“Mi fermo e rimango li, impalato nel suo culo fino in fondo e aspetto che lei allenti la tensione…”
Di nuovo grazie a chi mi ha incitato a proseguire.come sempre ogni
commento è gradito. Ripartiamo da qui:
Lei è in ginocchio, quasi a pecora, con le mani che accarezza le mie gambe e con la lingua che fa avanti indietro sulla mia mazza e sui miei coglioni quando finalmente torna lui con in mano un vassoio: “ho pensato di preparare anche il ca…..ffè…..”
Ovviamente non sono concentrato sul caffe, lei usa la lingua in maniera divina; si sofferma sui miei coglioni ma rispetta il mio volere e non lo prende in bocca. Faccio cenno a lui di avvicinarsi, appoggia da qualche parte il vassoio e si posiziona al nostro fianco poco distante. Con una mano le prendo la testa e la incentivo a succhiarlo, lei capisce e lo prende in bocca subito iniziando un movimento di pompa. Sento la sua lingua che si muove mentre lo tiene con le labbra, ogni tanto con la mano la incentivo a arrivare più in profondità. La spingo con più energia quando arriva al massimo e la tengo ferma fino a che non sento che il suo stomaco inizia a lamentarsi. Ogni volta qualcosa in più…capisce il meccanismo…sento la sua gola che ingoia al momento massimo…si allarga e il mio cazzo scivola un po’ più giù. Dopo qualche minuto di questo gioco, arriva al massimo…fa avanti e indietro…ogni tanto da sola prova ad affondare e arriva a toccare con il naso i miei peli…si forza da sola a scendere il piu possibile. quando arriva al massimo della sopportazione, lo tira fuori completamente e mentre riprende fiato lo lecca, passa la lingua intorno alla cappella, lo succhia, con la punta della lingua esplora il buchetto. Sono al massimo, non credo di resistere ancora. L’unico modo è fermarsi. La fermo e mi alzo, la faccio sdraiare sul tappeto. È ora di scoparla, le apro le gambe con le mani, io in ginocchio di fronte alla sua fica: è talmente bagnata che come appoggio la cappella alle sue grandi labbra vengo quasi risucchiato. È calda e accogliente, mi muovo dentro di lei, la piccola pausa tra le sue fantastiche labbra e la sua fica morbida mi consente di rimandare la mia venuta e continuare a scoparla. Inizio lentamente, entro completamente dentro di lei per uscire altrettanto completamente, un movimento molto lento.
Lui è al nostro lato, in piedi, ci guarda dall’alto, non una parola, gli occhi spalancati e il cazzo in mano. Alterno momenti in cui la pompo forte e altri in cui rimango piantato dentro di lei fino alla radice. La sua faccia è un misto di sorpresa e godimento, è bagnata fradicia, sento il mio interno coscia umido. Sospira e ansima di nuovo come prima, sta venendo di nuovo. Rallento, gli do il tempo di gustarsi il momento, riprendo a uscire e entrare lentamente. Gli chiedo di prendere le sua gambe dietro il ginocchio con le sua mani, lei mi asseconda. Io esco completamente e appoggio la mia cappella sul buco del culo, il mio cazzo è gia ben lubrificato dagli umori della fica. Lei mi guarda sorpresa, la bocca sta forse per dire qualcosa ma io anticipo “mi piace metterlo in culo e vedere la tua faccia, capire le tue sensazioni, capire quale è il movimento che più ti piace. Voglio vedere la tua mano che si sgrilletta, voglio avere le tue tette in mano mentre ti inculo”. Forse sorpresa dalle mie parole, sicuramente eccitata, con le mani tira indietro ancor di più le gambe: il suo buco è ben evidente e nella posizione perfetta. Entro lentamente senza fermarmi, aggiungo un po di saliva a metà strada e arrivo fino in fondo. La sua faccia è uno spettacolo: mi guarda con gli occhi fissi, la bocca un po’ aperta. Mi fermo e rimango li, impalato nel suo culo fino in fondo e aspetto che lei allenti la tensione. Gli pastrugno le tette (non trovo altra parola che possa definire quello che sto facendo): le massaggio a mano piena, le stringo, gioco con il capezzolo, lo tiro, lo tengo fra due dita, di nuovo le stringo. Sento la piccola tensione del buco del culo allentarsi e inizio a muovermi avanti e indietro lentamente. Sento assecondare i miei movimenti, accelero di nuovo; prendo una delle sue mani e le metto sulla fica. “toccati”. Inizia un movimento intorno al suo clitoride, lo vedo. “adesso infila un dito e senti il mio cazzo che ti incula”. Non se lo fa dire due volte e due dita scivolano dentro. Sono al limite…continuo a muovermi dentro di lei ma ho una scarsa autonomia.
Mi fermo. Esco completamente, mi rimetto in piedi. La scena è abbastanza curiosa: lei ancora sdraiata sul tappeto, con la mano che si masturba, lui al suo lato che la guarda con il cazzo in mano e anche lui si masturba.
“mettiti in ginocchio e apri la bocca”. Lei capisce al volo e si posiziona come le ho chiesto a pochi centimetri dal mio cazzo. Inizio a masturbarmi, pochi colpi e sento il mio orgasmo arrivare da lontano. “sto venendo: prendilo in bocca…ma non ingoiare”. Lei si attacca alla mia cappella e inizia a succhiare. Vengo: forte potente e lungo. Lei continua a succhiarlo fino a che non mi diventa moscio, lo tiro fuori perfettamente lucido. “facci vedere la tua bocca piena di sborra adesso”. Lei apre la bocca e la mia sborra bianca le copre la lingua e ci guarda, un po’ a me un po’ a lui: mi sembra che stia sorridendo. “adesso ingoia e facci vedere di nuovo la tua bocca”. Lei obbedisce chiude la bocca, vediamo nettamente il movimento della sua gola per ingoiare e riapre la bocca. Lui viene copiosamente sul tappeto, qualche schizzo finisce sulle tette di lei.
Io a lui: “adesso puoi baciare la sposa”
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