“Concludemmo la serata lasciandoci con una promessa, qualora uno dei due avesse voluto scopare con l’altro, bastava chiamare…”
Simona era la mia ragazza a quel tempo, era una ninfomane, di
quelle che si possono incontrare solo in alcune chat…ma i primi tempi non pensavo fosse ninfomane all’estremo, praticamente lo facevamo dappertutto…
Ultimamente i nostri incontri di sesso si svolgevano in posti appartati, meta di molte coppiette che come noi non avevano la comodità di una casa.
Le prime volte mettevamo anche noi i giornali ma quella sera non volli, volevo sperimentare il fatto di essere guardati mentre lo facevamo…
Quella sera di Dicembre eravamo andati a cena fuori, non la vedevo da 20 giorni, visto che ero stato fuori per lavoro, con la consueta allegria mi chiese se volessi scoparla, che mi desiderava ardentemente, le ero mancato tantissimo, le dissi che non avevo molta voglia, che ero stanco, ma alle sue richieste andammo nel nostro posticino, dove avremmo potuto dare sfogo ai nostri desideri…
Mentre stavamo per fare sesso, mi disse “so che mi vuoi lasciare, quindi per l’ultima volta ti voglio concedere tutto, ma proprio tutto…”
a questa considerazione non risposi nulla, non pensavo lontanamente a cosa si riferisse…
“questa volta deve essere indimenticabile” ed iniziò a prendermelo in bocca con avidità, era molto tempo che non mi faceva un pompino in questo modo…quasi a farmi male.
Si tolse le mutandine (ormai fradice) e si mise su di me, al lato del guidatore, gridava come non mai “dai scopami, porco, scopa la tua giumenta”, era proprio infoiata e venne in un’orgasmo violentissimo, gridando forte.
IO non riuscivo a venire, dopo due ore di sesso, non riuscivo a venire, forse volevo altro, magari un po di tenerezza.
Lei ormai era venuta abbondantemente, si tolse da su di me, e mi chiese “perchè non sei venuto”? le dissi che non sapevo cosa mi stesse succedendo, forse un pò di stress, mi rispose “a costo di prenderlo in bocca tutta la notte mi devi inondare in gola”
Mi venne un’insana idea, “simo se te lo metto a pecora di dietro, sono sicuro che ti inondo la sorca ed il culo di sborra” lei annuì e mi rispose “solo se quando stai per venire me lo metti in bocca, lo sai che mi piace bere la tua sborra”.
Abbassai tutti i sedili, la misi a pecora e mentre la prendevo da dietro, mi girai e vidi un’uomo che si stava masturbando guardando dal finestrino verso dentro. M’incazzai e tirai una botta al finestrino, questo impaurito scappò a gambe elevate, ero un po disgustato (ma in fondo eccitato) da queste cose…
Simona si spaventò e mi disse “che cazzo stai facendo” ed io “nulla troia pensa a prenderlo in culo e zitta che altrimenti non vengo” mi rispose “se proprio un bastardo porco maiale”
dopo circa 20 minuti le venni in bocca, era una sborra densa e sopratutto abbondante, la ingoiò tutta…
Ci rivestimmo e mentre stavamo tornando sulla strada, vidi quella testa di cazzo del guardone, abbassai il finestrino e gli dissi “stronzo vieni qui che ti spacco la faccia” ero veramente incazzato, ma quello si mise a correre facendo perdere le sue traccie.
Simona era stanca ma ancora molto eccitata, sentendo questa cosa mi chiese spiegazioni, le raccontai di quello che era successo, e lei eccitata nuovamente, mi fece l’ultimo pompino della serata, fu stupendo, solo che mi faceva male il cazzo dopo tutto, insomma, tre ore di sesso ed il mio amichetto che era alquanto stremato dal “tour de force” che gli avevo fatto fare.
Concludemmo la serata lasciandoci con una promessa, qualora uno dei due avesse voluto scopare con l’altro, bastava chiamare…
Non l’ho sentita più…ma che ricordi…
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