“Sto per venire, non resistoooooooo……” mi dice intanto Franco e subito sento un getto di caldo liquido invadermi l’intestino che poi sento colarmi lungo la…”
Tempo fa avevo conosciuto in rete un trentenne che subito mi
aveva fatto una buona impressione
Ne parlai con Leo e iniziammo una fitta corrispondenza mail
Aveva letto tutti i nostri racconti su annunci69 ed in particolare era restato molto colpito da quelli relativi ai rapporti avuti con mio figlio Angelo
Mi confessò, che era stato fin da piccolo innamorato della sua mamma e visto che avevo quasi la sua steessa eta, gli avrebbe fatto piacere di fingere di essere mamma e figlio
Abbiamo così iniziato un gioco intrigante
Ohhh…….mammina, mi scriveva, guardo le tue foto e ti trovo eccitante da morire, sono appena tornato dal lavoro e vorrei farmi un bel bagno con te che vieni ad aiutare il tuo bambino
Ti dire:”mamma, spogliati entra con me nella vasca, insaponami tutto scappellamelo e….lavalo con cura che poi voglio mettertelo in bocca. Wauu che bocca calda mamma, sei favolosa”
Poi ancora umida ti stenderei sul letto per succhiare le tue belle tette
Ti direi:“ti piace mamma come te le succhio? voglio leccarti tutta”. Voglio chiavarti assieme a papa Leo, lui ti incula ed io ti scoperò la fica, voglio rientrare dentro di te essere tuo per tutta la notte riempirti di sborra”
Ed io presa dalla frenesia gli scrivevo: “ohhhh…come vorrei che fossi già qui per succhiartelo bambino mio, prendermelo tutto in bocca e sentirti dire:” si..siii…mammina sei proprio una gran fica e spompini divinamente, dai…dai…fammi venire mandala giù tutta”
E poi continuare scrivendo: “dai affonda la tua mazza nella vagina della tua mamma penetrala nello stesso posto da cui ti ha fatto uscire, voglio sentirti entrare dentro di me mentre papà Leo mi succhia le tette appiccicaticie ancora della tua sborra”
Quegli scritti eccitavano entrambi e ci facevano fremere, non vedevamo l’ora di incontrarci per dare sfogo alle nostre voglie
L’occasione finalmente arrivò la settimana scorsa, quando trovandoci a Torino per lavoro Leo decise che avremmo telefonato al nostro nuovo amico per incontrarlo
Fu felice di sentirci e subito ci accordammo per incontrarci nel pomeriggio
Quando lo vidi venirci in contro, il cuore mi balzò in gola: era davvero un bel ragazzo con un fisico asciutto ed un viso simpatico
Dopo le presentazioni di rito cominciammo a chiacchierare passeggiando per le vie del centro entrando subito in sintonia e così dopo un po’ già mi sembrava di conoscerlo da sempre
Prendendomi sottobraccio ed accarezzandomi, mi confessò che fin dal primo momento era stato subito colpito dalle mie foto e dal tenore del mio annuncio e che spesso guardandole, si era masturbato sognando il nostro incontro
Verso sera eravamo ormai affiatati e non vedevamo l’ora di poterci abbracciare e baciare liberamente invece di continuare a toccarci, a strusciarci e desiderarci come due ragazzini
Leo conoscendomi sapevo quanto ero eccitata, che sicuramente non vedevo l’ora di farmi prendere dal nostro nuovo amico,ma nonostante ciò continuava a dilazionare il momento in cui finalmente avrei potuto farmi possedere
Per perdere altro tempo suggerì di cenare in un ristorantino sul fiume
Trovammo un tavolo appartato in fondo al locale e Franco (questo era il suo nome) sedette sul divanetto accanto a me mentre Leo si mise di fronte a noi
Seduta vicino a lui sentivo contro la mia il calore della sua coscia, gustavo il profumo del suo dopobarba ed il suo alito che sapeva di liquerizia
Sentivo il clitoride che mi pulsava e la fica già umida e gonfia che si apriva vogliosa
Quando la sua mano poggiò sulla mia cosca trasalii come colpita da una scossa elettrica tanto che Leo capendo che lui aveva iniziato a toccarmi, disse:”dai rilassati, lo so che sei già tutto un fuoco, che non vedi l’ora di farti sbattere, ma devi aspettare ancora un po, dopo lo apprezzerai ancora di più’”.
Franco, sorrise e continuando a risalire pian piano lungo la la mia coscia alla ricerca della mia più segreta intimità disse a Leo:”hai ragione, più lo desidera più sarà aperta ad ogni nostra voglia
Anche io iniziai a darmi da fare accarezzandolo sulla patta dei pantaloni andando freneticamente alla ricerca della sua cerniera per poterglielo prendere in mano
Già con la mano sopra il suo inguine sentii il suo bastone crescere a dismisura
Quando poi riuscii a prenderglielo in mano sentendolo bollente e duro come l’acciaio, potei immediatamente farmi un idea delle sue notevoli dimensioni e gli sussurrai accostando le labbra al suo orecchio:”Ohhhh……bambinone mio, ohhhh come ce l’hai grosso proprio come piace alla tua mammina. Ho tanta voglia di sentirne il sapore di farlo rientrare dentro la stessa carne che ti ha partorito, di sentire scorrere dentro e su di me il tuo sperma” e lui:”Ohhhh..si..siiiiiiimamma…..mammina mia non sai che voglia ho di metterlo nel tuo nido caldo, di rientrare nel tuo ventre”
Al tempo stesso iniziai a sorridere a Leo e sempre più vogliosa mi sfilai una scarpa allungando il piede sulla sua patta iniziando a massaggiarlo
Quel diavolo di ragazzo,intanto continuava a frugarmi con le dita fra le labbra della fica e ad accarezzarmi il clitoride
Che delizia, quelle mai che si muovevano nella mia fica allagata di piacere e al tempo stesso stringere fra le mani e segare il suo cazzo mentre il mio piede continuava a palpare il cazzo di Leo che aveva fatto fuoriuscire dai pantaloni
Continuai quel lavoro di mani e piede fino a quando non sentii colarmi fra le dita lo sperma di Franco e non percepii sotto la pianta del piede un umidore appiccicoso che mi confermava che ero riuscita a far venire anche Leo
Sempre più eccitata e vogliosa sentivo i capezzoli talmente duri da farmi male e l’ano ed il clitoride fremere come posseduti da vita propria
Non ne potevo sentivo il bisogno fisico di poter essere sola con loro per farmi toccare….pentrare…….possedere…….chiavare
Finalmente il supplizio finì
In camera, appena fui davanti al cazzone di Franco che fino ad allora avevo solo immaginato, rimasi estasiata
Un cazzone da sballo aveva, non molto grosso, ma lunghissimo
Scivolai in ginocchio ai suoi piedi dicendogli:”ohhhh……bambino mio non sai quanto la tua mamma ti abbia desiderato” e presa da improvvisa frenesia iniziai a lambirlo con la lingua per poi ingoiarlo lentamente più che potevo
Lo spompinavo riuscendo non so come ad ingoiarlo tutto fino alla radice anche se quando lo sentivo arrivarmi in gola mi venivano le lacrime agli occhi
Il mio bambinone guaiva contorcendosi dal piacere tenendomi ferma la testa con le mani e mi diceva:”ohhhh…mamma, mammina mia puttana come sei brava sei una gran pompinara, si …..siiiiii sto per sborrare, dai dai succhia forte…..più forte che ti do da bere……ohhhhh….si.ssiiiiiii….vengo…vengooo sborro nella bocca della mia mamma” e sussultando si scaricava dentro di me che cercavo di inghiottire il suo piacere anche se parte della sua crema tanto abbondante colava lungo la sua asta e dagli angoli della mia bocca.
Con la bocca piena di lui mi rialzo soddisfatta e lo bacio in bocca facendogli così assaporare il suo stesso piacere mentre mi struscio come una serpe contro il suo corpo
Subito dopo, mi dirigo verso Leo che era restato a guardarci segandosi
Ohhhh come ce l’ha duro.
Prendo fra le mani il suo cazzo e gli dico:”ti è piaciuto guardarmi fare la puttana con mio figlio, ti sei eccitato porco? Vuoi vedere adesso come mi faccio fottere da lui ?”
A quel punto quel gran porco di Leo senza dire neppure una parola inziò a baciarmi in bocca assaporando il gusto di maschio che avevo sulle labbra e dopo avermele ben bene succhiate, mi disse:”si..siiii…troia incestuosa fammi vedere come ti fai montare da tuo figlio, voglio ammirarti mentre ti sfonda come una vacca e godi oscenamente assieme a lui”
Mi stendo sul letto spalancando le cosce verso Franco in un muto invito.
Si avvicina a me col cazzo in mano inginocchiandosi fra le mie gambe.
Mi penetra con facilità nella fica aperta e scivolosa dei miei umori iniziando a pomparmi focosamente.
”Si..siiii…mamma”, mi diceva:”voglio entrare dentro di te come quando mi hai partorito”.
Sento quell’uccello che mi risale su….su… fino alle ovaie ed emettendo un profondo gemito serro le cosce antorno alla sua vita
Tanto era il godimento e la voglia del suo cazzo che continuavo a stringermi sempre più forte a lui.
Lo sentivo risalire sempre più dentro me mentre le sue mani mi stringevano le pacche ed andavano alla ricerca del mio ano per poterlo penetrare con le dita
Sempre più avvinghiata a quello che fino a poche ore prima era solo uno sconosciuto, sento quel lungo serpente muoversi dentro di me e lo incito dicendogli:” si …siii…amore di mamma sto per godere, dai dai non ti fermare, chiavami, sborra dentro di me bambino mio, si..siiiiiii ti sento tutto, dammi il tuo seme, si siiii…cosiiii…godoooo…godoooo…..ooohhhhhhaghhgh”
In pochi minuti iniziai a vibrare assieme a lui aggrappandoci l’uno all’altro come due naufraghi
Scossa da un violento orgasmo con lui che rantolava affannosamente su di me sborrandomi un fuoco liquido nella fica, gli dico:”si dai..daii..bambino mio cocco di mamma, sborra, sborrami tutto dentro che vengo anche io si..siii..cosiii….spruzza…spruzza ancoraaa
E lui mi fa:” si..siii…vengoooo…mamma….godo…godoooooooo prenditelo tutto”, poi si accascia su me baciandomi ed accarezzandomi con dolcezza lasciando che il suo cazzo fuoriesca lentamente dalla mia fica
Non fece neppure a tempo a sollevarsi da me che Leo semprepiù arrapato da come avevo goduto sotto di lui, prese il suo posto penetrandomi la fica gonfia e spalancata dalla quale fuoriusciva la sborra ricevuta poco prima.
Mi avvinghio a lui come prima avevo fatto con Franco
Inizia a pomparmi violentemente andando sempre più a fondo dicendomi: troia,sei solo una lurida cagna in calore, una puttana, ho visto sai come ti piaceva, come godevi sotto di lui”
“Si…siiiii…maiale ho goduto come una vaca e ancora di più sapendo che mi stavi guardando” gli rispondo mentre un altro intenso orgasmo mi assale
Continuando a stringermi a lui con maggior forza tenendogli le mani sul culo per tirarmelo dentro ancora di più gli dicevo:”dai sborrami anche tu nella fica che stasera voglio fare il pieno. S…su…spingi forte non ti fermare, si….siiii continua cosiiii….ecccoooooo ti sento ohhhhh….come mi piaceeeee……..sii….continua cosi bravo ohhhhhh…hummmmmm dammela tuttaaa”
A quel punto il mio bambino che nel frattempo si era ripreso si avvicina a noi inziando ad accarezzarmi dicendomi:”si..siiii….mammina sei fantastica, ho ancora voglia di te, sei la mia troia, voglio farti vedere quanto è porco il tuo piccolino” e così dicendo, appena Leo me lo sfilò dalla fica, si mise con la testa fra le mie cosce iniziando a leccarmi la fica
Sentivo la sua lingua andare su e giù sulle grandi labbra penetrarmi e risucchiare tutto il contenuto che entrambi vi avevano rivresato dicendomi:”ohhhh..ahhgggg che sapore, sono il tuo maialino, voglio scoparti con la lingua” e così dicendo mi arrivava fino al buco del culo
Presa ormai da una foia incredibile gli dicevo:”si..siiii…..bimbo mio, mamma ha tanto bisogno del mio ragazzo e del suo cazzo, ne ho troppa voglia. Voglio il cazzo di mio figlio nel culo, metticelo tutto dentro scopami il culo come una puttana, la tua puttana”
A quelle parole lui si sollevò da me dicendomi:”ohhh….mammina non sai quanto mi fai felice” e mentre mi faceva mettere alla pecorina, Leo subito si sistemava sotto di me iniziando a lapparmi la fica al posto di Franco che ora piazzato dietro me cominciava a strusciare la sua capocchia fra le mie pacche e a spingere sull’ano ed io che fremevo per sentirmelo penetrare nell’intestino gli dicevo:”dai…dai che aspetti mettimelo nel culo, voglio il cazzo di mio figlio in culo” e lui appoggiando la sua cappella al mio buchetto finalmente inizia ad affondare nel mio retto fino a farmi sentire i suoi peli solleticarmi le natiche
Comincia a sbattermi prima lentamente, poi aumentando il ritmo mentre mi teneva per la vita tirandomi contro di se e dicendomi con voce resa roca dal piacere:”Ohhhhhh….che goduria…che bello starti dentro mamma, è una sensazione fantastica incularti, sei una vera troia, non sai quanto mi piace, si….ssiiiii..stringi le pache si..siiii..cosiiiiii…., ti piace vero mammina porca prenderlo nel culo” e aumentva il ritmo continuando a dirmi:”ahhhghhha che culo mamma….ohhoooghhh…che bellooooo”
Intanto fra le mie cosce Leo mi succhia il clitoride e le labbra della fica che si apre e si contrae al ritmo dell’inculata di Franco
Immaginare il mio uomo che sotto di me vede il cazzo di questo ragazzo che entra ed esce dal mio culo e si eccita come un animale mi fa sentire tanto troia, tanto vacca
“ohh dio vengo….sto per venire, non resistoooooooo……” mi dice intanto Franco e subito sento un getto di caldo liquido invadermi l’intestino che poi sento colarmi lungo la fica e le cosce dove quel porco di Leo continua a succhiarmi gustando come un lurido porco ciò che l’altro mi ha regalato e che mi cola dall’ano
“Si….siiiii…amori miei”, dico loro “sono tutta vostra stanotte, fatemi provare tanto piacere. E’ questo di cui ha bisogno la vostra femmina”
“Anche noi abbiamo tanta voglia” rispondeva Franco, “ora papà ti inculerà ed io scoperò di nuovo quella tua meravigliosa fica che amo, si…siiii…amo la tua fica mammina e voglio di nuovo riempirla di sperma bollente” continuava mentre Leo aggiungeva:”puttanona ti faremo godere per tutta la notte” e inizia a succhiarmi le tette
Potete immaginare come mi ritrovai all’alba quando tutti e tre crollammo esausti ma felice per tutto quello che ci eravamo dati
Dopo quella notte decidemmo di rivederci al più presto e Lui ci ha promesso che questa estate verrà in vacanza con noi e comunque vi confesso che io non vedo l’ora di poter passare di nuovo una nottata con lui per farmi riempire e penetrare in tutti i buchi
Grazie Franco e grazie al mio Leo che mi permette tutto ciò
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