“Pochi attimi e si alzò anche Marisa e scavalcando il mio letto si diresse anche lei nel bagno socchiudendo la porta alle sue spalle…”
Da ragazzino , durante il periodo estivo , passavo molto tempo dai
mie zii in campagna dove mio cugino Sergio spesso mi raccontava storie di rapporti sessuali che vantava di fare con le sue ragazze ed è proprio in una di quelle occasioni che ho vissuto la mia prima esperienza . Allora io avevo 11 anni e mio cugini Sergio ne aveva 6 più di me. Come spesso faceva mi mostrava , approfittando della assenza degli zii che erano al lavoro , dei giornaletti pornografici che teneva nascosti in un cassonetto di camera sua. Mi mostrava foto di donne e uomini nudi in inequivocabili atteggiamenti pornografici e mi spiegava dettagliatamente cosa stavano facendo e mi descriveva come sarebbe proseguita la scena se fosse stata animata. Lui si vantava di aver provato tutte quelle cose che mi mostrava con le sue varie ragazze. Quel giorno , a differenza di altri , mentre mi mostrava una foto dove una ragazza bionda teneva tra le mani un grosso cazzo mi disse “Alex vuoi vedere come mi faccio toccare il cazzo dalle ragazze?” io non ebbi nemmeno il tempo di poter rispondere con un no o con un si che lui aveva già il cazzo in mano ben stretto nella mano “vedi guarda mi tengono in mano il cazzo così” tenendosi il cazzo stretto a pugno chiuso poco sotto la sua grossa cappella “poi me lo faccio menare su e giù così “ e mentre lo diceva se lo menava su e giù e vedevo la sua cappella sparire e ricomparire sotto la sua mano e da li a poco aveva il cazzo gonfio “vedi come diventa grosso e duro” diceva mentre continuava a segarsi con dei movimenti lenti ma costanti , percepisco solo ora il piacere che probabilmente provava nel vedere il mio sguardo sul suo cazzo , e poi mi disse “sentilo toccalo prova tu , senti come me lo fanno diventare duro” e velocemente mi prese la mano e me la strinse sul suo cazzo e riprese il movimento di prima . La mia mano era stretta nella morsa della sua costretta a muoversi su e giù sulla sua grossa asta. “guarda Alex come me lo fanno sborrare “ e pochi secondi dopo sentii il suo cazzo duro pulsare tre quattro volte e ad ogni pulsione fuoriuscì una abbondante quantità di sperma che , per le prime era come una eruzione di un vulcano che spinge con violenza la lava verso l’alto, e per le altre che seguirono fu come una colata di lava che ricopre tutto quello che circonda il centro del cratere . Lo sperma colava selle mie dita e le sue. La sensazione che provai fu prima di stupore nel vedere tanto sperma fuoriuscire dal cazzo e poi un senso di fastidio nel vedere Sergio portarsi le sue e le mie mani alla bocca per raccogliere tutto lo sperma denso e appiccicoso che si era posato continua dicendo “le mie ragazze mi leccano il cazzo come io ho fatto con le tue mani , adesso ti insegno come si fa “ spostandosi verso di me e scappellandosi il cazzo meno duro e grosso di prima si accingeva a spingermelo in bocca …. A quel punto fui preso da misto terrore e incredulità , mi svicolai quindi da lui e mi diressi verso l’uscita della sua camera , fu in quel momento che sentimmo entrare in casa la zia ( sua madre ) , io mi fermai e mi girai verso di lui per capire cosa dovevo fare , lui velocemente si sistemò i pantaloni e sempre velocemente ripulì alla meglio le sue tracce sparse sul pavimento e si raccomandò “Alex questo deve essere il nostro segreto ormai sei grande e come tutti i grandi devi sapere mantenere un segreto” .
A quell’episodio ne seguirono pochi altri e questi si limitavamo a delle seghe fatte insieme davanti ai suoi giornaletti porno , poi le mi visite estive dagli zii diminuirono nel tempo per ragioni diverse. Di certo è che dopo quel periodo non ho smesso di masturbarmi .
Passarono gli anni , esattamente 15 . Mio cugino Sergio si è sposato con Marisa da circa tre anni , lei è una bella ragazza mora che veste in maniera normale , è poco appariscente e se la incroci per strada non la noti e non perché non è un tipo ma perché non fa nulla per farsi notare , allora pensavo che mancasse , a mio modo di vedere , di quella malizia nel vestire e nel farsi guardare che tanti maschietti come me cercano in una donna . Quel giorno eravamo tutti riuniti nella casa di campagna per festeggiare il compleanno del nonno del giorno dopo . La casa di campagna era una casa grande con tanto di fienile dove di tanto in tanto ci si ritrovava per eventi o feste particolari di famiglia . Mio padre era il quarto figlio del festeggiato quindi quando la famiglia si riuniva non eravamo in pochi tra cugini cugine mariti mogli figli eccetera …
I rapporti con tutti erano sempre stati buoni e anche con mio cugino Sergio lo erano e , probabilmente per evitare all’altro un certo imbarazzo , non eravamo mai ritornati sull’argomento di quella sega “estorta” e dei nostri incontri. La sera prima della festa del nonno eravamo tutti allegri e passammo una serata in allegria . Ad una certa ora ci ritirammo per la notte e , considerando che non c’erano stanze a sufficienza per ogni nucleo famigliare , era abitudine arrangiarsi con lettini volanti , divani letto , sacchi a pelo su brandine e cosi via . quella sera mi toccava dormire in camera con Sergio , sua moglie Marisa e la cuginetta Paola di due anni più giovane di me. Sergio e la moglie si accomodarono nel letto matrimoniale che stava alla mia destra , mia cugina nel lettino di fianco e io su un lettino volante tra il letto matrimoniale e il letto della cugina Paola . Ci preparammo per la notte , mia cugina Paola vestiva con una maglietta stretta e lunga che le faceva da gonna e sotto aveva un paio di slip bianchi che non potei non notare mentre si preparava , non avevo confidenza con mia cugina Paola ma la malizia con cui si preparò e il modo come si faceva guardare mi fece pensare che la sapesse lunga . La cosa stimolò in me pensiero erotici da paura . Ero già sulla mia brandina sotto il lenzuolo mentre la guardavo prepararsi e dovetti alzare le ginocchia per evitare che si notasse la mia erezione. Marisa usci dal bagno e indossava una veste lunga fino ai piedi che non lasciava intravedere niente , nessuna forma del seno e del culo , nessuna forma dei fianchi e niente di niente , mi domandai come potesse essere sessualmente una donna cosi. Marisa si posizionò quindi nel letto matrimoniale nella parte vicino al mio lettino . Infine mio cugino Sergio che girava per la camera cercando , dice lui , il telefonino , ma mi parse evidente che volesse fare vedere a tutti il suo corpo atletico e i suoi mini slip che facevano immaginare un cazzo di rispetto. Mi ritornano quindi in mente quei momenti di quella sega estorta e la quantità di sperma che fuoriuscì dal suo cazzo … i miei ricordi furono interrotti dalla voce di Paola che disse “ei cugino ma che fisico che hai messo su e poi sotto ai quei bei slippini da fighetto è tutta roba tua quel gonfiore o hai gli slip con protesi?” e scoppiò una risata generale compresa quella di Sergio e di sua moglie , Sergio quindi replicò “cara cuginetta dovresti sapere che è tutto vero…o no ? “ Paola ridendo rispose “si lo so , sono gelosa che tu c’è l’hai più grosso del mio ragazzo”… io ridevo incredulo e il pensiero che forse mio cugino Sergio si fosse fatto fare una sega anche dalla cuginetta Paola mi eccitava … intervenne quindi Marisa che sempre ridendo disse “Paola se vuoi te lo presto ma in cambio cosa mi fai ?” la frase finale la disse ridendo ma in maniera cosi maliziosa che la cosa mi sorprese non poco …. Paola quindi disse “accidenti Sergio ma che mogliettina viziosetta che hai non sapevo che potesse barattarti con quel ‘cosa mi fai’ , questo toglie ogni dubbio su cosa vuole che gli faccia “ … e tutti e tre Sergio Marisa e Paola risero come complici di cose che non conoscevo e che mi mettevano in una situazione di inferiorità perché non sapevo come replicare …..Sergio quindi intervenne ancora ridendo dicendo “Accidenti è meglio che mi metto sotto le coperte perché l’immagine di quel e tu in cambio cosa mi fai mi muove qualcosa “ e mentre Sergio si diresse verso il letto quindi camminando verso di noi si vide chiaramente che si stava eccitando e percepì che lo sguardo di Paola fissava il cazzo di Sergio e lo fece per tutto il tempo che Sergio ci impiegò a mettersi sotto le coperte al fianco di Marisa . Quando Paola vide scomparire il corpo di Sergio sotto le coperte sospirò malinconicamente e disse “peccato ” . Sergio spense quindi la luce disse buonanotte e tutti noi rispondemmo alla buonanotte. La luce fioca del comodino di Paola rimase accesa e quella luce soffusa nella camera rendeva ancor più piccanti i mie pensieri erotici. Dopo lunghi momenti di silenzio sentii Paola girarsi nel letto , era distesa con le gambe scoperte , si girò ancora su un fianco verso la mia parte , io continuavo a guardale le cosce che erano , dopo i sui movimenti , sempre più scoperte , ero eccitatissimo e non facevo nulla per nasconderlo , sotto il mio lenzuolo si vedeva chiaramente che ero gonfio …. Mi eccitava da morire l’idea che Paola potesse vedermi come mi eccitava il pensiero di lei che guardava il gonfiore di Sergio che sporgeva dagli slip… Paola si mosse ancora e si girò verso il muro mettendosi su di un fianco e da sotto la maglietta, che ormai le copriva solo il busto, sporgeva un culo da favola ricoperto da degli slip bianchi . Mi girai vero Marisa e vidi che era girata verso Sergio , non resistetti e incominciai a masturbarmi guardando il culo di Paola , osai ancora di più e abbassai le lenzuola e gli slip fino alle ginocchia e continuai a masturbarmi , ma dovevo farlo lentamente in quanto il mio lettino se mi muovo troppo cigolava …..sentii improvvisamente Marisa muoversi nel letto e con uno scatto tirai su le lenzuola per coprirmi , mi fermai e il mio respiro pesante echeggiava nell’aria . Marisa aveva il viso rivolto verso di me ma gli occhi erano chiusi , pensai che stesse dormendo o forse non dormiva ? , forse mi aveva visto e faceva finta di niente …. Aspettai qualche attimo e continuai a guardare Marisa per capire se stesse dormendo o stesse facendo finta . Senza mai togliere lo sguardo da Marisa abbassai ancora le lenzuola e ripresi a masturbarmi , prima piano piano per non far rumore poi sempre più in fretta . Il mio respiro si fece pesante . Il mio cuore batteva a mille e nella stanza si sentiva ora chiaramente il fruscio che le mie mani provocano quando il mio pugno raggiungeva e copriva la cappella….per un attimo vidi gli occhi di Marisa aprirsi per poi richiudersi subito dopo … mi avrà a visto pensai ,e il pensiero mi eccitava , come mi eccitava poco prima il pensiero che Paola potesse guardami . Non mi fermai continuai masturbarmi con intensità e il cigolio del letto riempiva il silenzio della stanza , poco dopo Marisa aprii ancora gli occhi guardando verso il mio cazzo , li tenne aperti qualche secondo in più di prima poi li richiuse. il mio respiro era sempre più caldo ed ero eccitato da morire , Marisa apri ancora gli occhi e questa volta li tenne aperti e fissò i mie movimenti , dovetti rallentare il movimento della mia mano altrimenti avrei schizzato da li a poco, cosi facendo la mia mano scorreva con sensualità sul cazzo esaltando le dimensioni sia dell’asta che della cappella che lentamente compariva e scompariva nella mia mano. Stavo quasi per venire quando Sergio si alzò dal letto e io con un brusco movimento mi ricoprii con le lenzuola , Sergio si diresse in bagno io guardai Marisa che in quel momento chiuse gli occhi per non farsi scoprire. Pochi attimi e si alzò anche Marisa e scavalcando il mio letto si diresse anche lei nel bagno socchiudendo la porta alle sue spalle. Passarono parecchi minuti che mi sembrano interminabili sentii Sergio e Marisa che parlavano a bassa voce ma non capivo cosa stessero dicendo , mi girai alla mia sinistra verso Paola e notai che non era più rivolta verso il muro ma verso di me , i suoi occhi erano chiusi e mi domandavo cosa sarebbe successo se avesse aperto gli occhi mentre mi masturbavo sotto lo sguardo di Marisa. Avevo il cuore in gola , Marisa e Sergio erano ancora nel bagno , il loro bisbigliare era alternato da inequivocabili suoni emessi da baci sensuali , poi dopo un silenzio interminabile Sergio usci dal bagno e si diresse verso il letto ma non si sdraiò nella sua parte ma dalla parte dove prima c’era Marisa . Mi venne un colpo e immaginai che Marisa gli avesse raccontato tutto e pensai alla figura di merda che avevo fatto. Mentre Sergio si sdraiò Paola si mosse nel suo letto , apri gli occhi e guardò Sergio . Sergio ricambiò lo sguardo e disse rivolto a tutte e due “ei cugini ma siete svegli ?” non feci in tempo nemmeno a pensare se rispondere o no quando Paola disse “ si , non riesco ha dormire in questo letto è troppo morbido non ho ancora chiuso occhio “ e il suo sguardo si posò su di me … altra figura di merda pensai “per forza “ rispose Sergio “sei sicuramente abituata alle cose dure “ e scoppiai a ridere per far capire che ero sveglio ma era anche un modo per stemperare la tensione e l’ansia che era dentro di me . “hai capito la cuginetta “ disse Sergio rivolgendomi lo sguardo “sembra tutta casa e chiesa ma dentro si nasconde una porno star”.. “Magari” disse Paola per rinforzare il concetto “se fossi una porno start sai quanti pezzi grossi avrei a portata di mano , e non parlo del portafoglio “ .. e giù un’altra risata . Sergio , che a mio avviso sapeva dove voleva arrivare disse “be hai davanti due pezzi grossi non puoi lamentarti “ .. “ e dove ? “ disse Paola girando lo sguardo qua nella stanza ignorandoci completamente . “Ok cugino facciamogli vedere dove sono i prezzi grossi alla cuginetta “ disse Sergio mentre si calava gli slip e sfoderando il cazzo iniziò a toccarselo facendoselo diventare subito duro . Paola lo guardava divertita e per esaltare il momento si lasciava scappare degli “ooohh cugino che …. ooohh che cazzone che hai “ e rideva , poi guardò verso di me che ero ancora coperto dal lenzuolo ma con le mani già sul cazzo duro e mi disse “e tu Alex ti masturbi sotto le lenzuola ? dai fai vedere come te lo strapazzi “ ,detto e fatto abbassai le lenzuola e sventolai il mio cazzo davanti a Sergio e Paola . “ohhhh “ disse Paola “ ma che cugini cazzuti che ho “ . in quell’istante usci Marisa dal bagno che disse “ma cosa è questo casino” ma non fece in tempo a finire di dire casino che Paola disse “viene vieni Marisa vieni a vedere che due cugini maiali che ho”, Marisa si avvicinò al letto di Paola , si sdraiò al suo fianco rivolta verso me e Sergio lasciando Paola alle sue spalle e ridacchiando insieme dicono frasi del tipo “oohh che maschioni che siete” … ci guardavano divertite , poi Paola incominciò a massaggiare le cosce di Marisa , vedevo la mano di Paola muoversi tra le gambe di Marisa e sparire sotto la lunga veste che indossava , i movimenti della mano di Paola erano facilitati dai movimenti delle cosce di Marisa che , come a richiedere che quelle mani osassero di più , divaricava le gambe come per dire dai infilami tutto quello che vuoi . L’espressione di Marisa mutava e si intuiva fosse quando Paola penetrava con le dita dentro di lei e da come ventre e culo si dimenavano per meglio seguire i movimenti della mano di Paola. “ma come sei bagnata Marisa “ disse Paola guardando me e Sergio per farcelo sapere , “ti sei arrapata a guardare i mie cugini con i cazzoni duri?”. Marisa non disse nulla ma il suo sguardo non dava adito a dubbi . Paola a questo punto tirò su tutta la veste di Marisa per mostrare a noi come le sue dita erano dentro la vagina e come i capezzoli di Marisa fossero dritti e turgidi , Io e Sergio continuavamo a masturbarci guardando la scena. Sergio a questo punto commentò “avete visto che bella troia è la mia Marisa , farebbe drizzare anche i morti” . Marisa guardò prima me e Sergio e poi Paola e disse “si sono la vostra troia fatemi godere tutta la notte “ . Paola incominciò a baciarle le cosce per poi leccarle la passera , più Marina si dimenava e gemeva più Paola leccava … Credo che Marisa fosse venuta più di una volta sotto la lingua di Paola , poi Marisa a voce alta disse “Si ho vogli di un cazzo ora” , Io guardai Sergio per vedere la sua mossa , Lui continuando a menarsi il suo pisellone duro disse “ dai cugino fammi vedere se sei capace a far godere quella troia di mia moglie” . poco dopo Marisa era sul mio lettino messa a pecorina con il mio cazzo che la penetrava da dietro , Paola si spostò quindi sul letto di Sergio che mezzo sdraiato continuava a masturbarsi . Paola gli prese il cazzo prima in mano e poi in bocca . Io ero preso a scoparmi Marisa che sempre a pecorina emetteva gemiti di piacere , sentivo il rumore del succhio di Paola sul cazzo di Sergio , Il testosterone della stanza era ormai alle stelle e senza chiedere alcun permesso infilai il mio cazzo dento il culo di Marisa che , dal suo gemito di piacere e dalla facilità con cui è il mio cazzo entrò nel suo culo , ebbi la chiara convinzione che questa fosse una pratica molto ben accettata e molto praticata da Marisa , non so quanto tempo siamo stati cosi , io a sfondare il culo di Marisa e Sergio a farsi succhiare il cazzo da Paola ma alla fine fui io il primo a venire , appoggiai il cazzo appena sopra il culo di Marisa e , esclamai ”vengo vengo” e schizzai tre , quattro volte una abbondate quantità di sperma tra il culo e la schiena di Marisa che girandosi si assaporò tutta la scena . poco dopo è la volta di Sergio , Paola tenne la bocca vicino al cazzo di Sergio che , prendendoselo in mano per meglio indirizzare lo sperma , fece schizzare copiosa quantità di sperma in bocca e sul viso di Paola , non contento gli infilò prima la lingua in bocca e poi le ripulì il viso risucchiando e leccando tutto lo sperma presente . Quell’immagine mi riportò a quando anni prima Sergio fece la stessa cosa con le mie mani . Dopo immancabili sguardi di piacere e sorrisi esternati da tutti facemmo una doccia tutti insieme e tornammo nei rispettivi letti . “notte “dissi io “ notte” risposero Sergio e Marisa , “notte cugini cazzuti e cugina acquisita troia “ disse Paola , ridemmo tutti .. poi sprofondai in un sonno profondo . Forse il sonno non era tanto profondo perché ad un’ora non precisata della notte fui svegliato da rumori inequivocabili , nonostante la luce di Paola fosse spenta potevo distinguere bene le due sagome alla mia destra , Sergio e Marisa che scopavano , lui sopra di lei , il loro letto si muoveva sotto i colpi di lui e lei ansimava cercando di strozzare i suoi gemiti di piacere , sentii poi l gemito di entrambi a prova di un orgasmo quasi contemporaneo , poi il silenzio e i loro corpi si riposizionarono nelle rispettive posizioni , Marisa si rimise al mio fianco e mi ritornò alla mente tutti i mie pensieri su Marisa . La descrivevo senza malizia e con poco sensualità ma dopo quella notte era una donna che io sicuramente , ma credo anche tanti altri maschietti , avrebbero voluto avere come moglie o compagna o come amante . Poi il sonno profondo porto via tutti i miei pensieri .
Il giorno dopo , la giornata della festa del nonno si sviluppa come di consueto , ma questa volta per me non era come le altre , non riuscivo a non pensare alla notte passata , ogni volta che incrociavo Sergio o Marisa o Paola avevo degli inizi di erezione e vedevo Marisa come una delle più attraenti e provocanti donne del mondo. Ogni volta che incrociavo Paola ero tentato di chiederle se Sergio aveva giocato con lei come giocò con me anni addietro oppure sapere se era più lesbica che etero . Ma non lo ho fatto , perché vedendoli insieme a ridere scherzare , il modo come si guardavano e il ricordo delle partole dette scherzando tra di loro la sera prima mi hanno portato a pensare che Paola e Marisa non erano nuove a certe cose tra di loro e che forse fosse stato Lo stesso Sergio a iniziare Paola a questi giochi. Finita la festa ci salutammo con la classica frase che si dice tra parenti in queste circostanze : “ciao è stato bello rivedervi , mi raccomando state bene , nonno stai in gamba , ci rivediamo alla prossima “ e il rumore delle porte delle auto che si chiudono e il ruggito dei motori segna la fine di una giornata di festa .
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