“La mia lingua indugia sulla punta del capezzolo che poi stringo tra le labbra e bacio e succhio avidamente…”
Il sogno inizia qui, nel momento in cui le sfioro le mani.
Non sono particolarmente belle o curate, ma hanno quell’aria da mani “bambine” che le rende affascinanti. Così morbide e paffutelle che ho il forte desiderio di sfiorarle con le labbra, mordicchiare le nocche rosa, baciare i palmi.
Non è ancora il momento, mi faccio forza e continuo a parlare di libri, dei miei autori preferiti, dei libri che ho letto e che mi sono piaciuti, dei libri che le consiglio e di quelli che lei consiglia a me. E ogni tanto mi trovo ad ammirare i suoi capelli, questi sì curati, morbidi, lisci e lunghissimi.
Ma continuiamo a parlare, ormai sono ore, il tempo è volato davvero. Appena l’ho vista ho avuto la netta sensazione di conoscerla da anni, subito a mio agio e subito in sintonia. Il viso mi ha stregato istantaneamente; occhi vivaci, vivi e intelligenti; un sorriso radioso, contagioso.
Anche ora mentre parla sento che sto perdendomi nel guardarla e ammirarla. Non riesco più a resistere e mi avvicino, la colgo un po’ di sorpresa e le sfioro la guancia con le labbra.
È un bacio leggerissimo, la tocco appena ma riesco a sentirne la pelle morbida e il suo profumo quasi mi stordisce.
Il cuore batte forsennatamente mentre aspetto una sua reazione.
Per qualche secondo ho la sensazione che il tempo si sia fermato. Poi all’improvviso accelera e mi ritrovo abbracciato a lei, siamo seduti fianco a fianco sul divano e ci stiamo baciando.
Le sue labbra sono morbidissime, hanno un vago sapore di sigaretta che gli dona un sapore un po’ dolciastro per nulla sgradevole. La lingua è timida all’inizio ma poi inizia a giocare con la mia, sfiorandola e inseguendola.
A un certo punto ci fermiamo, ci allontaniamo un po’ e ci guardiamo negli occhi. E qui capisco che per me è finita, che è inutile resistere.
Ricominciamo a baciarci, con più foga di prima. Questa volta sembra che abbiamo intenzione di mangiarci, è un continuo succhiare e mordicchiare le labbra.
Le mie mani cercano il suo seno. Quando lo trovano avverto che ha un sussulto, l’eccitazione sale.
Il suo seno è pieno, sodo e soffice allo stesso tempo. Il desiderio di baciarlo è così forte che inizio a spogliarla, ma lei mi ferma.
Si alza dal divano e ho paura di aver esagerato, ho il terrore che mi chieda di andarmene.
Invece mi prende per mano, mi fa alzare e mi conduce in camera.
Qui ricominciamo a baciarci stando in piedi. Sono decisamente più alto di lei, e il modo in cui devo chinarmi mi da l’impressione di avvolgerla, di proteggerla; una sensazione stupenda.
Mentre siamo in piedi cominciamo a spogliarci. Rimaniamo con la biancheria intima e ci baciamo di nuovo, sentendo il suo corpo quasi nudo contro il mio ho un brivido; la sua pelle è morbida e profumata e calda.
Baciandoci ci lasciamo scivolare sul letto, e iniziamo ad accarezzarci.
Le slaccio il reggiseno e lei mi aiuta nel toglierselo, mentre le bocche continuano a giocare sento i suoi capezzoli duri contro il mio petto.
Le mie labbra passano dalla sua bocca al suo collo, lo sfioro con la lingua e lo stuzzico con i denti, provocandole qualche mugolio.
Scendendo ancora finalmente la mia bocca raggiunge il suo seno. La mia lingua indugia sulla punta del capezzolo che poi stringo tra le labbra e bacio e succhio avidamente. Cerco di mangiarne il più possibile, mentre con le dita pizzico e carezzo l’altro.
Sento le sue mani che si appoggiano sulla mia testa e le mie spalle e delicatamente cercano di spingermi in basso.
Non mi faccio pregare, e mentre la lingua indugia sull’ombelico, le mie mani fanno scivolare via i suoi slip, lasciando la ruvidezza del suo pelo contro il mio petto.
La guardo negli occhi mentre con la bocca trovo il suo sesso e inizio pian piano a leccare, lei ricambia lo sguardo e schiude la bocca. In primo piano vedo il seno che si alza e si abbassa, seguendo il ritmo del suo affannoso respiro.
Chiudo gli occhi e mi dedico a leccare. Inizio piano, sfiorandola appena per sentire il sapore. Poi faccio entrare un po’ la lingua dentro di lei, e mentre la muovo all’interno sento che i suoi gemiti aumentano di intensità. Mi fermo un attimo e sposto la mia attenzione sul clitoride; lo avvolgo tra le labbra e inizio dolcemente a succhiarlo. Con la lingua ne stimolo la punta mentre le labbra lo stringono delicatamente.
Avvicino una mano e faccio scivolare un dito dentro, ormai è completamente bagnata dalla sua eccitazione che sento colare sulle mie guance e sul mento.
I suoi gemiti continuano ad aumentare finché la sento venire. L’orgasmo si propaga nel suo corpo come una scossa, il suo sesso si stringe attorno al mio dito e la sento tremare.
Sento le sue mani che cercano di tirare la mia testa verso la sua, le seguo e ci baciamo ancora. Tra noi ora c’è il sapore della sua eccitazione, ma questo sembra solo aumentare il nostro desiderio.
Mentre ci baciamo ruotiamo e mi trovo sotto di lei. Mi guarda mentre il suo bacino struscia contro il mio sesso ancora coperto dagli slip e i suoi capelli mi carezzano il petto.
Si solleva per sfilarmi la biancheria e poi mi guida dentro di lei.
La sensazione che provo nel momento in cui la penetro è fortissima e ho la coscienza di un momento unico e irripetibile. L’attimo del contatto perfetto tra i due corpi.
E poi inizia a “sbattermi”, è lei che stabilisce il ritmo e la forza del movimento.
I sui seni che si muovono davanti al mio viso mi attirano inesorabilmente, mi sollevo un po’ e inizio a stringerli tra le mani, li succhio e li lecco mentre il movimento si fa più veloce.
Sento di non riuscire a resistere e esplodo dentro di lei, che dopo qualche altro movimento viene nuovamente e si accascia su di me.
Rimaniamo così, io ancora dentro di lei e lei sopra di me, in silenzio, si sentono solo i nostri respiri via via più regolari e il battito dei cuori.
Sono svuotato di ogni forza, nessun pensiero, niente di niente, solo una sensazione di pace.
Pian piano scivolo fuori da lei, e ci baciamo a lungo con dolcezza, nessuna lussuria e neanche l’ombra di quelli che eravamo fino a cinque minuti prima.
Lei si sposta al mio fianco e appoggia la testa nell’incavo formato dalla mia spalla, ho ancora la forza di baciarla in fronte.
Dopo poco ci addormentiamo entrambi, e il sogno finisce.
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