“Ad un certo punto passano davanti ad un cinema porno e Andrea fa:
“Hei ragazzi, vi saluto, io sono solo e questa sera mi rifugio qui dentro!”
“Bravo, …”
La giornata scorreva tranquilla e finalmente era arrivata l’ora di smontare. Me
ne tornai a casa con la convinzione che mia moglie non mi avrebbe detto niente ed infatti fu così. Parlava delle nuove telecamere, di quanto si sentiva più tranquilla e del fatto che potevamo finalmente dormire sonni tranquilli. Ad un certo punto gli chiesi io com’era andato il pranzo e se la sua amica era rimasta soddisfatta del fatto che finalmente aveva accettato il suo invito:
“Oh si, era felice come una pasqua. Direi quasi che le è venuto un orgasmo!!”
La zoccola giocava sulle parole credendo sempre che io ero all’oscuro di tutto. Comunque la sua calma e la sua freddezza mi lasciarono stupefatto. Io conoscevo la Barbara che si faceva trascinare dalle emozioni e che non rimaneva calma neanche di fronte ad una formica; invece questa nuova persona era diventata fredda come il ghiaccio quando si parlava di sesso. Forse voleva rimanere fredda per scatenare tutto il calore accumulato con i suoi amanti, boh. In ogni caso la conversazione si spostò su che cosa avevo fatto io:
“Niente di speciale, ho mangiato un tramezzino con Andrea lì alle macchinette dell’azienda e poi abbiamo parlato un po’ di calcio. Spero che tu ti sia divertita un po’ di più!!”
“OH SI’, su questo non ci sono dubbi, possiamo dire che mi sono divertita così tanto da avere un orgasmo anch’io!! Ah ah”
“Ah ah, ancora con questi orgasmi? Va a finire che inizio a credere che sei diventata lesbica e che ve la siete spassata voi due insieme!”
“No no, le donne non mi interessano. Preferisco i maschi!”
“Vuoi dire che hai trovato un amante con il quale spassartela alle mie spalle?”
“Uno, non scherziamo. Per ora solo due ma la lista è destinata ad allungarsi!!!!”
“Ah ah, hai sempre voglia di scherzare. Ma io ti amo anche per questo”
“Anch’io ti amo e non farei mai una cosa del genere, stavo solo scherzando”
Non scherzava ma ero assolutamente certo del fatto che mi amava, solo per questo volevo che continuasse a tradirmi per provare più piacere possibile. Mi ero reso conto che un cazzo solo non le bastava più e amandola con tutto il cuore volevo il meglio per lei, volevo che godesse come non mai e che fosse felice con i suoi amanti. Il problema era che volevo essere felice anch’io guardandola ma non volevo che lei sapesse niente, per questo motivo mi convinsi che il nascondiglio dietro la tenda era pericoloso e che avrei dovuto trovarne un altro.
Approfittai del fatto che il giorno dopo sarebbe partita per un aggiornamento e mi misi all’opera in una direzione ben precisa: l’istallazione di uno di quegli specchi che dal retro sono trasparenti. Per far questo avevo bisogno di buttare giù il muro di separazione tra la sala e una stanzetta quasi inutilizzata che fungeva da archivio per la mia azienda. Chiamai una ditta sconosciuta per non destare sospetti e in 3 giorni avevo tutto pronto: un bello specchio elaborato e molto grande che rifletteva tutta la sala. Era grande circa due metri e 20 in altezza e un metro e 80 in larghezza. Nell’archivio posizionai una sedia per potermi godere meglio lo spettacolo, forte del fatto che non la avrebbe scoperta mai nessuno perché l’unica chiave la tenevo io e la stanza era sempre chiusa.
Di lì a pochi giorni mia moglie tornò e mi raccontò quello che era successo: un uomo ci aveva provato con lei ma lo aveva rifiutato. Su questo ero sicuro considerando il fatto che era partita in compagnia della sorella, infatti lavoravano insieme e avevano l’aggiornamento entrambe.
Barbara si dimostrò immediatamente interessata e contenta del nuovo specchio e io ne ero felice, anche perché in questo modo non c’era il problema di toglierlo se non le piaceva.
Quella sera stessa abbiamo fatto l’amore davanti allo specchio perché ha detto che la eccitava. Era fantastico, vedevo il mio cazzo entrare ed uscire dalla sua figa fradicia mentre mi stava cavalcando con una foga che non le avevo mai visto, all’ultimo momento si è tolta e si è fatta sborrare sulle tette: era un grande passo avanti visto che fino a quel momento venivo in terra masturbandomi da solo.
“Come mai oggi mi hai fatto venire addosso a te? Non era mai successo, dicevi che non eri quel tipo di donna”
“Ma infatti non lo sono non ti ho fatto venire in bocca ma solo sulle tette. L’ho fatto perché era un tuo desiderio da tanto tempo e quindi ti ho accontentato, ma se è un problema non lo faccio più!”
“No no, non devi prenderla male, sono contento; mi sembrava solo un po’ strano ma è meglio così”
“Bene, comunque da oggi e per un mese sei in punizione per quello che hai detto: niente fica, ti lascio a secco!!!”
“Non ci credo, anche tu non puoi farne a meno. Tornerai a implorarmi”
“Vuoi scommettere? Non mi tiro indietro se la metti così e ti dimostrerò che sarò di parola”
“Ma va là, anche tu hai voglia di cazzo, come farai a stare a secco?”
“Ma io non starò a secco, ho i miei amanti e poi basta che metto una gonnellina corta e una maglia scollata e sai quanti sconosciuti trovo!!!”
“Non ci credo comunque questa sfida mi interessa, vediamo quanto puoi resistere senza scopare! Qua la mano!!!!”
“D’accordo, accetto!”
Aveva un sorrisino beffardo stampato sulla faccia ed ero sicuro di quello che diceva. L’avevo istigata apposta per non perdermi delle altre scopate ma dovevo stare attento a non farmi scoprire.
Un paio di giorni dopo la cimice mi riferisce la telefonata tra lei e Antonio, il suo primo amante:
“Ciao Antonio come va?…. Io tutto bene grazie…. Stasera non so se posso uscire, mio marito è a casa…. D’accordo, cerco di fare il possibile. Ciao!”
L’occasione è giusta e la colgo al balzo: telefono a mia moglie dicendo che esco a cena con un mio amico che non vedo da tanti anni e lei mi dice che anche Carla (la sua amica) le ha chiesto di uscire a cena e che dato che non ci sono, esce con lei.
Una volta a casa ci prepariamo tutti e due e in un momento di distrazione cambio luogo alla cimice mettendola in un’altra borsetta. Mi chiede che vestiti può mettere e sapendo la serata che ha davanti li scelgo molto sexy: una maglia nera molto traforata che lasciava intravedere il suo seno nudo, una gonnellina a pinzi cortissima e bianca, perizomino nero, autoreggenti nere a rete e scarpe altissime, il tutto coronato da un trucco pesante e la borsettina con la cimice: una puttana in piena regola.
“Non ti sembra un po’ troppo sexy questo vestito?”
“Tranquilla sei stupenda!”
“Se lo dici tu ci credo. Vado che si è fatto tardi, ciaoooo!!”
Poco dopo la seguii. Si fermò in un ristorantino di lusso. Antonio era già lì ad aspettarla, entrarono e io mi appostai lì davanti per sentire la conversazione:
“Cazzo, sei splendida stasera, sono proprio felice di uscire con te!”
“Grazie ma il merito è di mio marito, pensava che uscissi con una mia collega”
“Ah ah, se invece immaginasse…”
La serata scorreva tranquilla e loro parlavano dei rispettivi lavori e amicizie. Quando finirono di cenare lui le propose di andare in una discoteca e mia moglie accettò, una volta là si sentiva male ma vedevo molti ragazzi che facevano degli apprezzamenti molto spinti a mia moglie e poi ridevano e parlavano tra loro:
“Hai visto che figa quella? Me la scoperei in tutte le posizioni”
“Si, è proprio una gran gnocca, dai andiamo a ballare vicino a lei!!”
Intanto che ballava i ragazzi si avvicinavano sempre più e facendo finta di niente le toccavano quando il culo, quando il seno, quando le gambe. La gonnellina saliva sempre più lasciando scoperto il bellissimo fondoschiena della mia amata. Tutto questo doveva eccitare non poco mia moglie che prendeva a strusciare il culo sui loro cazzi ritti e a mettergli le braccia intorno al collo e baciarli sul collo. Dopo un po’ i due andarono via perché erano stufi di quel posto e camminarono un po’ in centro. Presero poi delle stradine laterali parlando di quello che avrebbero fatto di lì a pochi minuti quando incontrarono qualcuno:
“Hei Andrea, come va? Cosa ci fai da queste parti?”
“Ciao Antonio, ciao Barbara. Sono venuto a passeggiare da queste parti. Voi che ci fate qui? Tuo marito come sta?”
“Ciao Andrea, ero uscita con Carla e poi tornando a casa ho incontrato Antonio e abbiamo passeggiato un po’. Matteo è ad una cena con un suo vecchio amico. Voi due vi conoscete?”
“Si, ci siamo conosciuti al mare un paio di anni fa e da allora a volte usciamo insieme”
“Che ne dici Andrea di unirti a noi?”
“Volentieri, mi va una camminata!”
I tre si avviano e io gli tengo dietro, eccitato anche dal fatto che un mio collega è insieme a Barbara e il suo amante. Ad un certo punto passano davanti ad un cinema porno e Andrea fa:
“Hei ragazzi, vi saluto, io sono solo e questa sera mi rifugio qui dentro!”
“Bravo, frequenti questi posti? Dimmi tu che bell’amico. Però non posso lasciarti solo, lì dentro ci potrebbero essere dei malintenzionati. Vengo con te!!”
“E che volete fare? Mi volete lasciare qui tutta sola?”
“Vieni anche tu no? Tanto non c’è nessun pericolo con noi!”
“Perché no?! Non ne ho mai visto uno da dentro e un salto ce lo faccio. Andiamo?”
Tutti entrano dentro ed io ancora più eccitato entro con loro, pago il mio biglietto e vado in sala. Mi siedo nelle ultime file per non destare sospetti e sto nell’ombra. Vedo che la sala era abbastanza vuota a parte loro tre, io ed altri 3 o 4 signori. Il film inizia e le scene erano veramente squisite: una infermiera stava dando il benservito ad un paziente malato e il dottore si era aggiunto. Mi alzo e, tutto bardato per non farmi riconoscere, mi metto nella fila dietro di loro. Vedo che mia moglie è eccitata dal film e se ne accorge anche Antonio che ne approfitta subito per metterle una mano sul ginocchio, da lì la fa risalire un po’ fino ad arrivare all’altezza dell’attaccatura delle calze. Barbara lo guarda con occhi lascivi e poi apre le gambe per facilitare la manovra di Antonio. Andrea si era gustato tutta la scena e si stava toccando l’uccello da sopra i pantaloni. Nel frattempo l’altro aveva iniziato a baciare la mia signora sulla bocca e sul collo e con la mano le stava toccando la topa fradicia. Con l’altra non era rimasto fermo e si era introdotto sotto la maglia a palparle le tette. Si è svolto tutto molto rapidamente: la maglia è salita fin sopra il seno, le mutande sono state scostate lasciando libera la bella figa aperta, Andrea ha appoggiato la mano sul ginocchio per vedere se c’era qualche reazione. Avendo avuto risposta negativa si è fatto più audace: la bocca le succhiava i seni e le mani erano lungo tutto il suo corpo. Nella figa ora c’erano una decina di dita che la toccavano in continuazione, la maglia è stata tolta così come la gonna. La scena era ovviamente magnifica: mia moglie, nuda, solo con le scarpe e le autoreggenti in mezzo ad un cinema porno con due uomini che la stavano facendo godere e altri 4 che si stavano segando gustandosi la scena. Il film non interessava più a nessuno perché ora c’era una vera troia che si faceva maneggiare mentre succhiava il cazzo di Antonio. I due l’hanno messa in ginocchio mettendole i loro piselli davanti al viso e come se fosse stata posseduta dal dio del sesso, lei aveva iniziato a leccarli e ciucciarli entrambi: mentre aveva il cazzo di Andrea nella gola, l’altro lo stava segando. Ben presto si è stancata e alzandosi ha detto:
“Forza, sono eccitata a livello massimo, fatemi sentire la figa piena vi prego!!”
Non se lo sono fatto ripetere un’altra volta: Andrea si è messo a sedere e Barbara si è seduta sopra di lui iniziando a muovere il culo avanti ed indietro e su e giù mentre con la bocca faceva uno splendido pompino ad Antonio. I guardoni intanto allungavano le mani a toccare le tette, il culo, le gambe e la figa alla troia che stava dando spettacolo. Dopo un po’ si sono scambiati posizione e poi ancora e ancora. La mia signora era veramente eccitata e gridava tutto il suo piacere:
“Oddio mio che bellooo. Siii, sono scopata in figa ed in bocca e il pubblico mi sta eccitando toccandomi tuttaaaa. Dai si, scopatemi, di più di più, dai che godooooooo.”
Aveva goduto come una pazza ma loro non erano affatto stanchi anzi, più attivi che mai. L’hanno fatta alzare e l’hanno lasciata un attimo sotto le mani degli spettatori mentre Antonio si sedeva, l’ha impalata e aprendogli il culo con le mani ha detto:
“Dai Andrea che a questa troia piace se glielo ficchi nel culo, sfondaglielo!!”
Intanto lei aveva ripreso a godere e lo incitava a sua volta:
“Oh si, dai. Infilamelo tutto dentro, voglio sentire un palo in figa e uno in culo, dai aprimi, sfondami, ahh!”
Non si è fatto scappare l’occasione e le ha infilato il cazzo nel culo tutto insieme, un urlo più di piacere che di dolore si è levato dalla bocca della mogliettina:
“Ahhhhhhhh, come godo come godo. Che bello sentire due cazzi che ti sfondano, uno il culo e uno la figa. Sembra che mi stiate lacerando. Oddio come è bello. Non ho mai goduto così tanto in vita mia. È bellissimo!!!”
Dopo una serie di spinte i due si sono irrigiditi e le hanno sborrato insieme nell’intestino e nella fica. Dopo alcuni secondi anche lei ha urlato tutto il suo piacere mentre gli spettatori le sborravano in faccia, in bocca, nel petto, nelle cosce, nei piedi e perfino nei capelli.
Dopo essersi ripresi si vestirono e se ne andarono. Io dopo essermi scaricato me ne sono andato prima di loro e sono andato dritto a casa a fingere di dormire.
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