“A questo punto mi aspetto dal maschio un complimento spinto di gran soddisfazione per quanto sono stata brava e soprattutto TROIA…”
capitolo 1 Prefazione
Credo che nella vita di ognuna di noi di
ci sia un momento innegabile di svolta, in cui la congiunzione di più fattori ha prodotto un cambiamento epocale e irreversibile.
Quando avevo 25 anni, frequentando il Carnaby, avevo conosciuto una giovane parrucchiera bresciana, allora ero Betty Margoni, aspirante trans, mi facevo le iniezioni di ormoni che comperavo da un’amica trans e scoprivo la vita attraverso esperienze sessuali di vario genere, ma pur sempre con una grande paura delle malattie e dei malintenzionati.
Questa mia amica mi aiutava nel trucco, nella vestizione ed essendo lei bisessuale e molto più disinibita e matura sessualmente di me, mi coinvolgeva in festini, incontri, avventure che sovente organizzava il fine settimana.
Ma soprattutto mi spingeva sempre più in là, ovvero a lasciarmi andare a lasciare che la mia vera natura di troia Ninfomane venisse fuori in tutto il suo splendore, così come continuava a dirmi.
Tanto che una domenica sera, dopo avermi truccata e vestita divinamente, mi porto nella zona industriale di San Eufemia e con la scusa di farmi qualche foto soft lungo i marciapiedi e recinzioni della zona industriale, mi aveva piantato li, intimandomi che non sarebbe tornata a prendermi finché non avessi fatto almeno 200 mila lire di marchette.
Ammetto che ho tremato, implorato, urlato, ma lei sgommando se ne è andata via inesorabilmente lasciandomi lì da sola.
Li per la prima volta ho provato quella sensazione incredibilmente perversa di paura mista a desiderio, batticuore con vampate di calore che ti attanagliano il ventre e la gioia di sentirmi sui tacchi alti, profumata, truccata, fasciata dall’intimo e dalle calze, di muovermi sculettando, contraendo la rosellina anale in modo spasmodico e voluttuoso.
Sentire che il mio piccolo clitoride sta già gocciolando inumidendo gli slip setosi, la gola secca, la mente terrorizzata ma anche straordinariamente eccitata, consapevole di essere una facile preda per tutti i maniaci allupati e vogliosi.
In fondo in fondo l’idea di essere obbligata ad avere rapporti sessuali con un branco di 4 o 5 maschi mi eccita da impazzire e allo stesso tempo mi terrorizza, ma se si mi ci trovassi sono sicura che farei di tutto per assecondarli in modo che non mi facciano del male ma che abusino totalmente di ogni mio buco scaricandosi su di me anche più volte.
Sono un’anima persa, una vera cagna in calore, non so perché sono così, probabilmente è una ripicca interiore perché a 26 anni non ho avuto il coraggio di continuare la mia transizione e cura ormonale per diventare una vera Femmina come avrei desiderato e ora al tramonto della vita, questo desiderio di cambiare sesso e riappropriarmi della mia vera anima femminile è così forte, potente, insovvertibile che mi punisco/gratifico con questi eccessi perversi.
Non avevo nessuna possibilità di nascondermi, di sfuggire agli sguardi degli automobilisti che passavo di li, certo non per caso e alla fine con la scusa di farmi dare un passaggio per tornare al negozio della mia amica parrucchiera, MI SONO PROSTITUITA.
È vero sono una gran Troia, languida e lussuriosa, adoro sentirmi in calore, vogliosa di succhiare un grosso cazzo, tirarlo fuori dai pantaloni, iniziare a trastullarlo con la lingua, ingoiarlo tutto e sentirlo ingrossare in bocca fino a diventare duro, vibrante di desiderio, carico di sperma pronto ad esplodermi in gola.
Sono così cagna che quando trovo un bel cazzo mi stacco solo per cambiare il ritmo del Pompino, il modo da lapparlo avida, bagnata, calda e il mio unico desiderio fisso è di farmelo venire in bocca e bere tutto lo sperma fino all’ultima goccia.
Adoro i maschi che godono mugugnando, scuotendosi insultandomi mentre godono, incitandomi a berla tutta “ MI FAI VENIRE Troia, BEVILA TUTTA LURIDA VACCA!” queste splendide parole sono musica per le mie orecchie e scatenano la mia libidine perversa e mi è stupendo continuare con ancor più fervore e passione.
In questa splendida situazione il mio orgasmo è puramente sensoriale, mi fa impazzire di piacere l’attimo in cui iniziano gli schizzi pieni, forti, collosi, di sperma che mi riempiono il palato, io che continua a scorrere con la lingua sulla cappella e facendo ventosa con le labbra ne faccio colare un poco sull’asta rigida per poi riprenderla avida alternando movimenti lenti e dolci a scatti rapidi e risucchianti.
Poi quando ha finito di scuotersi e godere, alzo il viso felice e faccio in modo che il maschio oltre a vedere la mia languida espressione, veda la mia bocca ancora piena del suo sperma e le labbra lucide di liquido seminale e inizio ad ingoiare il suo nettare godendomi il suo sapore acre e inconfondibile che ADORO.
A questo punto mi aspetto dal maschio un complimento spinto di gran soddisfazione per quanto sono stata brava e soprattutto TROIA.
So di essere una ninfomane, perché ho subito capito che un cazzo solo non mi bastava, che ne volevo ancora sia in bocca e soprattutto, in quanto ormai super eccitata, in culo e più sono grossi, lunghi, duri e sborrosi e più mi danno gusto scatenando la mia lussuria.
Ecco perché, con la giusta compagnia, quando parto, perdo la testa e divento insaziabile, una cagna in calore, una vacca da monta, una lurida troia da inculare e riempire in ogni buco.
La mia amica parrucchiera aveva pienamente ragione, sono una TROIA NINFOMANE e dopo anni di autocastrazione, sensi di colpa, paure e quant’altro, essendo rimasta sola per il mio compleanno, ho deciso che era ora di festeggiarlo con un grande ritorno sul MARCIAPIEDE.
Dimenticavo, non lo ho mai fatto per i soldi, ma perché adoro sentirmi una Languida e Lussuriosa Femmina, usata, insultata, adulata, inculata, sculacciata, baciata e riempita fino in fondo e fino all’ultima goccia, da bei CAZZI.
Prostituirmi mi eccita da impazzire, camminare sul marciapiede o sul ciglio della strada mentre le macchine passano in ambo le direzioni, alcune veloci, altre rallentano ma non si fermano e poi finalmente vedere la macchina avvicinarsi, il guidatore che ti scruta, si ferma abbassa il finestrino, io che mi avvicino sculettando, mi umetto le labbra stringo le chiappe e finalmente posso dire queste splendidi e dirompenti parole: “ Ciaooo tesoro, 20 di bocca con ingoio” mi fermo un secondo per osservare un attimo la reazione del maschio e soprattutto se al porco luccicano gli occhi e poi continuo “oppure se hai un bel cazzo, 30 di culo per incularmi vigorosamente a pelo!”
Forse chiedo poco, concedo tutto e rischio molto, ma secondo me una Troia Ninfomane come me, scende in strada perché ha voglia di farsene tanti, farsi inculare e riempire per bene, perché la prima a goderne sono io e i vostri cazzi lo strumento ideale per il mio piacere profondo.
Inoltre è proprio l fatto di essere pagata che scatena la mia libido più sfrenata, pagate per avermi come puro oggetto sessuale, nessuna complicazione sentimentale e io sono libera di essere la Troia di tutti i maschi che voglio fin che voglio finché non mi sentirò soddisfatta, riempita e sbattuta a dovere.
So che ciò che dico è tremendo, ma per molti maschi avere una troia come me per scaricarsi i coglioni è una manna e anche per altre sorelline trav sentirsi come me è Divino.
Per questo le amiche che preferisco sono quelle che adorano sentirsi troie come me, indistintamente se sono trav o femmine genetiche, le adoro e sono sempre disponibile a condividere incontri con loro e magari metterci in competizione per vedere chi è la più TROIA, ( PS: adoro leccare una fica piena di sperma fino a farla venire nuovamente, mentre lei incita i maschi ad incularmi per bene)
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