“Dovetti staccarlo dalla mai fica a fatica, si dissetava ingoiando tutti i miei umori…”
Il bel tempo e l’estate erano ormai alle porte, senza neppure accorgermene,
mi ritrovai a Natale. Le condizioni climatiche erano state molto favorevoli regalando delle giornate miti e soleggiate; almeno nel Lazio. Per le festività, mi accordai con i miei genitori per passare le feste assieme. Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi. Furono entusiasti di avermi con loro. Passato serenamente il Natale, mi organizzai per dedicarmi al mio divertimento preferito: praticare sesso con uomini e donne. Guardando sul pc i vari annunci di coppie e singole, non riuscivo a trovare nulla che stimolasse la mia curiosità. Stavo per gettare la spugna e ricorrere al mio fido vibro “kazzik” questo è il suo nome, quando un mio ex mi contattò per invitarmi a cena. Le mie preghiere erano state esaudite; avevo grossi pruriti nel bassoventre non assaporavo un bel cazzo ormai da mesi. Accettai la proposta con entusiasmo. La sera stessa ci incontrammo; lui era sempre un gran bel ragazzo, con i suoi bei riccioloni. Durante la cena , non faceva altro che parlarmi dei bei tempi in cui stavamo assieme, non tralasciando particolari intimi. Tra una chiacchiera e l’altra, appresi che si era sposato ed ora lei era fuori dai genitori . Sarebbe tornata in città dopo l’epifania. Finita la cena mi propose di andare da lui , ci teneva a mostrarmi la casa; accettai senza replicare. Abitava in un quartiere residenziale molto tranquillo: un piano terra con giardino. Entrati in casa ci accomodammo sul divano;subito mi prese tra le sue braccia e mi baciò. Non ebbi nulla da obbiettare, al contrario diedi tutta la mia disponibilità. Pochi minuti dopo eravamo tutti nudi sul divano ad amoreggiare. Dopo averlo preso in mano , mi stavo per cimentare in un bel pompino ,quando lui mi prese e mi portò in camera da letto; sul lettone disse è molto meglio. Prima di iniziare sul serio, mi feci accompagnare al bagno, per darmi una rinfrescatina. Lo avevo fatto prima di uscire ma durante la serata al pensiero di come sarebbe andata a finire, mi ero bagnata svariate volte. Lui per togliermi dall’imbarazzo, propose una bella doccia assieme per riscaldare l’atmosfera. Iniziammo ad insaponarci l’un l’altro, vidi il suo cazzo crescere fino a raggiungere il massimo dello splendore. Fu allora che ne approfittai per inchinarmi e prenderlo tutto nella mia bocca famelica. Sentivo la sua turgida cappella gonfiarsi dentro la mia bocca. Desideravo ardentemente che mi sborrasse in gola, lasciandomi senza fiato. L’idea di assaporare la sua sborra calda, mi eccitava al punto che, liberai la vescica, eccitato dallo spettacolo ,estrasse il suo cazzo dalla mia bocca i mi pisciò sul volto. Come inizio non era male avevamo trovato la giusta intesa. Finito nel bagno, tornammo in camera da letto. Di fronte vi era un monitor enorme, lui armeggio un pochino ed alla fine mise in play un filmato hard. Lui e sua moglie mentre amoreggiavano. Trovai la cosa molto eccitante: lei era molto carina e sopratutto molto porca, non si tirava indietro di fronte a nulla, lo prendeva con molta disinvoltura prima in bocca poi in sorca e per finire in culo. Mi ricordavo che lui era stato sempre un estimatore del secondo canale. Per godere la visione del filmato amatoriale, mi ero messa alla pecorina , lui da dietro mi prendeva entrando ora in fica ora nel culo , si alternava tra i miei buchetti allargandomeli con il suo grosso cazzo. Mentre venivo scopata ed inculata , notai nel filmato, la presenza di una terza persona; un uomo di circa 50 anni . Lei senza indugi lo accoglieva, aiutandolo a denudarsi. Una volta nudo iniziava a succhiargli il cazzo alternandolo con quello del marito. Ero ipnotizzata dalle immagini che scorrevano sul monitor quando fui distolta dalla voce del mio amante che mi proponeva lo stesso trattamento. Mi disse che gli bastava fare una telefonata e di lì a poco avremmo avuto compagnia. In passato me lo aveva proposto varie volte, sempre senza successo; i tempi erano cambiati, quindi accettai. Immediatamente estrasse il suo cazzo dal mio corpo e me lo fece prendere in bocca. Due otre succhiate e sentii tutta la sua sborra inondarmi la bocca. Ingoiai tutto avidamente non perdendone neppure una goccia. Fatta la fatidica telefonata, continuammo ad amoreggiare sul lettone. Sfacciatamente lo pregai di leccarmi la fica fino a farmi venire; senza perdere tempo mi allargò le cosce ed iniziò con la sua bella lingua a leccarmi, iniziando dal buco del culo per scendere sulle labbra della fica fino ad arrivare alla clitoride cresciuta per l’eccitamento. Mi ricordavo che era un abile linguista, ciò nonostante rimasi infervorata per il godimento che mi procurò. Dovetti staccarlo dalla mai fica a fatica, si dissetava ingoiando tutti i miei umori. La serata non era ancora finita anzi doveva cominciare, aspettavamo con ansia il suo amico. Nell’attesa mi parlò della moglie mostrandomi varie foto sia nuda che vestita. Ammiravo il suo bel corpo, accusando un intenso piacere all’idea di averla tra le braccia assieme al marito. La cosa di lei che più mi attraeva erano i suoi seni, grossi ma non troppo. Nell’attesa, decidemmo di rinfilarci in doccia per una nuova rinfrescatina.
Uscimmo entrambi in accappatoio e ci sedemmo sul divano nell’attesa.
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