Mi chiamo Marco,sono da sempre stato una persona molto timida e introversa,vivo solo
con mia madre,io ho 19 anni,lei 43.Era primavera quando mia madre decise di farci 2
settimane di relax in un piccolo villaggio della sardegna,io e mia madre abbiamo un
rapporto molto confidenziale,le dico tutto,e lei anche.
Incomincia la seconda settimana nel villaggio,il caldo è tremendo,convivo nello stesso
spazio con mia madre ormai da una settimana,non trovo mai il tempo per sfogare la
mia voglia atroce di venire,ricordo le parole di mia madre prima di partire per il
viaggio:non fare giochetti con il tuo coso li mi raccomando,in camera ci sono anche io;
lo disse scherzando,ma c’era un fondo finalitario.In effetti non avrei mai pensato di
fare una cosa del genere li,con mia madre presente,ma quel pomeriggio accadde in me
qualcosa di strano,la vedevo riposare sul lettone,ero appena tornato dalla spiaggia,
incredibilmente provavo una strana attrazione,vedendola con una specie di pareo
addosso che fa intravedere la sua biancheria,me lo tocco e stranamente lo sento
enorme,duro,ero eccitato di fronte a mia madre che dormiva,penso:”scherzi della
astinenza”,rifuggo in bagno per lavarmi la faccia e per ricompormi,passano pochi
minuti e accade qualcosa di strano,il mio cazzo è ancora in tiro,ma soprattutto sento
le palle indolensite,mi fanno malissimo,comincio anche a preoccuparmi,ma non do
molto peso alla faccenda.Quando andammo a mangiare,ero da solo con mia madre
al tavolo,siamo nel bel mezzo della cena quando non riesco più ad ascoltare le sue
parole,era seduta al mio lato,e contro il mio volere non riesco a far altro che
mangiarmi con gli occhi le sue gambe,grandi e stupende,il suo seno enorme mi
ipnotizzava,si era messa in tiro,come sempre,con il suo vestito da sera,come dice
lei nella vita non si sa mai,da donna separata potrebbe capitare sempre un colpo di
fulmine,ma quella sera ero io ad essere fulminato dalla sua bellezza,penso:”come ho
fatto fino ad oggi a non vederla in questo modo?”,mi sento stordito,mi gira la testa,
glie lo comunico,cosi vado in stanza,lei mi tranquillizza dicendo che avrebbe chiamato
il nostro medico curante per capire qualcosa.Quando vado in stanza mi sdraio sul
letto e finchè lei non torna mi passa per la mente la sua immagine cosi provocante,
sembravo impazzire,capisco subito il motivo del dolore alle mie palle,troppo piene,
capisco che per dar sollievo al mio dolore c’è solo un modo,dovevo venire,li,anche se
era il lettone dove avremmo dormito entrambi quella notte,comincio a sbottonarmi,
tiro in giu la cerniera,si palesa un membro enorme sotto le mutande bianche,
sofferente per l’eccessiva astinenza.Propio quando stavo per afferrarlo sento la porta
aprirsi,mi ricompongo subito,ero sdraiato li,ma il pacco era ancora evidente,entra
mia madre e mi chiede:allora cucciolo come stai?;le dico:male mamma,non capisco
cos’è,non riesco a spiegarti è una cosa anche un po imbarazzante…;lei:ti fai problemi
se è imbarazzante o no?Ti rendi conto?Dici a tua madre cos’hai;io:mamma è che…
mi fanno male;lei:cosa?;io:mamma come devo dirtelo…i testicoli,mi fanno malissimo;
lei intanto non può far altro che osservare propio li,capendo che il mio pacco era
straingrossato,si palesa sul suo viso una espressione imbarazzata quando capisce che
probabilmente si tratta del fatto di avermi vietato di segarmi per troppo tempo,fa
un po per osservarsi,pensa subito che il suo aspetto cosi provocante non mi aiuta
nel mio dolore,anzi,cosi mi sento imbarazzato anche io,capisco che anche lei ha
compreso la mia situazione.
Dopo un po mi dice che andava fuori al balcone a chiamare il medico con il cellulare
per un consiglio,ogni colpo dei suoi tacchi a spillo sul pavimento mi risuonavano nella
testa,da qui in poi non riesco più a distogliere il mio sguardo da lei,dal suo sedere
formoso ed enorme,la osservavo mentre parlava per telefono,non potevo far a meno
di massaggiarmi il pacco,quando stacca la chiamata mi osserva mentre inevitabilmente
me lo strofinavo,entra nella stanza,passando dalla porta di vetro la sua gamba si
denuda del tutto dal suo spacco,credevo di sentirmi male alla sua vista,lei si siede
accanto a me e comincia a spiegarmi che probabilmente soffrivo di blue balls,cioè
un dolore ai testicoli dovuti alla astinenza da masturbazione.Dopo che mi spiega ciò
che io già sapevo le dico:ma allora io che dovrei fare?;lei mi risponde cosi:beh devi
fare la cosa più normale,poverino,sai che ti ho scoperto mentre mi guardavi la scollatura,
è normale,sei un giovane ragazzo sempre pronto ad esplodere,ed io sono una donna
anche se sono tua madre;mi mette una mano sul linguine mentre mi parla,io le dico:
no mamma propio li no…;capisco subito che mi sta seducendo,ma lei intanto continua:
adesso ci penso io ad alleviarti il dolore,farò il mio dovere di madre e di donna…;
dicendo cosi rimango di pietra,mi alzo solo con la schiena mentre incredibilmente
mia madre mi stava sbottonando i pantaloni,spunta fuori il mio cazzo ancora nelle
mutande,le chiedo:mamma ma che fai?;mi zittisce e mi passa dolcemente un dito
dal glande ai testicoli,gemo al suo tocco,intanto lei sorride e mi dice:poverino è già
scappelato tanto che sei arrapato;fu indescrivibile vederla impassibile mentre con
le sue mani cosi eleganti mi tira giù le mutande,mi spoglio del tutto e mi metto in
ginocchio sul letto,cosi mi ha ordinato di fare,lei si riavvicina verso di me sul letto,
in piedi,io la osservo tutta,alzo lo sguardo per vederla in volto,ma aveva lo sguardo
alzato,abbasso il mio e vedo che si stava massaggiando li,davanti ai miei occhi,mi
parve come una dea,mi abbandono a lei devotamente,mi abbasso per baciarle i
piedi fino alle gambe e al linguine,finchè non mi ordina di leccargliela,si toglie le
mutandine e il vestito,rimane solo col reggiseno,glie la lecco intensamente,spofondo
fra le sue gambe donandole piacere,intanto le palle mi facevano un male cane,mi
butto all’indietro e mi sdraio sul letto,allargo le gambe e le mostro le mie palle
indolensite desiderose di venire fra le sue amorevoli mani,lei mi sorride e mi passa
il piede propio li massaggiando,mi chiede:va meglio piccolo?;il dolore unito al piacere
non mi dava la forza di rispondere,cosi levandosi il reggiseno e facendo esplodere i
suoi grossi seni di bella mamma qual’è mi dice:ora ci pensa la tua mammina al tuo
cosetto;cosi si abbassa,era con i suoi capelli d’oro propio sul mio bacino,osservavo
le sue labbra carnose e rosse,contemporaneamente fissavo anche la cappella,come
se fosse richiamata dalla sua bocca che mi riferisce dolci parole mentre con una mano
prende a massaggiarmi i testicoli,intanto le sue labbra di aprono sulla mia asta,ero
in paradiso,il mio cuore va a tremila,se lo infila tutto in bocca e prende a succhiarmelo
dolcemente come solo mia madre sa fare,stavo per venire,il liquido saliva inevitabilmente
dalle mie palle,cosi le dico:mamma sto per venirti in faccia…;lei:sborra piccolo mio,
svuotati tutto;dicendo cosi tratteneva l’asta con la sua forte mano e con l’altra
spremeva i miei testicoli,mi sentivo sgorgare del tutto ma non veniva ancora fuori,
durò qualche secondo in più prima che esplodesse la mia cappella,lei impaziente
mandava la sua mano su e giu chiedendo il mio liquido nella sua bocca,cosi sparai
il primo schizzo,le andò sul suo viso angelico e sui capelli,non mosse niente, spremeva
solo i miei testicoli,intanto copiosamente il mio liquido la inondava,dopo un po se
lo infila anche in bocca,voleva assaggiare il dolce nettare di suo figlio,gemevo dall’
intenso piacere,mentre anche lei mugulava ingolosita con il mio cazzo fra le mani.
Dopo che finì sembravo svenuto li sul letto,intanto lei me lo carezzava dolcemente
con le sue mani carnose,mi guarda e mi dice:va meglio cucciolo ora?;io:si mamma
molto meglio,grazie.Si va a lavare,mentre io cerco ancora di capacitarmi di ciò che
era successo,da allora la mia vita è cambiata,ma non riesco a pensare più di tanto
per lo sforzo,mentre riflettevo nudo sul letto,la vedo ritornare,era bellissima in piedi
nuda,bastava la sua vista che il mio cazzo era di nuovo dritto,come se fosse fatto
solo per lei,non dico una parola,eppure lei mi dice:ma allora sei propio un porcellino,
vuoi ancora fare l’amore con la mamma?,va bene,facciamolo,sono pur sempre una
brava mamma…;dicendo cosi spegne la luce,si riflette solo la luce esterna,dopo poco
la sento sopra di me,che prende a baciarmi,mi sussurra:adesso fai godere la tua
mammina.
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