“Con la mano ho sentito il suo cazzo duro, grosso ed ho fatto subito il paragone con mio marito e con tutti gli altri che ho già preso e mi sentivo baganare…”
Finalmente sono arrivate le tanto agognate ferie, fatti i preparativi si parte
e dopo 11 ore di auto arriviamo a destinazione. Il mare è splendido, disfiamo le valigie e subito in spiaggia a controllare la nostra prenotazione per il lido. Ci accoglie una ragazza che ci mostra il nostro ombrellone, bella mora mediterranea un seno da favola ed un pareo che copriva un culo di tutto rispetto , mio marito se la mangia con gli occhi ed io comincio a guardare le differenze fra lei e me fra la sua giovane età e la mia ormai avanzata oltre gli anta. Prendiamo nota del posto e si ritorna a casa .
Il giorno dopo alle 8 siamo già in spiaggia e lì conosciamo il bagnino; si invertono i ruoli ora sono io a mangiare con gli occhi il maschio della spiaggia e sono ricambiata, presentazioni benvenuti ecc ecc.
Mi sdraio a prendere il primo sole caldo ed il bagnino che chiamerò Marco non mi stacca gli occhi di dosso, penso sono l’ultima arrivata, dovrà passare sopra il mio corpo come avrà fatto con chissà quante altre. Mio marito al bar a prendere il caffè e leggere il giornale vedo già che fà il casca morto con la tipa dietro il bancone una ragazza straniera, dopo saprò rumena, bionda alta gracilina, ma con un seno sproporzionato rispetto al resto del corpo.
I primi giorni passano tranquilli, o sempre addosso gli occhi di Marco che mi fà trovare tutte le mattine in ordine il nostro posto e mi riempie di attenzioni , io mi sono ritrovata più volte a guardargli il pacco , e chiuso nel suo slip si vedeva una nerchia di tutto rispetto pronta ad esplodere ….il lunedi mattina mio marito al solito al bar tardava a venire in spiaggia io ogni tanto guardavo in quella direzione e poi incrociando lo sguardo di Marco lui mi sorrideva e guardava anche lui verso il bar.
dopo quasi due ore marco si avvicina a me che uscivo dall’aqcua avevo messo un costume bianco e si vedeva il profilo della mia figa carnosa i suoi occhi erano puntati lì e non si staccavano; io rossa in viso mi sono sentita spogliata e la mia micina ha cominciato a sbrodolare come una fontana o fatto gli ultimi metri di corsa verso l’ombrellone prendo il telo e mi copro ma ecco che arriva l’imprevisto.
Marco si avvicina mi guarda e dice – signora le doccie sono fuori uso stamattina – …. – cavolo non mi piace tenere la salsedine addosso – lo dico mentre lo penso e marco si offre di farmi fare la doccia nel suo spogliatoio dotato di bagno e doccia a pochi metri dall’entrata dell stabilimento. non è il caso, ma lui insistette, fu cosi gentile ed io ne approfittai. mi guida mi apre la porta, da lontano guardo mio marito che parla con la ragazza bionda.
Entro lui mi fà vedere la doccia si scusa cone me e torna in spiaggia a controllare i bagnati.
Io sono un pò delusa ormai avevo deciso di farmi una solenne chiavata con marco ma capisco il suo lavoro di responsabilità .
chiudo la porta ma non a chiave mi infilo sotto la doccia e comincio a far correre l’aqcua sul mio corpo velocemente , chiudo l’aqcua esco e mi asciugo e mentre porto il telo in testa per asciugare i capelli due mani forti mi prendeno da dietro e si impossessano del mio seno. mhhhh, è tornato lo sapevo ora si chiava mhhh già mi bagnavo al pensiero ma sentivo uno strano odore di sudato che prima non avevo avvertito, ma sentendo il cazzo contro il mio culo che si strusciava non ci ho pensato più di tanto. spingevo indietro il culo per farlo aderire meglio, stavo per togliermi il telo dalla testa ma lui mi ferma vuole giocare; mi spinge contro il muro mi divarica le gambe e scende leccandomi la schiena fino ad arrivare sul mio fiorellino e poi più giù fino alla figa che colava come una pentola a pressione…lecca bene, mi tira con i denti il bottoncino non capisco più nulla.
– voglio il tuo cazzo nella figa nel culo in bocca ma dammelo fammelo sentire fammi godere – lui non parla, non risponde per un’attimo la mia mente và a mio marito chissà che stà facendo…
Sempre stando alle mie spalle mi porta sù una branda che usa per riposare sento che apre un cassetto di un mobiletto e cerca qualcosa, senza togliermi il telo dalla faccia mi mette una specie di benda sugli occhi e quando le mani si avvicinano al mio viso sento uno strano odore che non riesco subito a realizzare , ma il gioco mi piace. con la mano ho sentito il suo cazzo duro, grosso ed ho fatto subito il paragone con mio marito e con tutti gli altri che ho già preso e mi sentivo baganare come una puttana. mi stende sul lettino con gentilezza e mi lecca la figa poi mi tira sù e mi fà sedere sento l’odore di prima forte vicino al mio viso e poi la sua cappella che forza la mia bocca continua a non parlare , l’odore è forte ma la voglia ancora di più apro la bocca e comincio a sbocchinarlo facendo fatica a farlo entrare tutto , quasi mi soffoca mi mette la mano dietro la nuca e impone il suo ritmo mi strizza i capezzoli e sento dita forti rugose mi stò eccitando come una cagna in calore passo la mia mano sopra il grilletto e infilo due dita dentro la mia figa che è un colabrodo mi stà chiavando in bocca, sento la sua cappella ingrossarsi stà per godere accellero le pompate ed il primo schizzo di sborra scende direttamente nella mia gola è tanta continua a sborrare non riesco a tenerla tutta, mi esce un pò dai lati della bocca che per respirare o socchiuso.
Gli schizzi sono sette o otto sono piena come se avessi fatto pranzo. lui si calma il cazzo non accenna a sgonfiarsi finalmente lo toglie dalla bocca ed io – Grazie marco sei stato stupendo hai un cazzo che è una meraviglia – .lui non risponde mi stende sul lettino voglio baciarlo gleilo dico ma lui nulla sempre silenzio mi accarezza cerco di togliere la benda ma lui lo impedisce con gentilezza togliendo le mie mani dal mio viso , penso che gli piace giocare e non poco. mi stende, mi accarezza la figa, gioco con il mio grilletto, ricomncio a godere, mi sento troia, bendata le mie sensazioni aumentano il piacere mi dà alla testa allungo una mano cerco di toccargli il cazzo, se ne accorge e fà in modo che io lo tocchi, santi numi è ancora duro! lo prendo lo sego con calma e lo avvicino alla figa che piange di continuo o le cosce bagnate e il mio succo scende anche sul culo bagnandomi anche li. Si ferma per un’attimo poggia la sua cappella e poi con un colpo solo mi infilza lancio un’urlo mi avrà sentita anche mio marito , si blocca poi comincia a muoversi piano le sue braccia forti mi stringono ,il mio viso sul suo petto e sento ancora qull’odore ma è solo un’attimo di distrazione. mi pompa ora più forte mi sento piena sbatte sull’utero esce quasi del tutto per poi affondare di nuovo con forza con violenza sono una bambola nelle sue mani gli orgasmi non li conto più e lui chiava chiava di continuo non si ferma , senza togliere il cazzo dalla figa si gira e si mette sotto , ora sono io che lo scopo mi alzo sulle ginocchie e mi faccio ricadere il suo cazzo mi trafigge mi sento troia stò bene e continuo a chiavarmi questo cazzo bellissimo .
Voglio guardarlo in faccia e baciarlo mentre sono sopra di lui con un gesto veloce mi tolgo la benda….
cazzo esclamo e mi fermo di colpo con il cazzo piantato nella figa non è Marco! lo guardo negli occhi gli dico – chi cazzo sei stronzo!? – lui un ragazzo di colore che vende cavolate sulla spiaggia mi guarda quasi impaurito sento il cazzo che si affloscia dentro di me – e no caro mio, ormai finiamo di chiavare – gli dico. mi tolgo e lo riprendo in bocca reagisce subito si inalbera e torna alla sua consistenza, – bene -gli dico – ora riprendi a farmi godere stronzo -.
i suoi occhi sono teneri mi prende per i fianchi e comincia a sollevarmi per poi farmi ricadere sul suo cazzo lo guardo fisso negli occhi ho voglia di baciarlo mi abbasso e lo faccio , la mia lingua cerca nella sua bocca la sua e si intreccia in una danza stupenda – porco chiavami fammi sentire troia conitnua mhhhhhh che cazzo che hai – e finalmente sento anche la sua voce
– sporca puttana bianca siete tutte uguali vi abbiamo già chiavate tutte su questa spiaggia –
VI? per un’attimo questa parola mi frulla nella testa
ma il piacere è troppo lui mi dice che stà per sborrare , non voglio ancora mi fermo lo accarezzo piano gli lecco la cappella e sento i miei umori che lo hanno impregnato. mi giro mi sollevo e tenendo il cazzo in mano lo guido verso il mio culo , lo voglio sentire dentro voglio che mi spacchi il culo gli dico,
mi prende per i fianchi e mi dice – Ti farò vermante male ora – , – Provaci – rispondo – con tutti i cazzi che ho preso non penso ci riuscirai -. scendo piano il mio fiorellino si apre dolcemente e la cappella comincia a farsi strada nel mio culo chiudo gli occhi e comincia la discesa è grosso mi fà un pò male ma continuo stringo i denti rilasso i muscoli del culo e scendo finchè non sento le mie chiappe toccare il suo inguine …. un sollievo, non credevo di riuscire ancora a farlo entrare se ce ne fosse stato ancora un pezzetto, mi fermo per un’attimo un respiro profondo e comincio a danzare su quella nerchia asinina le sue mani sui miei finachi impongono un ritmo pazzesco , mi stringe i capezzoli mi schiaccia il seno mi tortura la figa con un dito , sono una fontana aperta godo di continuo ma non mi basta tolgo il suo dito dalla mia figa e cominicio a sgrillettarmi ficco due dita dentro e con l’altra mano prendo il mio grilletto e comincio a strizzarlo godo come una vecchia baldracca ma mi piace quel cazzo nel culo chiudo gli occhi e assaporo tutto di quel maschio asinino e quando li riapro davanti a me c’è marco che sorride .
Che eri una grande troia lo avevo capito dal primo momento che ti ho vista, queste le sue parole si avvicina mi bacia in bocca. che bacio, – sento che il mio amico di colore ti ha già sborrato in bocca puttana – – certo – rispondo – tu dovevi fare la guardia ai bagnanti -. si abbassa il costume e non era meno del ragazzo che mi stava trapanando il culo
già duro bello diritto sale sul lettino , fammi sentire la tua bocca troiona l’accontento con piacere la mia lingua corre dalle palle allo scroto e poi fino al buco del culo il ragazzino a un fremito ti piace porco …. si mi piace, continuo per poco perchè vuole chiavarmi
sento il nero che comincia a fremare stà per godere mi fermo di nuovo mentre Marco appoggia la sua maestosa cappella alla porta della mia figa entra con decisione si muove dentro di me …dio che cazzi che mi stranno impalando è meraviglioso ed in quel momento mi torna in mente la parola VI . ecco cosa voleva dire che lui e il suo socio si sono chiavate molte donne della spiaggia in coppia.ora si muovono in sincronia Marco che il più sfrontato dei due mi dice che sono una puttana e che se sarò brava mi farà chiavare anche da altri tutti dello stesso calibro
mi sento propio troia stò godendo a ripetizione sono piena penso a mio marito, il sudore ci avvolge la mia faccia è una maschera di godimento e di stanchezza ma non mollo è troppo bello , i ragazzi aumentano il ritmo stanno per sborrare sento i cazzi gonfiarsi. grido mentre mi riempiono insieme, sento i getti che entrano nella figa e nel culo e quando si fermano sono distrutta Marco mi bacia con dolcezza mi accarezza, da dietro anche il nostro amico di colore mi massaggia la schiena, la sborra mi cola in mezzo alla cosce cerco di alzarmi ma Marco mi tiene li e mi dice – rilassati, stai un’attimo ferma – e mi accarezza. chiudo gli occhi assaporo la dolcezza di quattro mani che si prendono cura del mio corpo, ad un tratto sento le mani di marco che si posano sui miei fianchi mi stringe io ancora impalata sul cazzo del nero nel culo e quello di marco nella figa mi rendo conto solo quando sento un getto caldo nel mio culo e poi quasi subito dopo nella figa che sti due bastardi mi stanno pisciando dentro -bastardi no – urlo …. ma mi piace. marco mi dà uno schiaffo sul culo e mi dice – zitta troia che ti piace, dovresti vederti allo specchio per capire ora quanto sei vacca – io faccio un pò di scena , ma è solo finzione cerco di togliemi ma loro mi tengono li impalata….. poi la calma si imapdronisce di noi marco si stende vicino al suo amico io li guardo gli prendo i cazzi in bocca a turno li pulisco da bene il ragazzo di colore mi accarezza la testa con dolcezza poi mi alzo avvicino la mia bocca alla loro e li bacio a turno giocando con le lingue, mi sollevo in piedi su di loro apro le cosce e comincio a pisciare anche io addosso a loro, che con mia soprpresa cercano di mettersi bene per berla …… che amore di ragazzi!
vado a rifarmi la doccia, saluto i due stalloni
esco da quella baracca. vedo che molte donne mi guardano e sorridono.
mio marito sotto l’ombrellone legge il giornale mi vede e mi dice – ciao dove sei stata è più di un’ora che ti aspetto – nessuna risposta… – e come mai hai quell’aria cosi soddisfatta -silenzio, mi stendo sul telo guardo le donne vicino a me che sorridono mio marito se ne accorge e chiede, – le conosci? –
– no non le conosco, ma penso che diveteremo amiche –
continua ( se volete )
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