Quella notte con Herman

“Mi attacco come una ventosa alla sua fica umida ed appiccicaticcia per poi risalire lentamente con la lingua fino al buco del culo che trovo nelle stese…”

E’ notte, sono già le tre, no riesco a prendere sonno.
Qui
nel nostro grande letto aspetto trepidante la mia femmina. che da ore è uscita a cena con Herman. Davanti ai miei occhi mi sembra di veder scorrere le scene di lei ingoiata che godere sotto di lui, di come la prende e la riempie in ogni buco.. Fremo di desiderio e vorrei essere con loro per assistere l’osceno spettacolo della mia femmina che si concede ad un altro come la puttana di un bordello. Sono quasi le quattro, eccola, finalmente rientra. Fingo di dormire mentre entra in camera ed osservo il trucco sbavato, le labbra incrostate di sperma. Si spoglia facendo cadere ai suoi piedi la mini tutta stropicciata, si libera della magliettina e mentre si piega noto che da culo e dalla fica ancora le sta colando un filo di sborra. Si infila fra le lenzuola senza neppure farsi la doccia e viene a strusciarsi contro di me cercandomi il cazzo. Nel sentirle addosso quel misto di profumo di femmina e maschio assieme, mi assale la voglia di fotterla. Faccio finta di svegliarmi e stringendola a me le dico:”zoccola, puttanona è questa l’ora di rientrare ?” ed inizio ad accarezzarla, poi sentendola umida fra le cosce e col fiato che sa di sperma ,le dico”“guarda in che condizioni ti sei fatta ridurre”e lei di rimando stringendosi ancora di più a me “questa sera Herman è stato grande, ha superato se steso, non avevo mai goduto tanto in vita mia” e si infila sotto le lenzuola a succhiarmi il cazzo. Dopo essermi gustato per un po quel sapiente lavoro di bocca, le dico buttando all’aria le coperte” vieni qua lurida bestia che ora ti aggiusto io” e la faccio girare in modo da trovarmi su di lei a 69. Mi attacco come una ventosa alla sua fica umida ed appiccicaticcia per poi risalire lentamente con la lingua fino al buco del culo che trovo nelle stese condizioni. Intanto lei gemendo e dicendomi”dai porco si…siiii…cosiii… bravoooo puliscimi tutta porcone vizioso”, e spingendo con forza il bacino contro il mio viso inizia a lavorarmi il cazzo e le palle Donandomi lo stesso piacere che le regalo io risale con la lingua fino al buco del culo e……. ohhhhhhh…….che bellooooo….mi lecca l’ano, lo penetra con la sua lingua umida e appiccicosa.. Sempre più eccitati continuiamo a darci piacere finchè ad un tratto quasi all’unisono ci infiliamo reciprocamente un dito in culo e subito la sento irrigidirsi e……….Ohhhhhh….che goduriaaaaaa……..mi schizza in faccia tutto il suo piacere mentre contorcendomi con quel dito che naviga nel mio sedere le vengo abbondantemente in gola urlando insieme “godoooo….godooooooo…..spingi di più stronzo/stronza, si…siiii……infilalo più dentro penetramiiiii……”
Spossati ci abbandoniamo sudati ed ansanti, mentre a quella porcona di Raffa dice:”avresti dovuto vedere caro come Herman, quanto mi ha fatto godere tenendomi per quasi tutta la sera alla pecorina: aprendomi culo e fica con quella enorme capocchia, mi sembrava di essere un animale da monta” “Si…siii…amore” le rispondo, “il tuo piacere è il mio piacere, ma la prossima volta vi voglio tutti e due qui con me”e Raffa di rimando:” “ohhh…si caro, sarà magnifico farlo davanti a te e poi farmi prendere da entrambi”, ed intanto mi si mette a cavalcioni sedendosi sul mio cazzo che senza sforzo le scivola su per il culo. “Ohhhhhh….come lo sento” mormora iniziando a cavalcarmi . Le sue tette mi sbatto sulla faccia ed ogni volta che mi capitano a tiro le lecco e le. Sento il cazzo dentro quello stretto cunicolo e il suo ano stringersi ed allargarsi attorno ad essso come se stesa facendomi un bocchino col culo . Ha continuato così per un bel po’ fino a quando non potendone più le sono venuto nell’intestino sentendo al tempo stesso che la cagna aveva iniziato a pisciarmi addosso mentre tenendola avvinta a me la baciavo fino a morderle a sangue le labbra
Questa amici miei è la mia Raffa