Una bella mattina di primavera ,dormivo come un ghiro ,dovevano essere le 8,30,suona il telefono,
io sentivo questo rumore ma non ci feci caso.
Dopo un paio di minuti risuona ,ormai mi ero svegliato causa la prima telefonata,prendo il telefono per veder chi poteva essere.
Quando vedo chi è ,mi risponde una voce femminile ,dicendomi di essere Jessica.
Io ancora forse dormivo non riuscivo a capire chi fosse,poi la riconobbi,era una mia vecchia amica che non vedevo da un paio d’anni ,mi disse che mi voleva incontrare per una cosa urgente.
L’appuntamento lo fissammo nel bar vicino casa mia per mezzogiorno.
Alle 12 mi feci trovare sul posto,lei era gia li ,ci siamo seduti nella saletta più riservata del bar.
Lei mi racconto di esser stata in Africa per motivi di lavoro,li conobbi un ragazzo keniano,dal nome
Credo kindar.
Io gli dissi ,ma perché dopo tutto questo tempo mi chiami per dirmi che sei stata in africa ,cosa vuoi da me ,son contento per te il tuo fidanzato,ora devo andare.
No aspetta c’è una cosa importante che ti devo dire,,,dimmi .
Lei – sei ancora in buoni rapporti con la tua amica silvia ,la dottoressa .
Io – si perché .
Lei – insomma ,volevo parlare con la dottoressa per via del mio compagno.
Io – ma che sta male .
Lei -se non ricordo male e specializzata in ginecologia ?
Io – si.
Lei -io ho un piccolo problema,il mio compagno e africano ,e si trova un arnese di 32cm,volevo parlare con la dottoressa ,per sapere se questo bestione me lo posso infilare tutto in vagina oppure può dare problemi all’utero.
Io – azzo che problema.non ti preoccupare ti fissi un appuntamento a casa sua per domani .
Lei – io ci vado con il mio ragazzo ,però ci devi venire anche tu.
Io – ok non ti preoccupare ,più tardi ti faccio sapere a che ora ci dobbiamo andare.
La sera chiamai questa mia amica dottoressa ,gli spiegai che si trattava di una mia amica ,lei mi disse ,potete venire in mattinata ,verso le 10.00.
Chiamai Jessica , gli disse dove si doveva far trovare domani mattina alle 10.00.
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Il mattino mi svegliai ,presto ,alle 10,00 mi feci trovare davanti il portone della casa dove abita la dottoressa ,in lontananza vedo Jessica con il suo ragazzo.
Ci salutiamo ,entriamo .Arrivati davanti la porta ,suono il campanello,la dottoressa ci apre,
era ancora in vestaglia di seta bianca ,sotto la vestaglia si vedeva il tanga nero e un reggiseno nero.
La dottoressa era alta circa 170,capelli biondi ,più una terza di seno.
Jessica invece era alta circa 165 capelli scuri con una seconda di seno.
Ci accomodiamo ,la dottoressa si scusa ma nn aveva visto l’orologio ,ci fece accomodare nello studio, dove c’era il classico lettino ginecologico con i supporti x le gambe.
La dottoressa ,Jessica mi spieghi il suo problema ,ecco io quando faccio sesso con il mio compagno ho un po di paura di farmi male per via delle sue dimensione del pene.
La dott. ‘ Jessica sfogliati e siediti sul lettino .
Io mi godevo tutta la scena,anche Kindar si stava eccitando ,Jessica ormai si trovava a gambe aperte su quel lettino,aveva una figa rasata con un piccolo triangolino sopra il monte di venere ,gia si notava gli umori vaginali bagnare le piccole labbra ,la dottoressa infilo due dita in figa gli giro dentro poi li tolse dicendo :qui sembra tutto apposto ,possiamo vedere la penetrazione come avviene.
Kindar si sfoglio ,la sua proboscide era gia in tiro ,silvia rimase a bocca aperta ,credo che nn avesse mai visto un mosto ti tale lunghezza.
Kindar si avvicino al lettino ,la dottoressa ,prese in mano il cazzo nero e lo infilo in vagina ormai colante di umori,il bestione lo infilo tutto ,una cosa bestiale ,vedere come quella gran troia se lo era ingoiato tutto dentro una fica ormai dilatata al massimo.la ficcata duro una decina di minuti ,lui venne dentro di lei,quando lo tolse usci un mare di sborra mischiata con gli umori di lei ,per la dottoressa gli sembro il nettare degli dei,si butto a leccare come un cane fa con la propria ciotola.
La dottoressa si rivolse verso Jessica ,ora lo voglio io ,Kindar si ando a sedere su un divano ,silvia fece cadere la vestaglia e si vece entrare quel palo dentro ,io nn ce la feci più , con il mio arnese mi fece fare prima un pompino da Jessica e poi gli lo infilai in culo ,la dottoressa mugolava come una gatta in calore che nn vedeva un gatto da anni ,lui gli sborro dentro lei si senti ringiovanire ,quel latte caldo che gli arrivo fin dentro l’utero la rese felice.io gli sborrai in culo ,vergine di Jessica.
Quella giornata e stata bestiale ,ci voleva una videocamera per filmare una raro spettacolo del genere ,ma nn mi preoccupai più di tanto perché ,abbiamo preso un nuovo appuntamento per la prossima settimana.
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