“Lei mi ha risposto “tu stai zitta che sei una puttana”…”
Dopo aver letto tantissimi dei racconti pubblicati su questo fantastico sito A69,
in una pausa temporale di riflessione nelle mie avventure si sesso e passione, mi son deciso a pubblicare le storie da me vissute realmente.
Tra le storie lette sul sito sono sempre stato particolarmente attratto da quelle che narrano la passione ed il sesso con la cognata, con la cugina, con la collega e con la vicina di casa.
Mi pare giusto iniziare con il raccontare le storie più datate per poi racconatare le ultime vissute.
Io mi chiamo Tommy (nome inventato) vivo in un paese della costa jonica calabrese ed all’epoca dei fatti nel 1990 avevo 20 anni ed ero fidanzato da qualche anno con Gioia (nome inventato).
All’epoca si usciva spesso in comitiva di ragazzi e ragazze. Tutti più o meno cari amici.
Io comunque non partecipavo sempre a veste uscite di comitiva e quando lo facevo non era per tutta la serata perchè mi piaceva partecipare per poco al fine guradarmi in giro farmi apprezzare. Sono sempre stato molto apprezzato dalle donne, alto 191 cm, capelli neri, occhi verdi, fisico atletico, dai modi molto garbati.
In quel periodo le più care amiche di Gioia mi cercavano molto, mi telefonavano chiedendomi di poterci incontrare da soli perchè avevano qualcosa di importante da comunicarmi. In quel periodo devo confessare che io non avevo l’arguzia o la sfacciataggine che oggi mi ritrovo e quindi tante cose non le coglievo al volo.
Ho accettato l’invito di diverse amiche per ascoltare – almeno così credevo – cosa avessero da dirmi.
Un giorno squilla il mio telefono ed era Vittoria che mi chiedeva di incontrarci per un caffè nel primo pomeriggio perchè voleva raccontarmi delle cose. Io accetto l’invito perchè ero curioso di sapere anche se lei fisicamente non era un gran che.
Comunque ci incontriamo vero le 15,00 in un bar molto frequentato da ragazzi e ragazze per il caffè del pomeriggio. Mentre si beveva il caffè lei mi guardava con aria sorniona e mi chiedeva come andavano le cose tra me e Gioia. Alla mia risposta che il tutto proseguiva normalmante con alti e bassi lei mi chiese di fare un giro in macchina per poter parlare meglio e fumarci una sigaretta.
Mentre eravamo in macchina ed io mi ero diretto in posto appartato per gustare meglio le onde del mare Vittoria mi disse: “lo sai che Gioia è una gran puttana ???”
La cosa mi lasciò li per lì un po perplesso in quanto ogni volta che io e Gioia scopavamo dovevo sempre incoragiarla per farmi fare un pompino e non ne voleva mai sapere di farmi sborrare nella sua bocca o sulla sua faccia al massimo mi faceva sborrare sulle tette, poi nemmeno a parlarne di prenderlo nel culo anche se le piaceva e godeva come una matta ad essere scopata a pecorina.
Allorchè io chiesi spiegazioni ” perchè dici queste cose ???”
Vittoria: “Sai cha abbiamo la casa al mare che è vicina…. quando tu non ci sei, sopratutto in tarda serata o di notte l’ho vista diverse volte in spiaggia con Giacomo e, dato che casa mia è proprio sulla spiaggia, con il chiarore della luna l’ho vista bene mentre si inginocchiava e gli faceva un pompino, poi si isolavano più lontano dove non li si poteva vedere e tornavano su dalla spiaggia dopo 1 o 2 ore”
Io: “tu non le hai mai detto nulla?”
Vittoria: “si, certo .. io le ho detto che non mi sembrava giuto che ti facesse le corna con un altro, che non lo meritavi, che lei non meritava un ragazzo come te e che non sapeva la fortuna che aveva a stare con un bel ragazzo come… una volte le ho pure detto che me la ero gustata da sopra il balcone mentre faceva un pompino a Giacomo… lei mi ha risposto “tu stai zitta che sei una puttana” …. ora vorrei sapere da te chi è la puttana?”. intanto con una mano mi accarezzava una coscia e con l’altra i capelli ed il viso.
Io preso da un senso di sconforto perchè quella notizia mi aveva colto impreparato le dissi: “non so cosa pensare, sicuramente non me lo aspettavo e penso di non meritarlo” intanto sotto l’effetto delle sue carezze il mio cazzo si era ingrossato, indurito ed improvvisamente mi era venuta voglia di ricevere un pompino, un grandioso e gratificante pompino
“e poi sinceramente non capisco perchè dovresti essere tu la puttana anzicchè lei”
Vittoria: “sai.. Gioia mi ha raccontato diverse volte le vostre scopate… mi ha detto cosa ti piacerebbe, mi ha detto che lei non vuole farle ed io le ho risposto che non sa cosa si perde a farsi sborrare in bocca o prendere un bel cazzo ne culo…”
così dicendo mi apre la cerniera dei pantaloni e libera il mio cazzo che svetta fuori duro come il marmo. inizia una lenta e sapiente sega, guardandomi negli occhi mi chiede: “ti piace.. che bel cazzo che hai.. “
Io la guardo e leggo nei suoi occhi uno sguardo da gran troia che non avevo mai notato prima.. mi eccito ancora di più. le passo il pollice sulle labbra ed incontra la lua lingua che lo lecca, poi le infilo la mano sotto i capelli per indirizzare la sua bocca sul cazzo che grida la voglia di essere leccato e succhiato e lei mi dice “aspetta, reclina un pò lo schienale” e mentre io abbasso un po lo schienale lei mi slaccia i pantaloni e li abbassa fino alle caviglie, riprende a lavorare il cazzo con le mani e leccandosi le labbra mi dice “vedrai, un pompino così Gioia non te lo ha mai fatto”. scende con la bocca sul cazzo mi da dei bacini sulla cappella, la lecca tutta intorno, si rialza lentamente mi guarda negli occhi tutta sorniona e vogliosa e si rifionda sul cazzo ma questa volta con una voracità immensa, prima lo lecca velocemente tutto dalla punta fino alle palle e dopo che lo ha bagnato bene bene tutto lo fa sparire tutto in bocca fino a che le sue labbra non urtano alle mie palle, inizia un a tratti lento ed a tratti veloce su e giù sul cazzo ed ogni volta che risaliva lentamente si fermava a leccarmi ed a succhiarmi tutta la cappella quasi a volrmi fare un succhiotto in cima e poi nuovamente lo inghiottiva tutto.
io ero in estasi, un pompino di quello e sopratutto del tutto inaspettato, mi stava regalando sensazioni fino a quel momento mai provate.
finchè non le dico “Vittoria sto per sborrare… fammi sborrare nella tua bocca”
Tutto d’un tratto lei si rialza, mi guarda negli occhi mentre con le mani stringe forte il mio cazzo per non farmi sborare e mi dice “aspetta non essere frettoloso” (erano 10 minuti di sapienti leccate e succhiate) credevo non poter resistere più di quanto avessi già fatto senza sborarre con pompino del genere.
Visto che era risucita a non farmi sborrare molla dalla stretta il mio cazzo, apre lo sportello, esce dalla macchina, ci gira intorno e viene dal mio lato aprendo lo sportello e sedendosi di fianco sull’apertura dello sportello, guardandomi con gli occhi pieni di voglia e lussuria mi dice “ti piace il mio culo?” io le accarezzo le labbra, il viso, le tette, il culo e quando cerco di aprirle i pantaloni le mi dice “aspetta ho lasciato un lavoro a metà … me lo faccio mettere nel culo dopo oppure un’altra volta se ne avrai voglia”. si rifionda ancora più vorace di prima a succhiarmi il cazzo e questa volta, con abile maestria, si aiuta con la mano me lo succhia e me lo sega con una velocità impressionante tanto che dopo neanche 2 minuti le grido “fantastica, che troia fantastica che sei… mi stai facendo impazzire, siii fammi sborrare dai…” e mentre sto per sborrare lei smette di succhiarlo, alza gli occhi e mi guarda mentre continuando con la mano mi fa sborrare sulla sua faccia e nella sua bocca; poi quando non esce più nemmeno una goccia di sborra mi dice “mi piace la tua sborra è buona” e riprende il cazzo nella bocca finchè non ha ripulito ben bene e nel frattempo raccoglie con un dito le goccie di sborra da sopra il suo viso e se lo lecca mordicchiandosi il labbro subito dopo.
Visto che io ero appagato ed estasiato, sdraiato in relax sul sedile, mi rialza i pantaloni, da un bacio con la lingua al cazzo dicendogli “alla prossima”, risale in macchina e mi dice “me la offri una sigaretta? me la sono meritata, vero?”
Io prendo le sigarette e ne accendo due, una per me ed una per lei; mentre fumavamo mi dice: “cosa pensi di me ???” io le rispondo: “in tutta sincerità non pensavo che sapessi fare dei così bei pompini e poi mi sembra che in intimità tu sia una gran troia…. daltronde ogni uomo spera nella sua vita di trovare una donna santa fuori con gli altri e troia con lui nel letto…”. lei sorridendo mi dice “ma tu sei il ragazzo della mia amica anche se lei è una puttana…” ed io replico dicendo “non la vedo qui intorno a me e tu? da oggi si cambia, da oggi voglio donne come te ma senza legami”.
Lei sorridendo “vedremo …. ora devo rientrare mi riaccompagni alla mia macchina?”
Io metto in moto e la riporto alla sua macchina, lei scende gira dalla mia parte mi fa un carezza sul viso e mi dice “se hai bisogno di me, chiamami” risale sulla sua macchina e va via.
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