“Mi perdoni amore?”
“Neppure tu hai nulla da farti perdonare” replicai “la prima volta sei stata praticamente violentata ed io non mi sento di attribuirti…”
PARTE SECONDA
Eravamo ai primi di agosto.
La ditta era momentaneamente chiusa
per ferie, Luca era andato al matrimonio di Marisa (con quali intenzioni potevo, per ora, solo immaginare) ed io e Giuliana, seminudi, stavamo sul divano a coccolarci un po’ ed a goderci l’aria di un ventilatore-
Lei si rannicchiava tutta sotto un mio braccio ed io ne approfittavo per carezzarle il viso, i seni e la pancia che cominciava a mostrare un leggero arrotondamento
“Loris, sono sempre stata sincera con te” cominciò “ voglio che tu sappia di quella prima volta che tanto ci ha fatto soffrire”
“Non dirmi nulla. Ti ho perdonata pur senza nulla sapere. Ti ho reso, come giusto la tua libertà ed ora sono felice ogni volta che tu scegli di stare con me”
“No, insisté lei, voglio che tu sappia perché poi possa serenamente giudicarmi.”
La guardai incuriosito “Allora parla”
“Quel giorno in ufficio non c’era molto lavoro e molto tempo era speso a chiacchierare con le colleghe. Verso le 4 Anna uscendo dall’ufficio di Luca mi disse: Luca ti vuole vedere, preparati perché ti vuole chiavare.
Io la guardai stranita; -Cosa mi vuole fare?
.Hai sentito bene principessa, cosa ti fa credere di avere diritto ad un trattamento diverso da tutte le altre?
Intervenne Wilma: .- Possibile che tu non lo sappia? A turno tutte dobbiamo sottometterci all’insaputa dei nostri rispettivi mariti o fidanzati. Sembra chissà cosa ma dopo un po’ ci si fa l’abitudine. Lui ti chiama, tu gli apri le gambe e lo lasci fare. Dopo qualche volta neppure ci farai più caso.
Ero molto perplessa ma le due colleghe mi sospinsero verso la porta: – Sbrigati, non gli piace aspettare
Così, colle gambe che facevano Giacomo Giacomo, varcai quella porta”
Si interruppe un attimo ed io ne approfittai per baciarla.
“Sembri turbata ricordando, se vuoi non sei obbligata a proseguire “ le dissi
“No voglio che tu sappia, non voglio esistano segreti tra noi. Ti ho sinceramente detto che ora mi piace quando mi scopa, ma non è sempre stato così, meno che mai quella prima volta.
-Mi ha fatto chiamare sig Luca?
– Si, ho deciso che è ora che anche tu entri nel ciclo dell’ufficio, togliti le mutandine e sdraiati sul divano
-Ma cosa dice (domandai) questo non fa parte dei compiti dell’ufficio
Ni si avvicinò e personalmente mi abbassò con la forza le mutande
-Qui il capoufficio sono io ed io decido quali sono i compiti dell’ufficio, tu devi solo ubbidire
E gettatami sul divano mi chiavò. Fu una cosa surreale: un coniglio si sarebbe trastullato di più Pochi secondi: due colpi …. Ed ero piena.
Schifata recuperai le mutandine e corsi verso casa.
Durante il tragitto qualcosa è uscito e questo è il motivo per cui tu ha trovato la macchia ma io non ci ho proprio fatto caso.
Ho gettato le mutandine nel cesto della biancheria sporca e mi sono gettata sotto la doccia tanto mi sentivo sporca”
“Povero amore” interloquii “Non potevo saperlo ed ero troppo furioso per darti retta. Mi perdoni?” domandai
“Non debbo perdonarti tu non hai colpe. Eri giustamente furioso ed hai reagito rendendomi la libertà. Forse sei stato un po’ eccessivo con le concessioni che hai fatto a lui. Lui avrebbe comunque continuato a scoparmi anche se tu non gliene avessi dato l’autorizzazione ma certo ad un ritmo minore
In questo modo “ e si accarezzò la pancia “ avrei certamente avuto un bellissimo bambino che somigliasse tutto a te, invece … Lo sai vero che probabilmente non è tuo?
“Come non è mio? Certo che lo è. Uscirà dalla tua pancia ed in quella è entrato solo il mio pene o il sostituto, autorizzato, quindi tu hai concepito con me” risposi
“Avrei preferito l’originale” continuò triste “Sai perché sono convinta che la paternità biologica non sia tua?”
La guardai deciso ad ascoltarla: ignorarla era un errore che non avrei commesso mai più
“Sin dal primo giorno, dopo che abbiamo accettato la sua proposta, mi ha sottoposta ad una maratona erotica. La cosa straordinaria era che il coniglietto veloce non c’era più. Da allora quando scopava si vedeva che cercava la mia soddisfazione e si tratteneva per tutto il tempo necessario. Per questo ti dico che ora mi piace scopare con lui
Ma non divaghiamo: per una intera settimana il mio compito in ufficio è stato uno solo: dargliela
Cominciavo al mattino a mettergliela sul naso, Lui la apriva con le dita (sono convinta che cercasse segni del tuo sperma). Leccava tutto intorno alla patatina (sempre in cerca di segni che un altro maschio mi aveva penetrata) poi mi leccava avidamente l’interno ed alla fine mi faceva stendere sul divano e mi scopava da vero esperto a lungo.
Mi riempiva e mi metteva due cuscini sotto il culo per non permettere al seme di uscire.
Io dovevo restare così, davanti a lui, fin quando non avessi avuto una necessità impellente di muovermi, ad esempio per andare a fare pipi.
Allora, quando tornavo dalla toilette, lo trovavo di fianco al divano che mi invitava a distendermi e poi mi riempiva nuovamente con susseguente posa dei cuscini sotto il culo.
A mezzogiorno faceva portare del cibo pronto in ufficio ed io potevo mangiare solo col suo membro piantato in me che si muoveva sfregandomi le pareti vaginali (non so come facesse)
Mi era consentito di prendere il caffè stando impalata a schiacciamoccolo su di lui, e qualche volta me lo sono pure versato addosso dato che lui non si fermava, e finalmente mi rovesciava di nuovo colle spalle sul divano ed ancora mi riempiva. Quindi cuscini
Come se non fosse bastato alla sera, prima di rimandarmi a casa, una bella scopata completa, proprio come fa ora. Mi riempie allinverosimile, mi chiude il buco con un assorbente interno e finalmente il congedo.
Ho trascorso una settimana in queste condizioni, ed è stata la settimana in cui ho passato il mio periodo fertile e. non ho avuto la forza di accoppiarmi con te, ne avevo già abbastanza di scopate durante il giorno senza volerne anche di notte.
Alla fine mi sono ritrovata incinta ma sono sicura, non di te.
Mi perdoni amore?”
“Neppure tu hai nulla da farti perdonare” replicai “la prima volta sei stata praticamente violentata ed io non mi sento di attribuirti responsabilità per questo.
Le altre volte sei stata preda di una mia promessa improvvida, ma lui mi ha colto di sorpresa colla sua domanda di guadagno ed io non ho trovato di meglio, al momento, che nominarlo mio sostituto.
Ma che razza di mostro è questo Luca?
Non conosco altri uomini con un controllo così assoluto sui propri genitali
Ti rendi conto? Scopa anche 10 volte al giorno ed è sempre pronto, gli bastano 2 colpi per eiaculare al massimo ma può tranquillamente trattenersi per un tempo indeterminato- Riesce a raggiungere le pareti vaginali in qualsiasi posizione e sa scoparti addirittura mentre mangi mantenendo sempre pieno del suo seme il canale della vita
Comunque, come ti ho detto prima, non preoccuparti. Un figlio non è di chi lo fa ma di chi lo cresce. Io so che lui uscirà da te e tanto mi basterà: sarà mio con chiunque tu l’abbia concepito”
Per convincerla le accarezzai nuovamente la pancia
“Comunque sono convinta che sia proprio matto” proseguì “Sai che ha in progetto di metterci tutte incinta?”
Rabbrividii ripensando a tutti i mariti che avevo convinto a cedere l’uso della loro moglie in nome di un bene superiore convincendoli che, dando la loro autorizzazione sarebbero spariti tutti i tradimenti.
“Ma che dici Giuliana? Lui è convinto che un po’ di liquido seminale all’interno di un corpo femminile tranquillizzi e sproni le donne, ma da questo ad ingravidarle tutte ce ne corre”
“Pensaci bene. Marisa si è sposata ieri e Luca era il testimone dello sposo”
“E allora?”
“Luca è partito cogli sposi per il viaggio di nozze, ho prenotato io i vari hotel” rispose
“Che vuol dire? Vorrà fare un regalo agli sposi sobbarcandosi le spese di soggiorno” replicai
“Noleggiando solo camere a 2 letti? Matrimoniale più singolo? Inoltre sai che io debbo tenere conto dei cicli di tutte.
Oggi comincerà la settimana fertile di Marisa. Vuoi scommettere che il neo maritino non riuscirà a toccarla e che l’unico che la scoperà sarà Luca? Vuoi scommettere che tornerà incinta pure lei? Sono pronta a scommettere: il massimo che concederà al marito sarà una scopatina col preservativo, tanto per assaggiare il corpo di Marisa, ma il resto sarà Luca e cuscini!”
Mi sembrava impossibile ma, a pensarci bene, era quello che era successo a noi. Andammo a letto ed il mattino successivo telefonai al marito di Wilma che di Marisa era ottima amica e certamente l’aveva tenuta aggiornata sull’evolversi della situazione
“Tutto bene” mi disse l’uomo” sono giunti all’albergo e sono saliti in camera. Qui si è verificata una piccola incomprensione. C’erano solo 2 letti, un matrimoniale ed un singolo. Marco si è seduto sul matrimoniale mettendo il suo pigiama sul cuscino …. Ma il suo era il letto singolo “ e ridacchiò. “Luca, come dagli accordi presi quando lo abbiamo autorizzato ad essere il nostro cazzo sostituto, ha preteso ed a ragione di occupare lui il letto matrimoniale. Poi ha scopato Marisa. Mentre marco la baciava e si informava sulle sue emozioni. Infine Luna si è fatto portare 2 cuscini e li ha messi sotto il culo di Marisa, Giusta precauzione no?”
“Ma Marco” domandai “non è riuscito a fare l’amore con Marisa? Certamente si. Dopo un po’ Marisa ha dovuto andare a fare pipi, quando è tornata Luca ha fatto avvicinare Marco, gli ha applicato un preservativo e l’ha invitato a scoparla mentre lui le pastrugnava le tette.
È stata una scopata pazzesca: ha riempito completamente il preservativo. Poi Luca gli ha tolto l’anticoncezionale mandandolo a lavarsi e, mentre lui era in bagno, sembra sia riuscito con due colpetti a venire ed a riempire tutta la figa. Una cosa eccezionale, noi non potremmo fare una cosa simile ed è per questo che avevi ragione quando ci hai convinto ad avere quello come cazzo sostituto. Debbo proprio ringraziarti con quel cazzo dalla nostra parte mai le nostre donne cercheranno un altro maschio. Un piccolo sacrificio per un grande risultato ma ne vale proprio la pena. Solo un piccolo inconveniente per Marisa: in questo momento è a letto con due cuscini sotto il sedere mah!”
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