“La sua lingua leccava ogni lembo del mio uccello, senza tralasciarne neanche un millimetro quadrato…”
“LA NOSTRA ESTATE 2017” capitolo 1 : “Non c’è
sale migliore di quello del vicino !”
Estate 2017: una nuova bellissima vacanza trascorsa nel campeggio naturista dove già l’anno scorso fu teatro di piacevoli momenti di relax, di sole, di mare e di tanto tanto sesso ! A differenza della volta scorsa, quest’anno ci siamo dovuti organizzare diversamente, visto che i nostri compagni di avventura della volta scorsa (Elisa e Mario) non erano riusciti ad unirsi a noi poiché il periodo di ferie non coincideva con il nostro e quindi ci siamo organizzati prenotando, anzitempo per noi due, un grazioso bungalow con vista mare e soprattutto fissando un incontro con una simpaticissima coppia toscana, contattata qui su A69, che fin dai primi messaggi ricevuti, faceva trasparire la sua carica di simpatia, di determinazione e di trasgressione ( a differenza invece di molti contatti ricevuti e dimostratisi poi dei grossi bluff o comunque persone inconcludenti); anche loro avrebbero trascorso qualche giorno di vacanza al ‘nostro’ campeggio naturista e fatalità a soli due bungalow di distanza dal nostro: quando si dice ‘il caso volle che !’
Loro sono Bullo e Birilla (i nomi che utilizzo per loro sono presi dal nick che usano sul sito): una coppia felicemente sposata, quasi nostra coetanea e possiamo tranquillamente dire che con loro il tempo trascorso insieme è stato piacevolissimo fin dal primo istante. E’ stato il nostro primo incontro fatto completamente ‘senza veli’. Ci siamo presentati a loro completamente nudi, tra centinaia di persone che se ne stavano tranquillamente distese sulle loro sdraie, nell’intento di catturare i raggi di sole che filtravano dal cielo limpido di quei giorni. Bullo ci appariva come una sorta di Anthony Hopkins ‘nostrano’ unito all’ aspetto simpatico e gradevole di un Panariello in forma smagliante, mentre la solare Birilla ci ricordava una gioiosa e vitale Meryl Streep ‘di casa nostra’, decisamente autoritaria e pronta a recitare in uno dei suoi meravigliosi films.
E così, dopo questo primo piacevole approccio,fuori da ogni stereotipo, ci ritrovammo quasi subito a scambiarci battute e impressioni di ogni, in acqua, dove ognuno di noi manifestò la propria intraprendenza. Su tutti fu proprio Birilla, che ci fece capire benissimo fin da subito con chi avremmo avuto a che fare in quei giorni di vacanza. Difatti, dopo quei momenti di ‘conoscenza’ avuti sulla battigia di quella spiaggia formata da piccoli sassolini, che rendevano ancor più chiara e trasparente l’acqua del mare che vi si infrangeva con il solo movimento del suo moto ondoso, lento e costante, fu lei a ‘rompere’ maggiormente il ghiaccio con le sue affermazione di bsx convinta (a dir suo e nel suo modo, gli piace in egual misura , sia la ‘fava’ che la ‘topa’!) e da qui quella sua gran voglia di volersi gustare al più presto, la ‘topa’ di Libbie . E si sa bene che quando una donna si mette una cosa in testa è praticamente cosa fatta.
Dopo essere usciti dall’acqua ci diamo appuntamento da li a poco più tardi per andare fuori a cena insieme e il tempo di farci una doccia ‘dissalante’, necessaria dopo quel bagno fatto tutti insieme, che vediamo la chioma bionda di Birilla fare capolino al nostro uscio. ”Scusate, ci avete chiesto per caso un po’ di sale?’ furono le parole che Birilla pronunciò mentre scostava lentamente la tenda bianca del nostro bungalow. Ebbene si, quello era quasi una sorta di ‘parola d’ordine’ di quel nostro incontro, visto che nei contatti preliminari fatti in chat ci eravamo raccomandati che se le cose dovevano prendere un certo verso, aver ‘portato’ con se un pò di buon sale era assolutamente necessario per poter dare inizio ‘ai giochi’ ! Alle sue spalle Bullo che le dava manforte dicendo ’E si eh, un sale cosi mica lo si trova tutti i giorni; è unico, come noi del resto!’ Ecco che la verve toscana emergeva prepotente in quel modo di prospettarsi a noi e la cosa non guastava per niente.
La ‘preoccupazione’ di Libbie nell’approccio di Birilla nei suoi confronti era fine a se stessa; sapeva che con lei sarebbe stata una cosa mooolto, ma mooolto più diversa di quelle poche esperienze ‘saffiche’ fatte nel nostro recente passato; la carica e la determinazione di Birilla ne garantiva quasi un successo annunciato di quel piacere tutto nuovo da provare. Del sale, ovviamente, non vi era nemmeno l’ombra ma palesava invece la grande voglia di giocare in tutti noi. Non ci fu neanche il tempo di ribattere a quelle battute che Birilla replicò secca: ”E’ da oggi pomeriggio che non vedo l’ora di ficcare la mia lingua tra le tue cosce, mia cara Libbie, quindi ora ti metti li bella comoda sul letto con le gambe bene aperte e inizio a fare quello che ho voluto fin da subito: leccarti la tua topa ! Un detto-fatto ultra rapido; nel mentre che finiva la sua frase, tirava a se le gambe di Libbie, che seduta sul fianco del letto si trovava praticamente sull’uscio del bungalow, sollevandogliele leggermente, quel tanto necessario da far ‘sparire’in un attimo il suo volto, quello di Birilla ovviamente, la nostrana e ‘autoritaria’ Meryl Streep, fiondatosi e subito affondato tra le cosce di Libbie. A quel punto il gioco era iniziato.
Io e Bullo, per qualche attimo ci gustammo quanto stesse accadendo, li davanti a noi, uno spettacolo del quale lui, forse, ne era anche abituato e ne andava molto fiero, mentre io vivevo quel momento in vera estasi nel sentire il piacere di Libbie crescere sotto quella ‘terapia d’urto’ che aveva appena iniziato la vulcanica Birilla. Furono però pochi minuti quelli che ci videro in quel ruolo di ‘voyeuristi’; i nostri uccelli apprezzavano decisamente quanto stessimo osservando e il piacere di Libbie che cresceva sempre di più fino ad arrivare al classico ‘suono’ del suo orgasmo ( e questo causato solo ed esclusivamente dalla sapiente lingua di Birilla ) ci obbligò a ‘scendere in campo’ anche a noi, per poter giocare tutti insieme.
Dalla bocca di Libbie fuoriuscivano ancora gemiti di piacere, ma Bullo li ‘soffocò’ mettendogli ‘la sua fava’ tra le labbra dischiuse e cominciò a farselo succhiare. Il suono del piacere cambiò: da …’aaah … aaaahhh’… divenne …’mmmhh….mmmmmhhh’… visto che la sua bocca era completamente piena. L’uccello di Bullo si faceva rispettare e quindi lasciava poco spazio vuoto nella sua bocca e questo a Libbie piace molto. Tra l’altro fare pompini per lei è quasi un’arte e come ogni forma d’arte va fatto con passione, cosa che lei rispecchia totalmente.
E mentre Libbie continuava a gongolarsi con la fava di Bullo nella sua bocca, io mi misi tra le cosce di Birilla dove la sua topa, umida e vogliosa, risultato di quanto lei avesse appena fatto a Libbie, ed era in attesa di ‘attenzioni’; e visto che per me leccare la ‘topa’ è quasi una missione, non feci altro che cominciare ad assaporarla (Ottima, una delle migliori che abbia gustato !) , leccandola, succhiandola e sollecitandola fino a farla giungere in un ‘pacato’ orgasmo, che a fatica a ‘voluto controllare’ nell’occasione, contenendosi e senza lasciarsi andare in fiumi di piacere.
Mentre non fu per niente contenuta, nel prendere la mia ‘fava’ in bocca e succhiandola con ottima voga e sapiente maestria. La sua lingua leccava ogni lembo del mio uccello, senza tralasciarne neanche un millimetro quadrato. Succhiava le mie palle quasi a farne uscire da li quel mio sperma che ormai era prossimo. Quando sentì che ormai i tempi erano maturi, si staccò con la sua bocca dalla mia ‘fava’ per ricevere sul suo seno e sul suo viso tutti i miei schizzi di piacere, compiacendosene in modo esplicito. II piacere di avere su di se il mio sperma, lo manifestava spalmandoselo con gusto su tutto il suo corpo. Una delizia vedere e vivere tutto questo e orgogliosa, Birilla si mostrava a Bullo, ancora alle prese con Libbie, facendogli notare la lucentezza del mio seme cosparso sul suo corpo e sul suo viso che contrastava sulla sua pelle abbronzata a ‘doc’.
Solo Bullo, per sua volontà resto ‘fermo al palo’, conosceva bene i suoi tempi, quelli per raggiungere l’orgasmo, ed erano decisamente lunghi e senza farsi nessunissimo problema decise di fermarsi li, accontentandosi di tutto ciò ma sapendo però che già avevamo in programma l’uscita in barca, di quelle accattivanti e sapeva benissimo che si sarebbe potuto rifare ‘alla grande’. Quindi, il primo atto di questo nostro gioco si era cosi concluso, ma restava apertissimo ancora a tutti noi. Libbie era strafelice nonostante nessuno l’avesse trombata; altrettanto Birilla, che ancora luccicava per effetto del mio seme spalmato su di lei, mentre io mi gustavo ancora il sapore della sua topa rimasto latente nella mia bocca. E Bullo ?
Bullo non aspettò mica l’indomani a raggiungere il suo piacere! E già, una volta giunti nel loro bungalow, mentre con il suo pensiero correva verso Libbie e il suo corpo che tanto gli era piaciuto, rimanendone molto colpito, la sua generosa Birilla lo portò a godere per bene, preparandolo a modino per una nuova meravigliosa giornata in barca che da li a breve sarebbe cominciata, e in questo caso “senza il sale del vicino, visto che ormai avevamo con noi direttamente il vicino !”
E ovviamente, ve la racconteremo nel prossimo capitolo !
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