“La sorpresa fu grande quando Marco, via sms, mi propose ugualmente un incontro per bere qualcosa assieme e conoscersi…”
Ero iscritto a siti scambisti da pochi mesi, e le mie esperienze
erano state limitate. Un paio di uscite con una singola, un invito a un’orgia e poco altro. Era agosto e gli ormoni erano in subbuglio. Avevo un desiderio di trasgressione incontenibile, ne parlai con Carlo, il mio migliore amico. Per un motivo o per l’altro, eravamo e siamo ancora entrambi single. Dato che lui viveva da solo, gli chiesi la disponibilità ad ospitare una serata di gruppo, con il fine ben chiaro: fare sesso.
Evidentemente anche i suoi ormoni erano in subbuglio, perchè accettò la proposta senza fiatare. Fu così che, in modo un po’ ingenuo, pubblicai un last minute in cui auspicavo la presenza di almeno due coppie e di qualche singola. Troppo pretenzioso. Fu un mezzo flop, all’apparenza. L’unica risposta arrivò da una coppia di Udine, Marco e Lola, che di dichiararono disponibili nel caso avessimo trovato la seconda coppia. Col passare delle ore le speranza diminuirono, non ci contattava nessuno. Nell’ultimo messaggio, Marco mi lasciò il suo numero di cellulare. Stava andando a cena con Lola e m’invitò a un ultimo ‘summit’ via sms appena finito di mangiare. Alle 20, una volta appurato che nessun altro aveva accettato l’invito, gettai la spugna. Dissi a Carlo che la serata saltava, e gli proposi un giro a Lignano per vedere se c’era un po’ di movimento e qualche turista da rimorchiare.
La sorpresa fu grande quando Marco, via sms, mi propose ugualmente un incontro per bere qualcosa assieme e conoscersi. Stabilimmo un appuntamento nel parcheggio del cinema di Pradamano. Arrivammo per primi, poi arrivarono Marco e Lola. Guardai Lola scendere dall’auto, la prima cosa che mi colpì fu la sua pelle, aveva un vestitino estivo, dei sandali con la zeppa e due gambe nude molto belle. Ci presentammo e andammo nel bar del cinema a bere qualcosa.
Iniziò una conversazione, ci conoscemmo, furono momenti molto cordiali, Marco era una persona molto piacevole, con lui si poteva parlare di tutto. Lola era timida, lasciava che fosse il marito a condurre il gioco. Lei era seduta di fronte a me, sotto il tavolo c’erano le sue splendide gambe…non potevo non buttare l’occhio. La prima cosa che feci fu farle espliciti complimenti per la sua bellezza. Notai un certo imbarazzo…giuro che ho pensato almeno due o tre volte di farle piedino sotto il tavolo, ma non mi sembrava il caso. Sinceramente non credevo sarebbe successo nulla quella sera. Invece, quando ormai eravamo rassegnati a tornare verso casa, Marco guardò Lola e le disse: “Allora, vogliamo provare quest’esperienza?”.
Pochi minuti dopo eravamo in auto, noi davanti a loro, diretti verso la casa di Carlo. Non stavo nella pelle, nonostante tutto il mio last minute aveva dato frutti. Arrivammo da Carlo, tirammo fuori delle birre fresche e ci sedemmo sul divano a bere. Poco alla volta, una parola dopo l’altra, sciogliemmo il ghiaccio. Abbassammo le luci, chiudemmo gli scuri e iniziammo i giochi. Io e Marco iniziammo a palpeggiare i seni di Lola, che per tutta risposta si mise ad accarezzare i nostri membri. Ci volle poco affinchè Lola si ritrovò nuda sul divano, alternando bocca e mani sui cazzi duri, il mio e quello di Marco. Prendeva in bocca il suo e segava me, poi passava a succhiare me e segare lui. Qualche minuto dopo mi alzai, andai a bere qualcosa, lasciai spazio al padrone di casa. Quando tornai dalla cucina lo vidi inginocchiato ai piedi del divano che leccava la fica di Lola, mentre lei spompinava il suo uomo. La visione mi eccitò molto, mi fiondai sul divano e si cambiò posizione: Marco iniziò a scopare Lola alla pecorina, io e Carlo porgemmo i cazzi duri davanti alla bocca di lei, che ormai in preda alla totale eccitazione li succhiava entrambi, a turno.
Dopo un po’ decidemmo di spostarci in camera per stare più comodi. Presi Lola per mano, entrammo in camera insieme, per primi. Che donna, eccitante e dolce al tempo stesso. Marco le leccò la fica per qualche minuto, io le succhiavo i capezzoli, Carlo si faceva spompinare. Urlava e gemeva come una matta. Poi toccò e me leccarle la fica, volevo sentire il suo sapore in bocca. Mi stesi sul letto, volevo che fosse lei a sedersi sopra di me. Era tremendamente eccitante avere la sua fica sulla mia faccia, mulinare la lingua fra le sue labbra e sul suo clitoride, sentire come godeva mentre curava i cazzi di Marco e Carlo. Andai avanti per almeno un quarto d’ora, la sentivo godere e ancora godere. E’ stata senza dubbio una delle più belle ed eccitanti leccate di fica della mia vita. Ormai era pronta, bagnatissima, per ovvi motivi il primo a penetrarla fu il marito. Era bello guardarli, facevano l’amore come due ragazzi innamorati. Noi però non stavamo a guardare, lei era vogliosa di cazzo e continuò a lavorare sia me che Carlo, di bocca e di mano. A un certo punto le lanciai una specie di sfida: “vediamo se riesci a prenderli in bocca entrambi”. Volevo togliermi questa soddisfazione, io e il mio migliore amico con il cazzo in bocca alla stessa donna, contemporaneamente. Lei, porca come poche, prese in bocca entrambi. Diedi un cinque a Carlo mentre ci spompinava, poi Marco venne e ci diede il via libera per scopare Lola.
Iniziò Carlo, poi toccò a me. Posizione classica, lei continuava a gemere ed urlare. I vicini di casa, quella sera, devono aver pensato che Carlo aveva una nuova fiamma, stando ai rumori…
Lola, stupenda, ci disse di venirle sul seno, entrambi l’accontentammo dopo averla penetrata con vigore. Schizzi potenti di sperma caldo sulle sue tette e sulla pancia. La baciammo sulla bocca, limonammo un po’, e la ringraziammo per la sua disponibilità e la sua sensualità. Andò in bagno dopo il marito per lavarsi e rivestirsi. Tornammo in salotto, bevemmo ancora qualcosa prima dei saluti. Fu la mia prima esperienza Last minute, ancora oggi mi eccito al pensiero e sogno di ripeterla con quelle due persone così squisite ed eccitanti. A casa del mio migliore amico.
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