“Alla prossima puntata, tra breve…”
Quindi negli anni’70 si sapeva che per lo meno nelle grandi città ,quella
pornografia casalinga dei giornaletti italiani tipo “Le Ore”, o Caballero, o Roto7 con foto spesso in B/N erano quasi una novità che faceva il pari con la rivoluzione sessuale, quindi nelle stanze da bagno di ogni casa ci si poteva imbattere in qualche pubblicazione nascosta alla bell’e meglio da genitori “curiosi”.
Ho circa 12 anni, si parla già di sesso in classe, abbiamo le compagnucce che ci piaciono,qualcuna già ha voluto esplorarci ed allungare le mani,in qualche fugace pomeriggio con la guardia dei genitori allentata,in qualche sgabuzzino,poi alcune sorelle più grandi magari con pulsioni più forti ti tastavano proprio con l’intenzione di usarti per il proprio piacere. Quindi qualcosa già si conosce,si sa che è un qualcosa da grandi,che da un piacere matto,ma che sarebbe presto per “fare”.
La mia famiglia ha una casa in campagna,in centro italia,e li ho qualche amichetto delle vacanze,li si cresce prima,siamo in un periodo nel quale ancora in luoghi senza molta scolarizzazione vi è una società arcaica contadina,dove i parenti più grandi possono disporre dei più piccoli,anche innocentemente,ma per procurarsi anche piacere e godimento,poi si vedono gli animali, e quindi si imita la natura in un certo qual modo, arrivo in agosto che sono molto turbato in villeggiatura,so che ogni pomeriggio vado a guardare in bagno quelle foto,vedo queste donne con i peli, menomale, ora sono tutte rasate,artificiali, che si fanno penetrare da dei piselli enormi,che li chiamano “cazzi”, e poi la prima foto che mi rimase impressa era quella di un pompino, una donna con un mezzo tailleur che lo prendeva in bocca ad un uomo con i baffi,con una cappella perfetta,un cazzo lungo e duro! Io sento che ce l’ho duro, ma non ho ben capito come o cosa ci dovrei fare anche dalle didascalie…
Beh, il mio compagno di giochi più fidato che qui chiamerò Fx, mi chiede appunto se ho visto questi giornaletti anche io, che anche a lui piace guardarli, che forse li intorno alle case coloniche c’è un posto dove poterli sfogliare, dice che sono nascosti.
Sento un gradevole batticuore mentre me ne parla, quindi arriva il giorno nel quale mi dice che ha trovato il nascondiglio e mi invita a seguirlo, ed arriviamo ad un motocarro arrugginito in disarmo, parcheggiato ai bordi di un aia di un’altro maso li vicino.
Apre le porticine del vano di carico e mi fa segno di seguirlo, io con questa strana carica positiva dentro di me non esito.
Appena entriamo lui si siede,furgo sotto di noi ed estrae dei fumetti con disegni comunque espliciti, ma io resto deluso, non è lo stesso, però accade una cosa che nei prossimi capitoli capirete che mi ha cambiato la vita.
Si slaccia i pantaloni, io sapevo che “non si doveva” tra maschi sconosciuti, ed estrae il suo cazzo che pulsa di una erezione super per la nostra età !
Vedo le vene,la cappella porosa di color rosso mattone… Non capisco più nulla lo vedo che apre e chiude il glande con una certa velocità ed ad un certo punto ogni tanto si interrompe facendo dei gran sospiri. Sento il cuore a mille, capisco che ciò che ho visto sui giornaletti lo posso avere a portata di mano volendo, e realizzo che la mia folle curiosità che mi eccita da morire sarebbe proprio sapere che sensazione da al tatto,e che sapore possa avere. In quel mese non accadde più,tornato a casa al nord però cominciai mentre i miei non erano a casa a prendermelo in mano guardando i giornali con le foto,e toccandolo in qualsiasi modo fosse arrivo a ciò che dopo con l’eiaculazione riconobbi come orgasmo vero e proprio ,ai tempi mutuando una frase letta su quelle pagine lo chiamavo “benessere”.
Alla prossima puntata, tra breve…
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.