“Questo è il benvenuto che l’anno nuovo mi ha dato…”
Questo racconto è la continuazione del racconto: “Saluto al 2008”
Quando
rientriamo nella sala mancano quasi 20 minuti alla mezzanotte. C’è molta allegria e molte sono le coppie che ballano al centro della sala. Pure i nostri maritini si danno da fare stringendo e palpando in un lento due dame decisamente bellocce.
Io e Lisa indossiamo solamente vestitini leggeri che a malapena ci coprono i punti notevoli, avendo volutamente, tralasciato di indossare l’intimo.
Appena mi vede il tedesco, durante la cena spesso avevo notato che mi scrutava vogliosamente le tette, m’invita a ballare. È un lento e lui mi strinse a se con foga non tralasciando di smanettarmi tutta. Lo lascio fare anche perché noto che il mio bel maritino si struscia sulla tedesca in modo inequivocabile. Io sono la per divertirmi e godere e quindi le toccate del tedesco mi fanno gioire oltre che accaldare.
Sicuramente voi che leggete state pensando: “che gran puttana che è la Paola”, ma debbo raccontare senza ricorrere a falsi pudori, altrimenti che piacere c’è?
Sì amici/che! Mi faccio toccare tette, fica e culo e la cosa mi eccita. C’è una confusione tale che sono sicura la maggior parte se la gode come me.
A mezzanotte in punto interrompiamo per il brindisi. Beviamo ma pure ce ne versiamo una buona parte addosso. Poi, per dare il benvenuto all’anno nuovo, ci buttiamo tutti in piscina. Evito di trascrivere quello che succede nell’acqua, dico solamente: tutto!
Quando esco dall’acqua, riflettete come mi presento: vestitino leggero, niente sotto, capezzoli duri, stoffa del vestito incollata al culo, idem davanti, insomma mi si vede tutto.
Siccome non posso stare con l’indumento bagnato vado in camera a cambiarmi.
Tolto quello bagnato ne indosso un altro che valorizzava le mie fattezze. È di seta nero. Tenuto su da due sottile bratelline, tipo sottana della nonna. Molto scollato per cui il seno corre il rischio di saltare fuori secondo i movimenti. Stringe alla vita e mi fascia le natiche mostrandole in tutta la loro solidità. Inutile dire che nuovamente e volutamente non indosso intimo.
Appena giù il primo maschio che incontro è il ragazzo che nei giorni precedenti per due volte mi aveva “massaggiata” a lungo e non solo massaggiata. M’invita ed io accetto.
Sono tra le sue braccia e mi affido a lui completamente. Mi stringe a se con forza ed io mi abbandono docilmente. Più lui mi stringe più io strofino il mio pube sul suo. Non resta insensibile ed in breve riesco a percepire il suo cazzo che pressa sul mio basso ventre.
Le sue mani scendono prima sui fianchi e poi ancora più giù sulle natiche. Si rende conto che sono senza mutande e allora fa scorrere le dita nel solco del culo. Brividi intensi si propagano sul mio corpo. La musica s’interrompe e pure le sue carezze.
Cambia il partner ma non il mio modo di strusciarmi. Ora sono nuovamente tra le braccia del tedesco. Mi stringe a se vigorosamente facendomi percepire il suo cazzo decisamente pronto per il tiro. Strofino sul suo petto le mie tette e contemporaneamente adagio il mio pube al suo.
Lui mi strige ancora di più ma appena la musica s’interrompe mi svincolo e vado tra le braccia di un altro.
Mi diverto da pazza e non mi perdo neppure un ballo. Cambia il maschietto ma la storia è sempre la stessa. Loro mi cercano e io mi dono strofinandomi a loro come una gatta in calore. Più sento il loro cazzo arrapato sul mio pube e più divento ilare.
Sono quasi le tre quando Marco mi prende per mano e mi dice: andiamo in camera che ho organizzato qualcosa che ti piacerà. Lo seguo senza dire nulla ed insieme a noi entrano i due tedeschi, Lisa e Igor e il ragazzo che mi aveva massaggiata.
Appena in camera i vestiti vanno subito per le terre. Il tedesco mi salta addosso ed inizia a leccarmi le tette e a toccarmi la fica. Marco e Igor intanto si occupano della tedesca, è più “accaldata” di me e non fa altro che incitarli a penetrarla. Il ragazzo timidamente mi carezza il sedere ma è Lisa che lo prende e si apparta con lui.
Il tedesco mi fa distendere sul letto, mi allarga le cosce e indirizza il suo attrezzo durissimo nella mia spacca che palpita di desiderio. Lentamente fa entrare il cazzo nella fica e poi mi afferra per le natiche e mi solleva il bacino. L’affondo violento del suo pube mi fa arrivare il cazzo fino al collo dell’utero. Inizio a gemere e a gridare il mio piacere. Lui mi sente ed aumenta il suo ritmo. Tira quasi completamente fuori il pene dalla mia vagina per poi affondarlo tutto con un solo colpo. Pure lui inizia ad ansimare. Ora il ritmo della sua penetrazione aumenta d’intensità mentre con le dita mi stuzzica i capezzoli che sembra vogliano scoppiare, tanto è il mio godimento. Emette un grido e immediatamente i suoi fiotti caldi mi riempiono la vagina di già satura dei miei succhi. Esausto esce da me e si stende sul letto.
Sento la necessità di andare in bagno. Mi faccio una lunga pisciata e un fresco bidet.
Rientro nella stanza e mi ritrovo di nuovo le mani del tedesco addosso. Ha ricaricato le sue batterie ed ora è nuovamente pronto per continuare. Inizia a toccarmi le tette. Mi strizza i capezzoli con una mano mentre con l’altra va a cercare la mia clitoride, trovatala riserva lo stesso trattamento dei capezzoli.
Ora si mette in ginocchio e inizia a brucare sul mio ventre. Le mie tette però sono carezzate da altre mani. Sono le mani del ragazzo e di Lisa. Prendono una tetta a testa e iniziano a baciarle e a succhiare sublimemente i capezzoli turgidi. Sono in estasi, il tedesco che mi lecca fica e culo, la mia amica e il ragazzo che si dedicano alle mie tette.
Decido, però, che voglio essere io a condurre il gioco. Allora, considerando che il cazzo del tedesco è più grosso di quello del ragazzo, l’invito a sdraiarsi e quindi mi metto a cavallo sopra di lui che intuendo la mia voglia inizia a dire ja! … ja! Gli sono di sopra a cosce aperte, gli prendo in mano l’asta che è ridiventata di marmo e la guido nell’apertura del mio sticchio. Faccio entrare la cappella e mi fermo. Poi lentamente affondo e ne faccio entrare la metà. Sono tutta un brodo per cui il cazzo penetra facilmente dentro la mia calda fica che vuole il massimo del piacere. Nel frattempo il ragazzo dietro di me mi estasia stuzzicandomi il buco del culo e strizzandomi i capezzoli. In questo deve fare a gara con il tedesco che pure lui vuole gioire con le mie tette. Oramai sono caldissima per cui mi siedo letteralmente con la fica sul pube del tedesco. Il suo cazzo affonda tutto dentro la mia fica. Mi stendo sul tedesco arcuando in tal modo la schiena. Il ragazzo comprende quello che voglio e prendendo con le mani parte dei succhi che mi colano dalla fica mi inumidisce il buco del culo. Mi fermo in attesa che pure lui mi possa penetrare dentro. Percepisco il contatto della testa del suo pene nel mio ano e mi vengono i brividi. Lui pressa leggermente e con delicatezza la sua asta inizia a farsi strada nel mio retto. Ora sono presa dal fuoco del piacere. Ho molto ma voglio molto di più. L’incito gridandogli di ficcarmelo tutto dentro il culo, contemporaneamente inizio a fare scorrere l’asta del tedesco dentro la mia fica muovendo in avanti e in dietro il bacino.
Il tedesco ansima e parla ma io non capisco quello che dice, solamente ho la sensazione che approva quello che gli sto facendo. Ora i due cazzi sono entrambi affondati dentro i miei buchi. Ho la certezza che si percepiscono attraverso la parete divisoria dentro di me. Percepisco le grosse palle del ragazzo che ballano nel mio solco venendo a contatto con quelle dell’altro uomo. Il percepirle aumenta la mia eccitazione. Sono tutta sudata e le mie tette sobbalzano nei movimenti che faccio per sentirmi arrivare il cazzo fino nell’utero. Sto ansimando e capisco che il mio godimento sta toccando le vette più alte. Sollevo il viso e mi trovo la fica di Lisa pronta a darsi alla mia bocca. Non ci penso due volte. Inizio a trastullare con la lingua la vogliosa vulva rossa della mia amica mentre i due maschi mi deliziano i buchi ormai dilatati al massimo.
La mia natura bisex viene fuori. Afferro Lisa per le natiche e mi metto a leccargliela vigorosamente. La mia lingua sembra un cazzo come entra nella sua bollente natura. Lei gradisce a si allarga le labbra in modo che la mia lingua le possa entrare meglio dentro. Ha la fica tutta bagnata sia dei suoi succhi che della mia saliva.
Sono in preda al delirio. Sento suonare le campane. Sono lontana dal mondo. Esistono solamente i miei buchi e ciò che li occupa. Il ragazzo lo sento pompare dietro con sempre più lena. Il tedesco si muove dentro la mia fica gridando come un ossesso e facendomi raggiungere vette inaspettate di godimento. Lisa strofina sempre, con maggiore energia, la sua prugna calda e bagnata sulla mia bocca. Oltre ad i suoi umori femminei percepisco il sapore dello spacchio del ragazzo che se l’è scopata. Fremo come un’ossessa il mio corpo vibra tutto e non potendone più esplodo in un urlo che manifesta a tutti che ho raggiunto il massimo del piacere sublime. Contemporaneamente mentre il ragazzo m’inonda il retto con il suo caldo sperma, il tedesco si svuota i coglioni dentro la mia fica e lei, la mia dolce Lisa, spruzza la produzione del suo nettare nell’avida mia bocca.
Questo è il benvenuto che l’anno nuovo mi ha dato. Rifletto: è il nuovo anno a darlo a me oppure sono io a darglielo?
Questo pensiero, però, non mi toglie il sonno. Soddisfatta e con i sensi sazi di piacere mi assopisco percependo mani che mi carezzano il corpo anche nel posto dove più la mia vitalità è in fermento.
Quando mi sveglio mi trovo accanto Marco, Igor e Lisa. Degli altri non c’è più traccia. Lisa dorme con le cosce completamente divaricate. Vedere la sua meravigliosa fica col pelo rosso tutta disponibile per me è un invito che non perdo.
Dopo averla delicatamente baciata inizio a leccarla. Lei mugola ed allora non posso trattenermi ed inizio a trastullarla facendo penetrare dentro le mie dita.
Il nuovo anno si presenta meravigliosamente. Mi promette chiaramente ancora alcuni giorni di sublime sesso.
Paola
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