“Allora io mi coccolo un po’ sotto la doccia e poi, senza farmi vedere vado in camera a prepararmi…”
Appena sono arrivata a casa di Davide mi è praticamente saltato addosso!
Mi ha buttata sul letto e abbiamo cominciato a baciarci e a toccarci. Lui era davvero su di giri e mi ha fatto davvero molto piacere ricevere un’accoglienza del genere ma dopo il lungo viaggio in treno ecc. non mi sentivo in ordine, avevo bisogno di darmi una rinfrescata e sistemarmi un pochino. Così ci siamo messi d’accordo: io mi sarei fatta una bella doccia per rilassarmi un po’ (e poi mi mettevo giù tutta carina, non era nell’accordo ma era ovviamente sottointeso), nel frattempo Davide avrebbe pensato alla cena.
Allora io mi coccolo un po’ sotto la doccia e poi, senza farmi vedere vado in camera a prepararmi. Indosso qualcosa di carino per l’occasione: metto un completino con babydoll e perizoma. Ai piedi sandaletti bianchi tacco 13. Mi trucco, mi sistemo i capelli e quando ho finito mi guardo allo specchio e penso che come mi dice spesso lui “sono veramente da seghe”.
Vado in soggiorno ancheggiando sui tacchi, convinta di trovarlo impegnato a prepararmi una cenetta con i fiocchi e invece lo trovo seduto sul divano a guardare la tv. gli dico “e la cena?” lui si mette a ridere ma non fa in tempo a rispondere che suonano al campanello. Mi dice “aspetta un attimo” si alza per andare a rispondere e poi mi spiega “è appena arrivata! ho ordinato due pizze”. Io rimango un po’ delusa e gli dico “uffa, pensavo che mi avessi cucinato qualcosa di buono…”, ma Davide sembra quasi non ascoltarmi, va alla finestra che si affaccia sul giardino condominiale, poi la richiude e mi dice “non fare così, non ti ho preparato niente da mangiare ma forse non rimarrai delusa… il pony pizza è un ragazzino, ti va di giocarci un po’? vestita così saresti perfetta e io potrei nascondermi dietro la porta a vetri e spiarvi”.
Io: “sei sempre il solito maiale”
Davide: “è vero ma è proprio questo che ti fa eccitare! Dai allora? Ci stai? non c’è tempo da perdere, il ragazzino sarà già in ascensore…”
Io: “daiiiiii, non so se mi va”
Davide: “o sì o no, decidi subito: se anche te sei sempre la solita porca non puoi dirmi di no…”
Io mi guardo allo specchio e poi penso “ma sì, chi se ne frega, casomai lo butto fuori e finisce tutto”.
Mi giro verso Davide e gli “ok, accetto, vai a nasconderti”.
Davide mi lascia dei soldi e poi corre a nascondersi nella zona notte al di là della porta a vetri. Giusto il tempo di chiuderla e il ragazzo delle consegne suona alla porta. Gli apro rimanendo nascosta dietro allo stipite e quando la richiudo alle sue spalle rimane a bocca aperta.
Io: “scusa se mi trovi un po’ in desabillè, ma avevo organizzato una sorpresina al mio ragazzo… purtroppo poi abbiamo litigato al telefono fino ad ora perché ha preferito il calcetto…”
Lui ancora e imbambolato mi risponde: “ah, mi dispiace…” rimane qualche secondo senza sapere cosa dire e poi riparte “dove appoggio le pizze?”
Io: “appoggiale pure sul tavolinetto davanti al divano e intanto vado a prendere i soldi, a proposito quanto ti devo?”
Intanto mentre faccio finta di cercarli nel portafoglio mi piego in avanti per mostrargli meglio il mio culetto.
Lui “sono dieci euro” ma mentre lo dice la sua voce lo tradisce e anche senza guardarlo mi accorgo che mi sta guardando il culo e non si aspettava uno spettacolo simile…
Gli passo i soldi e poi gli chiedo se gli va di rimanere a mangiarsi la seconda pizza, visto che il mio ragazzo ormai non verrà, ma lui mi risponde che rimarrebbe molto volentieri ma ha altre pizze da consegnare altrimenti freddano e poi che quelli della pizzeria se è troppo lento lo licenziano pure, provo ad insistere ma non c’è niente da fare.
Io: “ti va almeno di rimanere a farmi compagnia per cinque minuti, ho appena litigato e non mi va di mangiare da sola…”
Finalmente cede e ci accomodiamo sul divano, provo a prendere l’iniziativa:
Io: “si è comportato proprio da stronzo (riferito al mio ipotetico fidanzato) e io mi ero vestita anche tutta carina per lui…”, il ragazzino mi guarda e annuisce senza sapere cosa rispondere allora lo incalzo, “se la tua ragazza ti aspettasse a casa vestita così preferiresti andare a giocare a calcetto?”
Lui: “penso proprio di no”
Io: “appunto, per convincerlo gli avevo mandato anche una foto col cellulare… ho paura di non piacergli più, a lui piacciono quelle con le tettone, dice che le mie non sono abbastanza grandi”
Lui rimane in silenzio e guarda il tappeto, allora riparto all’attacco: “ho capito anche a te non piacciono le mie tette…”
Lui: ”no no, che c’entra le tue tette sono bellissime ma ora si è fatto tardi devo proprio andare” e si alza in piedi di scatto, mi alzo anch’io e lo fermo mettendogli una mano sul petto, lo guardo con l’aria cattiva di chi non ammette repliche e poi gli dico: “non vai da nessuna parte, devo ancora darti la mancia!”gli metto una mano sulla patta bella gonfia e gli strizzo il cazzo, poi mi butto in ginocchio ai sui piedi, lo guardo negli occhi e inizio ad aprirli la cintura, non fa più resistenza ma si vede che è combattuto, una parte di lui vorrebbe scappare e un’altra invece vorrebbe rimanere.
Gli apro anche la zip e poi in un colpo solo gli abbasso i pantaloni e gli slip fino alle ginocchia. Un bel pisello di dimensioni medie mi rimbalza davanti alla faccia, è già abbastanza duro ma non del tutto. Gli faccio i complimenti per gasarlo un po’.
Io: “ma che bel pisellone che abbiamo qui” poi glielo lecco dalle palle alla punta quindi me lo metto tutto in bocca e senza perdere altro tempo inizio subito a succhiare, accelero il ritmo fino a togliergli il respiro, ormai ce l’ho in pugno, stacco la bocca dal suo cazzo e mentre lo sego gli dico: “ti è passata la fretta?”
Lui balbettando: “n-n-no-no-o-o-o”
Io: “allora dimmi quanto sono porca e ti faccio venire in un secondo”
Lui: “sei una porca, sei una grandissima porca”
Glielo riprendo in bocca e mi metto la sua mano sulla testa, mi spinge contro di lui fino in fondo e mi dice “sei la più porca di tutte”, io mi scateno, mugolo, succhio ad un ritmo forsennato e mulinello la lingua sulla sua cappella, nel frattempo con le dita gli accarezzo il perineo. Il suo cazzo pulsa sempre più forte e in pochi minuti esplode tutto il suo godimento nella mia bocca.
Nemmeno il tempo di ripulirglielo per bene che lui si rialza gli slip e i pantaloni, mi dice “scusa ma devo scappare” corre alla porta e se ne va.
Appena il ragazzo chiude la porta alle sue spalle Davide entra in salotto con i pantaloni aperti e il cazzo in mano, mi guarda e mi dice “sei stata proprio brava ma adesso tocca a me” senza tanti complimenti mi infila il cazzo in bocca e inizia a scoparmela con violenza, io intanto infilo una mano nel perizoma e inizio a toccarmi. Pochi minuti e Davide è già sul punto di venire, tira fuori il cazzo dalla mia bocca e segandosi mi viene sulla faccia mentre io continuo a darmi piacere da sola…
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.