“Di tanto in tanto uscivo per fare una passeggiata o a mangiare una pizza, in una di queste passeggiate, notai che nelle vicinanze della mia abitazione c’era…”
LA PARTITA A CALCETTO E………..
Eccomi di nuovo qua per ricordare
i miei trascorsi giovanili, tra avventure realmente accadute e desideri rimasti tali.
Inizio anni ’90, avevo poco meno di 40 anni, mi trovavo fuori per lavoro, e visto che ci dovevo rimanere moltissimo tempo, decisi di prendere in affitto un appartamento ammobiliato, anche per essere più libero di gestire il mio tempo libero; era un bell’appartamento, camera da letto matrimoniale, soggiorno salotto, cucina e bagno.
La sera quando mi ritiravo, mi facevo una doccia e mi mettevo in libertà, indossando solo slip, molto stretti e piccoli, la parte posteriore la facevo entrare tra le chiappe, restavo così quasi tutta la serata, seduta sul divano a sfogliare le mie riviste (porno) preferite (transex), che tenevo sempre a disposizione sul tavolino.
Di tanto in tanto uscivo per fare una passeggiata o a mangiare una pizza, in una di queste passeggiate, notai che nelle vicinanze della mia abitazione c’era un campo di calcetto, cosa che a me piace molto, stavano facendo una partita, e quasi senza accorgermene mi misi a guardare, ero talmente preso dalla partita che non mi accorsi che accanto a me si era fermato un ragazzo, poteva avere circa una 30 di anni, me ne resi conto quando mi rivolse la parola chiedendomi se la partita mi stava piacendo, gli risposi di si, dicendogli anche che a me il gioco del calcio e del calcetto mipiace moltissimo, e che amatorialmente lo pratico di tanto in tanto, così finiamo di vedere la partita insieme, commentando le azioni che avvengono in campo, a fine partita mi invita a bere qualcosa, al che io accetto, ma gli dico che prima devo passare da casa a cambiarmi e farmi una rinfrescata, e che anzi potevamo andare a casa mia a bere qualcosa, e dopo decidere dove andare, accettò l’invito e così ci incamminammo verso casa.
Arrivati a casa lo feci accomodare in salotto, andai in cucina a prendere due birre, al ritorno lo vidi che sfogliava le mie riviste, mi scusai dicendogli che erano riviste vecchie che avevo trovato in giro e che le avevo prese per curiosità, poi gli dissi di scusarmi , andavo in bagno a rinfrescarmi e a cambiarmi; mi spoglio e mi metto sotto la doccia, mentre mi sto sciacquando lo sento entrare e con fare ingenuo mi dice se avevo bisogno di aiuto, magari poteva lavarmi le spalle, gli dico di si che ne ho proprio bisogno, e così inizia ad insaponarmi la schiena e a lavarmi a mani nude, una mano sul petto e l’altra con movimenti lenti e circolari mi lava la schiena, parte dalle spalle e piano piano arriva ai glutei, dove si sofferma molto, prima all’esterno e poi sul solco e sul buchetto, anche la mano che era sul petto è scesa fino a raggiungere il mio pisello, che nel frattempo si era fatto molto duro, si inginocchia e mi accarezza le cosce, che come ho già accennato nei racconti precedenti sono molto lisce e senza un pelo, mi fa girare e così facendo si trova il mio cazzo all’altezza della sua bocca, senza scomporsi e chiedere niente, lo prende in bocca e inizia a farmi un pompino magnifico, mentre con le mani mi accarezza il culo e spinge sul buchetto, godo come una vacca, mi piace moltissimo, gli dico di fermarsi e di farmi asciugare, per poi andare incamera da letto, mentre mi asciugo, lui si avvia in camera, quando arrivo lì lo trovo già nudo e disteso sul lettone, con il cazzo già in tiro, mi sono distesa accanto a lui, ci siamo messi in posizione di 69, bellissimo, anche io spampinavo che era una meraviglia, ad un certo punto mi ha fatta girare , mi a messo a pecora, prima mi ha insalivato il buchetto massaggiandolo con le dita e poi mi ci ha infilato il cazzo, con molta delicatezza, visto la resistenza che il mio buchetto stretto opponeva, piano piano è riuscito a farlo entrare tutto, un cazzo lungo ma non molto largo, la misura giusta per i culi, ha iniziato a pompare e io a godere, ad ogni affondo mi muovevo tutta e godevo, un godimento anale lungo e intenso, dopo poco lo sento uscire di colpo e sento un calore sulla schiena e sulle chiappe, mi aveva inondato schiena e chiappe di sborra, ci alziamo si veste e se ne va, a me non rimane altro che farmi una sega, comunque sono rimasta molto soddisfatta.
La settimana dopo, sento suonare il citofono, è lui, mi dice se può salire , ero in mutande, come al solito, mi infilo una vestaglietta e lo faccio accomodare; ci sediamo in salotto a guardare la TV mentre guardiamo, si avvicina e inizia ad accarezzarmi le cosce e a prendermi il cazzo tra le mani, che era già duro, mi sciolgo un po’ e inizio a palpeggiarlo anche io da sopra la patta, dopo un po’ decidiamo di andare sul lettone , e qui si ripete la stessa cosa della volta precedente, prima un bel 69 e poi me lo mette nel culo, cosa che io aspettavo con ansia il culetto mi friccicava da matti, nei giorni precedenti per calmarmi un po’ ho dovuto infilarmi una bella carota dentro, solo così mi sono calmata, e adesso avevo un bellissimo cazzo che i stava facendo godere come una troia, venne come al solito sulla mia schiena e come la volta precedente si pulì, mi saputò e andò via.
La storia è durata diverse settimana, poi improvvisamente non si è più fatto vedere, per mia sfortuna, e ho dovuto accontentare il mio culetto solo con carote e zucchine.
Ciao e baci a tutti e alla prossima
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