“Sentirmi maltrattare i capezzoli mi eccita e anche i suoi colpi nel mio ano non fanno che aumentare la mia voglia “Posso godere?” chiedo, “No!” è la risposta…”
E’ arrivato il venerdì e con Miky, dopo avere fatto gli acquisti
per sabato e domenica, stiamo andando a casa. Appena saliti in auto e avviati, appoggio la mano destra sulla coscia di mia moglie e lei, compiacente, allarga le gambe per lasciarmi via libera, passo la mano nella parte interna delle cosce e, finita la calza autoreggente, ho sotto le dita la pelle calda e vellutata del suo interno coscia, spingo la mano più in alto e trovo il tepore della sua patatina già umida. “Porcona, ma sei senza mutandine!”. “Te ne sei accorto ora? Anche questa mattina le ho dimenticate”. “E se facendo qualche movimento mostri il culo nudo e la fichetta?”. “Allora godi popolo. Gli occhi sono di chi guarda la ma mercanzia è mia e la do a chi voglio io”.
Poi “Allora sono d’accordo con Anna, domani a metà mattinata verranno da noi e si fermeranno per tutto il giorno. Ti va bene?”.”Certo che mi va bene. Forse sarà la volta che riesco a concludere qualcosa con Anna. A te piacerebbe farlo con Pino?”.
Miky mi guarda con occhi maliziosi ”E perché non farlo tutti insieme? Tu e Pino lo avete già fatto, a parte il culetto, e noi ragazze abbiamo cominciato ad andare in ufficio senza mutandine per poterci toccare quando ne abbiamo voglia”. “Bene, allora mi sembra che sia tutto stabilito. Per noi va bene e speriamo vada bene anche per loro”.
Ormai siamo a casa e, come nostra abitudine, ci spogliamo, mettiamo gli indumenti da casa costituiti da tute leggere con le giacchine indossate aperte. Dopo cena ci mettiamo in contatto via web cam con i nostri amici, Miky e Anna ne approfittano per gli ultimo accordi finendo il discorso iniziato nel pomeriggio in ufficio. “Il clistere di pulizia lo fate a casa vostra o preferite farlo con noi?” “Se per voi è lo stesso preferiremmo farlo da voi che siete anche più pratici”: “Va bene allora preparo tutto io” assicura Miky. Pino prende la parola “Sto tenendo una mano fra le cosce di Anna e questa porcella è bagnata da non credere”. “Sì, io sono bagnata ma intanto lui ha un uccello in tiro che sembra un paletto di legno”.
“Ragazzi, non stancatevi troppo questa notte che domani vi voglio tutti e due in tiro e pieni di forze. Gio ha un programmino niente male che ci vede tutti coinvolti e allora non voglio che vi spompiate da soli; conservate forze e voglia per domani che ci sarà da divertirsi”. Ci diamo la buona notte e a letto. Appena a letto allungo una mano verso Miky ma lei se la toglie dal pancino “Anche tu ti devi conservare per domani. Non voglio che tu faccia brutta figura davanti ai nostri amici”. Buono buono le do il bacio della buonanotte e mi tengo le voglie.
Sabato mattina. Mi sveglio col profumo del caffè e mi alzo. In cucina la mia dolce mogliettina mi aspetta per la colazione. Come al solito siamo nudi e mentre la bacio approfitto per allungare una mano verso la sua fica che prima accarezzo e poi penetro con due dita. D’altra parte lei prende in mano i miei gioielli e li soppesa da intenditrice. ”Appena alzato e sei già pronto per scopare?” “Beh, d’altra parte anche tu non scherzi, ce l’hai calda e umida che sembra pronta per farsi infilare dentro un bell’uccello come il mio”: “Dai, facciamo colazione e prepariamo tutto per quando arriveranno Anna e Pino”.
Tutto è pronto, stiamo finendo di preparare gli stuzzichini per l’aperitivo quando suona il citofono del portone, vado a rispondere e sono loro, Li faccio salire e, quando suonano alla porta apro. Mi guardano un po’ interdetti, infatti sono rimasto ancora nudo. Anna mi saluta con un bacio a stampo sulle labbra “Ma Gio è questo il modo di accogliere gli ospiti?”. “Dai, non fateci caso, venite avanti che Miky è in cucina a preparare gli stuzzichini”. Anna va in cucina e intanto io e Pino ci abbracciamo e ci baciamo in bocca mentre io gli palpo il culo e lui mi strizza i capezzoli sapendo quanto mi piaccia farmeli stuzzicare.
Anche noi andiamo in cucina dove troviamo le ragazze che si stanno baciando mentre si tengono le mani fra le gambe accarezzandosi le fiche a vicenda. “Mmm sei già bagnata come una porcellina”. “Anche tu non sei da meno, Senti qui, ho le dita infilate nel miele caldo”. Le guardo e sorridendo chiedo “Ragazze, allora vogliamo fermarci a farci i complimenti oppure incominciamo per bene come previsto?”.
Vado in bagno per approntare il clistere riempiendo la sacca di acqua tiepida alla quale aggiungo un po’ di sapone liquido del bidet e intanto arrivano gli altri. Anche Anna e Pino si sono spogliati e io chiedo “Chi incomincia?” la risposta è univoca “Tu”. Mi stendo supino sul tappeto, allargo le gambe e raccolgo le ginocchia al petto assumendo una posizione in cui sono tutto allargato e pronto. Miky prende la cannula grossa, la unge con il gel, chiede a Pino di aprirmi bene le chiappe, intinge il dito nel barattolo e me lo infila dentro spingendolo fino in fondo. Faccio un sospiro profondo, mi piace quando mi infilano qualcosa nel buchino, e lei, tolto il dito, mi inserisce la cannula nel retto spingendola fino in fondo, gira la chiavetta e inizio a sentire l’acqua tiepida che mi entra in pancia. Abbasso le gambe e Anna, evidentemente già istruita da Miky, mi massaggia il ventre per favorire l’intrusione dell’acqua. Facendomi il clistere Miky ne approfitta e usa la cannula come un mestolo massaggiandomi la prostata e la mia cappella geme liquido prostatico che scende sul mio pube con un filamento. Lo raccolgo con un dito e me lo passo sui capezzoli ripetendo l’operazione fino a quando ho liquido a disposizione.
Intanto Miky prepara il tutto per Pino. Lui guarda la cannula e “Ma è troppo grande, il mio buchino è ancora stretto e mi farai male con quell’affare così grosso”, “Zitto e mettiti in posizione che vedrai che riuscirò a fartelo entrare per bene”. Pino ubbidisce e si posiziona mentre io mi vado a sedere sul water per scaricarmi. Anche con Pino si ripete la stessa operazione anche se lui si lamenta per la dimensione della cannula che comunque viene introdotta fino in fondo ed alla fine anche il suo intestino riceve il clistere.
Intanto io mi sono fatto il bidet e Miky tira fuori da un cassetto due plug, ne prende uno, lo unge bene di gel, mi fa chinare a novanta sul lavabo e poi, fattemi aprire bene le chiappe con le mani, accosta la punta del plug al mio buco e spinge finche non me lo ritrovo tutto dentro. Mi da una sculacciata e mi allontana per chiamare Pino, che si è già scaricato, a prendere il mio posto. Lui è titubante e si lamenta che lo si vuole violentare ma intanto apre le chiappe per offrire il buco a Miky che, dopo averlo unto bene con il gel, gli appoggia il plug al sedere e spinge “Fai un respiro profondo che ti fa meno male” Pino esegue e si ritrova tutto il plug nel culo fino alla base. “Beh, dopo tutto non è poi così male come credevo…. Quasi quasi ci potrei anche fare l’abitudine”. “Vedrai come ti farà venire il bucnino bello morbido ed elastico; sarà un piacere infilarcelo dentro. Ti ritroverai una fichetta accogliente fra le natiche e sarà un piacere scoparla” gli dico.
Miky ha fatto il clistere ad Anna e dopo che lei si è pulita col bidet, e poi Anna le ha ricambiato il piacere e adesso siamo tutti seduti sui divanetti sul terrazzo mentre gustiamo gli aperitivi raccontandoci le nostre esperienze e confermando la nostra bisessualità più completa condita con un pizzico di sadomaso che consente di aumentare le fantasie erotiche.
Anna è incuriosita dagli anellini che io e Miky portiamo ai capezzoli e chiede se è doloroso farseli mettere perche anche lei vorrebbe provarli e chiede anche se è possibile metterne uno al grilletto come ha fatto una sua amica. Noi diamo tutte le informazioni del caso specificando anche che una nostra amica ha l’occorrente per piercing ed eventualmente anche tatuaggi. Ormai abbiamo finito gli aperitivi e ci mettiamo a tavola per uno spuntino appetitoso ma veloce.
Abbiamo tutti voglia di passare a un dessert più appagante e mentre io e Pino chiacchieriamo fra di noi commentando il fatto che solo noi abbiamo i plug nel sedere. Le ragazze si alzano e ci lasciano, cinque minuti e le sentiamo ridere mentre ci chiamano. Entriamo e restiamo basiti, infatti sono entrambe armate di strapon che le fanno sembrare due trans. Si appoggiano al tavolo mettendo in bella mostra i loro cazzi finti e ci fanno inginocchiare davanti a loro.
“Adesso gradiremmo un bel pompino. Datevi da fare”. Prendiamo i cazzi in mano e li avviciniamo alla bocca; sono asciutti e li bagniamo con abbondante saliva per poi prenderli in bocca e farceli scivolare giù fino in gola. Prendo Miky per le natiche e la schiaccio contro il mio volto fino a sentire il disco che separa le due parti dello strapon sulle labbra mentre il mio naso è premuto al suo pube deliziosamente liscio e morbido. Procedo nel pompino quando “Cambio”. Mia moglie si toglie dalla mia bocca e viene sostituita prontamente da Anna che inizia a scoparmi in bocca. Andiamo avanti per un po’ e quindi “Adesso mettetevi a 90 che vogliamo scoparvi in culo”. Eseguiamo l’ordine e offriamo le nostre terga alle consorti. Mia moglie mi sfila il plug e non ho neppure il tempo di sentirmi svuotato che subito sono nuovamente riempito dai 20 centimetri di strapon che si infilano nel mio retto. Le ragazze ci tengono per le anche e ci scopano alla grande con colpi profondi e frequenti. Anche loro godono, infatti gli strapon sono doppi e una parte è infilata nel sedere di noi maschietti ma l’altra è infilata nelle loro vagine dando loro il piacere di una scopata.
Anche qui dopo qualche minuto “Cambio”, Miky si sfila dal mio ano che viene invaso da Anna con un colpo secco e di forza che mi fa male. “Ahi”, mi lamento, ma lei non fa una piega e prende a dare colpi violenti mentre le sue mani dalle mie anche salgono sul mio torace fino a trovare i capezzoli che prende a strizzare e torcere con forza. Sentirmi maltrattare i capezzoli mi eccita e anche i suoi colpi nel mio ano non fanno che aumentare la mia voglia “Posso godere?” chiedo, “No!” è la risposta “Oggi sarà una giornata di godimento solo per noi donne. Voi esistete solo per noi e sarete usati solo per il nostro godimento”.
Guardo la coppia Miky e Pino e anche mia moglie si sta penetrando a fondo il buco del mio amico ma è chiaro che lo fa solo per il suo piacere. Tengo le mani sul tavolo e intanto subisco gli affondi di Anna che inizia ad ansimare. Ciò significa che il suo godimento è prossimo e allora l’aiuto spingendo indietro il culo ad ogni colpo che ricevo. Chiaramente la parte di strapon che lei ha infissa in fica le sta dando delle stimolazioni che presto la porteranno all’orgasmo ed è questo che io aspetto per vederla finalmente godere.
Miky sta facendo lo stesso con Pino e lo incalza con colpi sempre più profondi e rapidi finche la sento ansimare mentre si abbatte sulla schiena del mio amico e mi rendo conto che sta godendosi un orgasmo favoloso. Anche Anna è arrivata alla fine della sua scopata, sento le sue gambe cedere e lei si abbatte con le tette sulla mia schiena mentre ansima e geme per il grande godimento.
Le signore hanno avuto il loro orgasmo e, dopo essere uscite dai nostri retti, si stanno riprendendo. A noi ragazzi non rimane altro che sperare di riuscire a godere anche noi.
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