“Chiudo la porta mi metto sul letto…”
Fine Luglio estate caldissima ultimi esami e poi vacanze estive. Siamo
5 maschietti e abitiamo insieme a Pisa studiamo all’ universita’. Io 20 anni, ma dimostro meno, effemminato di mt165 e kg 48 senza peluria ufficialmente etero. Mi chiamo Francesco ma loro per gioco per la mia femminilita’ mi chiamano la Francy.
Siamo tutti sotto stress per gli esami e quando si è giovani lo stress spesso si trasforma in desiderio di sesso e di trasgressione.
I miei compagni di casa sono agitati e vogliosi e anche io sono eccitata e mi sento femmina. Serata caldissima, dopo la cena insieme e dopo aver bevuto molto vino bianco fresco mi sento molto disinibita e mi metto, con la scusa del caldo, un paio di short di jeans molto attillati e una magliettina.
Capiscono qualcosa e cominciano a fare commentini sottovoce: con una parrucca sembrerebbe una bella fighetta……..hai visto che bel culetto la Francy…….quelle manine e quella boccuccia. Un po’ mi vergogno ma alla fine mi eccita molto tutto questo.
Facciamo una partita a carte e io comincio anche ad arrotolarmi la magliettina e a mostrare il mio pancino molto femminile, ad avere movimenti da donna e voce dolce e sensuale . Sono nervosi e un po’ mi spaventano ma il desiderio mi mette coraggio. Uno di loro accanto a me prende la mia manina e la porta sotto al tavolo sul suo uccello gia duro…….io un po’ titubante comincio a massaggiarlo…..sono confusa mi gira la testa. Gli altri forse capiscono e sgignazzano. Le loro risa sono sempre piu’ nervose e i loro discorsi sono solo di sesso. Mi chiedono: Francy ma tu sei ancora vergine? Il tuo pisellino quanto è lungo? E’ dritto o curvo? Uno di loro mostra il mignolino storto e dice sara’ così e ride sfottendo. Io in imbarazzo, mi sento umiliata ma in fondo mi piace quell’ umiliazione mi fa sentire femmina sottomessa, abbasso così lo sguardo e taccio…….che fare!!! Ho paura pero’ che esagerino sono quattro, eccitati e vogliosi. Mi alzo, con i miei short attillati e magliettina alzata ero veramente sexy e partono così commenti pesanti : ti inculerei, prendimelo in bocca,……….rimani qui con noi e facci godere.
Vado in camera mia tra l’ eccitato, lo spaventato e non so cosa. Chiudo la porta mi metto sul letto. Dopo poco sento entrare qualcuno, la stanza e’ illuminata dalla sola luce della notte e dalla finestra aperta entra un po di aria fresca estiva e profumo di erba, la casa è fuori Pisa in campagna. Sono due di loro che si siedono sul letto accanto a me e cominciano a carezzarmi lentamente, cerco di fermare le mani ma continuano e poi mi piace. Mi sfilano gli short e mi tolgono la maglietta. Avevo tante volte desiderato questo ma non avevo ancora avuto il coraggio, faccio un po’ di resistenza blanda ma quasi subito mi lascio andare. Sono li sdraiata sul letto nuda in balia di due giovani alticci, arrapati. Mi mettono con un movimento brusco e violento con il culo all’ aria e mi bagnano il buchetto con la saliva. Ed ecco che senza tanti complimenti e con violenza uno dei due mi penetra…….dolore e piacere, intanto l’ altro mi infila il suo cazzo in bocca. Bastano pochi minuti e entrambi vengono uno in bocca e l’ altro nel culetto. Il tutto molto velocemente e un poco violento ma terribilmente eccitante.
Escono sgignazzando io un po’ dolorante un po’ spaventata per quella piccola violenza usata e con il sapore della sborra in bocca rimango stordita ma piacevolmente rilassata sul letto.
Li sento di la ridere adesso ancora piu’ nervosamente e con aggressivita’…..ho un po paura ma forse è quello che inconsapevolmente stavo cercando. Mi sento chiamare dalla cucina Franceschina!!! Franceschina!!! Vieni qui abbiamo una sorpresa per te. Li sento sono agitati e fuori controllo ma cosa posso fare sono insistenti e io sono sola. Mi rimetto in fretta gli short e li raggiungo. Sono tutti e 4 in piedi con l’ uccello duro mi mettono in mezzo e mi fanno inginocchiare e cominciano a infilarmelo in bocca. La cosa mi eccita molto e inconsapevole delle conseguenze ad uno ad uno li succhio. Massimo con il suo cazzo lungo e abbastanza largo detto canalone, Giusy col cazzo piccolo ma durissimo e nervoso, Roby con quello che si puo’ definire “il cazzo” e poi Ugo noto per le dimensioni del suo membro molto largo non lungo ma enorme e scuro. Tutto quel sapore di maschio mi stordisce e eccita enormemente, li lecco e li succhio con grande passione fino a farli venire, li faccio sborrare sul mio visino e sui miei occhialetti da studentina secchiona.
Ritorno piena di sborra nella mia cameretta e senza pulirmi mi metto sul mio letto e mi addormento………….continua…………
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