Era una giornata abbastanza calda fuori, il sole splendeva con tutto il suo calore sul già durissimo cazzo di Matteo, che aveva già quasi raggiunto i 30 centimetri. Il ragazzo sbadigliò, abbastanza assonnato, mentre si massaggiava lentamente la grande e dura asta. Era ora di svegliarsi, e l’erezione mattutina non aveva tardato a farsi vedere. Il ragazzo si girò verso la sveglia, che indicava le dieci e mezza di mattina, e saltò giù dal letto in fretta e furia, ricordandosi del fatto che doveva andare al photoshoot della sua migliore amica Sandra. Il ragazzo si vestì in fretta e furia e corse all’appuntamento, oramai già in ritardo.
Matteo era un ragazzo abbastanza carino, di soli 19 anni ma abbastanza palestrato e con un dono veramente utile per la sua vita sessuale: come già accennato in precedenza il suo pene da eretto raggiungeva i 30 cm di lunghezza, con anche una larghezza considerevole. Insomma, andarci a letto significava andare in paradiso per una buona mezz’ora per ogni ragazza.
Il nostro protagonista era arrivato alla sua destinazione e si apprestò ad entrare nella sala del fotografo, che era seduto su una sedia con una faccia abbastanza arrabbiata mentre Sandra camminava avanti e indietro impazientemente. Sandra era una ragazza di 18 anni paragonabile alla perfezione, grazie al suo viso angelico, il seno estremamente grande ma in grado di resistere alla gravità senza l’ausilio di alcun reggiseno, il culo perfetto e sodo.
Matteo subito si scusò per il ritardo, ma
Sandra gli disse che non c’era problema e che in realtà la complicazione era un’altra: il modello con cui la ragazza avrebbe dovuto fare le foto si era dato per malato e non si sarebbe presentato in giornata. “Non si potrebbe trovare qualcun’altro in giro? Ci sono molti modelli ne saranno più che disponibili!” disse Matteo, ma il fotografo rispose dicendo che dopo varie chiamate nessuno sarebbe stato in grado di sostituire il precedente modello. A quel punto però l’uomo ebbe un’illuminazione ed esclamò: “Matteo, tu sembri abbastanza adatto per il ruolo, potresti fare da modello!”
Dopo questa esclamazione Sandra fece un balzo ed esclamò “Ne sei sicuro? Senza offesa Matteo, ma non hai mai fatto il modello prima d’ora!” A questa esclamazione Matteo controbatté “Beh, per me non ci sono problemi, proviamoci almeno no?”. Entusiasta, il fotografo disse a Matteo e Sandra “Dai, allora andate a cambiarvi!”
Entrati nel camerino i due si spogliarono e si cambiarono senza dare occhiate al corpo nudo dell’altro, per rispetto nei confronti dell’amico. Una volta a posto i due si girarono ed osservarono l’altro: Sandra indossava un reggiseno rosso fuoco e un perizoma nero, mentre Matteo indossava semplicemente un paio di mutande corte che esaltavano la grandezza del membro. Non appena Sandra lo vide non riuscì a bloccare un “Oh mio Dio” stupefatto, che venne seguito da un sorrisetto da vera e propria puttana. Matteo le sorrise, e si diresse verso la sala delle foto.
“Bene, vedo che hai già passato il ghiaccio sui capezzoli, Sandra, sono duri come non mai!” disse il fotografo alla modella arrapata, che diresse a Matteo un’altro sorriso dei suoi. Il photoshoot iniziò, i due si misero schiena contro schiena per la prima foto, per poi far sedere Sandra sopra a Matteo, disteso sul letto a pancia in giù. Nella posizione successiva la ragazza si mise a pecora, con il modello neofita che le poggiava le mani sui fianchi. Sandra però iniziò a spingere il suo culo perfetto sul pacco di Matteo, che iniziò ad accusare dei sintomi di erezione. Il fotografo si complimentò per l’impegno, e chiamò una piccola pausa. I due modelli si diressero nel camerino, ma non appena dentro Sandra spinse Matteo su un divanetto lì vicino, gli strappò via le mutande e iniziò a segarlo velocemente. Matteo, sorpreso, disse “Che cazzo fai Sandra? Stai lavorando, te ne sei dimenicata?”
Praticamente ignorando la domanda Sandra disse “Porca troia Matteo ce l’hai enorme, se solo l’avessi saputo prima…” disse, per poi infilare l’asta nella bocca e iniziare a sbocchinare il fortunato ragazzo. Matteo iniziò a gemere mentre la modella, seduta sulle ginocchia, tentava di succhiare il più possibile nonostante le enormi dimensioni del ragazzo. Oramai stava prendendo quasi venti centimetri alla volta, e il cazzo di Matteo era circondato dalla saliva di Sandra che succhiava come una ninfomane. Matteo prese in mano il suo cazzone e lo sbattè in faccia alla modella, che arrapata come non mai si mise a leccare ciò che riusciva.
In quell’esatto momento nel camerino entrò la sorella della modella, che era venuta ad assistere al photoshoot. Sandra non se ne accorse e continuò a succhiare, mentre Matteo salutò. La sorella, di nome Zoe, aveva le stesse caratteristiche fisiche della sorella, ma era leggermente più bassa. Non appena ella vide la scena si spogliò di colpo e si fiondò su Matteo, baciandolo passionalmente. Sandra notò la presenza della sorella solo in quel momento, e si alzò innescando un bacio a tre.
Matteo non poteva credere di avere la sua lingua a contatto con quelle di due gnocche da paura nello stesso istante, e quando le due si abbassarono e incominciarono a leccare l’enorme asta insieme il ragazzo entrò in pura estasi. Ma le due erano ben più allenate di quanto Matteo si sarebbe potuto aspettare, e quando Zoe si mise il grande cazzo nella sua bocca Sandra iniziò a spingere la testa della sorella più in fondo possibile, finchè ogni singolo centimetro non fu nella bocca di Zoe che lottava duramente contro i conati di vomito, ma si bagnava come non mai.
La ragazza, esaurito il respiro, si ritrasse per riprenderlo, lasciando il cazzone pieno di saliva libero davanti agli occhi delle due. Sandra lo prese con due mani e iniziò a segarlo mentre la sorella si mise a leccare le palle. “Troie, sto per venire!” gridò Matteo, e non appena la modella lo sentì si ficcò buona parte del cazzo in bocca, muovendosi rapidamente sù e giù con la testa. Il ragazzo a questo punto non riuscì più a trattenersi e inizio a venire copiosamente nella bocca della ragazza, che non si faceva sfuggire una goccia mentre ingoiava lo sperma del ragazzo. Quando Matteo ebbe finito, Sandra sorrise alla sorella, che arrabbiata esclamò “Non è giusto, Sandra! Ne volevo un po’ anche io, sembra mi toccherà guadagnarmelo da sola…”
Dopodiché Zoe prese la grande asta di Matteo e se la mise in mezzo alle fantastiche tette, e iniziò a fare una spagnola perfetta, prendendo in bocca il possibile. Intanto Sandra si spogliò e porse la sua figa, perfetta anch’essa, alla bocca di Matteo che iniziò a leccarla e penetrarla con la lingua prendendo il clitoride a colpetti. Bastò pochissimo tempo in questa posizione per fare venire l’eccitatissima Sandra in faccia a Matteo, che iniziò a bere il dolce succo della modella mentre le tette di Zoe si muovevano furiosamente intorno all’ormai durissimo cazzo di Matteo, attendendo che quest’ultimo venisse nella bocca della ragazza. Ma il modello non sembrava della stessa idea e, spinta Zoe sul divano, mise il cazzone nella bocca della ragazza, scopandola furiosamente. Zoe, non riuscendo più a trattenersi, iniziò ad avere piccoli conati di vomito a causa dell’enormità del cazzo, ma Matteo senza considerarla continuò a scopare la bocca della sorella di Sandra. Quest’ultima iniziò a leccare la figa di Zoe, che gemeva e si divincolava dal piacere mentre la sua bocca piena di cazzo veniva penetrata. Non ci volle molto per far venire Matteo, che esplose nella bocca di Zoe mentre quest’ultima venne grazie all’abile lingua di Sandra. Ma i servizi delle due non erano ancora finiti, e in pochi secondi Matteo si ritrovò quattro grandi tette e due lingue attorno all’ancora dura asta, che iniziarono a scivolargli attorno velocemente.
“Che puttane che siete” disse il ragazzo, ma ricevette come risposta un “Siamo le tue puttane” seguito da una velocità maggiore nei movimenti delle arrapate sorelle. Dopo un po’ le due mollarono il cazzo di Matteo, e si misero a sfregarsi le fighe una contro l’altra, iniziando un breve show lesbico per il modello. “Quale delle due scopi per prima, Matteo?” disse Zoe fra mugolii e gemiti, e Matteo puntò subito sulla ragazza con la gola più profonda, iniziandola a scopare furiosamente. Zoe iniziò a strillare dal piacere, e dopo appena trenta secondi con il cazzone dentro di sé venne, esplodendo sul cazzo che non smetteva di scivolare avanti e indietro nella figa bagnatissima della ragazza. Sandra, volendo partecipare anch’essa, andò dalla sorella e inizio a penetrarle il culo perfetto usando le sue dita, mentre con l’altra mano schiaffeggiava la sorella, dicendo “Ti piace eh troia di una sorellina! Ti piace eh?”. Matteo si mise a strizzare le tette enormi di Zoe, che a questo punto iniziò a piangere per il piacere, e iniziò a muoversi ed agitarsi incontrollatamente, non più in grado di tenere a bada il proprio corpo. Venne copiosamente dopo pochissimi minuti fra urla e strilli, per poi rimanere quasi tramortita e sporca dei propri succhi sul divano, mentre Sandra, seduta sulle proprie ginocchia, spompinava Matteo a più non posso, bevendo anche i succhi della sorella rimasti sulla possente asta. “Matteo ti prego scopami brutalmente, ho bisogno del tuo cazzo dentro di me!” disse Sandra, e senza farselo ripetere Matteo mise la modella a pecora e infilò i 30 centimetri nella stretta figa della ragazza, che iniziò ad ansimare e a contorcersi per il piacere. Inoltre il ragazzo prese i capelli di Sandra e li tirò a sé facendo provare ancora più piacere alla ragazza che adorava sentirsi dominata. Le grandi tette della modella rimbalzavano di fronte a Zoe senza ritegno, e quest’ultima iniziò a masturbarsi focosamente davanti alla scena. Dopo ben poco Sandra dimostrò la capacità delle donne di avere orgasmi multipli avendo ben tre orgasmi di fila, aiutata anche dall’arrapata sorella che le venne in faccia, spruzzando sul viso angelico della modella gli ultimi caldi succhi. Ma ora anche Matteo non riusciva più a resistere, e non appena avvisò le due queste si prepararono ad avere il seme tanto agognato. Matteo impalò con tutta la sua lunghezza la bocca di Zoe, che ricevette tutto lo sperma del ragazzo, ma presto ne donò gran parte alla sorella baciandola con tutta l’energia rimasta nel suo corpo.
I tre si sdraiarono a terra e giocarono ancora per qualche minuto, facendo gare di gola profonda o di chi fa venire prima Matteo con dei pompini, per poi rivestirsi e riprendere a fare il servizio fotografico, ma stavolta con più intesa che mai. Al termine della giornata lavorativa, fuori dallo studio fotografico, le due sorelle, raggianti, chiesero a Matteo se magari avesse voluto passare la serata a casa loro, per “giocare” ancora un po’. Sorridendo Matteo accettò e si diresse verso la casa delle sue due nuove scopamiche.
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