Quel pomeriggio di luglio faceva caldissimo, un caldo appiccicoso che non ti da tregua.
Ero stata tutto il pomeriggio in casa con le finestre chiuse e verso le 19 decisi di andare a fare un giro in campagna per rinfrescarmi.
Abitavo ai margini di una pineta, o meglio, la sua casa di campagna era lì, e d’estate le piaceva camminare nella pineta al vespro.
Come già sapete dal racconto precedente ho una sesta abbondante e amo il sesso.
Quella sera decisi di uscire mezza nuda, tanto nella pineta a quell’ora non c’era mai nessuno.
Indossai un miniabito senza reggiseno e delle sneackers.
il miniabito non lasciava nulla all’immaginazione e le tette quasi fuoriuscivano.
non sapevo che alcuni campeggiatori erano lì dal giorno prima e quindi credeva di essere sola.
Voleva raggiungere la piccola fontanella all’interno della pineta per rinfrescarsi e stare un pò sola, non sapeva che 5 campeggiatori la stavano scrutando.
I 5 ragazzi del nord europa erano lì dalla sera prima e quando videro me e le mie tettone decisero di farsi avanti.
Me li trovai davanti all’improvvisso e, capendo le loro intenzioni, cercai di scappare, ma il più grosso, un ragazzone alto e muscoloso la afferrò e la trattenne.
Uno dei 5 disse in inglese: stai tranquilla vogliamo solo divertirci un pò.
Io, che in fondo sono una troietta mi calmai e, vedendo che in fondo erano tutti ragazzi molto carini mi calmai e mi fecerò sedere a terra.
il più grosso la prese in braccio e la fece sedere sul bordo della fontanella.
Tirò giù il vestito liberando i seni enormi che uscirono sballottando
Quello più giovane intanto aveva raccolto dell’acqua dalla fontanella e inizio a versarmela addosso facendomi inturgidire i capezzoli.
I capezzoli divennero ritti e tutti ridevano.
Risi anche io.
Uno dei cinque, quello che sembrava stare in disparte, si avvicino e inizio a sditalinarmi, sempre mentre ero seduta sulla fontana ormai nuda e a gambe spalancate.
mentre quello mi sditalinava iniziando a farmi colare
quello grosso mi limonava e gli altri tre si menavano il cazzo.
Erano tutti ben dotati e io, che in fondo sono una puttana. già pregustavo le scopate.
Quello più grosso mi prese in braccio e mi portò nel camper dove c’era un bel letto grande.
Mi buttò sul letto.
Uno di loro si sdraiò facendomi cenno di salire sul su cazzo.
Io lo feci.
Mi apri la fica e urlai dal dolore.
Era veramente grande.
Iniziai ad andare su e giù e il male iniziò a diminuire e prese il sopravvento la goduria.
Gli altri 4 all’inizio si limitarono a guardare e si menavano il cazzo.
Poi vennero tutti sul letto e iniziarono a toccarmi mentre ero a cavalcioni di uno di loro.
uno mi baciava, uno mi sditalinava il culetto e due erano attaccati ai capezzoli, uno per parte,
Era una sensazione fanatstica, mai provata prima.
ero piena ovunque.
I due che avevo attaccata ai seni erano bravi.
Tiravano, succhiavano, leccavano mordevano e i miei capezzoli ormai erano lunghissimi.
Io venni la prima volta cavalcando e urlai come una pazza
Scesi da cavallo e non ebbi nemmeno il tempo di rifiatare che mi fecero mettere a pecorina e iniziarono a scoparmi a turno.
Erano tutti infoiati e mi davano dei colpi fortissimi fino a che uno, più stronzo degli altri, mi sfondò il culo a secco facendomi urlare da matti.
Andarono avanti così per ore.
Avevo culo e fica in fiamme e i capezzoli viola.
Il capezzolo sinistro sanguinava addirittura.
Mi lasciarono andare solo verso mattina dicendomi che sarebbero rimasti lì anche la sera dopo.
La sera dopo tornai e chiesi loro di essere un pò più dolci.
Loro acconsentirono e mi scoparono tutta la notte dolcemente.
Mi accarezzarono, mi leccarono il capezzolo ferito, mi sditalinarono con dolcezza e mi scoparono a turno due volte per uno.
Il più grosso mi baciò tutta la notte e la mattina dopo lo scopai in privato ( era il mio preferito) facendolo venire da me mentre gli altri dormivano.
Lo portai a casa e facemmo l’amore tutto il giorno successivo.
Era molto bravo.
Sapeva stimolare il clitoride e i capezzoli e aveva un cazzo enorme su cui mi sono strusciata tutto il giorno.
Purtroppo sono ripartiti ma hanno promesso di tornare….
Chi lo sa…
Intanto io andrò più spesso nella pineta mezza nuda…chissà…
Ero stata tutto il pomeriggio in casa con le finestre chiuse e verso le 19 decisi di andare a fare un giro in campagna per rinfrescarmi.
Abitavo ai margini di una pineta, o meglio, la sua casa di campagna era lì, e d’estate le piaceva camminare nella pineta al vespro.
Come già sapete dal racconto precedente ho una sesta abbondante e amo il sesso.
Quella sera decisi di uscire mezza nuda, tanto nella pineta a quell’ora non c’era mai nessuno.
Indossai un miniabito senza reggiseno e delle sneackers.
il miniabito non lasciava nulla all’immaginazione e le tette quasi fuoriuscivano.
non sapevo che alcuni campeggiatori erano lì dal giorno prima e quindi credeva di essere sola.
Voleva raggiungere la piccola fontanella all’interno della pineta per rinfrescarsi e stare un pò sola, non sapeva che 5 campeggiatori la stavano scrutando.
I 5 ragazzi del nord europa erano lì dalla sera prima e quando videro me e le mie tettone decisero di farsi avanti.
Me li trovai davanti all’improvvisso e, capendo le loro intenzioni, cercai di scappare, ma il più grosso, un ragazzone alto e muscoloso la afferrò e la trattenne.
Uno dei 5 disse in inglese: stai tranquilla vogliamo solo divertirci un pò.
Io, che in fondo sono una troietta mi calmai e, vedendo che in fondo erano tutti ragazzi molto carini mi calmai e mi fecerò sedere a terra.
il più grosso la prese in braccio e la fece sedere sul bordo della fontanella.
Tirò giù il vestito liberando i seni enormi che uscirono sballottando
Quello più giovane intanto aveva raccolto dell’acqua dalla fontanella e inizio a versarmela addosso facendomi inturgidire i capezzoli.
I capezzoli divennero ritti e tutti ridevano.
Risi anche io.
Uno dei cinque, quello che sembrava stare in disparte, si avvicino e inizio a sditalinarmi, sempre mentre ero seduta sulla fontana ormai nuda e a gambe spalancate.
mentre quello mi sditalinava iniziando a farmi colare
quello grosso mi limonava e gli altri tre si menavano il cazzo.
Erano tutti ben dotati e io, che in fondo sono una puttana. già pregustavo le scopate.
Quello più grosso mi prese in braccio e mi portò nel camper dove c’era un bel letto grande.
Mi buttò sul letto.
Uno di loro si sdraiò facendomi cenno di salire sul su cazzo.
Io lo feci.
Mi apri la fica e urlai dal dolore.
Era veramente grande.
Iniziai ad andare su e giù e il male iniziò a diminuire e prese il sopravvento la goduria.
Gli altri 4 all’inizio si limitarono a guardare e si menavano il cazzo.
Poi vennero tutti sul letto e iniziarono a toccarmi mentre ero a cavalcioni di uno di loro.
uno mi baciava, uno mi sditalinava il culetto e due erano attaccati ai capezzoli, uno per parte,
Era una sensazione fanatstica, mai provata prima.
ero piena ovunque.
I due che avevo attaccata ai seni erano bravi.
Tiravano, succhiavano, leccavano mordevano e i miei capezzoli ormai erano lunghissimi.
Io venni la prima volta cavalcando e urlai come una pazza
Scesi da cavallo e non ebbi nemmeno il tempo di rifiatare che mi fecero mettere a pecorina e iniziarono a scoparmi a turno.
Erano tutti infoiati e mi davano dei colpi fortissimi fino a che uno, più stronzo degli altri, mi sfondò il culo a secco facendomi urlare da matti.
Andarono avanti così per ore.
Avevo culo e fica in fiamme e i capezzoli viola.
Il capezzolo sinistro sanguinava addirittura.
Mi lasciarono andare solo verso mattina dicendomi che sarebbero rimasti lì anche la sera dopo.
La sera dopo tornai e chiesi loro di essere un pò più dolci.
Loro acconsentirono e mi scoparono tutta la notte dolcemente.
Mi accarezzarono, mi leccarono il capezzolo ferito, mi sditalinarono con dolcezza e mi scoparono a turno due volte per uno.
Il più grosso mi baciò tutta la notte e la mattina dopo lo scopai in privato ( era il mio preferito) facendolo venire da me mentre gli altri dormivano.
Lo portai a casa e facemmo l’amore tutto il giorno successivo.
Era molto bravo.
Sapeva stimolare il clitoride e i capezzoli e aveva un cazzo enorme su cui mi sono strusciata tutto il giorno.
Purtroppo sono ripartiti ma hanno promesso di tornare….
Chi lo sa…
Intanto io andrò più spesso nella pineta mezza nuda…chissà…
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Aggiunto: 3 anni fa
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