“Il film è di quelli impegnati e la sala è semi deserta, solo qualche coppia e persone solitarie sparse qua e la, molto distanti tra loro…”
Appena spente le luci ed iniziata la proiezione mi avvicino a te
( a voi, ma tu sei dal mio lato) riempiendo la prima seggiola libera alla tua sinistra, accanto alla poltrona occupata dalla tua borsa e dalle vostre giacche. Il film è di quelli impegnati e la sala è semi deserta, solo qualche coppia e persone solitarie sparse qua e la, molto distanti tra loro. Con la coda dell’occhio ti vedo sussurrare qualche cosa all’orecchio del tuo compagno. Il corto vestitino ti cinge morbido le cosce. Tu inizi ad accavallare le gambe con movimenti studiatamente lenti. La stoffa, salendo ad ogni nuovo cambio di posizione, lascia ai miei sguardi sempre meno discreti, un ampio scorcio che può insinuarsi fino al bordo elastico delle autoreggenti. Il tuo compagno ti mette un braccio dietro le spalle mentre infila subito l’altra mano sotto il vestito. Dischiudi le gambe per lasciare il giusto spazio alle attenzioni del tuo partner. Illuminati a tratti dalle immagini proiettate sullo schermo, vedo il suo braccio perdersi tra le tue cosce mentre posso immaginare le sue dita impegnate in suadenti carezze. Nonostante il volume elevato, percepisco il tuo respiro farsi affannoso mentre lo sguardo, fisso sullo schermo, lascia trasparire il piacere crescente .
Senza voltarti prendi dalla poltrona le giacche e le appoggi sulle gambe passando al tuo compagno la borsa liberando così il posto che mi separa da te. Ne approfitto subito sgattaiolando silenziosamente sul sedile ora vuoto. Una tremenda erezione spinge contro i miei pantaloni. Abbandono completamente la visione del film che scorre placido sullo schermo dopo aver colto con la coda dell’occhio la tua mano distendersi verso la patta dei pantaloni . Senza attendere nemmeno un istante, come se non potessi resistere al desiderio, inizi subito a massaggiare con il palmo aperto il suo sesso celato dai jeans. Le tue carezze si fanno subito intense e i bottoni cedono sotto i sapienti tocchi delle tue dita lasciando che a trattenere la sua erezione sia la stoffa elasticizzata della biancheria. Entrambe non distogliete mai lo sguardo dal lento scorrere del film.
Mentre tu sei impegnata a stuzzicarlo facendo scivolare i polpastrelli sulla sua biancheria gonfiata dalla sua eccitazione, come se stessi valutandone la consistenza, lui non smette un attimo di affondare la sua mano sotto il tuo vestito, anzi, da quando le tue carezze si sono fatte intime, il ritmo è decisamente aumentato e piccoli gemiti ti sfuggono dalle labbra dischiuse e lucide. Ti vedo voltare la testa verso di lui per poi lasciare cadere lo sguardo in basso, concentrando la tua attenzione sulla sua mano frenetica. Ti lasci scivolare leggermente sulla poltroncina facendo risalire completamente il vestito che si ammucchia attorno ai fianchi. Rapito dalla scena, il mio sguardo è ora libero di vedere le sue dita affondate profondamente dentro il te, le grandi labbra, rasate e gonfie di piacere, sembrano abbracciare il tessuto delle mutandine ridotto a un filo che immagino pregno dei tuoi umori caldi.
Lentamente fai scivolare i boxer verso il basso scoprendo il suo sesso e accarezzandone la punta con le dita in maniera delicata e lenta. Poi, scostando i capelli da un lato e riempiendo l’aria del tuo profumo, ti abbassi su di lui, all’altezza del suo inguine. Il suo sospiro compiaciuto mi fa capire che la tua calda bocca e ora affondata attorno alla sua carne turgida. Nella mia mente ora si proietta un altro film più intrigante di quello che scorre sullo schermo. Ti immagino mentre accogli tra le labbra parti sempre più consistenti del suo sesso duro, succhiando e accarezzandolo con la lingua. Invidio le sensazioni che gli stai offrendo e desidererei ardentemente essere sottoposto ad attenzioni analoghe. Il movimento ritmico della tua testa è la conferma delle mie fantasie.
Voltata verso di lui, piegata sul suo basso ventre, sollevi il vestito con le mani. La rotonda curva delle tue splendide natiche è ora alla mia portata e ti vedo muovere il bacino sinuosamente, invitante, inresistibile. Nonostante la situazione sia inequivocabile appoggio la mano sui glutei sodi in modo un po’ timido, sfiorandoli appena. La lieve carezza ti fa sussultare per un istante quasi fossi sorpresa. Non volendo intromettermi, rassegnato ad essere solo un semplice spettatore,faccio per allontanare la mano ma vengo bloccato dalla tua. Eccitato e ormai sicuro delle tue intenzioni mi lascio guidare verso il tuo piacere. Scosto le mutandine affondando deciso le dita dentro il lago bollente del tuo sesso. Uno schiocco si mischia al sonoro del film. Pur senza vedere so che il suono proviene dalla tua bocca. Il mio tocco ti ha fatto inarcare e irrigidire sorpresa dal nuovo piacere improvviso e per un attimo la sua asta dura ti sfugge dalle labbra mentre golosa succhiavi avidamente, provocando quel dolce suono che ben conosco.
Senza esserne sorpreso sento che le mie dita dividono il morbido e bagnato spazio della tuo bel frutto dischiuso con quelle del tuo compagno. Muovendo il bacino ti lasci penetrare in profondità.
I tuoi gemiti di piacere mi giungono soffocati impegnata come sei a sollazzare con la bocca il sesso del tuo compagno che con la testa appoggiata allo schienale della poltrona sospira al ritmo cadenzato delle tue bagnate ed intense attenzioni orali .
Le mie dita affondano quasi senza attrito sfiorando appena quelle del tuo compagno tanto sei bagnata e dilatata. Sono così eccitato che il mio sesso gonfio pulsa dolorosamente contro la patta dei pantaloni.
La luce riflessa dello schermo illumina la scena gettando bagliori argentei sui tuoi capelli che, ribelli, ti scivolano continuamente sul viso. Con un gesto della mano li spingi sopra la spalla esponendo al mio sguardo la tua bocca che avvolge il suo sesso fino quasi all’attaccatura. Le dita si muovono sempre più veloci e tu agevoli l’azione rotando il bacino, desiderosa di essere accarezzata sempre più in profondità, eccitata dalla situazione pericolosamente clandestina.
Attorno nella sala gli altri spettatori seguono il film senza accorgersi di nulla.
E’ solo un attimo, un istante fugace in cui il tuo corpo si irrigidisce trasformando le morbide pareti del tuo sesso pregno di umori in una superficie tremante e contratta. Ti sento godere e i tuoi gemiti sono insieme acuti e soffocati dal suo membro, ora pulsante, che impegna la tua bocca. Il suo piacere esplode. Con la coda dell’occhio lo vedo schiacciarsi contro lo schienale che scricchiola sotto la spinta mentre il centro della mia attenzione è focalizzato sul tuo viso dall’espressione concentrata e lontana, con gli occhi chiusi e le guance che formano due piccole conche impegnata come sei a succhiare con avidità tutto il suo seme caldo che immagino sgorgare con fiotti potente, come farebbe il mio sottoposto a un così intenso trattamento.
Io non posso far altro che suppliziare la tua fighetta contratta e pulsante spingendo con forza e sempre più velocemente le mie dita dentro di te cercando di farti godere il più possibile, lasciando che il tuo piacere alimenti il mio ancora inappagato e così intenso da farmi perdere quasi la ragione.
Appoggiando una mano sulla mia mi guidi lentamente fuori da te mentre il tuo corpo ancora scosso da sussulti inizia lentamente a rilassarsi. Nel frattempo, sollevandoti lasci scivolare fuori dalla bocca la sua asta ancora dura e ricoperta da una sottile pellicola di saliva. Le labbra morbide accarezzano la sua pelle strappandogli gemiti di appagamento. Il suo sesso, non più sostenuto dalla morbida cavità della tua bocca si adagia sulla pancia.
Entrambe iniziate a ricomporvi, lui cela nei pantaloni l’oggetto delle tue bollenti attenzioni ancora gonfio mentre tu, fai di nuovo scivolare il vestito sulle cosce.
Ormai consapevole che il mio desiderio sarebbe rimasto inappagato ti guardo rassegnato. Hai il viso arrossato dalla passione ma a parte ciò nulla lascia immaginare cosa è successo poco prima. Taccio deluso e impotente, eccitato fino al limite. Posso solo lasciare che la mia mente razionale plachi il desiderio, faticosamente.
Prima di abbandonare la sala, nonostante la proiezione non sia ancora terminata, ti volti per la prima volta verso di me e senza pronunciare una parola, ma con un bel sorriso malizioso che ti illumina il viso, reclini le gambe e infilando le mani sotto il vestito sfili le mutandine. Avvicinando la bocca al mio orecchio mi sussurri il tuo numero di cellulare e lasci cadere la biancheria sui miei pantaloni gonfi per l’eccitazione. Con voce calda e suadente mi dici che te le dovrò restituire. Dopo avermi ripetuto il numero e sfiorandomi la guancia con le labbra ti alzi e abbandoni la sala seguendo il tuo compagno.
(…preludio per nuove storie piccanti)
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