ciao a tutti mi chiamo maria e questa è una delle cose che mi sono capitate.
sono una ragazza aperta e solare. bruna di capelli, formosa nel fisico con gli occhi dolci e sinceri (così dicono). ho un ottimo rapporto con il mio corpo, so di essere piuttosto carina e non mi sono mai vergognata di mostrarmi in pubblico (prima o poi vi racconto anche degli spogliarelli che ho fatto).
è capitato che mia sorella trovasse le foto (alcune molto molto esplicite) che mi hanno fatto le ragazze con cui sono stata (si sono lesbica!) e che cominciasse a passare i pomeriggi guardandole e masturbandosi. io lo sapevo da tempo e avevo sempre sognato di saltarle addosso, ma poi una strana paura mi aveva sempre frenato (intendiamoci siamo entrambe maggiorenni da diverso tempo, per la precisione io ho 29 anni e lei 24).
fatto sta che l’altra sera torno a casa dal lavoro e mi ritrovo da sola con mia sorella nella doccia. entro per fare pipì e iniziamo a chiacchierare, scherzando come al solito.
non so cosa è successo, so solo che ad un certo punto mi sono spogliata e sono entrata nella doccia con lei. ovviamente leii non ha portestato, un pò perché siamo abituate a vederci nude e un pò perché è più che ovvio che prova qualcosa per me.
comunque iniziamo a laarci e io mi faccio sempre più vicina fino a che non le stampo un bacio con la lingua in bocca.
lei fa finta di essere sorpresa e mi dice
– maria ma che…. –
io le sorrido, chiudo la doccia e la faccio uscire
– non fare l’ipocrita sorellina…. che li passi a fare i pomeriggi con le dita nella figa davanti alle mie foto e poi non vuoi baciarmi?-
lei è diventata rossa come un peperone e ha boffonchiato qualcosa. con decisione l’ho fatta appoggiare al lavandino e l’ho fatta piegare in avanti. quindi mi sono accovacciata ed ho iniziato a massaggiarle la fichetta calda e via via bagnata sempre più.
la sentivo gemere e questo mi eccitava da morire tant’è che ho avuto una sorta di orgasmo semplicemente a causa dell’emozione fortissima.
lei è venuta poco dopo. l’ho baciata e sono uscita di corsa perché aevo sentito aprire il portone.
ovviamente è stato l’inizio… il seguito ve lo racconto prima o poi. baci. maria
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