Mi trovavo, come ormai di consuetudine, al ‘Terrazza’ un noto locale modaiolo della mia città ; seduto ad un tavolino con gli amici e la mia ragazza Eva; tutto ad un tratto vedo arrivare una mia vecchia amica Roberta, mi alzo e le vado incontro.
Ci salutiamo cordialmente con due baci sulla guancia; e nel mentre faccio questo, come sono solito fare, scendo con la mano e le palpeggio il sedere, lei da un primo momento mi guarda con occhi sbarrati, dopo invece con estrema disinvoltura comincia a strofinare la sua mano sul mio pantalone (notando la strepitosa erezione).
Con sguardo e sorriso malizioso mi chiede se sono li da solo, così con il dito le indico il tavolo dove sono seduto; quasi dispiaciuta, osservando verso il tavolo, da un’altra tastatina’
Si era proprio dimenticata della sua amica! Che a questo punto, ha dovuto presentarsi da sola; non ricordo il suo nome, ma poco conta’
‘Non potevo lasciar andar via queste due senza aver fatto almeno un pensiero su come sarebbero state a letto!!’
Così tra una battuta ed un’altra ‘ho tirato un mega sardone’ pensando o la va o la spacca.
Le ingenue ragazze mi hanno fatto capire che erano interessate a rivedermi.
Ritorno tranquillo al mio tavolo dove finisco la serata.
Dopo qualche giorno, per provare faccio uno squilletto sul cellulare di Roberta, lei contraccambia e mi invia un ‘sms’ nel quale mi chiedeva di vederci la sera stessa.
Tutto ad un tratto mi va il sangue alla testa, non capisco più niente mi immagino già che cosa . . .
Le do appuntamento nel mio bungalow in campeggio, che un amico mi teneva sempre pronto.
Ma il bello deve ancora arrivare’
Io puntuale alle 21.30, bottiglia in frigo, mutanda da battaglia (perizoma in finta pelle di mucca) e profumazione da troia in calore.
Mi arrivano lì in due, Roberta e la sua amica (ninfomane da niente…)
Le faccio accomodare nella tana offro loro da bere, finiscono la bottiglia, anzi ne finiscono due.
Un po’ brilli iniziamo a sparare cazzate, una dietro l’altra, finché mi avvicino a Roberta e inizio a baciarla sul collo da dietro, le tocco il seno (una quinta soda, da panico!), lei strofina il suo sedere sul mio pene, che chiaramente reagisce con immediatezza allo stimolo, l’amica che si chiama Giusi, non curante dell’atmosfera a sfondo erotico continua a sorseggiare l’ultimo bicchiere di vino.
Non resistevo più dovevo vedere e toccare baciare il seno di Roby, inizio a spogliarla frettolosamente come un ragazzino alle prime armi, fino a lasciarle addosso il giallo perizoma’
ormai ero un esplosione di ormoni, un corpo fantastico come non avrei mai potuto immaginare; scatenato come non mai tocco e la bacio tutta.
Ops! Anche lei incomincia a spogliarmi e così fa la comparizione il mio perizoma di mucca; ecco entrare in gioco l’amica che me lo toglie e annusandolo inizia una lunga lenta masturbazione del clitoride.
Io e Roby iniziamo un sessantanove finito velocemente con l’esplosione dei miei umori su di lei, un’alluvione!!!
‘E la Giusi che continuava a masturbarsi’
‘Che cazzo ti masturbi a fare’ le disse Roby.
‘Vieni qui che lo rianimiamo’!!!
‘Il profumo di sesso ondeggiava nell’aria’
Lei venne lì mogia, mogia e cominciò a leccarlo lentamente ma con estrema cura, e con estrema velocità mi ritorna una splendida erezione, Roby non se la fa scappare e si impala, mentre io comincio a leccare il clitoride tormentato, dell’amica masturbatrice, che voleva solo farsela leccare (Ok).
La Giusy finalmente ha un orgasmo multiplo inizia a gridare (chissà i vicini di tenda e bungalow) anche Roberta allo stremo delle sue forze spera che io venga, ma la seconda volta è molto più lunga della prima.
Incomincia con un mega pompino ed una spagnola sul suo maestoso seno dove anch’io riesco a venire inondandola per la seconda volta, lei e la bagascia di Giusy che si era messa in mezzo!!!
Finiti dalla vita e dal sesso ci buttiamo in doccia e ci mettiamo a dormire, per recuperare le forze’
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