“La mia scarpa è sulla tua schiena, e sta calpestandola come a voler spegnere delle sigarette, salgo anche con l’altra e chiamando a me qualcuno della dozzina…”
è oggi, è adesso, mentre le mie dita battono velocemente su questa
tastiera è in questo esatto momento che mi immagino questa sera!
Attendo impazientemente il tuo arrivo, preparando nel dettaglio tutta la mia mise, per questa fantasia che tra poco metteremo in atto.
Sono davanti allo specchio che ha visto ogni nostro gioco, ogni nostra fantasia e infilo la nuova gonnellina in pizzo bianca e nera da te regalatami,talmente corta che offre solo l’illusione di coprire il mio corpo.
apro l’armadio in cerca di una camicetta adatta e la trovo, la mia preferita, nera come la gonna, priva di maniche lascia scoperta la mia schiena, la chiudo lasciando aperti due bottoni che lasciano poco all’immaginazione del mio seno!
un trucco leggero, fa molto caldo, curo solo le mie labbra e il contorno occhi e sono pronta!
… oh mamma, stavo per uscire in ciabatte, come potrei privarti dell’adorare le mie scarpe mio dolce sogno?prendo le Channel nere con plateau, controllo non vi sia nessun frammento di carne della mia ultima conquista…no,niente!anzi, direi che sono anche fin troppo lucide, decisamente devota quella nullità!
Sono pronta, sono impaziente, ti aspetto, forse sono in anticipo, ma la voglia di questo è troppo grande, ne ho bisogno, è tanto tempo che non appago i miei sensi con te!
Vado alla finestra e vedo la tua macchina che si avvicina, avrei voglia di correre giu per le scale e fiondarmi tra le tue braccia, ma sono io a guidare il gioco questa sera, quindi ti farò aspettare, anche se le mie mani fremono dalla voglia di toccare il tuo corpo!
Arriva il tuo messaggio “sono arrivato” e la mia risposta è fulminea, preparata come tutto il resto “dammi un attimo e scendo”!
Bene, e adesso cosa faccio?pianifico,si, pianifico:
in un primo momento sarò dolce, mi butterò tra le tue braccia e le nostre lingue si incroceranno impazienti come sempre di trovarsi, stringerò forte la tua vita imprimendo il tuo calore sul mio corpo e saziandomi del tuo profumo e poi, e poi, boh, dopo vedrò ora è tardi, è arrivato il momento di scendere!
Oh, stavo dimenticandomi la borsa per l’occasione, niente di particolare, ma so che quello che farò ti piacerà, apro l’armadio la prendo e corro da te!
in piedi mi aspetti fuori dal cancello,dal tuo viso traspare l’eccitazione per quello che accadrà,sei vestito di tutto punto come il più fedele dei bottom, lungo pantalone nero, gilet di stoffa anch’esso nero che esalta la linea delle tue spalle e lascia libere quelle braccia così definite da sembrare scolpite ;
i primi due minuti sono esattamente come avevo previsto, non riusciamo proprio a fare i freddi io e te eh?!
mi faccio aprire la porta e salgo in macchina, appena sali tiro fuori dalla mia borsa il mio regalo per te; un collare in metallo lucido, anelli stretti e intrecciati e al centro di esso uno stemma con incisa la mia iniziale, te lo allaccio intorno al collo e partiamo!
Il posto è il solito dei nostri incontri, quello dove ormai saziamo la nostra voglia di farci vedere, dove sadicamente ogni volta diamo spettacolo delle nostre fantasie, godendo degli sguardi inermi dei piccoli uomini che ci circondano, nella speranza di toccare i nostri corpi!
Arriviamo e parlando del più e del meno, attendiamo l’arrivo dei nostri spettatori che in pochi minuti si affrettano a circondare la nostra macchina in attesa del loro momento “anti-monotonia”.
Scendo per prima e mi dirigo con un guinzaglio verso la tua portiera, la apro, aggancio io tuo collare e ti intimo di uscire a carponi dalla macchina, ti toccherà abbaiare adesso;
come un trofeo ti faccio sfilare carponi davanti a quella dozzina di uomini, che guardano increduli la scena davanti ai loro occhi, giriamo intorno alla macchina e mi posiziono davanti ai fari, lasciati accesi, con te adorante e con gli occhi bassi, in attesa del mio ordine.
“ABBAIA, fai vedere come sei bravo”
“wof wof” con un aria divertita, ma sei stato bravo, il sorriso te lo toglierò dopo e sedendomi sul cofano con te sempre al guinzaglio, ti porgo il mio piede, solo adesso ti accorgi della chanel che lo avvolge; come se davanti a te avessi un biscotto, cominci a baciare la punta della mia calzatura, adorandomi e facendomi sentire la tua appartenenza.
Gli sguardi della dozzina si fanno più incuriositi,guardano lo spettacolo come se fosse la prima volta che qualcuno si esibisce così!
ora ti porgo l’altro piede e mentre cominci a baciarlo, con prepotenza spingo la tua schiena a terra con quello appena tolto, voglio vederti sporco di terra!
mi sento onnipotente nei tuoi confronti, tu sei mio adesso, e il gioco è appena cominciato!
Continui a baciarmi e so che ti piace, ormai ti conosco troppo bene e so che stai aspettandoti altro, stai aspettando di sentire la mia delicata forza sulle tue carni, la tua indole così dolce per tutti, cela la tua innata passione per l’eccitazione che solo il dolore provocato da una dea ti dona, una dea che di te sa prendersi cura!
Con il tacco della mia scarpa,graffio lievemente lungo la tua spina dorsale, per poi puntarlo con forza sul fondo di essa, poco sopra la parte che tra poco possiederò!
dalla tua bocca esce un lieve gemito di dolore misto a piacere,consapevole che quello è solo l’inizio.
la mia scarpa è sulla tua schiena, e sta calpestandola come a voler spegnere delle sigarette, salgo anche con l’altra e chiamando a me qualcuno della dozzina che mi sorregga, incomincio a muovermi premendo sui punti più morbidi della tua carne, affondando i miei lunghi tacchi e sentendo il tuo respiro salire affannosamente.
Scendo e tu, impetuosamente, ti giri e ti alzi con l’intento di stringermi e baciarmi,( se con tutti gli uomini, il dolore, funzionasse da afrodisiaco come con te, si risolverebbe la frigidità femminile) te lo permetto, siamo in un gioco, non vedo perchè privarmi della voglia di te, ma ti costerà una punizione.
baciarti e possederti mi sta provocando un calore nelle viscere che ho il bisogno di saziare, prendo allora il guinzaglio a te legato e lo tiro giu con forza strappandoti dalle mie labbra e dirigendo la tua testa tra le mie gambe davanti al mio sesso. “sorpresa mio dolce sogno, non ho niente sotto la gonna”ti dico ridendo e tu, inginocchiato di fronte a me e con il sorriso, affondi la tua lingua nei miei umori; già godo!
le persone intorno a noi osservano la scena eccitati, alcuni di loro si stanno gia masturbando, troppo frettolosi.
Io mi siedo sulla tua faccia mentre ti sazi di me e sento la tua avida lingua far tremare il clitoride cercando di già una mia venuta, ma hai troppa fretta mio caro, anche se non vorrei staccarmi da te,anche se vorrei già urlare di godimento sul tuo viso, è troppo presto!
Ti tolgo contro la mia volontà e ti ordino di stare fermo, entro in macchina e prendo le mie sigarette e un altro oggetto dalla mia borsa, quello senza il quale oggi, non saresti mai stato così obbediente, il mio frustino!
Torno velocemente di fronte a te, mi accendo una sigaretta e ti invito a farmi sedere su di te, da bravo mi porgi la tua schiena e mi siedo.
mentre fumo vedo la dozzina restare immobile aspettano un nostro movimento, alcuni di loro si avvicinano per cercare di prendere, invano, le tue parti, uno di loro, chinandosi in modo servile, chiede di poter adorare le mie gambe, ma gli nego il favore, questa sera siamo solo io e te!
Faccio cadere la cenere della mia sigaretta di fianco alla tua faccia, so quanto tu odi questo mio vizio, ed è anche per questo che non posso fare a meno di dargli sfogo, proprio mentre ho il controllo su di te!
Mi alzo, spengo la brace a un centimetro dal tuo naso e dopo averti fatto sfilare il gilet ti faccio tornare nella stessa posizione!
ammiro la tua schiena ricurva all’altezza dei miei polpacci, così perfettamente pallida, sembra chiedere segni, la soddisferò!
con un sogghigno delle mie labbra alzo il mio frustino, le mie mani tremano di gioia, ti avverto con un colpetto leggero che tra poco scriverò con l’oggetto nella mia mano, il mio nome su di te e colpisco…. STACK.. non saprei descrivere questo suono sublime con una sola parola, la pelle infrangersi sulla tua facendo vibrare l’aria, colpisco più forte , tu nemmeno ti muovi ma ansimi e io continuo, una, due, tre e più volte ogni volta con più desiderio, ogni volta con piu respiri, ogni volta più bagnata!
la tua schiena è ormai segnata dai colpi ricevuti, mi chino verso il tuo viso e baciandoti teneramente ti chiedo se è tutto ok, so già che lo è, mi avresti fermata prima, difatti confermi e io ti faccio alzare!
Ci guardiamo sorridendo, mi avvicino a te e metto una mano sul tuo pacco che è eretto in mia adorazione, ti slaccio allora i pantaloni lasciandoti nudo come un verme di fronte agli sguardi che ancora ci fissano, ti faccio poggiare le mani sul cofano e stringendo il tuo membro con una mano, mi appoggio dietro di te e esercito con il mio corpo una pressione come a voler entrare in te, ti piace, sento il tuo respiro e sento il tuo sudore freddo scorrere dal tuo viso, le mie lunghe dita stanno disegnando la tua schiena dall’alto verso il basso, i nostri bacini si muovono sinuosamente insieme e la mia mano è sempre intenta a stringere il tuo sesso!
Mi allontano il giusto per dare spazio alle mie dita di arrivare al tuo proibito orifizio, me le passo sulla lingua per bagnarle e incomincio a giocare intorno ad esso con molto divertimento, tu mi lasci fare, sempre più eccitato, io continuo a girare e quando sento che sei ormai pronto, entro,retrai un attimo la schiena ma subito ti abbandoni e lasci che le mie dita ti scopino, addirittura incitandole con dei lenti movimenti del tuo corpo.
Ti piace mio dolce sogno? ti piace essere abbandonato a me come un oggetto?
sono estasiata da questo momento, ho tra le mie mani un corpo perfetto, da poter usare al mio volere.
i suoi gemiti sono forti, tanto quasi da non riuscire a trattenere la voce e la dozzina intanto, incredula com’era,sta assistendo come il più appassionato degli spettatori!
Basta, sono troppo eccitata, non riesco a continuare il gioco a lungo, voglio finire di saziarmi, tolgo quindi le mie mani da te, mi siedo a gambe aperte sul cofano della macchina, ti bacio teneramente e contro ogni logica di quella che è stata la serata, ti chiedo di possedermi con tutta la tua foga;
non te lo fai ripetere due volte!
con il tuo membro eretto a me entri violentemente nella mia capace e incominci ad alternare colpi violenti a colpi di una estrema delicatezza, le tue mani sono sui miei fianchi, e li stringono quasi a volerli fondere a te, io urlo, ansimo, sono fradicia di umori che scivolano al di sotto dei nostri corpi, il calore pervade entrambi, la gola è strozzata da quanto sto godendo di te;
mi dici di volerlo sentire, di voler sentire il mio piacere esplodere e io non resisto..
veniamo insieme, sento il tuo calore invadere completamente la mia pancia insieme al mio, i nostri corpi sono esausti, ci abbracciamo e chiudiamo con un bacio il nostro gioco.
fine.
ringrazio chi ha avuto la pazienza di arrivare fino a qui, spero vi sia piaciuto, altrimenti, lasciate libero sfogo alle mie fantasie.
un bacio.
morgana!
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