Nuova città , nuova vita per M. che si è lasciata tutto alle spalle, aveva bisogno di una pausa, di una vacanza da tutto quel gran casino che si era creato intono a lei, così ha lasciato un biglietto dove spiega che aveva bisogno di un periodo di riflessione da tutti e che sarebbe tornata quando si sarebbe sentita pronta a farlo, i miei mesi non sono andati proprio bene, trovare un lavoro sembra più difficile del previsto, l’affitto e le altre spese invece arrivano puntuali alla fine di ogni mese, intanto per cercare di arrotondare lavora part time e da ripetizioni, in verità anche queste ultime non hanno avuto molto successo, appena 25 anni forse troppo giovane per essere presa seriamente in considerazione dalle mamme che le affidano i propri figli, se non fosse un giorno per caso ha incrociato la sua vicina in ascensore che si lamentava dei pessimi voti che suo figlio ha preso ultimamente in matematica, facendosi coraggio M. le ha detto che lei potrebbe dargli delle ripetizioni, così è stato Angelo il figlio della sua vicina, si sarebbe presentato a casa sua alle 16.00 in punto per la prima lezione. Puntuale come un orologio svizzero, alle 16 in punto suona il campanello, M. va ad aprire attende qualche instante prima di aprire la porta provando ad immaginare l’aspetto del ragazzo, apre la porta, davanti a se un ragazzino gracile, non molto alto e snello, con gli occhiali arrossisce vistosamente nel vederla ‘Sa..Salve! sono il figlio di Maria’ M. gli sorride e lo invita ad entrare, fin da subimo Angelo si dimostra estremamente timido, M. chiacchiera con lui cercando di metterlo a suo agio prima di iniziare con le ripetizioni, Angelo ha 18 anni, non è fidanzato gli piacciono i videogame, se non fosse per il fisico più gracile gli ricorda esattamente Marco suo fratello, forse che mentre i due sono seduti al tavolo uno di fianco all’altra con M. che sta spiegando l’argomento, nota lo sguardo di Angelo cadere più volte sul suo seno, coperto da una maglietta che comunque ne mostra le forme, Angelo per tutto il tempo risponderà a monosillabi incantandosi di tanto in tanto a fissare le tette di M., M. di canto suo cerca di rimanere professionale, la cosa le da leggermente fastidio visto che ha bisogno di arrotondare cerca di non pensarci concentrandosi sull’argomento da spiegare, la lezione termina M. riaccompagna Angelo dove lo saluta e si danno appuntamento per il giorno dopo, prima di andare Angelo sempre timidamente le da i soldi per la lezione, cosa che mette decisamente di buon umore M. nonostante tutto, la sera stessa M. ripensa alle lezioni date ad Angelo nel pomeriggio ripensando più volte al suo sguardo timido ma allo stesso tempo malizioso tentare di guardarle il seno mentre lei spiegava, a ripensarci l’idea la eccita leggermente facendola arrossire appena, scuote il capo allontanando quei pensieri dalla testa, non è certo sua intenzione ricreare tutti i casini che aveva fatto a casa, infondo era questo il motivo per il quale era partita, non voleva più che il sesso ruotasse intorno alla sua vita, la giornata successiva passa tranquilla nemmeno ci pensa più ormai, passa ancora un giorno alle 16 arriverà Angelo per la seconda lezione, si veste svogliatamente anche per via del caldo, è indecisa su cosa mettere, se qualcosa di elegante o continuare sul casual, cosa indosserà M. per la seconda lezione?
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