“Improvvisamente mi viene una ispirazione: mi piego sulle gambe e avvicinato il viso alla sua gonna la sollevo leggermente, scoprendo la sua figa completamente…”
UN LOCALE ALLA MODA
Sabato scorso mi sono recato in un rinomato
locale a Milano, frequentato da coppie scambiste e molto alla moda. Si tratta di un ambiente elegante e raffinato con luci soffuse, ambienti accoglienti e frequentato da quella che normalmente si definisce bella gente.
Entrato verso mezzanotte, ho preso una pinacolada al bar e, assaporato qualche sorso, ho raggiunto la pista da ballo. La sala in cui suonava la musica disco era già piena e diverse coppie si alternavano nel ballo.
Trasportato dal piacere della musica, inizio a ballare e ad osservare le persone presenti e le donne in particolare.
Subito la mia attenzione viene catturata da due coppie in cui la donna ballava con il seno completamente nudo, situazione molto intrigante e che risveglia immediatamente le mie fantasie e mi provoca un certa erezione. Una delle due donne è molto bella, alta, con capelli lunghi, con grosse tette e con i capezzoli molto scuri.
In breve mi avvicino a loro e, vinto il timore, mi presento, sfoggiando il sorriso delle migliori occasioni.
Silvia, questo scopro essere il nome della ragazza e Mauro mi raccontano di essere degli abituè del locale e di essere una coppia rodata, ed aperta a nuove conoscenze.
Eccitato dalla situazione, reso spavaldo dalle loro parole e dai sorrisi che Silvia non risparmia, afferro la sua mano, iniziando ad accarezzarla. Le nostre dita si incrociano dolcemente , mentre Mauro afferratala da dietro, si stringe a lei strofinando il suo sesso su suo sedere e serrandosi a lei.
Improvvisamente mi viene una ispirazione: mi piego sulle gambe e avvicinato il viso alla sua gonna la sollevo leggermente, scoprendo la sua figa completamente nuda. Cercando il suo assenso con lo sguardo, estraggo la lingua e inizio a leccarle la passera.
Lei, compiaciuta e ansimando divarica leggermente le gambe per agevolare la mia attività e si concede al piacere reclinando la testa. Mauro la bacia appassionatamente, infilandole la lingua in bocca.
La sua figa è tutta umida di piacere.
Questa situazione a tre prosegue per alcuni minuti. Mi alzo e, avvicinatole la bocca all’orecchio le sussurro le parole: “Sei una gran porca”; lei sorridendo mi risponde ” Se ci vediamo poi ti faccio vedere di cosa sono veramente capace”.
Li saluto calorosamente e mi reco nuovamente al bar, assaporando il dolce sapore dei suoi umori.
Dopo aver girovagato per un pò al piano di sotto, salgo finalmente le scale, addentrandomi nelle stanze dove ci si apparta per incontri ad alto tasso erotico.
Nel corridoio la mia attenzione viene catturata da una coppia che sfacciatamente, si è appartata su un divanetto in bella vista: lui è seduto completamente nudo con il cazzo completamente in tiro che svetta verso l’alto. Lei si sta prodigando in uno straordinario pompino, muovendo ora sinuosamente ora con vigore la testa in su e in giù e leccandoglielo assolutamente tutto, dalle palle sino alla punta della cappella.
Rallento e con me si ferma un’altra coppia: lei si avvicina all’uomo nudo ed inizia a massaggiargli la gamba; poi si china ed inizia a leccargli l’asta, accarezzando con la mano il seno della donna.
La donna le sorride e messasi sopra alle gambe del suo compagno si impala sul suo cazzone, iniziando a muoversi in su ed in giù, ansimando ed emettendo gemiti di piacere.
Il mio cazzo è completamente in tiro e, sbottonata la patta, lo estraggo per dargli una lucidata.
Dopo qualche minuto mi fermo per evitare di sborrare e decido di passare oltre.
Scendendo una scala a chiocciola so che raggiungerò una saletta dove molte coppie si danno appuntamento e dove anche ai single come me talvolta viene data la possibilità di scopare con coppie generose.
Nella sala c’ è già un certo movimento.
Mi siedo in mezzo al divano in pelle nera che arreda una parte della sala. All’estremità due coppie sono occupate in un groviglio di corpi: le donne si prodigano a leccare gli uccelli dei due uomini, alternandosi ora con l’uno, ora con l’altro.
A destra è seduta una coppia, lei molto bella, con lunghe gambe che mette in bella mostra, capelli corti castani e un vestito a paillettes che evidenzia la sua femminilità. Lui più in età, con una barbetta da moschettiere, le sta massaggiando l’interno coscia. Li saluto e inizio una allegra chiacchierata. Lui mentre mi parla, continua a massaggiarla con vigore. Stefania lentamente ha divaricato le gambe e ora mostra in tutta la sua bellezza la sua figa, depilata, che lui inizia ad accarezzare, fino a quando il dito medio della sua mano scivola tra le sue labbra e Mario inizia a sditalinarla con vigore, mentre Stefania si contorce dal piacere.
Mentre sto ammirando questa scena provocante vedo comparire Silvia e Mauro, la coppia della pista da ballo. Lei si siede al mio fianco e lui alla sua sinistra.
Cominciamo a scherzare sulla situazione molto hot e mentre le battute si susseguono lui le alza la gonnellina e le accarezza le gambe; poi, salendo, raggiunge le mutandine.
Lei scherzando sulle mie mani grandi ne afferra una ed inizia a massaggiarla. Io mi faccio audace e la bacio sul collo e poi sulla bocca. Ho un gran caldo: le nostre lingue si inseguono, si aggrovigliano. La mia mano ha raggiunto il suo seno ed inizio dapprima a massaggiarlo delicatamente e poi con maggior vigore, fino a strizzarlo.
Lei ansima, si contorce, si lamenta del caldo, si alza e spoglia dapprima la maglia, poi il reggiseno, la gonnellina e poi anche le mutande: è completamente nuda! Si risiede e , slacciatami la cintura e la zip, estrae il mio cazzo, ormai completamente in tiro.
Si piega ed inizia a leccarlo con vigore. Prendo un preservativo dalla tasca e me lo infilo
Lei si alza e giratasi verso di me, si impala sul mio uccello: inizia a muoversi prima lentamente e poi sempre più con forza, dimenandosi e emettendo gridolini di piacere. Poi si alza e si gira. Il suo ragazzo si sta masturbando, mentre ammira noi che scopiamo e le tiene la mano.
Ora lei si piega in avanti e riinizia a cavalcarmi: io raggiungo con la mano il suo clitoride ed inizio a giocarci, aumentando il suo piacere.
Mi avvicino alla sua orecchia e le grido: ” sei proprio una gran puttana!” Lei ride ed aumenta il ritmo del movimento. La sua figa è un lago di piacere. Il mio uccello è ormai sul punto di venire; glielo dico e lei aumenta ancora di più il ritmo facendomi esplodere in una favolosa sborrata. Anche lei grida di piacere
La bacio tutta. Poi ci ripuliamo dagli umori dell’orgasmo e, rivestiti, ci salutiamo con affetto.
Me ne torno di sotto a bere qualcosa al bar e vista che si è fatta una certa ora, rientro soddisfatto a casa.
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