“In camera vado subito a preparare la vasca, acqua calda, e sapone…”
Salve a tutti di A69. Premetto subito che non sono uno scrittore
e tantomeno non sono bravo a scrive, ma mi dicono che ho una buona fantasia quindi ho voluto provare. Sono ben accetti suggerimenti, critiche, (diciamo costruttive) apprezzamenti ecc ecc…
I nomi sono completamente inventati, la situazione mi è capitata veramente quindi il lavoro di fantasia è stato molto più alleggerito. I dialoghi sono riadattati ma a grandi linee i fatti sono andati così (è successo due anni fa, non posso ricordare tutto). Buona lettura, un bacio a tutti i lettori.
Era inverno e io e la mia ragazza, durante la pausa natalizia dalle lezioni universitarie avevamo deciso di andare a passare il capodanno in montagna. Per comodità siamo andati al confine tra Toscana ed Emilia sul monte Cimone. Ho prenotato una stanza bellissima per l’occasione: vista laghetto e piste da sci, letto da due piazze e mezzo comodissimo e bagno con la Jacuzzi. La settimana passava tranquille, dalla mattina alla sera a sciare; alle 17, quando gli impianti chiudevano tutti e due nella vasca da bagno a rilassarci e a fare sesso , poi cena in albergo e poi si crollava sul letto (non prima di un secondo round). Fino a qui nulla di strano direte, una coppia di ventenni che in vacanza sulla neve che scia e poi fa sesso. Cosa c’è di strano? Il giorno di capodanno il programma è il solito: Sci, Jacuzzi, Cenone e tanto tanto sesso. Alla mattina quindi dopo una bella colazione ci vestiamo e montiamo la nostra attrezzatura poi dirigerci alla seggiovia. Quella mattina insieme a noi monta una ragazza della nostra età che superato l’iniziale imbarazzo comincia ad attaccare bottone: da dove venite? quanti anni avete? come vi trovate qua? Dove alloggiate bla bla bla Rispondiamo e chiacchieriamo tranquillamente per tutta la salita, si chiama Giulia, scopriamo che siamo nel solito albergo e tra l’altro è nella camera accanto alla nostra vicini di camera; con il casco e gli occhiali però non l’avevo riconosciuta. Sciamo tutta la mattinata insieme, contenti di aver trovato una compagnia giovane (erano tutti molto più grandi di noi). All’ultima risalita della giornata si fa rossa in viso e ci chiede: “Questa è l’ultima salita, dopo torniamo all’albergo e ci facciamo un bel bagno voi fate sesso nella vostra vasca e io mi masturbo sentendovi dal mio bagno”. Ci guarda e sorride. Io ed Elena strabuzziamo gli occhi e lei per poco ingoia la sigaretta:” ci hai sentito? – le chiedo attonito- scusa non volevamo” poi comincio a farfugliare qualcosa imbarazzatissimo.
“Beh si è un po’ difficile non sentirvi abbiamo i bagni attigui e le pareti sono sottili, è tanto tempo che non faccio sesso, mi sono lasciata con il mio ragazzo tre mesi e ora sono in vacanza con i miei”. Continua a guardarci ancora più divertita per le nostre facce imbarazzatissime. Finalmente Elena si riprende e chiede: “E te ti masturbavi mentre noi facevamo sesso nella vasca?” . “Beh si, cosa c’è di strano era molto eccitante, poi i getti Jacuzzi stimolano un casino la figa” dice tranquillamente. “Sentite ora siamo quasi arrivati in cima, la butto lì, perché ora non scendiamo, andiamo in albergo e andiamo a fare il bagno insieme? vi lascio soli così ne parlate, l’ho già fatto altre volte non ve ne pentirete” poi alza la sbarra della seggiovia e comincia a scendere lasciandoci in piedi come due scemi all’uscita delle seggiovie. Rimaniamo vicino al rifugio in vetta per cinque minuti zitti a pensare, un ménage à trois con quella ragazza bellissima mi eccita: un metro e settanta circa, slanciata e atletica, bella e bionda con gli occhi castani. Mentre Elena un pochino più bassa, capelli neri e occhi neri, atletica e molto sensuale. Rimango zitto, per cercare come introdurre il discorso ma vengo interrotto dalla ragazza: “Figo, cosa ne pensi? ne abbiamo parlato qualche volta che sarebbe interessante provare, poi lei è veramente una bella ragazza”. Poi dicono che le donne sono il sesso debole, che idioti! “Se va bene a te amore, perché no! ” Le sorrido e cominciamo a scendere.
Raggiunta la valle Giulia ci aspetta sulla via per l’albergo, le sorridiamo:”ci vorrebbe proprio un bel bagno rilassante”. ci avviamo all’albergo, nella caffetteria ci prendiamo un bel bombardino per scaldarci e per alleggerire la tensione con un pochino di alcool.
In camera vado subito a preparare la vasca, acqua calda, e sapone. Torno in camera e le due ragazze già in reggiseno ma ancora con i pantaloni delle tute da sci si baciavano, le ammiro un secondo, Giulia con la carnagione abbronzata dalle lampade, mentre Elena con la sua pelle candida, i seni perfetti delle due donne una seconda abbondante ciascuna, che spettacolo, me lo sento già duro. Comincio a spogliarmi rimango con i pantaloni e la t-shirt; bacio prima la mia ragazza, Giulia comincia a baciarmi il collo, mi fa strano baciare un’altra donna ma poi lo faccio comunque. Scendo ai seni della mia donna come faccio sempre, l’altra mi segue. Cominciamo a spogliare sul letto Elena, baciandola e leccandola insieme, poi facciamo lo stesso con la nostra ospite. infine insieme le due donne cominciano a spogliare me: levano la maglia e scendono verso i capezzoli che mi si fanno turgidi, scendono ancora l’addome, il pube, poi mi elena mi prende il cazzo con la mano e comincia a farmi una sega, l’altra mi fa un pompino. Mi devo concentrare per non venire, l’eccitazione è tanta ma resisto. Ci spostiamo nella vasca, ora io e la mia donna ci dedichiamo alla nostra ospite, lei la bacia io con una mano la masturbo la figa, rasata come piace a me, con l’indice comincio a massaggiare il clitoride, l’altra mano invece è sul suo seno e le lecco il capezzolo. una mano mi prende il cazzo, non mi pare la mano di Elena, ha un tocco diverso, movimenti e ritmi diversi, che bellezza.
Elena si siede sul bordo della vasca e io mi sposto per leccagliela come piace a lei: prima con la lingua le lecco il clitoride poi lo succhio come se gli facessi un pompino, infine la fotto con la lingua. Nel mentre mi si avvicina all’orecchio l’altra e mi sussurra: “ti piace se ti lecco il tuo buco?”. come dirle di no! rispondo solo con un “Vai!”. la sento che con la lingua mi lecca il culo, ci gira in cerchio poi comincia a penetrarmi, con una mando mi fa una sega lenta, ma costante e con movimenti profondi. Mi stacco un attimo dalla mia lei per abbassare lo sguardo e vedere lo spettacolo, l’altra mando di Giulia è sulla sua figa e si sta masturbando e mentre mi lecca il culo. Mi dedico nuovamente alla figa della mia donna, con una mano ora la penetro, con la lingua lecco, sento un dito nel culo poi due, che cominciano prima piano poi più forte a fottermi, meno male sono occupato con la mia donna altrimenti sarei già venuto due o tre volte. Continuiamo cosi nella vasca, faccio venire la mia lei nella mia bocca e lecco tutti i suoi umori, si rilassa, come sempre e si mette a guardare me e nostra ospite continuare. Giulia si mette sul bordo accanto a Elena, anche lei vuole il solito servizio, comincio a leccargliela mentre le due donne si baciano. Si mette più sul bordo e mi abbassa la testa e comincio a leccargli anche il suo buchino, proprio come ha fatto lei; ci metto un dito, poi due, l’latra mano fotte la figa, con la lingua il clitoride. Viene una volta, vuole che continui, e lo faccio, viene una seconda volta, e una terza. mi ferma finalmente. Mi prendono e mettono me sul bordo vasca adesso, loro dentro cominciano a leccarmelo e a succhiarmelo, Elena prende in bocca anche le palle l’altra spompina e lo prende fino in fondo, sto per venire e se ne accorgono entrambe. io esco, ad Elena non piace quando vengo in bocca, lo dico a Giulia, si gira verso l’altra ragazza e chiede:”posso?” La mia lei la guarda e fa cenno di si con la testa. Continuano tutte e due a leccarmelo poi vengo in bocca della bionda. esce, si alza alla mia altezza e quello della mia donna, apre la bocca per far vedere tutto il mio sperma poi ingoia tutto.
Ci rilassiamo, nella vasca stremati, cullati dall’acqua calda e dai getti della Jacuzzi. Parliamo un po’ dei nostri gusti. Una volta usciti dalla vasca di vestiamo per il cenone, invitiamo la nostra ospite ad unirsi al nostro tavolo, e di diamo appuntamento per dopo.
………..Seguirà Poi il racconto del resto della serata
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