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Ancora ed ancora Antonio!

“Mentre vedevo lui presi contatto anche con altri uomini e cominciai così ad allargare il mio giro di conoscenze ed incontri…”

La mia prima volta con Antonio fu semplicemente stupenda! Quella sera me
ne andai a letto totalmente ubriaca di tutto il sesso che avevo fatto con lui e con una voglia folle di rivederlo al più presto.
Mi svegliai la mattina praticamente ancora en femme e mi fu difficile autoconvincermi a togliere le mie ultime cose da femmina per riprendere la mia vita ordinaria.
Avevo avuto la precauzione di prendere un giorno di ferie, per cui in mattinata sbrigai un po’ le mie cose ma nel pomeriggio dopo pranzo non potei resistere alla tentazione di mettermi di nuovo en femme: misi allora un bellissimo completino intimo fucsia, reggicalze con calze nere e decolleté tacco 12. Misi un po’ di trucco, rossetto e la mia parrucca bionda mossa. Nel mettermi di nuovo en femme mi eccitai tantissimo e mi prese una gran voglia!
Perciò presi un dei miei dildos più grandi e stesa sul letto cominciai a penetrarmi; la mia fighetta aveva da poco provato un bell’allargamento e accogliere tutto il fallo fu questione di poco tanto che ci riuscii senza l’uso del lubrificante!
Feci alcune belle foto in posa e le mandai ad Antonio insieme ad un messaggio, lui dopo qualche minuto mi chiamò. Carla voglio scoparti – mi disse subito – mi vuoi raggiungere questo pomeriggio? Mamma mia! Io non desideravo altro!
Si – gli dissi – però non posso uscire di casa en femme di giorno, come possiamo fare? Allora mi propose di trovarci in un autogrill cosicché io sarei potuta arrivare e cambiarmi e dove lui mi avrebbe prelevata e riportata. Non ci avevo mai pensato prima, mi diede un’idea per i miei incontri diurni di li in poi.
Preparai un piccolo trolley con dentro in paio di miniabiti, calze e intimo e due paia di scarpe, parrucca, borsetta e trucco. A casa mi preparai indossando già calze, reggicalze e reggiseno e coprendo il tutto con calzini e jeans.
Giunta all’autogrill infilai subito il bagno donne ed iniziai a prepararmi togliendo calzini e jeans, indossai il mio bell’abitino sexy, scarpa tacco 18, parrucca ed mi spostai presso lo specchio in ingresso per il trucco. Le signore che si avvicendavano in bagno mi avevano notata e le vedevo molto incuriosite.
Fui pronta in pochi minuti, mi guardai nello specchio e mi piacqui veramente tanto. Mi sentivo veramente diversa da quello che ero prima di vedere Antonio: più femmina, più bella, più consapevole del mio fascino e dell’appeal che potevo avere sugli uomini, e mi sentivo meravigliosamente pronta per un pomeriggio di stupendo sesso!
Antonio arrivò puntuale, riconobbi la sua macchina, lui mi vide e si avvicinò, scese e mi venne incontro con un gran sorriso, ci abbracciammo e io gli infilai subito la lingua in bocca… pochi istanti ed eravamo entrambi già belli carichi!
Che figa sei – mi disse – dai andiamo, non posso aspettare! Antonio mi fece salire e partimmo alla volta di casa sua. Lungo il percorso, tolta la cintura di sicurezza, non facevo altro che accarezzargli le parti intime porgendogli di continuo labbra, seni e gambe, ad un certo punto levai una scarpa e iniziai a stimolarlo con il lungo tacco lungo l’asta… sapevo che gli piacevano i tacchi estremi e che così lo avrei eccitato a morte!
Carla, così mi fai uscire di testa – mi disse – ma io ero già partita… quando lo sentii bello duro gli aprii la cerniera e lo tirai fuori, continuai ad accarezzarlo usando il tacco della scarpe che tenevo in mano, lo passai sulla cappella lucida due o tre volte, poi mi chinai e lo presi in bocca! Ero veramente ispirata e vogliosa di cazzo da fargli un pompino straordinariamente bello, tanto che lo feci capitolare nel giro di pochi minuti, lui sussultò e mi venne abbondantemente in gola con mia somma gioia! Inutile dire che io mi ingoiai tutto e gli lucidai la cappella fino in fondo. Fu un miracolo se non finimmo fuori strada.
La Carla troia era definitivamente esplosa ed io mi sentivo veramente bene; nel frattempo eravamo quasi arrivati, Antonio si sistemò i pantaloni ed io mi ricomposi. Arrivati scendemmo dall’auto e lui mi accompagnò per mano come con una fidanzata fino alla porta di casa. Eravamo entrambi molto eccitati e desiderosi di fare faville, e appena la porta si chiuse dietro di noi incominciammo a baciarci appassionatamente e a toccarci ovunque, lui con le mani sulle mie natiche giocava con la mia lingerie, ed io non vedevo l’ora di poter riavere ancora quel magnifico cazzo tra le mie labbra!
L’iniziativa fu ancora una volta mia: staccai la mia bocca dalla sua, mi inginocchiai sui tacchi e senza togliergli lo sguardo di dosso gli aprii la cerniera e lo tirai fuori, era finalmente tutto mio! lo presi in bocca con grande gioia e passione e iniziai a coccolarlo come sapevo fare io… fu un pompino stupendo e lunghissimo, io gli prendevo tutto, cazzo e palle con una mano, due, a volte senza mani, dentro e fuori che meraviglia! A quel punto volevo essere scopata, perciò mi alzai senza togliere la mano dal suo cazzo e lo accompagnai sul letto, mi stesi e lui mi sollevò gonna e perizoma e me lo infilò dentro con decisione… non avevamo fatto in tempo a mettere il preservativo e direi che in quel momento nessuno dei due ci stava pensando. Iniziò a scoparmi con grande foga. Io stavo di lato, a cucchiaio, lui dietro e mi prendeva con magnifica passione! Mi piaceva un sacco fare sesso in quella posizione, mi consentiva di stare rilassata sul letto, di prenderlo molto bene tutto intero e di godermelo appieno. Quella posizione era anche quella che mi dava la più forte sensazione mentale e fisica di “essere femmina” forse perché è una posizione quasi completamente passiva, dove la donna si trova completamente in balia del proprio amante!
Quel pomeriggio facemmo sesso per ore ed ore e lo facemmo veramente dappertutto in casa! Anche sul tavolo in cucina, le mie gambe sollevate sopra le sue spalle, lui in piedi che mi prendeva come un forsennato! In quella posizione ebbe un orgasmo fortissimo e mi venne sul ventre riempiendomi tutta!
Lo facemmo in piedi, a letto, sul divano, su di una sedia, sul tappeto, ogni volta alternandoci tra orale reciproco, baci lunghissimi e penetrazioni pazzesche, non so più quante volte venne Antonio, ogni volta riempiendomi bocca, viso e gambe del suo caldo seme.
Verso le sette di sera eravamo entrambi esausti ma felici, io poi! Con Antonio doveva essere un incontro discreto e intimo di una notte e invece si trasformò in una due giorni di sesso sfrenato al culmine del quale mi sentivo come la più navigata delle troie! Quando fino a due giorni prima avevo paura solo a pensarmi a letto a fare sesso con un uomo (pur desiderandolo intensamente!)
Quando fui pronta scendemmo di nuovo in macchina, Antonio mi riaccompagnò all’autogrill, ci salutammo con un gran bacio e ci promettemmo di rivederci presto.
Quanto mi era piaciuto fare sesso con lui! Non fu una semplice iniziazione, lui mi fece provare tutte le sensazioni del mondo, e dopo quei due incontri le emozioni che mi giravano per la testa erano talmente tante e forti da darmi veramente un senso di stordimento.
Avevamo fatto tantissimo sesso lasciandoci completamente andare e godendo come pazzi fino in fondo… e nessuno dei due voleva che finisse li!
Nel tornare a casa mi ricordai di non avere ancora chiamato Stella per ringraziarla e per raccontarle quanto avevamo vissuto, perciò lo feci subito mentre viaggiavo: rimase stupita quando le dissi che ci eravamo visti già due volte, che avevamo fatto tutto quel sesso, e mi disse di sentirsi molto felice per me!
Mi disse anche di tenermi pronta per tornare insieme al privé e per fare faville insieme, mi sentii felice e le dissi che non vedevo l’ora! Nella mia testa però c’era ancora Antonio, ed io volevo ripetere di nuovo l’esperienza con lui prima di fare qualsiasi altra cosa.
Con Antonio strinsi in breve tempo un rapporto molto forte: io oramai ero sverginata e pronta a fare i miei incontri, lui si era preso tantissimo con me e mi proponeva di vederci di continuo ed io non dicevo certo di no!
A me piaceva moltissimo, era decisamente un bell’uomo, aveva un gran bel fisico, era dotato (!) e aveva modi molto amichevoli e rispettosi. Nel giro di due mesi lo vidi qualcosa come 35 volte, capitava che ci vedessimo anche per quattro sere di fila e che facessimo sesso per ore senza tregua! Ogni volta che mi preparavo per vederlo mi prendeva forte l’eccitazione, un po’ per la gioia di tornare ad essere en femme un po’ perché mi stavo preparando proprio per lui,
ed ogni volta l’idea di trasformarmi nella sua bellissima, personalissima troia mi faceva impazzire, era diventata per me una missione!
La possibilità di vederlo spesso mi aveva anche un po’ costretta ma anche incoraggiata ad allargare il mio guardaroba per non mettere sempre le stesse cose, ed in quel modo imparai ad affinare non poco i miei criteri nello scegliere vestiti e scarpe e gli abbinamenti. E poiché lo facevo sempre più spesso avevo anche imparato a truccarmi decisamente bene!
Antonio poi era molto carino e mi regalava spesso cosine sexy tipo calze, reggicalze, babydoll o chemise da indossare per i nostri incontri, lui aveva ormai imparato quali fossero i miei gusti personali ed io avevo imparato per bene i suoi.
Soprattutto stavo bene con me stessa e mi piacevo sempre di più man mano che cresceva la mia esperienza: ero entrata decisamente in modalità en femme anzi in modalità femme, e mi capitava anche durante il giorno, ed anche durante le mie attività ordinarie, di pensarmi al femminile e desiderare profondamente di tornare femmina ogni qualvolta ne avessi avuto la possibilità.
Avevo trasformato la mia camera nel mio atelier ed ogni volta che vi entravo tornava forte la mia voglia di indossare, uscire, incontrare, e scopare tantissimo!
Vidi Antonio con regolarità e per lungo tempo, lui fu veramente una delle persone più importanti conosciute lungo il mio cammino di trav girl. Mentre vedevo lui presi contatto anche con altri uomini e cominciai così ad allargare il mio giro di conoscenze ed incontri.
Ma Antonio rappresentava decisamente una perla rara, ciascuna trav girl sa di cosa parlo se dico che in questo particolarissimo ambito si può trovare di tutto. In un certo senso le esperienze con lui mi avevano un po’ illusa che tutto il modo degli incontri sarebbe stato così, il passare ad incontri con altri uomini mi servì innanzitutto per riportarmi a terra e per convincermi ad effettuare un minimo di filtro alle richieste di incontro (me ne arrivavano
parecchie). Imparai quindi per esempio ad essere più attenta e meno facilmente disponibile, e a concedermi solo a chi mi ispirasse veramente.
Per quanto riguarda Antonio… un bel giorno mi fece una proposta veramente HOT, degna di essere raccontata e che mi riempì di gioia, ma di questo parlerò in un’altra storia!

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