“Io ho partecipato o semplicemente li guardavo, perché quando quei due scopavano era uno spettacolo unico che non ho più rivisto…”
L’inizio terza parte
Dopo l’incontro con Gianni, mia moglie decise
di portare a termine la gravidanza
tranquillamente, accontentandosi, si fa per dire, solo del mio cazzo.
Finalmente, nel mese di aprile partori’ dando alla luce una splendida bimba.
Nel mese di Agosto, decidemmo di trascorrere le vacanze al mio paese natio, Giulia
aveva promesso a mio padre che gli avrebbe portato la bambina per le vacanze.
Decidemmo di fare il viaggio in treno, Giulia telefono’ a mio padre annunciando il nostro arrivo, pregandolo di preparare la stanza da letto con un lettino per la bimba.
Mio padre venne a prenderci in stazione nel tardo pomeriggio e fino a tarda sera
ricevemmo la visita di parenti ed amici che vennero a salutarci e a congratularsi per la splendida bimba.
Finalmente venne l’ora di cena e alla fine stremati per il viaggio decidiamo che era ora di andare a dormire.
Una volta a letto Giulia mi chiede come deve comportarsi con mio padre.
– Be’ -gli dico io- visto quello che è successo a milano, lui si aspetta di scoparti,
decidi tu quello che vuoi fare. pongo una sola condizione: se tu decidi di farti scopare
ti devi far trovare con la figa piena di sborra, sai quanto mi piace scoparti quando
sei piena di un altro –
– Preparati amore -risponde Giulia- perché da domani mi sa che dovrai fare gli straordinari, perché avevo già deciso di farmi scopare -.
– Sei una troia -.
– Si amore, la tua troia e tu il mio cornuto -.
Ci addormentammo abbracciati ma senza fare l’amore.
Il mattino dopo mio padre ci fece trovare la colazione pronta, Giulia si presentò
in cucina con indosso una mia camicia,sotto completamente nuda, era il segnale
che era pronta a farsi scopare da mio padre.
Dopo la colazione, visto che la giornata si preannunciava abbastanza calda, dissi
che portavo la bimba al parco, cosi’ non avrebbe sofferto il caldo, mia moglie disse
che preferiva restare in casa per sistemare i bagagli e preparare il pranzo.
Mio padre, naturalmente, si offri di aiutarla.
Restai fuori un paio di ore, al rientro trovai Giulia in cucina che stava preparando
il pranzo.
– Allora? – chiesi.
Lei si avvicina sorridendo, mi prende una mano e se la porta in mezzo alle gambe,
gli tocco la figa, umida a appiccicaticcia, piena di sborra, il mio cazzo diventa
subito di ferro; racconta, gli dico.
– Appena sei uscito, ero in cucina che stavo lavando le tazzine, lui si è avvicinato.
Da dietro, mi ha abbracciato mettendomi una mano sulla figa e l’altra sulle tette,
sentivo il suo cazzo già duro sulle natiche e mi baciava sul collo. finalmente, diceva,
finalmente sei qui, ho una voglia pazza di scoparti. Si, gli ho risposto, anch’io ho voglia di farmi scopare, vedrai quante ne facciamo,
andiamo sul letto, ho voglia di sentirti in bocca e nella figa, voglio sentire che mi sborri in figa, che mi riempi tutta.
Una volta sul letto non ha perso tempo, era troppo eccitato, me l’ha messo subito dentro ed è venuto quasi subito,versandomi dentro litri di sborra, dovuti alla sua lunga astinenza e lasciandomi insoddisfatta e adesso sono qui piena di sborra solo per te -.
Non resistetti, la piegai a pecora sul tavolo,e la scopai riempiendola a mia volta di sborra.
Il pomeriggio trascorre regolarmente.
La sera dopo cena, andiamo a letto, io e mia moglie giochiamo un po’ senza scopare.
– aspetta amore -mi dice Giulia- vado a dare la buonanotte a tuo padre e torno bella piena
cosi ti faccio godere di più, proprio come piace a te -.
– Vai, ti aspetto – gli dico.
Torna da me dopo circa un’ora; – ciao amore, mi stava apettando con il cazzo duro, stavolta l’ho preso in bocca, lui mi ha leccato e poi scopato riempiendomi per te, senti come sono piena -.
L’abbraccio, sento l’odore di un altro maschio sulla mia donna, gli tocco la figa allagata da un altro uomo, e tutto ciò ha il potere di mandarmi su di giri in un modo incredibile, non resisto e comincio a scopare la mia donna, con una carica erotica che persino mia moglie stenta a riconoscere.
– Amore -mi dice- è pazzesco l’effetto che ti fa essere cornuto… se mi scopi sempre cosi
io ti faccio cornuto con tutti gli uomini che incontro -.
– Si amore, ti voglio cosi, troia, una troia che fa collezione di cazzi, che poi fa affogare
il mio cazzo nella sua figa piena della sborra di un altro, è bello, è troppo bello -.
E sborrai a mia volta.
La vacanza trascorse cosi, mia moglie che scopava con mio padre al mattino e alla sera e subito dopo con me, con grande soddisfazione di tutti.
Per il viaggio di ritorno, Giulia indossò un vestitino molto carino, di quelli abbottonati sul davanti, piuttosto corto ,che metteva in risalto le sue splendide gambe.
Nello scompartimento prenotato, ci capitò come compagno di viaggio, un uomo che a prima vista battezzammo sui 40 anni.
Lui aveva il posto di fronte a mia moglie ,che seduta con il vestitino corto, mostrava
le gambe fino all’inguine, lasciando intravvedere anche le mutandine.
Ci accorgemmo subito dello sguardo che,il nostro occasionale compagno di viaggio,
diede a mia moglie, Giulia mi guardò sorridendo.
Dopo una mezz’ora il nostro compagno ci chiese la destinazione.
– Noi andiamo a Milano – rispose Giulia.
– Oh bella -rispose lui- anch’io sono di Milano, sto rientrando dalle vacanze e visto che dobbiamo fare tutto il tragitto insieme, mi sembra il caso di presentarci -. disse di chiamarsi Mauro e di essere architetto, il tutto senza mai distogliere lo sguardo dalle cosce di mia moglie.
Si dimostrò un buon conversatore, parlammo un po’ di tutto per un paio d’ore,
fino a toccare l’argomento sesso.
Fu Giulia a stuzzicarlo, lui disse di essere separato e lei gli chiese: – con le donne
Come fai? – eravamo passati al tu come vecchi amici – vai a donnine? –
– No -rispose lui- anzi scopo più adesso che quando ero sposato -.
– E come fai? – chiese Giulia, allargando leggermente le gambe in modo da ampliare
La visione delle sue gambe a Mauro.
– Semplice -dice lui- dopo la separazione,ho scoperto su internet un sito dove coppie aperte cercano singoli dotati per giocare a letto con loro -.
Giulia, chiaramente interessata, chiese: – e come funziona? –
– Bè si collega, si valutano le varie richieste e una volta scelta la coppia, si risponde all’annuncio proponendosi come eventuale amante. Dopo qualche contatto telefonico ci si dà appuntamento per una presentazione fisica e se la donna mi intriga e soprattutto se io intrigo la donna, poiché alla fine è sempre la donna a decidere e a scegliere, si passa alla fase finale -.
– Cioè? – Insiste Giulia.
Ahi, penso io, sento odore di corna.
– La fase finale -risponde Mauro- consiste nell’andare a casa loro e giocare sul letto in tre, la donna fa l’amore con me e il marito insieme o separatamente mentre il marito guarda e si sega. Il vantaggio della cosa è che se la donna rimane soddisfatta ci si rivede ancora, altrimenti amici come prima -.
– E tu come ti sei comportato finora? – Chiede Giulia, sempre più interessata.
– Bene direi, visto che sono sempre stato re invitato, anche perché, modestamente, lascio sempre la donna senza fiato, a volte le scopo per tutta la notte -.
Bum, fa Giulia.
– No, è vero -dice Mauro- sono un vero stallone, come si dice in gergo, capisco la tua
incredulità, dovresti provare per credere.
Voi avete mai pensato di trasgredire? –
– Noi no -dice Giulia mentendo -anche se c’è stato un periodo in cui ho costretto lui
-dice, indicando me- a fare gli straordinari.
– Non credo abbia sofferto molto -rispose Mauro- visto il fisico che ti ritrovi.
Qualsiasi maschio ci metterebbe su le mani molto volentieri e quando è stato?
Durante la gravidanza, ero sempre eccitata e vogliosa e avevo sempre voglia di fare l’amore -.
– E adesso? – Chiede Mauro.
– Tutti questi discorsi,non mi lasciano indifferenti, un po’ eccitata lo sono e vedo che anche voi maschietti lo siete, a giudicare dalle patte -.
Io lo sono da quando sono salito e ti ho visto, on quel vestito sei uno schianto -dice Mauro- e sarei felicissimo di darti una dimostrazione della mia abilità e se resti contenta ci rivediamo a Milano con calma, sempre che tuo marito è d’accordo -.
– Che ne dici amore? me lo fai provare? vediamo se quello che dice è vero? –
– Se ne hai voglia, perché no? – Rispondo io, col cazzo che mi scoppiava nei pantaloni; stavo per vivere una situazione che mai avevo immaginato e non volevo perdere l’occasione.
– Io resto di guardia alla porta – .
Vidi Mauro allungare le mani sulle cosce di mia moglie, lo vidi inginocchiarsi davanti a lei, cominciò a baciarle le cosce risalendo verso la figa, una volta li cominciò a leccarla e a giudicare dall’espressione di Giulia, doveva essere molto bravo.
Dopo un po’ si alzò, mettendosi in piedi davanti a Giulia, la quale senza perdere tempo, gli apri la patta tirando fuori un cazzo di buone dimensione e decisamente in tiro.
Lo rimirò un pò e poi con decisione se lo portò in bocca cominciando un bocchino da favola.
Era la prima volta che vedevo Giulia alle prese con un altro cazzo, le altre volte
erano solo i suoi racconti, ma ora no, la vedevo e mi piaceva, Dio se mi piaceva.
Dopo una decina di minuti, sento Giulia che gli dice: – vieni ti voglio dentro,voglio che mi scopi e sborrami dentro, voglio che mi allaghi la figa -.
Vidi il cazzo di Mauro avvicinarsi alla figa di Giulia, lo vedevo entrare piano e lentamente sparire nella pancia di mia moglie, lo vedevo entrare e uscire,sentivo Giulia gemere, sentivo che lo incitava a scoparla sempre più forte sempre più in fondo, sentii Mauro che diceva – vengo, vengo ora ti allago – e vidi la figa di mia moglie riempita di sborra, vidi Mauro che usciva dalla pancia di mia moglie la quale sapendo quanto mi piace scoparla piena di un altro mi chiama – vieni amore, prendimi anche tu
Ti prego, ne voglio ancora -.
La riempii a mia volta, mentre Mauro glielo mise in bocca per farselo ripulire e per la prima volta mia moglie ne prese due insieme, con grande soddisfazione per tutti.
Arrivati a Milano, ci scambiammo il numero ti telefono con la promessa di rivederci con più calma.
Abbiamo frequentato Mauro per qualche anno,lo ricordiamo con affetto perché si è comportato sempre in modo corretto, rispettando le regole. oltre a lui Giulia ha voluto altre esperienze che vi racconto un’altra volta, ma Mauro è stato l’unico capace di far dire a Giulia basta, l’unico che l’ha scopata per una notte intera senza soste, l’unico che le ha fatto il culo, oltre a me naturalmente. io ho partecipato o semplicemente li guardavo, perché quando quei due scopavano era uno spettacolo unico che non ho più rivisto.
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