“Salutò frettolosamente Samuele che già conosceva e poi si rivolse spavaldo a Gilberto: “attivo o passivo?”
Spiazzato, anche preché non capì il significato…”
I due ragazzi stavano parlando quando Angelo si avvicinò a Samuele e
gli chiese se aveva voglia di andare, a casa di Diego perché avrebbero visto qualche video porno facendo poi festa con Alessio.
– “Dovremmo essere in cinque ma, se ti va, puoi portare anche lui… Ci troviamo per le nove e mezza…”
Samuele rimase un po’ indeciso sul da farsi e salutò l’amico.
– “Video porno eh…”
“Si, ci troviamo ogni tanto a casa di qualcuno… così, per divertirci un po’,,, sai…”
“Video porno…”
“Si, ma poi…”
“Ma posso venire, tanto oggi anche se non entro…”
“Ma dai… E poi non li conosci neanche…”
“E li conosco oggi…”
“Si, ma poi… Sai… Qualche volta… Magari ci facciamo una sega…”
Gilberto restò per un momento zitto senza incalzare il suo compagno di classe ma riprese subito, quasi confidandosi: “ma me le faccio anch’io…”
Samuele pensò che non aveva capito proprio cosa si faceva in quelle festicciole tra amici ma, adesso, non aveva proprio voglia di stare a spiegargli com’era esattamente la situazione e, poiché lui insisteva, gli disse che poteva anche venire.
Così si defilarono verso il centro e lungo la strada provò ad accennargli che, a volte, si toccavano anche fra di loro e, vedendolo un pochino indeciso, gli ripeté che forse era meglio se non ci fosse venuto a questa festa.
Ma l’altro, per non essere da meno o per voler sembrare deciso, non volle tirarsi indietro e così, dopo un’oretta di camminata, arrivarono davanti alla casa di Diego.
– “Sei sicuro di voler venire?”
“Ma si, ti ho detto che va bene…”
“Ma hai capito che cosa può succedere?”
“Dai…”
Suonarono. Fu proprio Diego ad aprire. Dimostrava più dei suoi diciannove anni, forse perché era abbastanza alto. Salutò frettolosamente Samuele che già conosceva e poi si rivolse spavaldo a Gilberto: “attivo o passivo?”
Spiazzato, anche preché non capì il significato della domanda rispose con un imbarazzante: “in che senso?”
“Nel senso che lo prendi o lo dai?”
“Dai… è appena arrivato, fallo ambientare” si intromise Gilberto facendo l’occhiolino.
Il padrone di casa si mise a ridere e li fece accomodare.
– Come mai casa libera?”
“I miei sono tutto il giorno a visitare una fiera a Milano e tornano stasera. Se butta bene si fermano anche a dormire la e tornano domani sera. Ma adesso non lo so. Se non tornano… festa anche domani se Alessio ci sta…” e si mise a ridere.
Dentro c’era già un altro ragazzo: “lui è Fernando, lo conosci?” Gilberto disse di no.
“Angelo e Alessio dovrebbero arrivare tra poco.
Poco dopo arrivarono gli ultimi due. Angelo era il ragazzo che li aveva invitati mentre Alessio… Beh, Alessio era Alessio! Il classico ragazzo un po’ sopra le righe in tutto: dai capelli biondissimi e con un lungo ciuffo che gli scendeva sugli occhi, la felpina esageratamente scollata a V e i pantaloni che sembravano dei leggings, tanto erano aderenti. E poi la voce, così acuta e… cantilenosa.
Diego presentò Fernando e Gilberto a tutti e poi li invitò a sedersi sul divano che faceva partire il video.
Il film era proiettato su una grande parete e raccontava la storia di un gruppo di amici che si trovavano per passare un fine settimana di sesso tra soli maschi. In pochi minuti tutti gli attori furono nudi e iniziarono a giocare con i loro splendidi corpi ma in altrettanti pochi minuti Diego chiese ad Alessio di mettersi davanti al divano e di spogliarsi per farsi vedere da tutti.
Il biondino non se lo fece ripetere e, con gesti maliziosi e movenze da navigata spogliarellista si denudò completamente, lasciandosi ammirare totalmente nudo.
– “Ma ti sei depilato completamente?”
“Si tesoro… ti piaccio?”
“Certo…” rispose Diego cominciando ad allungare le mani su di lui.
Effettivamente quel ragazzo che aveva da poco compiuto ventidue anni era veramente splendido con la sua carnagione chiara e la pelle lucida, forse per qualche crema, e completamente senza peli… dappertutto. Con velocità Angelo e Fernando si tirarono fuori l’uccello proprio mentre la star della mattinata si abbassava per cominciare subito a succhiare quello del padrone di casa che li aveva preceduti nell’apertura della patta. In ogni caso, con abilità, si impossesso degli altri due con le mani e iniziò a prendersi cura di tutti e tre.
Samuele guardò Gilberto e gli fece cenno di spogliarsi. Vedendolo indeciso e restio, prese a sbottonargli i pantaloni, invitandolo a continuare. Lo fece. In pochi minuti i vestiti di tutti erano finiti dappertutto e loro due erano vicino agli altri e, guardandoli, si stavano masturbando ognuno per conto proprio.
Fu Diego ad impossessarsi del cazzo del nuovo arrivato per giocarci con la mano e per poi commentare, viste le dimensioni non molto generose che: “con un cazzo così direi che sei più da monta che attivo… L’hai già preso?”
PRIMA PARTE
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