“Dopo una bella camminata in mezzo al verde della valle, rientro in hotel per dedicarmi alla sauna, subito 15 minuti di “filandese”, poi doccia fredda e poi…”
Ho ancora l’uccello in fiamme….
Sono solito trascorrere le vacanze in Alto
Adige, non sopporto il caldo afoso della città e appena posso mi rifugio in montagna, dove umidità e caldo non si sa cosa siano!!! Ho la fortuna di poter frequentare hotel a 4 stelle, il mio lavoro mi concede un buon stipendio, e se posso me ne vado anche solo per un weekend!!!
Prediligo la zona della Val Ridanna, su di Vipiteno per capirci, frequentata da pochi italiani e da molti tedeschi, adoro le zone Wellness degli hotel, dove la sauna si fa nudi, dove la possibilità di vergognarsi non esiste, tutti uguali, tutti nudi e tutti a rilassarsi!
La mia ultima vacanza è stata caratterizzata da un incontro inaspettato, premetto che sono uno di bell’aspetto, 1.85, una figura onesta non appesantita ma segnata dagli anni di arti marziali, i capelli per fortuna ci sono nonostante l’età, ormai i 40 li ho passati da un po’….
Dopo una bella camminata in mezzo al verde della valle, rientro in hotel per dedicarmi alla sauna, subito 15 minuti di “filandese”, poi doccia fredda e poi di nuovo in sauna, non c’è ancora movimento, sarà che siamo lunedì, ma c’è proprio poca gente in giro, mi distendo su un lettino con l’ultimo libro di Coelho e mi rilasso….entra una coppia, lei molto bella e ben fatta alta almeno 1.70, una terza onesta e due belle gambe segnate, lui è più alto, fisicato da paura, molto curato e depilato, pensa che sarà uno sportivo, sono proprio belli da vedere, anche perché se hanno 25 anni sono tanti…
Mi sorridono e passano oltre, entrano nella sauna e il pomeriggio prosegue come sempre, io mi assopisco sul lettino quando ad un tratto qualcuno mi scuote, apro gli occhi, è la lei della coppia “Entschuldigen Sie, es ist….” Mi fa lei
“è????? Mi scusi ma non parlo tedesco purtroppo”
“mi scusi signore” mi fa lei “ma stanno chiudendo e l’ho vista qui, mi sono permessa di svegliarla e avvisarla”
“grazie mille allora! Ha fatto benissimo, ho chiuso gli occhi un attimo e ho perso la cognizione del tempo” le rispondo
Ma non mi ero accorto che dormendo il mio asciugamano era scivolato scoprendo tutta l’attrezzatura, e lei aveva gli occhi che cadevano li, un po’ imbarazzato per la situazione, con molta tranquillità, mi alzo e mi ricompongo, le sorrido e la ringrazio, lei mi saluta e se ne va lanciandomi un’occhiata nelle parti basse…
Salgo in camera ed entro in doccia, la sua occhiata mi ha confuso, era la prima volta che una ragazza in sauna mi facesse questo effetto, e si che ne ho viste di donne in questi anni!!!
Mi preparo per la scendere a cena, il cameriere mi accompagna al tavolo, ordino da bere e poi mi alzo per servirvi al buffet di verdure per l’antipasto, ritorno al tavolo quando mi accorgo che in quello vicino al mio ci sono i ragazzi del pomeriggio, lei è semplicemente incantevole, vestita con una magliettina dalle spalline sottili, aderente che risaltano gli “occhi”, i capelli lunghi raccolti in una coda bassa, due occhioni azzurri e quel velo di abbronzatura che la sauna non ha vanificato, lui non so com’è vestito, i miei occhi tendono solo dalla parte di lei, comunque li saluto col migliore dei miei sorrisi, ci scambiamo dei convenevoli e ci auguriamo la buona cena. La serata passa tranquilla, ogni tanto scappa un sorriso, un saluto, un complimento sulle portate che ci vengono servite, la cena è ottima, il vino anche, mi sento un po’ euforico stasera, una sensazione di benessere mi invade il corpo, laggiù dove non batte il sole inizia lenta una danza di eccitazione che difficilmente riesco a controllare, Lui li sotto spinge forte e reclama libertà, cerco di stare tranquillo per non far capire quel piccolo disagio che si sta creando in me, anche perché se mi alzassi si noterebbe subito il gonfiore dei pantaloni, non sono un super dotato ma Madre Natura si è impegnata quella volta!!!!
Aspetto il dolce e stasera prendo il caffè, un limoncello sperando che mi passi, lei è appoggiata allo schienale del divanetto dov’è seduta, mettendo in bella mostra il suo seno costretto dalla magliettina, cerco di guardare lui per non eccitarmi ulteriormente, mi accorgo che mi sorride, ma la luce dei suoi occhi mi accendono un dubbio, non è il classico sorriso convenevole tra vicini di tavolo, ha un qualcosa di più…sarà che ho bevuto più che altro, intanto mi sono calmato, ne approfitto per alzarmi e andare in camera, saluto, mentre do la mano per augurare la buona serata, mi chiedono se possiamo scambiare due parole nella Hall, così per fare amicizia, loro non conoscono nessuno e visto che non è tardi mi chiedono se posso fermarmi dieci minuti…
Accetto volentieri, abbiamo vent’anni di differenza, potrebbero essere miei figli volendo con un po’ di fantasia, ci accomodiamo su tre belle poltrone di fronte ad un tavolino basso, il cameriere ci porta un altro caffè, accompagnato da dei biscottini fatti in casa che sono una squisitezza unica, ci presentiamo, io sono Marco, lei è Martina e lui Klaus, sono austriaci ma vengono spesso in Italia per lavoro, per questo parlano molto bene italiano, la chiacchierata inizia col parlare del lavoro che facciamo, di dove abitiamo e via dicendo, poi mi chiedono come mai fossi da solo, a loro sembrava strano, rispondo che non ho mai trovato la persona giusta che riesca a tenermi buono, che sono un po’ birichino e che alla prima tentazione cedo, quindi preferisco rimanere da solo senza far soffrire troppo chi mi dovrebbe stare accanto…
Guardo l’orologio e vedo che segna le 23.30, sono passate due ore e non ce ne siamo accorti, saranno anche due, ragazzini 23 anni lei e 25 lui, ma hanno la capacità di intrattenere, ho passato proprio una bella serata, confesso loro questa cosa e mi congedo, il giorno dopo mi aspetta l’escursione alla malga che tanto adoro, li fanno un formaggio che non ha rivali, ci salutiamo e ognuno prende la strada per la propria camera…
Non chiudo occhio, sarà il caffè, saranno gli occhi di Martina, sarà che mi sono eccitato al pensiero, ma non riesco a dormire, inizio ad accarezzarmi, magari mi passa, la mia mano scende giù, si fa strada sotto il piumone, arriva dove il desiderio è nel pieno della sua maestosità, mi devo sfogare altrimenti non si dorme stanotte, inizio la danza dell’amore solitario, non ci metto tanto a venire, complice il fatto che la visione del seno di Martina mi sta accompagnando, mi è piaciuto, una bella ragazzina, mi alzo e mi sistemo per la notte, Morfeo viene a trovarmi e mi addormento, la sveglia sarà inesorabile domani mattina…
L’escursione è stata stupenda, una giornata di sole regalata, la compagnia era ottima, eravamo sempre i soliti a salire alla malga, il formaggio era divino e la bibita pure, tutti ubriachi a cantare canzoni dal testo indefinito, a ridere come dei matti ad ogni gesto che si faceva, a fatica siamo tornati all’hotel, come ogni volta, e come ogni volta ne vale la pena, vado a smaltire la sbornia in sauna, so che ci devo stare poco dentro, quindi mi concedo proprio 5 minuti di clessidra, oggi mi dedico più al lettino e al libro, ma è un bel recuperare lo stesso!!!!
Martina e Klaus non li vedo, un sorriso mi esce al loro pensiero, è l’ora di andare, vado a prepararmi per la cena, scendo e loro sono li, lei incantevole più della sera prima, ha un vestitino nero molto scollato, un girocollo di perle finissime che le sta d’incanto, lui ha una camicia bianca con i primi due bottoni aperti, sono proprio belli da vedere, beata giovinezza penso tra me, ci salutiamo e mi chiedo se posso unirmi al loro tavolo per la cena, mi spiazza un po’ questa richiesta, ma accetto volentieri, la loro compagnia è ottima e discorrere è proprio un piacere, mi accorgo che il posto per me è già stato preparato, mi accomodo e iniziamo a raccontarci la giornata, la mia la sapete, la loro è stata dedicata alla scoperta del centro storico di Vipiteno, con relativo shopping…la cena fila liscia e ci troviamo al dolce in un attimo, propongo di andare nella Hall come la sera prima, ma Klaus interviene:”senti Marco, perché non passi un momento in camera da noi prima, abbiamo preso un pensiero per te oggi, per ringraziarti della serata di ieri, ci farebbe piacere se accettassi”
“non dovevate disturbarvi tanto per me, sono stato molto bene anch’io ieri sera, mi mettete in imbarazzo” e lo dico mentre sorrido per sdrammatizzare, scoppiamo a ridere e prendendomi sotto braccio entrambi mi portano “a forza” nella loro camera, entriamo e rimango vicino all’ingresso, loro si accomodano, prendono un borsa e tirano fuori un pacchettino, chissà perché avevo pensato ad una maglietta, ma la scatolina che mi porgono mi lascia stupito, la scarto e mi si presenta agli occhi una confezione di preservativi da 12…la bocca si apre ma non proferisce parole, sono allibito, non mi aspettavo certamente una cosa del genere, Klaus sorride alla mia reazione, Martina ride e si avvicina, mi sfila la scatola dalle mani e inizia a sbottonarmi la camicia, Klaus da dietro sfila il vestito a Martina che rimane nuda davanti a me, la abbraccia da dietro e le prende il seno tra le mani, le strizza i capezzoli e lei cerca di soffocare un piccolo grido di piacere, al sua lingua passa tra le sue labbra, Klaus è dietro a lei che si struscia il pacco sul sedere, inizia a fare caldo, sono a torso nudo, Martina è nuda, Klaus si scosta e si spoglia, lei si inginocchia e inizia a togliermi la cintura dei pantaloni, li apre e me li sfila, rimango con i boxer aderenti e un’erezione da paura, lei sorride “non mi ero sbagliata Klaus, guarda qui cos’ha il nostro amico tra le gambe!!!”
“Eh si, hai ragione, mi sa che mi farà vergognare stasera con quell’attrezzo” risponde lui
Martina appoggia la mano sopra i boxer e inizia ad accarezzarmi l’uccello così, ci appoggia la bocca e cerca di mordicchiarlo, ci gioca con maestria, nonostante l’età è brava, è eccitante, faccio fatica a stare calmo, la prendo per le spalle e la tiro su, ci baciamo , le nostre lingue sono un tutt’uno nella tempesta di desiderio che ci sta prendendo, Klaus si distende nudo ed eccitato sul letto, lei si scosta da me e raggiunge il suo uomo, se lo bacia tutto, dalla testa ai piedi, io che sono sul bordo di fondo del letto vedo lei a carponi che si muove sopra di lui, hai un culetto meraviglioso, la posizione lo tiene bene aperto in modo che possa vedere la sua intimità completamente depilata, è un invito a nozze però, mi avvicino e mentre lei ha il cazzo di Klaus tra le labbra, io appoggio la mia lingua tra le sue labbra, è bagnata, si apre subito al contatto della mia lingua, si inarca per offrirmi il suo clitoride, lo trovo pronto ad essere trastullato, ci gioco con immenso piacere, ha un sapore buonissimo, è dolce come il miele, ma non contento mi spingo più su verso il suo buchetto sacro, lei non si scompone, io mi faccio coraggio e dopo averglielo leccato per bene ci appoggio un dito, entra senza fatica, è stretto ma elastico, non è proprio di primo pelo la ragazza!!!!
Lei si montare dal mio dito con piacere, sento che ne beneficia anche Klaus, il pompino che gli sta facendo dev’essere meraviglioso, ha gli occhi rovesciati dal piacere, lei pompa con foga, lui spinge il bacino come per scoparle la bocca, è un attimo che lo vedo tenerle la testa ferma e venirle in bocca, Martina se lo gusta tutto, se lo tiene in bocca finchè non lo sente rilassato, io mi sono goduto la scena, è la prima volta che mi capita una cosa del genere, non ho mai avuto la fortuna di vedere due fare l’amore, ed essere li e partecipare è quello che non osavo chiedere!!!!
Martina si alza e mi fa sdraiare sul letto al posto di Klaus, mi riserva lo stesso trattamento di baci e quando arriva li, è una goduria, ha una bocca calda e fantastica, i suoi movimenti sono quello che un uomo vuole, le sue mani che mi accarezzano l’asta mentre lei si tiene la cappella in bocca sono qualcosa di unico, mi massaggia le palle, mi stuzzica con le dita il perineo, Klaus le allunga i preservativi, si stacca da me, ne prende uno, lo appoggia sulla cappella e con la bocca lo srotola lungo tutta l’asta, se l’è preso tutto in bocca così, risale lentamente e si sfila, si mette sopra a smorza candela, la sua mano tiene il mio cazzo, la cappella appoggiata e con molta facilità se lo fa scivolare dentro, una volta dentro lei si lascia andare sopra di me, mi prende la testa tra le mani, mi bacia, mi fa sentire i suoi seni sul mio petto, si dimena e io inizio a pompare, ho una gran voglia di lei, con le mani le prendo le natiche, la apro inconsciamente, perché poi vedo Klaus pronto con l’uccello di nuovo in tiro dietro a Martina, sento la sua mazza che schiaffeggia il culo di Martina e che ogni tanto colpisce le mie mani che sono sempre li, lei si ferma di colpo, la sento tesa, poi sento il cazzo di Klaus, ma lo sento col mio uccello, c’è solo un sottile strato di carne che ci divide, io davanti e lui dietro di lei, lei geme, le sue mani mi stringono la testa, iniziamo a muoverci, un po’ a singhiozzo finchè non troviamo il ritmo giusto, ci stiamo dando dentro, Martina è un lago, un primo orgasmo la prende, poi un secondo e quando arriva il terzo è tutta sconquassata, si abbandona sopra di me, è esausta, Klaus si sfila, Martina si sfila da me, non so con che forza, scende a sfilarmi il preservativo, mi guarda e si prende in bocca il cazzo, sono un vulcano, le vengo diretto in gola, il tempo di fare l’ultimo schizzo che Klaus si avvicina e menandosi l’uccello e le viene in faccia anche lui….
E’ mezzanotte, siamo tutti e tre distesi a letto, Martina in mezzo, io li ringrazio del regalo e del pensiero che hanno avuto, faccio per alzarmi e lasciarli… “dove pensi di andare? Abbiamo appena iniziato” la voce di Martina è eccitante, l’accento che ha mi eccita…..
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