decisione e vado con la mano in mezzo alle cosce e le ordino sussurrandogli nell’orecchio di aprirle. Ormai è eccitata ed è diventata una cagnetta in calore, quando è così posso ottenere quello che voglio e farle fare di tutto. La mia fantasia si sta avverando, insinuo le dita dentro il costume, lo sposto e comincio ad accarezzare la fighetta. Lei solleva il culo per farsi massaggiare meglio. è in una posizione molto eccitante: distesa sul telo con il reggiseno quasi tolto ed il culo in aria (come una vera cagna in calore).
La fighetta è tutta bagnata e gonfia, alla troietta la situazione la eccitata.
Mi accorgo che delle persone (tre uomini) con zaini e fucili da sub si stanno avvicinando.
Sono indeciso sul da farsi. Da una parte, quella del marito geloso vorrebbe coprire il culo di mia moglie … dall’altra quella del “porco” che è in me ha voglia continuare e far si passando possano vedano bene la mia cagnetta in calore…
Prevale il “porco” e senza fare nulla perché lei possa accorgersi del “pericolo imminente” continuo a carezzarle la figa, spostando il costume in modo che si possano vedere i peli.
Sono eccitato perchè so che stanno guardando quel ben di dio che ho messo in esposizione.
Lei non si accorge di nulla fino a quando non sente le voci sono a pochi metri tra noi ed il mare.
Tenta di alzarsi per ricomporsi, ma le cade il reggiseno ancora slacciato e si scoprono anche le tette, cerca di ricomporsi e si mette a sedere. I tre la guardano, sorridono e si scambiano delle battute tra di loro che non riesco a sentire e continuano fermandosi poco più avanti.
Mia moglie allora si sistema e mi chiede di ritornare a casa.
Sono eccitato quella che era una fantasia si è avverata: hanno visto la mia troietta nuda. Non resisto e appena in veranda (siamo ad un centinaio di metri dalla spiaggia) la costringo a sedersi sulle mie ginocchia. So che anche se non lo ammetterebbe mai anche Lei si è eccita per essere stata vista nuda come una cagna in calore.
“Sai che in spiaggia ti hanno visto il mente ti toccavo la figa?” le dico.
“Si lo so e tu sei un porco perchè lo hai fatto apposta a non dirmi che stavano arrivando e farmi guardare. Cosa avranno pensato?”
“Tu cosa avresti pensato a vedere una scena simile? Chi sta all’aperto col culo e la figa di fuori?”
“Solo le troie stanno in quel modo.”
“Ed allora cosa avranno pensato?”
“Avranno pensato che sono una troia. E tu sei contento che pensino che tua moglie è una troia?”
“Si sono contento perché mi piace farti guardare. Perchè a te non ti eccita farti guardare?”
“no non mi eccita affatto”
Con la mano le tocco la figa tutta fradicia di umori “la tua fighetta non è daccordo con quello che dici. Dillo troietta che ti piace fatti guardare”
“no non e vero”
“si che è vero guarda come è bagnata” tiro fuori le dita tutte umide e le porto alle sue labbra “lecca troia e dimmi se è vero o no che ti sei eccitata” tenta di tenere chiuse le labbra ed io le strofino il dito e le ordino: “Lecca!”
Quando è così eccitata adora essere sottomessa quindi al mio comando tira fuori la lingua e comincia a leccare le dita umide. “Ha un buon sapore, vero troia??”
“”Sii, sii” mugola e continua a leccare.
La faccio alzare le tolgo gli slip e reggiseno lasciandola completamente nuda, in veranda, con la possibilità che quei tre la possano vedere nuovamente.
La faccio appoggiare alla recinzione della veranda e con la gambe divaricate le accarezzo la figa.
Lei partecipa attivamente incurante di essere nuda all’aperto. Quando sta per arrivare al godimento le dico:”Dillo troia che ti piace stare qui in veranda nuda dove ti possono vedere”
“No, non è vero”
“Dillo troia che è vero”
“No”
“Dillo troia o mi fermo se non ti piace”
“No, non ti fermare, ti prego, continua a toccare la tua cagnetta ubbidiente”
“Dillo che sei una troia e ti piace farti guardare”
“Sii, sii sono la tua troia e mi piace tutto quello che mi fai, puoi farmi guardare quando vuoi”
Continuo a toccarla e la porto a godere e mentre sta per venire grida:
“”Sii, è bello sono una troia che si fa guardare e adesso sto godendo, porco!!!!”
Arrivederci alla prossima puntata …
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