Mi piace, d’estate, fare passeggiate di notte sulla spiaggia. Mi piace e mi piace farle con la mia ragazza. Serena,uno e settanta abbondanti, non magra, mora ;non è forse bellissima, ma a me piace molto e soprattutto e’ la donna piĂą sexy che abbia mai conosciuto’
Dicevo che mi piace,anzi ci piace passeggiare di notte in riva al mare, e quella sera afosa, un po’ brilli(forse anche qualcosa di piu’), siamo arrivati in macchina, e tolti i sabot ci siamo incamminati lontano dalle luci degli stabilimenti e dal barretto dove molte persone stavano ballando e si sentiva aria di gran festa’ la luna era quasi piena, e la sabbia rifletteva quella pallida luce rendendo il paesaggio lunare e sempre piu’ avvolgente man mano che ci allontanavamo dalla musica, fino ad arrivare al più completo silenzio, dove il rumore delle onde creava un effetto di sottofondo che mai mi pareva di aver sentito prima.
Dopo un centinaio di metri troviamo un lettino sulla sabbia, lasciato sicuramente da qualche bagnante della giornata, e ci sdraiamo, io sotto e lei sopra di me.
Come ho detto lei è molto sexy, e anche ad averla solo sopra giĂ mi sento tutto eccitato, e date le mie non indifferenti dimensioni(sono molto alto e abbastanza proporzionato’)lei se ne accorge subito e mezza ninfomane qual è non si lascia scappare l’occasione, girandosi e cominciando a baciarmi.
Io dopo pochissimo la rigiro di nuovo, e sollevatale la mini scivolo in basso sul lettino e comincio a baciarla e a leccarla in mezzo alle gambe, ,avvicinandomi velocemente alla zona calda che sento col viso si sta anche abbondantemente bagnando’
Le scanso il perizoma per non perdere tempo, e inizio a leccarla di gusto, con foga e spingendo sempre più con la lingua sul clitoride, e lavorandola col dito pollice della sinistra, dove tengo un bell’anello massiccio..con questo servizio non ci mette molto a venire, gemendo forte e rovesciandomi in faccio secchiate di umori, che le lecco con gusto, visto il buon sapore che hanno.
Mi rialzo e inizio a spogliarmi’senonchè nel farlo mi accorgo di un’altra coppia poco distante da noi, una decina di metri, che a sua volta amoreggia sulla sabbia..mi viene subito da chiedermi se ci hanno sentito o visto, dato che siamo seminascosti da una duna, e credo che se anche non ci hanno visto sicuramente ci hanno sentito..
Mentre guardo, Serena, ormai ripresasi dall’orgasmo mi tira giù violentemente i pantaloni di lino e se lo mette in bocca senza tanti complimenti,, tanto da farmi gemere forte’la guardo negli occhi e tremando di piacere le indico la coppia. Vedendo quei due sento che si blocca per un attimo,forse spaventata, ma stranamente la pausa non dura troppo e ricomincia il lavoretto, con mio grande sollievo..
Ora son sicuro che anche loro ci han visto, ma anche loro non si sono fermati, anzi direi che sono molto piu’ vicini se possibile’riesco a distinguerli bene adesso’lei e’ una moretta, come Serena, piu’piccolina e minuta, con lunghi capelli scuri..lui sarĂ alto come me, lo vedo bene adesso che è in piedi..infatti si sono alzati e lei e’ in ginocchio che lo lavora per bene..ha un bell’attrezzo anche lui e lo vedo scomparire nella penombra della faccia della sua donna. Sono in estasi..mentre la mia lei mi succhia e mi lecca le palle ingoiandomelo con una foga mai vista vedo un’altra situazione uguale.. siamo ora vicinissimi, e mi rendo conto che nei brevi attimi di pausa ci siamo spostati e siamo ora a non piu’ di un paio di metri.
Guardo l’altra donna e noto che mi fissa.anche Serena la vede, e non so se per ripicca o per lussuria comincia a fissare lui,e da come lo guarda capisco pure che ha visto il suo attrezzo e che non le dispiace fissarlo, io dal canto mio non posso non ammirare la maestria con cui quella bella ragazza lo ingoia, ne non notare quel seno perfetto e quel culo da spogliarellista. Comincia cosi’ un gioco di sguardi, sguardi finchè quasi al limite lo sfilo dalla bocca di Serena, la giro a quattrozampe e la comincio a fottere a pecorina. E’ bagnatissima, un po’ per la leccata di prima, soprattutto però per lo spettacolo che anche lei gradisce. Ci piace guardare dei porno iniieme, ma questo è uno spettacolino dal vivo!
Impalata così , rivolta verso gli sconosciuti e con il mio attrezzo che le faccio scivolare lentissimamente dentro emette un lungo e sottile gemito, e vedo che lui la fissa e quasi sbava dall’eccitazione’lei, inividosa del cazzo che Serena sta gustandosi smette di succhiare e si mette anche lei a pecorina, avvicinandosi ancora. Ora la sua faccia sarĂ e mezzo metro da quella di Serena, le due si guardano negli occhi e sebbene non vedo quelli della mia lei osservo quelli dell’altra che sono assolutamente eloquenti. Sta godendo come non mai e questo mi spinge ad affondare il colpo all’improvviso. Serena geme e l’altra strabuzza gli occhi , inarcandosi indietro e impalandosi da sola.ora e’ il suo lui a gemere e inizia una corsa furiosa, subito imitato da me. Ormai non ci risparmiamo e urliamo tutti il nostro piacere, sudati e animaleschi.Scopo con foga e tocco la passera di Serena spingendo sul clitoride con le dita. Sono le nostre donne a venire per prime, con la lingua di fuori e mugolando come ossesse.La figa di Serena sembra un lago, non l’ho mai sentita così e pulsa e stringe e mi risucchia come fosse una bocca. Con queste sensazioni non posso durare molto, sto per esplodere e vedo che anche l’altro è al limite’lo estraggo per venirle sulla schiena, adoro farlo e mi piace imbrattarle il tatuaggio che porta sopra al sedere, e anche lei m’ha spesso confessato che sentire lo sperma caldo sulla schiena la fa rabbrividire di piacere. Evidentemente non ho contato l’eccitazione di questo momento e il primo schizzo vola lungo oltre la testa di Serena, fino a colpire la faccia della moretta; incredibilmente lo stesso fa lo schizzo del suo uomo che si va a appiccicare con un tonfo sulle labbra semiaperte della mia donna, colandole poi vistosamente dagli angoli della bocca. Finisco di venire spargendo altri copiosi schizzi sulla schiena inarcata di Serena, urlando all’unisono con l’altro il nostro piacere esasperato dall”incidente’. Un secondo di imbarazzo sarebbe normale, dopo un momento come questo, ma non per le due che guardandosi negli occhi, e forse leggendosi nel pensiero, si avvicinano e sotto i nostri occhi curiosi si baciano profondamente leccando via ognuna dalla bocca dell’altra il seme abbondante e gelose ognuna dello sperma del proprio uomo, toccandosi le belle pelli abbronzate e abbracciandosi come due vecchie amiche. Fatto questo e senza smettere di guardarci semplicemente andiamo ognuno a rivestirci. Ce ne andiamo in direzioni diverse. Non ci siamo mai piu’ rivisti, ne abbiamo mai saputo neanche i loro nomi, ma questa avventura non ce la scorderemo davvero’.
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