“Le dita cercano la mia parte intima, sai che il solo sfiorare quel punto mi fa sobbalzare, le tue dita iniziano a masturbarmi dietro come fosse una vagina,…”
Scorre la goccia sui vetri delle finestre, piove, piove incessantemente da diversi
giorni e seppur è agosto la temperatura è 16 gradi. E’ vero siamo a 1.600 metri ma mai si è visto un agosto cosi.
Il camino è accesso e le sue fiamme si riflettono nella stanza, mi volto, ti osservo sdraiato sulla coperta che dormi sereno e sorridente, nudo, i tuoi lineamenti intagliano l’aria e le mie mani ne disegnano I contorni.
Sei splendido, quello splendore che inonda come un profumo, sei bello dentro, fuori, e di anima.
Tanti anni sono passati e niente per caso mi ha fatto incontrare te , Owen.
Quante cose ci siamo detti in questo week end, il nostro primo incontro, un week end che vale anni …
Io ora sono esausta, felice, ma turbata , turbata di ciò che mi hai sussurrato dolcemente mentre mi inondavi del tuo seme , nel momento culmine, ove per mano e uniti si vola oltre …
Nasco uomo , ma in me vi è quel 50% di donna che esplode, vivo da uomo ma sono trav, il mio equilibrio mi ha condotto a convivere questa situazione, ma mai pensavo di poter donare me stessa cosi ad un uomo.
Le prime nostre lettere audaci, ricche di sentimento ma di realismo sessuale, di voglie e desideri, di condivisione cerebrale ci hanno condotto qui a questi giorni a vivere ogni secondo intenso, tu sei l’unico che mi ha fatto sentire donna. Ho avuto rari incontri, perché non cercavo la botta e via ma qualcosa di completo, un uomo che mi desse tutto, sensazioni, emozioni, dolcezze.
E’ vero sono anche uomo, ma tu mi hai detto con dolcezza che sono più donna e femminile di una donna.
Mi hai resa orgogliosa di questo , è splendido…..
Certo sono fortunata, il mio fisico risponde bene ai lineamenti, occhi verdi, un piedino da fata , n.39, esco trav pubblicamente e serenamente…. e questo ti ha conquistato fin dall’inizio.
Ora mi sdraio al tuo fianco e poso le mie mani sfiorandoti le natiche, tu dormi …ma la tua pelle ha i brividi si nota…. Ti muovi dolcemente ti volti lentamente, apri gli occhi, esplodi con un sorriso e mi ripeti, “ti amo” sottovoce. Ora poso le mie labbra sulle tue e ti dico “ stttttt” e ti bacio dolcemente….. mi abbracci e mi stringi, mi fai sentire sicura… e con la gentilezza che ti contraddistingue mi chiedi.. “ vuoi fare l’amore ?”… la mia risposta sono le mie labbra che scorrono sul collo, poi sul petto, sfiorano i capezzoli… e scendono…., con la punta della lingua amplificano sensazioni di fremore intenso … ora raggiungo il tuo membro e la lingua lo misura in tutte le sue forme, poi la bocca si apre e sento il tuo calore in me, succhio intensamente …
Le tue mani scorrono sul mio sedere, liscio di forma a pera come piace a te…. Le dita cercano la mia parte intima, sai che il solo sfiorare quel punto mi fa sobbalzare, le tue dita iniziano a masturbarmi dietro come fosse una vagina, ..è bagnata , si bagna da sola cosi in modo naturale , eccitazione massima… in quel momento stringo il tuo pene in bocca e tu sussulti rimbalzando indietro, ma non lo mollo…. Ora diventiamo un 69 morboso, e la tua lingua mi penetra dietro, inizio a sentire il senso di vertigini, formicolii fino al collo potrei venire ma il mio pene non è eretto ancora , per fortuna cosi godo immensamente.
Ora mi lasci sdraiata a pancia in giù e mi penetri sdraiato sopra di me, le tu emani cercano il mio seno naturale, un bella prima vera non pompata e degna di invidia alle donne piatte…
Mi penetri e acceleri il ritmo e poi rallenti , sai che impazzisco con questi movimenti, poi spingi fino al fondo che sembra non esserci e resti immobile, io pulso dentro e questa pulsazione te lo stringe e tu stai per venire….
Ti trattieni ….. mi volti e mi penetri …ora siamo uno di fronte all’altra, e ci abbracciamo forte , un bacio intenso forte, le lingue affondano le labbra si allargano il più possibile con veemenza per cercare l’unione profonda…. Ora sto impazzendo ….. sto venendo… sto venendo internamente ti sto sbrodolando tutto, sono tutta bagnata… tu non ti fermi , io non posso gemere, ma grido, grido ad alta voce un piacere fortissimo….. ora sento il tuo pene pulsare fortissimo , eccoti… AMORE MIO, eccoti, mi stai donando te stesso, mi stai riempiendo di te… il calore sale fino alla testa e allora iniziano ad uscire le piccole gocce dal mio membro frontale che tu amabilmente chiami clitoride…. Goccia dopo goccia grido ancora, e tu alzi il tuo ansimare fino ad unirti al grido….. non ti fermi seppur sei venuto perché mi stai amando e stai lasciandomi godere fino in fondo….. questo adoro di te… tu cerchi prima il piacere dell’altro, ti piace far godere per poi godere…. Questo è reciproco, forse per questo raggiungiamo tale piacere infinito.
Pensare di esser giunti a questo momento e che tutto finisce, è viverlo a metà… ma per noi non è finito… tutto ricomincia con il gioco del restare abbracciati, e entrare in una sorta di gara a chi coccola di più….
Dita che sfiorano, occhi che si penetrano, ascoltiamo i fruscii ..senza parole.. parliamo con i sorrisi, con gli sguardi, con lo scintillio degli occhi…. È come aver raggiunto nel godimento la porta che si spalanca oltre ancora… restiamo cosi finchè stremati i nostri corpi si abbandonano al riposo, al sonno, ai sogni……
Di colpo lo scoppiettio di un legno reso a carbone sul camino ci svegliò entrambi…. Era ora di prepararsi al ritorno allo scorrere quotidiano… ci alziamo, tu vai per primo in doccia mentre io sistemo un pò le coperte , riassetto la stanza e ti preparo un bicchiere di birra con dei salatini….
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