Sono una ragazza di 21 anni, e abito in provincia di Roma, e ciò che vi racconto mi è realmente successo.
Era il mese di settembre dell’anno scorso, e siccome ero un po’ arretrata con lo studio, quando il mio ragazzo Marco mi propose di andare a passare alcuni giorni di vacanza ad Ibiza, dovetti a malincuore dirgli di no, non potevo proprio, avevo degli esami da preparare. Lo accompagnai il giorno dopo all’aeroporto salutandolo calorosamente, e lui mi disse che avrebbe voluto rinunciare, ma aveva già tutto prenotato, comunque partì ci saremmo rivisti tra 5 giorni al suo ritorno. Passai quei giorni sui libri, anche per non pensare a lui..ma’arrivò una telefonata, era Marco che mi disse c’erano degli imprevisti, e che avrebbe protratto la sua permanenza per altri due giorni, ero incavolata nera, sapevo pure che Marco era un puttaniere di prima categoria. Quella sera uscì e andai nel pub dove ci ritrovavamo con tutto il gruppo: arrivata nel locale vi trovai Alex, Sandro, Giampiero, e Roberto, erano i migliori amici di Marco, mi sedetti e cominciammo a parlare, ovviamente me ne dissero di tutti i colori, che Marco sicuramente si era infilato in qualche letto con una spagnola e via dicendo; restai un poco, ma poi dissi che dovevo andare, proprio in quel momento Sandro mi disse: ‘ Senti Sara, domani do una festa a casa mia, perché non vieni anche tu? Così ti distrai un po’ ‘- ‘ non so ‘ risposi, poi ritorna Marco. Arrivai a casa giusto in tempo per prendere un’ulteriore telefonata..era sempre Marco, che mi disse sarebbe ritornato tra una settimana, non resistetti e lo mandai a quel paese sbattendogli il telefono in faccia; andai in bagno a risciacquarmi un poco per raffreddare i bollori dell’ira, poi istintivamente afferrai il telefono e chiamai Sandro: ‘ ciao’ gli dissi’ è sempre valido quell’invito?’- ‘ certo tesoro’ mi rispose alquanto sorpreso ‘ vieni verso le 20,30, ci divertiremo vedrai, non te ne pentirai’. Il giorno dopo verso le 20,00 mi avviai verso casa di Sandro, c’era un po’ di strada da fare, arrivai a bussare al suo portone qualche minuto dopo l’orario previsto. Venne ad aprirmi proprio lui: ‘ ciao Sara’ mi accolse calorosamente dandomi un bacio sulle labbra, rimasi un po’ interdetta, sapevo che Sandro aveva sempre avuto un debole per me; entrai, ed appena arrivata in salotto loro erano lì, loro sarebbero Alex, Giampiero e Roberto: ‘ e gli altri ?’ dissi io _’ siamo tutti qua’ rispose Sandro, ‘ non ti piace la compagnia’ cominciai a sospettare qualcosa, ma non volevo credere che proprio loro, i migliori amici del mio ragazzo’.
Mi sedetti sul divano in mezzo ad Alex e a Roberto, cominciammo a sorseggiare dei whisky e cola’uno..due..tre, la conversazione mi piaceva,
improvvisamente senti una mano sulla gamba, era Alex che aveva cominciato ad accarezzarmi la coscia: ‘ no..dai..stai fermo’ gli dissi, quando sento anche la mano di Roberto salire, e ancora più audace si intrufola tra le mie gambe toccandomi la stoffa degli slip, cerco di divincolarmi, quando due mani mi afferrano le spalle e poi scendono sui seni: ‘ smettetela..dai’ dico, ma la cosa comincia ad eccitarmi, intanto Roberto scostato lo slip comincia ad infilarmi un dito nella fessura: ‘ guarda la porcellina, è già tutta bagnata’, chiudo gli occhi e mi abbandono, sarà perché ho bevuto un poco, sarà perché Marco è uno stronzo, ma la cosa comincia a piacermi; intanto Sandro si inginocchia davanti a me e mi comincia a sfilare gli slip, lo aiuto alzandomi un poco, istintivamente allargo le gambe, e Sandro ci infila la testa cominciandomi a leccare, ormai sono andata, comincio a mugolare dal piacere. In men che non si dica mi ritrovo nuda, e con Giampiero e Roberto che in piedi davanti a me si erano calati i pantaloni liberando i loro arnesi duri e me li avvicinarono al viso, non potei fare altrimenti anche perché Giampiero cominciò a strusciarmi il suo cazzo sulle labbra, aprii la bocca e lo ingoiai, mi alternavo, una leccata ad uno e una leccata all’altro. Alex intanto seduto sul divano si era spogliato, e con il cazzo in mano disse: ‘ portatela qui, forza impalatela’ gli altri due mi sollevarono di peso, e posizionatomi sopra il cazzo di Alex mi impalarono letteralmente, entrò tutto, in un colpo solo, cominciai a muovermi come un’invasata, improvvisamente vidi una cosa allucinante, Sandro si era denudato pure lui, ed esibiva un’ asta di carne enorme, doveva superare abbondantemente i 23 cm, ed era grosso fin dalla base, per finire con una cappella enorme, paonazza dal desiderio: Si avvicinò e me lo mise vicino alla bocca: ‘ succhialo dai’ mi disse, ce la misi tutta, ma nonostante i miei sforzi riuscivo ad ingoiare a malapena l’enorme cappella, lui con la mano dietro la mia nuca mi spingeva per farlo entrare di più, intanto Alex da sotto mi dava dei colpi tremendi, succhiavo quell’enorme cazzo mentre ero impalata su un altro, e con le mani masturbavo gli altri due, mi sentivo una puttana, ma mi piaceva terribilmente. Come percossa da una scarica elettrica ebbi il primo orgasmo di una lunga serie, e alcuni minuti dopo sentii Alex che irrigidendosi mi scaricava dentro fiotti di sperma, accelerai con la bocca, dilatata al massimo, il pompino che stavo facendo a Sandro, e improvvisamente sento pulsare le vene del cazzo che ho in bocca, sta per sborrare, faccio per ritrarmi, ma sento la mano di Sandro bloccarmi e conficcarsi più a fondo, i primi getti potenti di sperma escono dal quel maestoso cazzo inondandomi la gola, ingoio, ma non riesco a contenere tutto, molta mi cola dagli angoli delle labbra, con una mossa fulminea lo caccia fuori, e mi imbratta la faccia, sono un lago di sborra, dappertutto.Finiti i primi due, mi sistemano a pecorina, Giampiero si posiziona dietro di me e mi infila il suo cazzo nella fica ancora grondante dello sperma di Alex, mentre Roberto me lo mette in bocca al posto di Sandro, nel frattempo avrò goduto altre due tre volte, dopo una decina di minuti si scaricano anche loro dentro i miei buchi, come avevo fatto con gli altri due li faccio sedere e con la lingua ripulisco ben bene gli attrezzi. Mi alzo e mi avvio verso il bagno per ripulirmi’ ragazzi’ dico
‘ vado a rinfrescarmi i buchi, me li avete arroventati’ intanto eccitatissima penso a quando sarò penetrata dall’arnese di Sandro. Rientro in salotto dopo una decina di minuti, e li trovo tutti e quattro seduti sul divano col cazzo in mano. ‘ dai Sara, ti stavamo aspettando, non vedi che i nostri bambini hanno bisogno delle tue coccole’ sorridendo senza parlare mi inginocchio davanti a loro e comincio a leccarli, succhiarli, ogni tanto mi soffermo sulle palle di Sandro che sono proporzionate al suo sesso, enormi e gonfie, ecco ci siamo mi alzo e mi posiziono a cavalcioni puntandomi quell’enorme cappella sulla fessura, lentamente scendo, man mano che entra sembra aprirmi in due, è veramente grosso, dopo un poco mi accascio con tutto il peso del corpo e me lo faccio scomparire tutto dentro, rimango per un attimo con la bocca spalancata, è magnifico, comincio una cavalcata pazzesca, mi butto su Sandro baciandolo in bocca, improvvisamente sento qualcosa dietro che stuzzica il mio buchetto posteriore, è Alex che mi ha introdotto un dito, mi eccito ancora di più esplodendo in un altro orgasmo, e mentre Giampiero e Roberto anche loro in tiro mi infilano a turno i loro cazzi in bocca, sento la cappella di Alex che cerca di farsi strada nel mio culetto, togliendomi per un attimo gli affari di bocca, riesco a dire solo: ‘ no’vi prego nel culo no’ ma ormai non ho la forza per opporre resistenza, e con un paio di colpi decisi Alex me lo infila tutto, sino alla base. Sento un dolore atroce, ma è solo un attimo, poi distratta anche dal grosso palo di carne che mi sta squassando la fica da oltre mezz’ora, inizio a godere anche della penetrazione posteriore, e contro la mia natura mi cominciano ad uscire dalla bocca parole oscena, grido: ‘ forza, allargatemi tutta, dio che cazzi fantastici avete, ancoraaa’siiii’ non riesco a dire altro perché gli altri due mi rimettono i loro cazzi in bocca allagandomi di sborra, ne bevo una quantità indescrivibile, mi cola dappertutto, non riesco ad ingoiarla tutta. Sento dei colpi poderosi sia di sotto che dietro, Alex lo caccia fuori tutto, e poi con un colpo deciso e violento lo spinge di nuovo dentro il mio culo facendomi sbattere le pelle sulle chiappe, è fantastico, godo di nuovo : ‘ che vacca che sei Sara’ mi fa Alex ‘ il tuo culo è allargato che ci entrerebbe una mano, sei proprio una troia’. Quando stanno per venire, i due si sfilano dai miei buchi e mi puntano i loro cazzi in bocca:
‘ sei una troia?’ mi fanno’ e come una troia devi bere tutta la nostra sborra’ apro la bocca al massimo e tiro fuori la lingua a mò di chcchiaio, i primi getti mi finiscono in bocca, cerco di catturarne il più possibile, ma una dose abbondante mi finisce sul viso, nei capelli, sul collo, dei rivoli di sborra colano dal mio mento finendo sui miei seni, specialmente dal grosso cazzo di Sandro ne esce una quantità indescrivibile. Finalmente spossata mi lascio cadere sul pavimento, con la testa appoggiata sul divano, ma i due mi si avvicinano con i cazzi in mano mettendomeli ancora sulle labbra: ‘ devi finire il lavoro troia, puliscili’ obbediente comincio a leccarli avidamente, ripulendoli della sborra restante, e ingerendo anche i miei umori sia della fica che del culo. Sono passate circa tre ore, e tra me penso che sia finita, anche se mi dispiace un poco, è stata una cosa meravigliosa, ma non ho fatto i conti con Sandro, ha ancora l’uccello che svetta:’ ma che hai tra le gambe, una mazza di ferro gli faccio’. ‘ bè, non credere sia finita Sara, anche tu ne hai ancora voglia’ho sbaglio?’ gli sorrido e gli riprendo l’affare in bocca. ‘ E poi” mi fa Sandro ‘ il tuo culo lo dobbiamo provare tutti, io sarò l’ ultimo, così sarai bene allargata’ mi pervade una paura nel pensare a quell’arnese nel mio buchetto, mi spaccherà in due, ma ho anche un fremito di piacere.Continuo a succhiare il cazzo di Sandro inginocchiata davanti a lui, intanto gli altri sono di nuovo eccitati, Giampiero si posiziona dietro di me e in un sol colpo me lo sbatte in fondo al culo, ho una scossa ma non mollo l’arnese che ho in bocca, dopo alcuni minuti di spinte poderose sento i getti di sperma che mi riempiono le visceri, finito Giampiero è il turno di Roberto, il suo cazzo entra senza alcuna difficoltà nel mio buco, ormai devo essere allargata all’inverosimile, anche lui si scarica dentro me, la sborra mi fuoriesce dal culo colandomi tra le gambe,
Sandro me lo toglie dalle labbra e si mette dietro di me, ci siamo tra poco verrò squarciata da quell’enorme cazzo ‘ fai piano ti prego’ gli dico, sento l’enorme cappella puntare il mio buco e lentamente introdursi dentro. Benché sia molto dilatato, sento il buco come squarciarsi ad ogni piccola spinta che Sandro mi dà per conficcarsi dentro, entra centimetro dopo centimetro, con un grugnito ed un’ultima spinta più decisa, me lo sbatte fino in fondo, sento dentro di me come un pistone di ferro che mi dilata i muscoli, poi lentamente comincia a muoversi’è fantastico, non avrei mai creduto di poter contenere dentro il mio culo un affare del genere’dopo parecchi minuti, ed un’ulteriore orgasmo che mi percuote tutta, Sandro sfila dal mio buco il suo maestoso cazzo e me lo piazza in bocca ‘ bevi..bevi proietta’ mi fa’.e mi scarica in gola una quantità infinita di sborra, non pensavo che dopo tre ore di scopate ce ne fosse ancora tanta nelle sue palle, bevo quasi tutto’ormai anche la mia bocca si è abituata , poi lo ripulisco con la lingua. Sfiniti’ma felici, mi prendono e mi portano in bagno: ‘ non vorranno mica lavarmi penso’,
mi fanno distendere nella vasca da bagno e’cominciano a pisciarmi addosso’.quasi annego’all’inizio mi fa schifo, ma poi il tepore del liquido’e non so spiegare che altro’ma mi eccita, mi inondano, sul viso, in bocca..capelli, mi fanno una doccia’dopo ritornano di là, ed io finalmente posso lavarmi. Ritorno da loro dopo oltre mezz’ora, stanno seduti sul divano, si sono rivestiti, mi siedo accanto a loro e senza guardarli gli dico’ Vi sarò sembrata proprio una puttana’- ‘ ma no Sara’ mi fa Sandro’è la tua natura che è venuta fuori, e poi il signorino Marco meritava una bella lezione, non ti pare?, scoppiammo tutti in una grande risata collettiva. Ormai è passato un anno da quella fantastica serata, io e Marco ci siamo lasciati ovviamente, ora stò con Sandro, ma ogni tanto, almeno un paio di volte al mese ci ritroviamo con gli altri per dare sfogo ai nostri istinti perversi’non ci crederete ma sono felice.
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