Una sera..

“Sono in completa trance esiste solo quella mano calda e suadente e sentire le dita infilarsi sotto e toccarmi il sesso è l’ apice del desiderio…”

Una sera…
La testa persa in mille pensieri, la giornata lavorativa la
spesa in extremis la serata … con l’idea di preparare la cena e il girarsi a stirare cumuli di roba.. con questa prospettiva salgo sull’ autobus delle 19.30 che per fortuna passa vicino casa mia con la solita ressa di quell’ ora, pendolari che rincasano mamma con bimbi urlanti, extracomunitari con facce poco raccomandabili posti a sedere un sogno e le borse pesano.. mi “rintano” in un angolo tra due signore e leggendo un’ opuscolo di offerte speciali preso al supermarket stretta come una sardina incastrata tra la folla.
Caffè scontato, tonno in offerta tre per due … ironicamente penso che sia impossibile uscirne con il portafoglio vuoto come capita a me! A un tratto sento un tocco morbido sulla gonna “dietro”.. come uno sfioro e non presto attenzione poiché inscatolati a quelle condizioni.. l’ offerta su un viaggio in un’ isola greca mi fa sognare ad occhi aperti almeno quello non si paga.. quando ad un tratto sento distintamente una mano accarezzarmi il fianco e rimango di sasso.
Un tocco morbido vellutato che parte dal ginocchio e segue la calza fin quasi in vita rimanendo sopra la gonna!! Non è stato un caso penso..chi mi sta dietro l’ ha fatto volutamente..mille pensieri e reazioni si concentrano in un’ istante ma rimango ferma col cuore in gola senza saper cosa fare quando sento appoggiarsi ai miei glutei qualcosa di duro che si sfrega su di me e non è difficile capire cosa!!
Non so come comportarmi..in pubblico con tutta quella gente, ok porto benino le mie 47 primavere capelli fluenti corpo snello, seni abbondanti sorretti da un reggiseno valido … me la cavo egregiamente insomma ma cacchio non da “arrapare” nessuno a quelle condizioni e su un’ autobus per giunta.. mi scosto un’ attimo avanti approfittando di una fermata che ha visto scendere alcune persone..”dovrebbe bastare” penso..ma forse in fin dei conti sono pentita … e penso da quanto un’ uomo non si mostra interessato a me..”Su Marina cosa diavolo pensi” mi dico a labbra mute.. un’ idiota di vecchietto o straniero ti palpa in pubblico e a te piace!??
All’ improvviso l’ autobus riparte tra 10’ sono alla fermata e finalmente a casa, quando sento che dietro qualcuno si è avvicinato..lo sento distintamente il suo fiato sul mio collo il profumo di dopobarba..e una mano che si appoggia suadente sul mio culo..chiudo gli occhi mille emozioni si accavallano nella mia testa e sento il cuore che galoppa … mi palpa e le sue dita mi fanno sentire nuda, apro gli occhi..e mi rendo conto di essere umida, mi sento improvvisamente calda ed eccitata la situazione mi intriga e il mio corpo non ascolta ragione sto colando!! Quella mano e lo strofinarsi l’ uccello sulla mia gonna mi fanno impazzire sento che risale il fianco e approfittando della posizione dietro gli altri e sul lato dell’ autobus inizia a stringermi il seno destro palpando e massaggiandolo contemporaneamente..
D’ un tratto mi sento i capezzoli duri come mai..fanno male, gemiti strozzati in gola e una sensazione di svenimento s’ impossessano di me..mi sento accompagnata indietro e arretro di due passi..appoggio le borse a terra e mi rendo conto che “Lui” si è seduto … non penso più nulla mi sento trasportata ed eccitata..spero non si fermi e quando risale con la mano fra le mie gambe ho quasi un sussulto di piacere..mi tocca l’ interno coscia e risalendo arriva alle mutandine umide, le sfiora, scivola con le dita sopra di loro … seguendo le labbra.. sono in completa trance esiste solo quella mano calda e suadente e sentire le dita infilarsi sotto e toccarmi il sesso è l’ apice del desiderio.. mi metto una mano davanti alla bocca e mordo le dita per non far capire l’ orgasmo che sto provando.. schizzo di piacere mentre “Lui” scivola veloce masturbandomi sapientemente.
Sento il vociare delle persone lontano … lì in mezzo alla gente su un’ autobus scassato di linea sento la mia fica ( mai l’ ho chiamata così nemmeno con il pensiero..) scoppiare di piacere godo come la più calda delle troie, di un maschio che manco ho mai visto in faccia, che non conosco, ma che mi palpa e masturba come ogni donna deve provare almeno una volta nella vita, in una situazione così assurda che mi pare impossibile.. ma sono lì, sono io e quello che più conta sento il mio corpo in paradiso, non mi frega di niente e di nessuno, ne se sono lavata, sudata o se l’ odore della mia fica si sente ovunque … godo e basta!!!
Vedo a stento davanti a me mi sento le gambe molli..mentre le persone davanti a me troppo indaffarate nella loro noiosa routine quotidiana sono fortunatamente troppo ottusi per rendersi conto di cosa succede … quella mano mi devasta il sesso,la fica la mia caldissima fica che quasi mi ero scordata cosa potesse farmi provare.. stanca di un matrimonio da minestra scaldata più preoccupata di calzini da lavare che di vita da vivere, e ora si vendica appena ne ha avuta l’ occasione mi ha stordito con quelle emozioni che solo “lei” sa farmi provare.. e non si ferma, non si ferma la mano di quel maiale che ha capito l’ occasione, ha colto l’ attimo ha rotto le mie inibizioni togliendomi dalla mia mediocrità..
Adoro quel tatto..la sua mano calda mi accarezza con fare vellutato scivolando sul pelo morbido e bagnato, arretro un mezzo passo aprendo leggermente la gambe ormai arresa al desiderio.. e mi contraccambia scivolando nuovamente dentro con l’ indice e il medio avanti e indietro senza pietà.. mi sento mancare dal piacere e soffoco un gemito a fil di labbra.. le mie gambe cedono in pratica gli sono quasi addosso e lui avvicinando la bocca al mio orecchio leccandomi il collo mi sussurra “godi troia..” “ ti piace … voglio montarti..”…”lo voglio , si ti voglio anch’ io..” gli rispondo senza pensarci ”..sbattimi, inculami … ti voglio succhiare per ore!!” “ voglio il tuo cazzo dentro!!!” e per poco non lo urlo.. mi sta masturbando ossessivamente con le dita che scorrono veloci tra le mie gambe tremanti.. ormai le semplici coccole sono un ricordo lontano piego la testa e vedo le gocce del mio sesso sul pavimento … mi sta sfinendo MAI avevo provato qualcosa di semplicemente indescrivibile con il ventre in fiamme, la testa svuotata di ogni cosa dove l’ unico pensiero è lui ..sbarrando gli occhi avanzo di due passi e sradico quella droga lancinante dal mio corpo.. mi appoggio alla maniglia dell’ autobus proprio mentre questo rallenta, gli occhi chiusi il volto grondante e paonazzo sento la gente che scende attorno a me non provo vergogna, non mi interessa nulla adoro come mi sento.. DONNA dopo tanto tempo!!
Respiro profondamente e riaprendo gli occhi mi rendo conto che poche persone sono rimaste a bordo.. mi giro con il cuore in gola e rimango senza fiato … nessuno!! Non so chi sia, come ritrovarlo cosa fare.. non capisco più nulla .. se un sogno o realtà, so solo quello che ho provato e il ricordo che indelebile mi accompagnerà sempre.. “grazie..” sussurro a fil di labbra …
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Scendo rapidamente, una signora maleducata e scortese spinge con i gomiti mi giro d’ istinto e la vedo ansimare a testa china.. il sorriso in volto tradisce più di un pensiero.. mi ritrovo in strada e cammino rapido verso la stazione il mio treno parte a breve, distrattamente mi sfrego la bocca con la mano assaporando il gusto inebriante della mia splendida principessa.. “la scelta è sua Michy..” mi dico, quando troverà il biglietto con il numero di cell nella spesa saprai se la rivedrai o no.. inizia a piovere ma non allungo il passo “..meglio così vista la macchia che mi ritrovo sui calzoni..” penso sorridendo tra me e me.. e rido di gusto!!
Un bacio a te lettrice, dolce creatura che mi hai degnato della tua attenzione …
Bacio e buone feste..
Vostro Michy..