“L’unica soluzione e spostare il letto il più possibile, mettere in un angolo la scala e con un pò di equilibrio riesco ad arrivare proprio sotto…”
Il fantastico rapporto con mia cugina Alessandra ha avuto un’evoluzione improvvisa, imprevedibile
ma molto molto piacevole.
Come già scritto in precedenza, visti gli ottimi rapporti tra me, mia moglie e mia cugina Alessandra, uniti al fatto che effettivamente siamo abbastanza chiacchieroni e di compagnia, lo zio (molto benestante) a gennaio aveva deciso di comprare un piccolo appartamento al mare poco distante dal mio per farci venire Ale e sua moglie Patrizia (mia zia) e per farci un pò di compagnia quando eravamo li noi. L’occasione si presenta con un condominio appena costruito, l’appartamento è praticamente pronto, solo da arredare.
Il venerdi prima di Pasqua ci armiamo di armi e bagagli e ce ne andiamo alla nostra casina, poi nel tardo pomeriggio arrivano Ale e Patrizia a salutarci e ci invitano a vedere l’appartamento poco distante. In effetti è un bel condominio e l’appartamento è praticamente tutto in ordine, gli zii lo hanno già arredato, le uniche cose da sistemare sono le plafoniere per le luci della sala e quelle delle 2 camerette, le cui lampadine pendevano dal soffitto attaccate ai loro classici fili elettrici.
La zia, sapendo che in casa nostra mi ero sistemato tutti i lampadari e le plafoniere mi chiede se prima di andare via riuscivo a trovare un po’ di tempo per sistemare anche le loro, visto che lo zio odiava fare i lavoretti di casa. Le ho detto che il giorno dopo sarei potuto passare. Zia Patrizia ha 58 anni, alta 1 metro e 70, con una faccia dai lineamenti dolci ed un fisico ancora notevole, una terza abbondante di seno ed un gran bel culo sodo, grazie al fatto che non ha mai lavorato e che tra ginnastica e massaggi non ha mai perso la linea. Diciamo insomma che un “bel giretto” con lei lo si farebbe ancora molto volentieri.
Così mia moglie e Ale, con grande gioia, si sono accordate per andare a fare un bel giretto prima al mercato e poi in spiaggia mentre la zia ed io avremmo sistemato le 3 plafoniere.
Sabato mattina, con la mia comoda tuta da lavoro, arriviamo a casa degli zii verso le 9:00 e dopo una buona tazza di caffè mi metto al lavoro col trapano. In pochi minuti sistemo la plafoniera della cucina e della cameretta piccola. Arrivati all’ultima camera si presenta il problema del letto matrimoniale e della plafoniera da montare esattamente nel mezzo, troppo poco spazio nella camera per spostare il letto e per posizionare la scala e troppo spazio per mettermi in piedi ed arrivare al soffitto per bucare col trapano. L’unica soluzione e spostare il letto il più possibile, mettere in un angolo la scala e con un pò di equilibrio riesco ad arrivare proprio sotto. La zia vista la posizione sale in piedi sul letto e si posiziona davanti la scala per tenerla ferma, praticamente sotto di me. L’ultimo buco da fare nel soffitto si dimostra il più difficile e sono costretto a sporgermi molto per riuscire a spingere in modo più forte. La zia allora lascia con una mano la scala e sempre in piedi sul letto me la appoggia vicino la pancia. Mentre spingo col trapano sento la sua mano che scende dalla pancia e piano piano si posiziona sul mio cazzo. Penso sia una cosa non voluta e finisco il lavoro col trapano. La mano della zia è ancora li e inizia a massaggiarmi delicatamente. Nonostante la posizione non proprio comoda il mio cazzo inizia ad indurirsi, lei se ne accorge e aumenta il ritmo. A questo punto la guardo in faccia, le dico che dovrei sistemare la plafoniera, lei mi guarda e senza dimostrare il ben che minimo imbarazzo me la prende e me la passa. Riesco a sistemare la plafoniera con le sue mani di nuovo sul mio cazzo, ora completamente in tiro, ma facendo ovviamente una fatica bestia.
Sistemato il lavoro io scendo dalla scala e zia Patrizia dal lettone, ci guardiamo e senza dirci nulla ci baciamo. Sento la sua lingua infilarsi nella mia bocca e cercare la mia, mentre le mie mani vanno sul suo culo sodo e la tiro verso il mio cazzo di marmo. In meno di un attimo le sfilo la magliettina e il reggiseno, le tette rimangono ben su, i capezzoli sono belli dritti e inizio a giocarci con le dita. Ora è lei che mi sfila la maglietta e con una velocità incredibile mi tira giù anche i pantaloni della tuta e le mutande. Mi guarda dritto negli occhi e mi dice: “voglio il tuo cazzo, sono anni che invidio tua moglie e secondo me, da come tua cugina mi parla di te, voi 2 avete qualcosa da nascondere!!!”. Io ovviamente glisso su Ale e le rispondo: “sono anni che vorrei scoparti, mettertelo in quel bellissimo culo e sborrarti sulle tette”. Le mie parole fanno centro, mi guarda con una gran faccia da porca, mi fa sdraiare sul letto e mi spoglia completamente. Poi si spoglia del tutto anche lei, sale sul letto e inizia a farmi una pompa da paura, sicuramente da come lo fa si capisce che la cosa le piace e pure molto. Le dico di girarsi senza mollare il mio cazzo in tiro e la faccio mettere con la sua figa sopra la mia faccia. La mia lingua inizia a leccare le grandi labbra della sua figa bagnatissima mentre le infilo un dito dentro. La cosa le piace, la sento ansimare mentre mi spompina e mi incita a continuare che era li li per venire. Nel momento che viene sento la figa bagnarsi ancora di più e mentre lei mi da dei piccoli morsi sulla cappella. Poi si alza, si impala sul mio cazzo e inizia a muoversi come un’indemoniata finchè con le mani riesco ad afferrarle le tette, mentre lei mi cavalca io le lecco i due fantastici capezzoli belli turgidi. Mi dice che non vuole venire ancora se non vengo io. Allora la butto sul letto a pancia in sotto, la metto alla pecorina e glielo infilo nella bagnatissima figa. Dopo qualche colpo lo sfilo e avvicino il mio cazzo al suo buchetto (per altro già abbondantemente sfondato), spingo prima piano e la cappella entra senza fatica, allora spingo con forza fino in fondo facendola sussultare. Inizio a pomparla mentre con le mani le strizzo le tette e i capezzoli, sento il suo respiro strozzarti e le ordino di lasciarsi andare perché io le sarei venuto sulle tette. Detto fatto e viene nuovamente ansimando. Mi diverto a passare dal culo alla figa e viceversa, lei non vede ma sente e mi fa continuare ancora un pò. Poi ripresasi un attimo si sposta, si gira e me lo prende in bocca, la sua lingua insieme al movimento della sua mano ci mettono poco a portarmi al limite e pochi secondi dopo, 3 abbondanti schizzi di sperma la colpiscono sul mento, collo e tette. Mentre escono ancora alcuni schizzi di sperma prende il cazzo e si spalma il petto con lo sperma. Con la scusa di pulirmelo per bene poi se lo riprende in bocca leccandolo e coccolandolo finchè non mi ritorna alle sue dimensioni normali. Ci abbandoniamo un minuto sul letto, lei con la testa appoggiata al mio petto e con una mano mi continua a massaggiare il cazzo mentre io con una mano le accarezzo la schiena. Infine zia Patrizia si alza, mi guarda e con un gran sorriso mi dice che ho fatto un bel lavoro e che ci saranno altre cose da sistemare…. Le rispondo dicendole che non pensavo fosse così zoccola ma che ero contentissimo di averlo scoperto, anche se con molti anni di ritardo. Allora lei ridendo e sculettando va in bagno e si fa una doccia veloce. Mi rivesto e metto nuovamente a posto tutti gli attrezzi, il letto e la scala. Chiamiamo mia moglie e Alessandra e usciamo per andarle a raggiungere. La casa per ora è a posto, io ho finito il mio lavoro e la zia è felice come una Pasqua…….
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